Approfondimenti

Lockdown a Milano tra polemiche sui dati e poco preavviso. Parla il vicesindaco Scavuzzo

Lockdown Milano Deserta - Foto di Claudia Reali

Il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo è intervenuta questa mattina a Radio Popolare a poche ore dall’entrata in vigore nel nuovo DPCM che dichiara la Lombardia, e quindi anche Milano, zona rossa e impone di fatto un lockdown. Come si sta organizzando la città in queste poche ore che rimangono prima dell’entrata in vigore delle nuove misure?

L’intervista di Lorenza Ghidini e Claudio Jampaglia a Prisma.

Lei che idea si è fatta di questo secondo lockdown per Milano?

Anche noi stiamo un po’ prendendo le misure. In questi giorni si è parlato molto del DPCM, ma ormai abbiamo imparato che finché non si vede cosa c’è scritto è difficile fare delle valutazioni concrete.
La ratio complessiva è che abbiamo valutato che è necessario rifermarsi in maniera importante per far sì che questa ondata di contagi, che porta con sé ricoveri e terapie intensive, smetta di essere così rapida da rendere il servizio sanitario non più adeguato.
Meno si hanno contatti che possono potenzialmente esporre al contagio meglio è, evidentemente a partire da quelle che sono le categorie più fragili.
Mi sento di dire che se anche non ci fosse una norma scritta che ha vietato, ad esempio, il volontariato per le persone più anziane, l’indicazione è che, siccome le persone più anziane sono quelle più fragili, siano preservate il più possibile.
Lo dico con la consapevolezza che gli effetti psicologici di queste chiusure sono devastanti. Mi sento in gabbia io che ho 44 anni e ho una vita di relazioni che riesco a mantenere con altri strumenti e non voglio immaginare la fatica e la solitudine di persone che non hanno dei contatti umani e che rischiano di non proferire parola per tutta la giornata.
Confido che una prima differenza tra il primo lockdown e questo possa essere nella durata.
Il lavoro che stiamo cercando di fare adesso, anche mettendo insieme un po’ le informazioni che sono arrivate nelle ultime ore, è un po diverso rispetto ad aprile: non hanno chiuso tutto tranne gli alimentari, le farmacie e parafarmacie e le edicole. Oggi abbiamo un po’ di negozi che possono rimanere aperti.

Chi farà i controlli per le strade durante questo periodo di lockdown a Milano?

Il coordinamento dei controlli rimane in capo alla Prefettura. Poi il Questore, all’interno del tavolo ha quella che si chiama “autorità di pubblica sicurezza” e che dà i piani di intervento. Noi come Polizia Locale abbiamo mantenuto il presidio di impegno sulla verifica di tutte le attività e gli esercizi affinché venga rispettata la chiusura per tutte le categorie decise dal DPCM. Interveniamo sulle segnalazioni, e ne arrivano molte, ma anche di nostra iniziativa perché facciamo il pattugliamento durante la giornata e nelle ore serali.

I mezzi pubblici dovranno essere pieni al 50%. Come si sta organizzando l’ATM in queste ore?

ATM sta cercando di mantenere le corse già pianificate per una percentuale di occupazione più alta e rivalutando come effettuare le verifiche in modo puntuale.

Il presidente dell’ANCI, il sindaco di Bari Antonio Decaro, chiede parametri chiari per rendere tutti consapevoli e responsabili. “Vogliamo vedere i parametri, i numeri e i dati”.

Io sto cercando di mantenere la calma perché penso che sia stata fatta una cattiva comunicazione. Ci sono cose che vanno fatte meglio: le persone non possono pensare di essere in mano a qualcuno che lavora nel caos. Stiamo cercando, ciascuno per la propria parte, di riordinare molto le attività che ci sono. I numeri sono importanti, ma se riuscissimo a dare delle risposte che abbiano una consequenzialità logica, arriverebbero messaggi più rassicuranti. Credo che la scelta di trasformare in gialle le regioni verdi sia stata più di natura psicologica che cromatica, come a dire che nelle regioni verdi la situazione non è comunque tranquilla. Serve una maggiore attenzione nel non trattare le persone come dei pecoroni. È necessario spiegare a tutti, in primis a noi amministratori che siamo poi tenuti a spiegarlo alla comunità, quali sono le cose importanti, quali sono i valori di soglia e dove ci posizioniamo di volta in volta.
Se riusciamo ad avere delle comunicazioni più chiare, precise e fondate forse riusciamo anche a recuperare quella necessaria calma di cui tutti abbiamo bisogno per attraversare questo periodo. In questo momento abbiamo bisogno di tutto fuorché di caos e disorganizzazione.

(Potete ascoltare l’intervista integrale a partire da 1:10:00)

Foto di Claudia Reali

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 02/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 02/07 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Canzoni di mercoledì 02/07/2025

    Canzoni vuole essere un programma sulla musica italiana cantautorale e non, aperta soprattutto a quelle realtà, già molto note a un pubblico attento e in qualche modo di culto, che però faticano ad avere uno spettro di ascolto più ampio. Sono in genere gruppi, ma anche singoli artisti che sanno giocare molto bene sulla parola e costruiscono testi intelligenti e molto piacevoli da ascoltare. Il programma prevede molte ospitate in cui si ascolteranno i loro repertori, ma anche quelle musiche che li hanno influenzati creando così un ampio cerchio di ascolto. Dal 2 luglio al 3 settembre 2025 dalle ore 23.00 alle ore 24.00. Per coloro che non tirano tardi la sera sarà possibile ascoltare il programma in podcast già dal mattino successivo.

    Canzoni - 02-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 02/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 02-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 02/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 2/7/25 - Ricky Gianco

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

    A tempo di parola - 02-07-2025

  • PlayStop

    La politica delle donne, obiettivi raggiunti e sfide ancora aperte - 02/07/2025

    Con Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Marilena Grassadonia, responsabile diritti Sinistra Italiana, Valentina Barzotti, deputata del Movimento 5 Stelle. Conduce Barbara Sorrentini con Luigi Ambrosio.

    All you need is pop 2025 - 02-07-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 02/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 01/07/2025

    Puntata nr 1 - 01 - Shawn Phillips: L Ballade 02 - Nick Drake: River Man 03 - Ray Lamontagne: Be Here Now 04 - Paul McCartney: The Back Seat of My Car 05 - Beach Boys: Surf’s Up 06 - Keith Moon: Don’t Worry Baby 07 - David McWilliams: The Days of Pearly Spencer 08 - Anna B Savage: Lighthouse 09 - Soulsavers: Through My Sails 10 - Souad Massi: Mirage 11 - Bill Frisell: Shutter, Dream 12 - Erich Leisdorf: Coro a Bocca Chiusa 13 - Robert Downey Jr: Smile 14 - Franco Battiato: Se Mai 15 - Tommy Peltier ft Judee Sill: Pocket-Socket 16 - Gentle Giant: Pantagruel’s Nativity 17 - Rufus Wainwright: Waiting for a Dream 18 - Verve: Lucky Man

    Music Revolution - 01-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 01/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

Adesso in diretta