Approfondimenti

Il cinema sotto i grattacieli

A Milano il cinema non manca. Non manca quell’esperienza cinematografica che coinvolge produzioni indipendenti dell’audiovisivo, la formazione di alto livello con la Scuola Civica di cinema e tv della Fondazione Milano, la distribuzione indipendente, grazie alle esperienze note in tutta Italia del Cinema Mexico, del Beltrade e più recentemente del Palestrina.

Soprattutto non mancano i festival, la rete del Milano Film Network ne raccoglie una parte, quelli più antichi e consolidati in città: da FilmMaker al Milano Film Festival, dal Festival di Cinema Africano d’Asia e America Latina al Mix, da Sguardi Altrove a Invideo.

Una rete importante che riesce a tenere unite le rassegne utilizzando risorse comuuni. Infine, non mancano iniziative estemporanee create da piccoli collettivi e associazioni all’interno di spazi alternativi, che siano cascine come per Mare Culturale Urbano, o spazi autogestiti come Macao, fino a cortili delle case popolari in periferia.

Quella che manca è un’organizzazione condivisa che metta a sistema tutte queste forze trovando le risorse per andare avanti, integrando anche le attività e i fondi della Film Commission Lombardia, ancora troppo debole e poco facilitatrice rispetto a quelle di altre regioni.

fullsizerender

Esperienze importanti, che si sono consolidate negli ultimi cinque anni e molto seguite dai cittadini, però poco raccontate fuori dalla tangenziale. Milano ha un legame antico con il cinema, forse è l’unica città italiana che in passato ha potuto vantare una via del cinema nel centro cittadino, in Corso Vittorio Emanuele e nelle vie perpendicolari, ogni tre passi una sala. Ora si sa, non è più così da anni, anzi sta per chiudere il Cinema Apollo per lasciare spazio all’Apple Store e anche alcune sale dell’Odeon verranno smantellate.

In compenso, il circuito Anteo Spazio Cinema di Lionello Cerri, tra qualche anno si estenderà in tutto l’isolato alle spalle di Via Milazzo, con dieci sale, ristoranti, librerie dando vita a un vero e proprio Palazzo del Cinema. E non è finita, tra un paio d’anni, aprirà un multisala a City Life. Nel frattempo distribuisce i film all’Anteo e all’Ariosto, organizza Lezioni di Cinema con registi e attori, organizza visioni in lingua originale, presta la sala a mamme con neonati per vedere il film. E ancora, la domenica mattina, all’ora di pranzo e all’ora del tè.
Tutto questo per dire che l’idea di fruizione di un film fuori dall’orario canonico (e degli spazi canonici) a Milano è stata sdoganata da tempo.

In questo contesto si inserisce Fuoricinema. Una rassegna di tre giorni (16/17/18 settembre), dedicata all’incontro con chi il cinema lo fa. Ideata dall’attrice Cristiana Capotondi e da Cristiana Mainardi con scopi benefici, sostenuta da Anteo e organizzata con l’apporto di Gino & Michele, invitando a dialogare sul palco allestito nel campo agricolo tra Piazza Gae Aulenti e il Bosco Verticale una quarantina di artisti. Una novità per Milano, soprattutto per l’aspetto popolare e mainstream che Fuoricinema ha rivelato.

“Un numero zero a cui vorremmo dare un seguito – ha detto Lionello Cerri – con l’obiettivo di favorire l’incontro tra artisti famosi del grande schermo con il pubblico milanese”. E la quantità di gente che si è presentata ad ascoltare Carlo Verdone, Pif, Stefano Accorsi, Teo Teocoli, Aldo Giovanni e Giacomo, Angela Finocchiaro, Paola Cortellesi, Claudio Bisio, Diego Abantantuono, Paolo Rossi, Lella Costa, Silvio Orlando, Ligabue e tutti gli altri, dimostra che ce n’era bisogno. Una rassegna di questo tipo, che a Roma sarebbe usuale, per Milano rappresenta un ulteriore passo verso quell’idea di capitale europea attrattiva che anche il sindaco Giuseppe Sala ha voluto menzionare in un incontro a Fuoricinema, lanciando l’idea di una Settimana del Cinema, da affiancare ad altri appuntamenti culturali (vedi Salone del Libro) ancora da creare.

La speranza è che iniziative come questa tengano conto dell’esistente e che in qualche modo aiutino a fare da traino, magari incontrando dei punti comuni.
Ne abbiamo parlato con Lionello Cerri in questa intervista.

lcerri_fuoricinema

  • Autore articolo
    Barbara Sorrentini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 01/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 01/07 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 01/07/2025

    Puntata nr 1 - 01 - Shawn Phillips: L Ballade 02 - Nick Drake: River Man 03 - Ray Lamontagne: Be Here Now 04 - Paul McCartney: The Back Seat of My Car 05 - Beach Boys: Surf’s Up 06 - Keith Moon: Don’t Worry Baby 07 - David McWilliams: The Days of Pearly Spencer 08 - Anna B Savage: Lighthouse 09 - Soulsavers: Through My Sails 10 - Souad Massi: Mirage 11 - Bill Frisell: Shutter, Dream 12 - Erich Leisdorf: Coro a Bocca Chiusa 13 - Robert Downey Jr: Smile 14 - Franco Battiato: Se Mai 15 - Tommy Peltier ft Judee Sill: Pocket-Socket 16 - Gentle Giant: Pantagruel’s Nativity 17 - Rufus Wainwright: Waiting for a Dream 18 - Verve: Lucky Man

    Music Revolution - 01-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 01/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-07-2025

  • PlayStop

    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

  • PlayStop

    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 01-07-2025

  • PlayStop

    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

    Clip - 01-07-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 1/7/25 - Enrico Gabrielli

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

    A tempo di parola - 01-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 01/07/2025 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 01-07-2025

  • PlayStop

    L'informazione al tempo del nuovo (dis)ordine mondiale - 01/07/2025

    Con Andrea Fabozzi (direttore del Manifesto), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera) e Agnese Pini (direttrice di Quotidiano Nazionale). Coordina Lorenza Ghidini (direttrice di Radio Popolare).

    All you need is pop 2025 - 01-07-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 01/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 01-07-2025

Adesso in diretta