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I dilemmi della pandemia. Il virus e le sue contaminazioni. Memos e il COVID-19 in quattro puntate

memos covid

Sono trascorsi otto mesi dal primo caso di positività al virus Sars-Cov-2 in Italia. Meno di un anno. Ma il tempo delle emozioni segna un’altra ora. Le lancette del nostro orologio sono state spinte più avanti. La pandemia ha allungato i tempi e ha diviso in due il territorio della nostra vita quotidiana: in un prima e un dopo COVID-19. Troppi i lutti, le sofferenze, gli smarrimenti, gli interrogativi, per stare tutti dentro una manciata di mesi. Otto.

Memos nell’ultima settimana ha girato ai suoi ospiti una parte di quegli interrogativi.

Che cosa è accaduto in questi otto mesi? Quanta e quale paura abbiamo provato? Nel momento più acuto della crisi la stanchezza sembra aver preso il sopravvento. Il logoramento fisico e psicologico è stato anche lui contagioso, è diventato un’esperienza condivisa tra molti (Memos ne ha parlato mercoledì 21 ottobre con la psicologa sociale Chiara Volpato e lo storico della medicina Gilberto Corbellini).

Siamo andati a guardare anche nel futuro, nell’idea che abbiamo di ciò che accadrà. Tra semplici speranze e più solide aspettative. Che cosa sarà della pandemia? Quando arriverà il vaccino? (ad aiutarci sono stati la biologa Stefania Salmaso e l’epidemiologo Paolo Vineis, giovedì 22 ottobre).

In questi mesi, per combattere la pandemia ci siamo chiesti in continuazione cosa dobbiamo fare, come individui, cittadini e cittadine, parti di una comunità. La nostra responsabilità è stata sollecitata a ripetizione. Per adempiere agli obblighi, ai divieti. E la nostra libertà? C’è chi l’ha maltrattata pensando fosse un esercizio di menefreghismo, di egoismo. La mascherina è stata utilizzata da questi come il capro espiatorio delle loro frustrazioni. La libertà, invece, vive nella relazione con l’altro, nell’altro vede un suo limite positivo e bandisce il “me ne frego” (lungo questo percorso Memos è stato accompagnato martedì 20 ottobre dalla filosofa Giorgia Serughetti e dalla teorica della politica Nadia Urbinati).

E di fronte al pericolo della pandemia, al contagio che si diffonde, come reagiamo? Come si difende la salute minacciata? Perchè gli argini smantellati della sanità territoriale, riconosciuti quasi da tutti come essenziali, non vengono ricostruiti? È inevitabile che provvedimenti radicali anti-contagio (come il blocco generalizzato degli spostamenti) si abbattano sul sistema produttivo? (due economisti, Enza Caruso e Andrea Roventini, venerdì 23 ottobre hanno risposto a queste domande di Memos).

Responsabilità e Libertà, Paura e Stanchezza, Speranze e Aspettative, Salute ed Economia. Ecco i dilemmi della pandemia da COVID-19.

(Memos, dal martedì al venerdì dalle 13 alle 13:30, a cura di Raffaele Liguori).

  • Autore articolo
    Raffaele Liguori
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    1) Lo stallo ucraino. Cinque ore di colloquio tra Witkoff e Putin non hanno portato ad una svolta, e Trump si accorge che le cose sono più complicate del previsto. (Roberto Festa) 2) Tracciare e deportare. Come l’intelligenza artificiale sta aiutando la campagna anti immigrazione dell’amministrazione Trump. (Marco Schiaffino) 3) Le isole della discordia. Al centro della crisi tra Cina e Giappone c’è il piccolo arcipelago delle Senkaku, fondamentali per un controllo strategico del pacifico. (Gabriele Battaglia) 4) Regno Unito, l’alleanza possibile. Un articolo del Financial Times solleva l’ipotesi di una coalizione tra i Conservatori e l’estrema destra di Farage in vista delle prossime elezioni. (Elena Siniscalco) 5) Dalla steppa della Mongolia al lusso europeo. La filiera del cashmere che sta desertificando il suolo delle campagne mongole. (Sara Manisera - Irpi Media) 6) Progetti sostenibili. A Londra, in Canada, l’agricoltura urbana si inserisce nella pianificazione territoriale. (Fabio Fimiani)

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    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    “Abbiamo sempre preferito la take imperfetta ma magica”: i Satantango raccontano il nuovo album

    Un debutto interessante quello dei Satantango, nuovo progetto shoegaze proveniente dalla provincia cremonese. Il duo, composto da Valentina e Gianmarco, è oggi passato a Volume per raccontare e suonare in acustico alcuni brani del nuovo album “Satantango”. Il titolo è lo stesso di un film ungherese del 1994 della durata di oltre sette ore: “l’ambientazione e le atmosfere sono molto simili a quelle che ci sono nei nostri posti”, spiega il duo. Tra shoegaze, dream pop e slowcore, l’album dipinge un immaginario bianco e nero tra malinconie di provincia e nebbia, cinema chiusi e un senso di innocenza perduta, ed è ricco di riferimenti a pellicole vintage come “Gioventù Amore e Rabbia”. L'intervista di Elisa Graci e Dario Grande e il MiniLive dei Satantango.

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    Vieni con me di mercoledì 03/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    Il nuovo singolo di Flea dei Red Hot Chilli Peppers a lanciare un nuovo progetto jazz previsto per il 2026 e il 60esimo di Rubber Soul dei Beatles. La rubrica sulle serie tv con Alice Cucchetti oggi dedicata all'ultima stagione di Stranger Things e il mini live dei Satantango che ci presentano il nuovo album omonimo. Concludiamo con il quiz sul cinema e l'annuncio di Cure + Mogwai al Firenze Rocks il 14 giugno 2026.

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