Approfondimenti

E’ morto Dario Fo

Se n’è andato Dario Fo. Aveva 90 anni. E’ stato uno dei più grandi artisti italiani di sempre. Insieme alla moglie Franca Rame ha attraversato decenni di teatro, cultura e impegno civile nella storia del nostro Paese. Vinse il premio Nobel per la Letteratura nel 1997. La sua arte è stata unica e rivoluzionaria nel portare la cultura alta alle persone comuni, un insegnamento per tanti che lo hanno seguito e imitato. Essere popolare per lui voleva dire consentire a tutti di capire e condividere la cultura e l’arte. Oggi Radio Popolare dedicherà gran parte della sua programmazione alla vita, all’arte e al ricordo di questo unico e grande protagonista della cultura e delle nostre vite.

Qui, uno stralcio del discorso che Dario Fo tenne durante il funerale della moglie Franca

discorso-funerale-franca

Qui, potete ascoltare un’intervista a Radio Popolare del 2013

elezioni2013-dario-fo-a-radio-popolare-presidente-della-repubblica-no-grazie

Sul nostro sito trovate le registrazioni complete della festa per i 90 anni di Dario Fo.

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR martedì 05/12 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 05-12-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 05/12/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-12-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 05/12/2023 delle 7:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jack di martedì 05/12/2023

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 05-12-2023

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 05/12/2023

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 14.00 alle 14.30. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 05-12-2023

  • PlayStop

    Puntale di Natale

    dopo il grande shooting, i nostri Alessandro e Disma ritornano nelle loro vesti quotidiane per una nuova puntata nella quale decidono di raggiungere Davide a Montecarlo, approfittando di ChatGPT per capire come aumentare la vendita delle tessere di Radio Popolare, prima dell'unboxing del puntale di Natale

    Poveri ma belli - 05-12-2023

  • PlayStop

    Cult di martedì 05/12/2023

    Oggi a Cult: Massimiliano Tarantino, direttore di Fondazione Feltrinelli, introduce l'ultima giornata del 3forum sulla democrazia "Oltre la democrazia minima"; a Brescia, in luoghi diversi, il Festival Duende incrocia diversi linguaggi espressivi, dalla prosa alle installazioni tecnologiche; Serena Sinigaglia firma la regia della seconda tappa del progetto "El nost Milan", ispirato al capolavoro di Bertolazzi e in scena al Teatro Carcano; Musica dei Cieli arriva al Tempio Valdese per un concerto con Saverio Lanza, Cristina Donà e il coro Cantosospeso; la rubrica di musica classica di Giuseppe Califano...

    Cult - 05-12-2023

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 05/12/2023

    Gli alberi possono contribuire a sconfiggere i potenti conflitti di interesse che incombono sulla lotta contro il surriscaldamento del clima? Stefano Mancuso, botanico, docente all’università di Firenze e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, è convinto che sia possibile. Lo ha scritto nel suo ultimo libro “Fitopolis, la città vivente” (Laterza, 2023). A Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, si sta svolgendo Cop28 (la conferenza annuale dell’Onu sui cambiamenti climatici). Presidente della conferenza Sultan Ahmed Al-Jaber, potente petroliere emiratino e difensore dell’uso dei combustibili fossili. «Le sue uscite – racconta il professor Mancuso a Pubblica – hanno provocato un danno straordinario. Da una parte hanno reso evidente che queste conferenze sono ormai poco più di un vetrina dove tentare di fare del greenwashing; dall’altra il danno è rappresentato dalle parole del presidente di Cop 28, il sentir dire che la scienza non ha mai detto nulla contro i combustibili fossili è un ribaltamento della realtà». Stefano Mancuso sostiene la sua causa per fermare il surriscaldamento del clima, e cioè la “messa a dimora” del numero maggiore possibile di piante, nell’ordine dei milioni e non delle migliaia di cui si parla, quando va bene. Dove mettere a dimora queste piante? Sono le città i luoghi dove si produce il maggior quantitativo di CO2 e nelle città vanno messe le piante. «Propongo – dice il professor Mancuso – che una quantità significativa delle strade venga de-impermeabilizzata, sottratta al traffico veicolare, tolto l’asfalto e al loro posto vengano messi alberi, piante. Qui le strade devono tornare a diventare dei luoghi dove si possa camminare, andare in bicicletta, tranne che circolare con i veicoli a motore».

    Pubblica - 05-12-2023

  • PlayStop

    Tutto scorre di martedì 05/12/2023

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare.

    Tutto scorre - 05-12-2023

  • PlayStop

    Prisma di martedì 05/12/2023

    GUERRA, AGGIORNAMENTI ANALISI E COMMENTI con Emanuele Valenti e Andrea De Domenico, portavoce dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (intervento per l'Associazione Articolo 21) - MEDICI E INFERMIERI IN SCIOPERO CONTRO IL GOVERNO ci spiega le ragioni Stefano Magnone segretario lombardo del sindacato Anaao Assomed - DECRETO FLUSSI, STAVOLTA FUNZIONERÀ? l'opinione di Maurizio Bove presidente milanese di Anolf (associazione promossa dalla Cisl per la tutela dei diritti degli immigrati) - OGGI I FUNERALI DI GIULIA CECCHETTIN. COME FARE PER PORTARE AVANTI L’IMPEGNO SUSCITATO DAL SUO FEMMINICIDIO ne parliamo con Cecilia D’Elia portavoce delle donne del PD

    Prisma - 05-12-2023

  • PlayStop

    ALESSANDRO KRESTA PEDRETTA - MILANO DI MERDA

    ALESSANDRO KRESTA PEDRETTA - MILANO DI MERDA - presentato da F. Bertozzi

    Note dell’autore - 05-12-2023

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 05/12/2023

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 05-12-2023

Adesso in diretta