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Climitologie, la rubrica che smaschera le bufale sul cambiamento climatico

“In Italia, non si potrà mai raggiungere un sistema di energia 100% rinnovabile perché sole ed eventi atmosferici non producono abbastanza energia, e la nostra richiesta è troppo alta per poterla coprire solo con fonti pulite. Sulle rinnovabili, l’Europa ci chiede obiettivi irraggiungibili”. Queste sono solo una parte delle bufale di chi cerca di frenare il ricorso alle rinnovabili e che smentiamo nella rubrica Climitologie, il settimanale che smaschera le falsità sul cambiamento climatico e sulla transizione energetica a cura di Sara Milanese e della redazione di ènostra.

Episodio 1
“Il clima non sta cambiando: in estate ha sempre fatto caldo, i ghiacciai sono ancora al loro posto e in montagna in inverno c’è la neve!”

Episodio 2
“Abbandonare le fonti fossili non è possibile perché le rinnovabili non bastano. Le fonti rinnovabili sono intermittenti e non garantiscono una fornitura di energia costante. Non esiste ancora una tecnologia che permetta di stoccare efficacemente l’energia proveniente da fonti rinnovabili.”

Episodio 3
“In Italia non si potrà mai raggiungere un sistema di energia 100% rinnovabile perché sole e vento non producono abbastanza. La nostra richiesta di energia è troppo alta per poterla coprire solo con le fonti pulite. Sulle rinnovabili l’Europa ci chiede obiettivi irraggiungibili.”

Episodio 4
“Non ci sono abbastanza materiali critici e terre rare per la transizione”

Episodio 5
“Auto elettrica, ma quanto mi costa? È la bufala sui mezzi elettrici che gli appassionati di benzina e diesel diffondono con maggior vigore, cercando di far leva sulla necessità di tutti di risparmiare”

Episodio 6
“Le pompe di calore sono meno efficienti dei sistemi di riscaldamento tradizionali, soprattutto nelle regioni caratterizzate da inverni rigidi. Sono costose, ingombranti, rumorose e richiedono molta manutenzione”

Episodio 7
“La carne coltivata è un cibo sintetico prodotto in un bioreattore da cellule impazzite, è dannosa per l’ambiente e limita la libertà dei consumatori”

Episodio 8
“Le auto elettriche prendono fuoco facilmente”

Episodio 9
“Gli allevatori sono custodi della biodiversità, guardiani del territorio, e gli allevamenti intensivi contribuiscono solo in minima e trascurabile parte all’emissione di gas climalteranti”

Episodio 10
“Le pompe di calore non funzionano in climi rigidi”

Episodio 11
“Il greendeal europeo è contro gli agricoltori – parte 1”

Episodio 12
“Il greendeal europeo è contro gli agricoltori – parte 2”

Episodio 13
“Le turbine eoliche fanno strage di uccelli”

Episodio 14
“La transizione ecologica è pagata dai lavoratori schiavi nelle miniere di cobalto e le auto elettriche sono alimentate con lo sfruttamento del lavoro minorile in Congo”

Episodio 15
“La direttiva EPBD è l’ennesima ecotassa – parte 1”

Episodio 16
“La direttiva EPBD è l’ennesima ecotassa – parte 2”

Episodio 17
“La direttiva EPBD è l’ennesima ecotassa – parte 3”

Episodio 18
“L’idrogeno è una fonte di energia a impatto zero”

Episodio 19
“L’idrogeno avrà un ruolo essenziale nella decarbonizzazione”

Episodio 20
“L’idrogeno è un ottimo modo per decarbonizzare il riscaldamento”

Episodio 21
“Per ridurre le emissioni basta comprare crediti di carbonio  – parte 1”

Episodio 22
“Per ridurre le emissioni basta comprare crediti di carbonio  – parte 2”

Episodio 23
“La transizione ecologica costa troppo”

  • Autore articolo
    Redazione
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    Le proteste arrivano anche nei fast food: lo sciopero nei McDonald's di Orio Center

    La mobilitazione di lavoratrici e lavoratori di McDonald’s proseguirà anche nei punti vendita gestiti da affiliati, se l’azienda continuerà a rifiutare di aprire un tavolo di trattativa per il contratto integrativo aziendale. Lo dicono i sindacati, che lo scorso fine settimana hanno indetto uno sciopero di otto ore per i dipendenti diretti di Mc Donald's Italia. L’azienda sostiene che – con il 92% dei ristoranti gestito da affiliati – non sarebbe dovuto un integrativo per i pochi punti vendita diretti, che in Italia sono solo 60 su 740. A Bergamo, dove McDonald’s ne gestisce direttamente due all’interno del centro commerciale Orio Center, con più di 70 dipendenti, hanno aderito in tante e tanti. Daria Locatelli di Filcams CGIL Bergamo ha seguito la vicenda.

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    L'Orizzonte delle Venti di martedì 29/04/2025

    Nella puntata dell'Orizzonte delle Venti del 29 aprile 2025, condotta da Luigi Ambrosio, torniamo al blackout che ha lasciato senza energia elettrica Spagna e Portogallo. È partito l'attacco alle rinnovabili, un attacco interessato, mentre i gestori della rete escludono un episodio di guerra ibrida. Ma resta la domanda: perché due episodi anomali in pochi minuti? Il blackout iberico ci dice quanto le reti da cui dipendiamo, elettriche ed informatiche, siano a rischio. È un problema economico e strategico. Forse non si è trattato di guerra ibrida questa volta, ma ora sappiamo quanto il rischio sia reale. Ne discutiamo con Lorenzo Tecleme, giornalista che vive e lavora in Spagna; Gianluca Ruggeri, professore all'Università dell'Insubria, ingegnere ambientale, Marco Schiaffino, esperto informatico.

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