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Che cosa è successo oggi? – Martedì 8 dicembre 2020

DPCM Regioni Parlamento

Il racconto della giornata di martedì 8 dicembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia al voto di domani sulla riforma del Mes che fa tremare il governo. Neve in montagna e acqua alta a Venezia provocano vittime e disagi. Parte l’operazione cashback ma la app per smartphone da utilizzare è in perenne Crash  Passi avanti sul fronte dei vaccini anti covid in tutto il mondo. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Oggi in Italia sono stati accertati 14.842 casi di covid ed è risultato positivo il 10% delle persone sottoposte a tampone, un dato in calo rispetto a ieri. Ancora tante le morti comunicate, 634. I pazienti in terapia intensiva diminuiscono di 37, scendendo a 3345. Quelli ricoverati nei reparti ordinari sono 30.081, 443 in meno rispetto a ieri. Il Veneto è la regione con più nuovi contagi individuati. Seguono Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio. Oggi si è avuta notizia anche della morte di 4 medici che erano stati contagiati. In Italia la categoria ha registrato 237 vittime dall’inizio della pandemia. Filippo Anelli è presidente della federazione degli ordini dei medici:

 

Parlamento al voto sulla riforma del Mes: la maggioranza reggerà?

(di Andrea Monti)

Nelle ultime ore i partiti che sostengono Conte avrebbero trovato un accordo sulla riforma del Mes. L’appuntamento di domani quindi resta importante, ma non dovrebbe mettere a rischio la tenuta del governo. Gli stessi partiti però continuano a discutere su un’altra questione, meno di bandiera e più sostanziale: a chi affidare la gestione dei soldi del recovery fund, il fondo europeo per il rilancio dell’economia. In particolare Italia viva si oppone all’ipotesi di accentrare il potere nelle mani di Conte, del ministro Pd Gualtieri e di quello 5 stelle Patuanelli, appoggiati a loro volta da una squadra di tecnici. Oggi Renzi ha minacciato – anche se non esplicitamente – di togliere il sostegno al presidente del consiglio. Allo stesso tempo però ha detto di non voler ripetere lo “stai sereno” rivolto qualche anno fa a Enrico Letta, che poi costrinse a lasciare la guida del governo. Oggi era previsto un consiglio dei ministri sul tema del recovery fund, ma la riunione è stata rimandata. 

 

Acqua alta a Venezia, il Mose resta giù e la città si allaga

A Pievepelago, in provincia di Modena, un uomo è morto dopo aver avuto un malore mentre spalava la neve fuori da casa. Aveva 72 anni. A Foppolo, in provincia di Bergamo, sono state riattivate la linea telefonica e l’elettricità, che erano saltate stamattina. Sul posto sono caduti oltre due metri di neve e la strada provinciale che porta al paese è chiusa per il rischio valanghe. A Venezia l’acqua alta ha invaso la città e alle 16.20 ha raggiunto un picco di 138 cm, per poi iniziare a scendere. Il Mose non è stato attivato perché al momento viene messo in funzione quando le previsioni sono di almeno 130 cm: stavolta il livello atteso era più basso e secondo le autorità il peggioramento è arrivato quando era tardi per attivare il sistema di barriere. Il procuratore della basilica di San Marco, uno dei punti più bassi della città, ha parlato di situazione terribile. Una parte della chiesa è stata allagata. Marco Gasparinetti è consigliere comunale del gruppo Terra e acqua 2020.

 

Cashback di stato al via, ma la app “Io” è una lumaca

Da oggi è attivo il servizio Cashback – il programma di rimborsi sui pagamenti con le carte, app e bancomat – ma l’app dei servizi pubblici ‘Io’ ha ancora problemi tecnici. L’iscrizione è stata possibile durante la notte, ma già alle prime ore del mattino, è andato di nuovo in tilt il sistema di registrazione di carte e iban. Già ieri c’erano stati problemi per i tanti accessi in contemporanea.

Il nostro collaboratore Marco Schiaffino:

 

Parte la vaccinazione anticovid in Gran Bretagna

Negli Stati uniti l’autorità sanitaria che deve decidere se dare l’ok ai vaccini annunciati nelle scorse settimane ha pubblicato un rapporto con giudizi favorevoli sul prodotto messo a punto da Pfizer e Biontech. Non si tratta dell’autorizzazione vera e propria, attesa nei prossimi giorni. Sempre oggi l’università di Oxford e l’azienda Astra Zeneca hanno pubblicato i risultati della sperimentazione del loro vaccino sull’autorevole rivista Lancet. E’ la prima volta che succede per uno dei vaccini anticovid che sono stati annunciati. Non è ancora successo, per esempio, per quello di Pfizer e Biontech, che però poche ore fa ha debuttato in Gran Bretagna, dov’è iniziata ufficialmente la campagna di vaccinazione. La prima a partecipare è stata una donna di 90 anni, fotografata mentre le veniva fatta l’iniezione.

 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

 

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