Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Lunedì 14 dicembre 2020

Conte DPCM Parlamento

Il racconto della giornata di lunedì 14 dicembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha iniziato oggi la “verifica di governo” incontrando Movimento 5 Stelle e PD, mentre si ha più l’impressione che nella gestione dell’epidemia il governo stia navigando sempre più a vista. Un attacco hacker ha colpito oggi il governo degli Stati Uniti. C’è un legame col down globale di Google? In Francia, intanto, la Lega Calcio è in gravi difficoltà economica e causa dei diritti TV (o del mancato pagamento degli stessi da parte di MediaPro. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

I dati di oggi sull’epidemia in Italia scontano il consueto effetto weekend. Calano in numeri assoluti i nuovi casi registrati, sono circa 12mila, ma aumenta il tasso di positività: è all’11,6%, perché di domenica si fanno meno tamponi. Se continua il calo delle terapie intensive, aumenta oggi il numero di persone ricoverate nei reparti ordinari, anche se di poco. I decessi sono 491, il totale in Italia dall’inizio della pandemia ha superato le 65mila unità.
Da segnalare oggi anche il monitoraggio settimanale del ministero della salute sulla mortalità da COVID, cioè la mortalità in eccesso rispetto alla media: negli ultimi sette giorni, anziché calare come nelle settimane passate, il numero complessivo dei decessi è rimasto stabile e, nelle città del nord, è addirittura lievemente aumentato.

Il governo naviga a vista nella gestione dell’epidemia

(di Michele Migone)

Il governo naviga a vista nella gestione dell’epidemia. Chiusure, aperture e poi ancora chiusure, che indicano la più grande confusione. Fino qualche giorno fa il piano d’azione dell’esecutivo, ma anche dei governatori, sembrava chiaro: regioni gialle dal 15 dicembre, tutto aperto fino a Natale e poi mini lockdown fino al 7 gennaio quando la scuola avrebbe dovuto riprendere. Un piano deciso sulla base di criteri politici e non scientifici, tanto che i tecnici parlavano già di terza ondata inevitabile. La curva dei contagi e il numero dei morti lo facevano capire. Ma c’era da sfruttare la finestra prima delle Feste per rivitalizzare i consumi. Il primo intoppo per questo piano è arrivato con le polemiche sul divieto di spostamento a Natale, alimentate dalla Destra. Un sempre più debole Giuseppe Conte, alla ricerca di consenso, alla fine ha fatto capire di essere disponibile a toglierlo. É equivalso a un liberi tutti. Poi sono iniziati gli annunci sull’arrivo del vaccino senza spiegare che saranno necessari mesi prima di uscire dall’emergenza. Con il cash back, infine, gli italiani sono stati invitati a spendere direttamente nei negozi. La somma di tutti questi fattori ha portato nel week end alle folle dello shopping. Il governo si è reso conto che in vista di gennaio la situazione era già ingestibile e cosi ha deciso di correre ai ripari, tornando sui suoi passi e rilanciando il piano originario di chiusure durante le feste che aveva previsto a novembre. Una vera giravolta. Lo ha fatto anche pressato dal lockdown deciso dalla Merkel per il 16 novembre. Con la Germania chiusa, noi, in condizioni peggiori, non possiamo rimanere aperti. E, invece lo saremo, almeno fino al 24, cioè fino all’ultimo giorno utile per i consumi. Perché se la Cancelliera segue l’Illuminismo, Roma adotta altri criteri per gestire la crisi.

Conte ha iniziato la “verifica di governo”

Oggi Conte ha iniziato la “verifica di governo” annunciata qualche giorno fa. Il confronto è cominciato con una delegazione del Movimento 5 Stelle, seguita da una del Pd. Domani toccherà a Italia Viva e a LeU. Al centro dell’attenzione le tensioni nella maggioranza sui soldi europei del Recovery Fund. Il Presidente del Consiglio è stato criticato per l’idea di accentrare la gestione dei finanziamenti, affidandola allo stesso Conte e ai ministri Gualtieri e Patuanelli, affiancati da una squadra di manager. Un progetto contestato innanzitutto dai renziani.

I tanti interrogativi del Piano Vaccini presentato da Arcuri

Oggi ci sarà un incontro tra governo e comitato scientifico per decidere nuove restrizioni dopo gli assembramenti di questo fine settimana. Tra le ipotesi c’è quella di tornare a chiudere negozi, bar e ristoranti nei giorni festivi e prefestivi. C’è anche chi propone un ritorno alla zona rossa, di fatto un lockdown da Natale a Capodanno per tutta Italia. La decisone potrebbe essere presa già nelle prossime ore.
Entro oggi, inoltre, il nostro Paese dovrà comunicare alla Pfizer la lista aggiornata dei centri vaccinali. Saranno 300 per la prima fase. Il Piano Vaccini anti-COVID partirà a metà gennaio, con precedenza a personale sanitario e agli ospiti delle RSA. [CONTINUA A LEGGERE]

Attacco hacker al governo degli Stati Uniti. Cosa è successo?

È durata circa un’ora l’interruzione di quasi tutte le app di Google che si è verificata oggi a livello globale. Da Gmail a Google Meet, applicazione usata anche per la didattica a distanza, molti servizi del colosso di internet sono stati inutilizzabili. L’azienda ha diffuso un comunicato che parla di un problema interno, smentendo implicitamente l’ipotesi di un legame con la notizia arrivata poche ore prima: quella di un attacco hacker che ha colpito il governo degli Stati Uniti. Su questa operazione sentiamo il nostro collaboratore Marco Schiaffino:


 

Caso Mediapro in Francia: la Lega si riprende i diritti TV

(di Luisa Nannipieri)

La Lega Calcio francese si prepara a fare i conti con un buco di bilancio di circa 400 milioni di euro. Un disastro economico che avrà delle conseguenze molto concrete sulle finanze dei club e che si somma alla crisi sanitaria che ha obbligato a chiudere gli stadi. L’epidemia, però, in questo caso non è la principale accusata e la chiusura delle biglietterie è solo un, pesante, danno collaterale. Il vero colpevole del rischio di fallimento va cercato alla voce diritti TV. Che non sono stati versati.
Per capire cosa sta succedendo dobbiamo tornare al 2018, quando la società Mediapro, creata nel ‘94 in Catalogna e detenuta da un fondo di investimento cinese, strappa i diritti di diffusione dell’80% delle partite della prima e seconda Ligue ai gruppi Canal+ e Bin Sport. Lo fa promettendo di versare 820 milioni all’anno per il periodo 2020-2024: un’offerta irresistibile per il mondo del calcio francese, che dall’arrivo del Qatar al PSG, nel 2011, vive anni euforici. [CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/04 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 27/04/2024

    La nuova frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalle 23.45. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 26-04-2024

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 26/04/2024

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 26-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-04-2024

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 26/04/2024

    Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna e l’associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all’arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell’arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l’intervista, l’inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell’etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.

    Psicoradio - 26-04-2024

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 26/04/2024

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 26-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di venerdì 26/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 26-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 26/04/2024

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci Data di nascita: 6 ottobre 2003 (magazine domenicale di un’ora dalle 11.30 alle 12.30) Ogni giorno Chawki Senouci e Martina Stefanoni scelgono alcuni fatti che ritengono interessanti da segnalare agli ascoltatori e li propongono sotto forma di racconto, rubriche, reportage, piccole storie, interviste, approfondimenti e analisi. Essendo Esteri un magazine radiofonico i modi per “comunicare “ sono i titoli, un breve notiziario e i servizi lunghi. Il tutto inframezzato dai cosiddetti “intrusi” (notizie telegrafiche) e da stacchi musicali.

    Esteri - 26-04-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di venerdì 26/04/2024

    Quando le prime luci della sera… no, non è l’incipit di un romanzo. E’ l’orario in cui va in onda “Muoviti, muoviti” la trasmissione che vi accompagna nel rientro a casa dopo una giornata di lavoro, di studio o di semplice e puro fancazzismo (voluto o subito). Il racconto dei fatti principali della giornata, le piccole notizie che assurgono a tema di interesse generale, gli argomenti più dibattuti sui social, l’andamento del primo anno scolastico in presenza post-Covid, le elezioni (amministrative e del Presidente della Repubblica ma anche quelle dei consiglieri di condominio nel caso…), il presente e il futuro dell’atletica leggera dopo i successi di Tokyo. Tutto questo e molto altro lo trovate in “Muoviti muoviti” dalle 17.30 alle 19 dal lunedì al venerdì su Radio Popolare con Davide Facchini, Luca Gattuso e Marta Zambon.

    Muoviti muoviti - 26-04-2024

  • PlayStop

    Playground di venerdì 26/04/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 26-04-2024

  • PlayStop

    Meraviglie di venerdì 26/04/2024

    Canzoni per le quali vale la pena stupirsi, tra passato, presente e prossimo futuro. Un compendio di canzoni per cui stupirsi ogni mese in compagnia di Tommaso Toma, pescando dal presente e dal passato tra nuove scoperte, ristampe di catalogo e composizioni che possono dare indizi sul prossimo futuro.

    Meraviglie - 26-04-2024

  • PlayStop

    Jack di venerdì 26/04/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 26-04-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 26/04/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi ha ospitato Massimo Vacchetta del @centro Recupero Ricci La Ninna di Novello per parlarci della situazione dei Ricci in questo periodo, ma anche di @Fiera dei Librai di Bergamo e @Bruno Bozzetto

    Considera l’armadillo - 26-04-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/04/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-04-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di mercoledì 26/04/2024

    Con Francesca Albanese, relatrice speciale Onu su territori occupati palestinesi, esaminiamo la crisi senza fine della comunità internazionale nel fermare la guerra e i massacri a Gaza. Albertina Soliani, vicepresidente Anpi e presidente Casa Cervi, analizza il significato di questo 25 aprile. Daniele Macheda segretario Usigrai ci presenta le ragioni dello sciopero dei giornalisti Rai proclamato per il 6 maggio: è a rischio la liberta d'informazione: Climatologie con Sara Milanese svela le bufale sulle case green. Danilo Lillia dell'Anpi di Dongo ci racconta la mobilitazione antifascista contro la parata nostalgica per i gerarchi fucilati il 28 aprile 1945. E la storica Iara Meloni ci presenta i "passi della libertà" che sempre domenica sulle colline piacentina vi accompagnerà in u trekking teatrale e resistente,

    Giorni Migliori – Intro - 26-04-2024

Adesso in diretta