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Camminare, il Festival del Social Walking edizione 2020

camminare il festival del social walking

Sabato 21 novembre torna Camminare. Il Festival del Social Walking, l’evento di ViaggieMiraggi dedicato al tema del viaggio lento e a piedi giunto alla sua quarta edizione. Un’occasione per parlare di turismo responsabile in Italia e all’estero e conoscere le esperienze di chi ha fatto del viaggio a piedi uno stile di vita.

La novità di quest’anno è la diffusione web del festival, organizzato da ViaggieMiraggi, in collaborazione con Altreconomia, con media partner Radio Popolare. Per la prima volta sarà possibile seguire l’evento da tutta Italia, grazie alla diretta streaming.

La quarta edizione del Festival del Social Walking è dedicata alla tutela dell’ambiente: il cammino è uno strumento unico per conoscere da vicino il territorio, rispettarlo e attraversarlo a passo leggero, comprenderlo, amarlo e preservarlo. Un tema significativo in questo momento storico in cui tutto il mondo si è finalmente accorto dell’importanza della salvaguardia della nostra terra.

Attraverso il vissuto di chi ha scelto il cammino per darsi il tempo di entrare in relazione stretta con il territorio e con se stessi, esploreremo in particolare il tema del bosco. Ci accompagneranno infatti in questo viaggio condiviso tanti scrittori, ricercatori e camminatori che hanno indagato e raccontato i benefici che gli alberi donano alla nostra terra e alla nostra vita. Viaggi a piedi, turismo responsabile e attenzione al territorio: tanti ospiti, collegamenti in diretta, racconti di viaggio, letteratura e interviste.

Gli appuntamenti iniziano alle ore 10 di sabato 21 novembre e dureranno fino alle ore 18. Il Festival, a partecipazione gratuita come ogni anno, è aperto a tutti: sarà possibile seguire lo streaming dalla pagina Facebook di ViaggieMiraggi e di Camminare. Il Festival del Social Walking

Camminare, il Festival del Social Walking – Il programma

ore 10:00 Apertura e presentazione festival

ore 10:15 Irene Borgna 

Antropologa, guida naturalistica e autrice del libro per ragazzi “Sulle Alpi” (Editoriale Scienza, 2020). I bambini sono nati per camminare, ma qualcuno di loro ancora non lo sa. Lo scopo del libro? Far venire ai ragazzi una voglia matta di allacciarsi le scarpe, fare lo zaino e… mettersi in cammino lungo i sentieri.

ore 11:00 Elena Dak e Bruno Zanzottera

Lei antropologa e lui fotoreporter, autori del libro “Ancora in cammino” (Crowdbooks, 2020). Un viaggio di ricerca al seguito dei Rabari, popolo nomade dell’India, per condividere le attività quotidiane delle famiglie che si spostano lentamente alla ricerca di pascoli. Una testimonianza unica dedicata all’ultima, forse, generazione di nomadi carovanieri di questa parte di mondo, al loro rapporto con l’ambiente e il mondo che li circonda durante i loro spostamenti.

ore 12:00 Tiziano Fratus

Tiziano Fratus, autore di “Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio”, raccolta di boschi miniati in versi e in prosa, inno all’ascolto della natura (Aboca, 2020).

ore 13:00 Pausa pranzo

ore 14:00 Elettra Pistoni e Iaia Pedemonte

Elettra è l’Autrice del libro “Il confine è più in là” (Altreconomia, 2020). Iaia ha scritto “La nuova guida delle libere viaggiatrici” (Altreconomia 2020). Un dialogo fatto di storie e racconti di donne, viaggi e cammini.

ore 15:00 Va’ Sentiero e Omero

Va’ Sentiero, 6 giovani in cammino sul Sentiero Italia, un progetto nato dal basso per riscoprire e raccontare
le terre alte italiane. Omero, guida escursionistica appassionato di montagna e video, accompagnatore del cammino sulla Via Degli Dei con ViaggieMiraggi.

ore 16:00 Paola Favero

Forestale e scrittrice, autrice del libro “C’era una volta il bosco” (Hoepli, 2019) e di “Missione terra. L’incredibile viaggio degli alberi per salvare il pianeta” (Cierre edizioni, 2020). Gli alberi raccontano il cambiamento climatico, sarà una pianta a salvarci?

ore 17:00 Matthias Canapini

Autore del libro “È così la vita” ( Prospero Editore, 2019) e di “Il passo dell’Acero Rosso” (Aras Edizioni, 2018): Storie di cammini, resistenza e resilienza a spasso per il mondo

Durante tutta la giornata, interventi di guide ambientali e accompagnatori turistici della rete ViaggieMiraggi

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    Redazione
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    Vieni con me - 15-09-2025

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    Dopo uno slalom tra le novità musicali della settimana, approfondiamo il disco della settimana Essex Honey di Blood Orange, con Niccolò Vecchia che ce lo racconta in studio. Proseguiamo con l'intervista di Dario Grande a Jehnny Beth, ex cantante dei Savages, in occasione del nuovo disco appena uscito, You Heratbreaker You. Nella seconda parte l'intervento di Marta Fantin di TicketOne, intervistata da Elisa Graci in merito alle discusse modalità di vendita dei biglietti dei Radiohead. Concludiamo con l'intervento telefonico di Nur Al Habash, una delle organizzatrici di Nessun Dorma, che ci racconta il concerto di raccolta fondi per la Palestina tenutosi ieri a Roma.

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    “L'abbiamo vista arrivare”. La tecnica dell’odio secondo chi la studia da anni

    L'uccisione negli Usa di Charlie Kirk rischia di innescare un incendio che travalica i confini americani. Da subito la destra “globale” ha lanciato in quasi in tutto l’occidente una campagna contro la sinistra – a tutte le latitudini e senza distinzioni - accusandola di essere complice se non responsabile di quella morte. È un passo in più, nel paradosso in cui siamo immersi: chi ha alimentato campagne di odio ora accusa gli altri di fomentarlo. Una confusione da cui sarebbe necessario uscire rimettendo in fila i fatti, le cause, gli effetti e il loro intreccio. L'intervista di Massimo Bacchetta a Federico Faloppa, docente di “linguaggio e discriminazione” all’Università di Reading (UK), prova a farlo. Federico Faloppa è anche referente scientifico per la “Rete per il contrasto ai discorsi e fenomeni d’odio”.

    Clip - 15-09-2025

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    Le dita mozzate: un “very cold case” preistorico che indaga la sottomissione femminile inaugura la collana Sisters

    Edizioni le Assassine pubblica e continuerà a pubblicare letteratura gialla nei suoi molteplici sottogeneri, proponendo e riscoprendo autrici del presente e del passato. L'obiettivo è quello di mettere in luce la capacità dello sguardo femminile di descrivere, decifrare e interpretare vari contesti sociali, senza mai sacrificare la suspense che è tipica di questo genere. Con gli stessi obiettivi, nasce ora la nuova collana Sisters, che apre a voci inedite in grado di creare storie appassionanti e memorabili, portando il lettore su sentieri narrativi inaspettati. Il primo titolo di Sisters è "Le dita mozzate" di Hannelore Cayre, un noir atipico in cui il nostro passato remoto diventa lo sfondo perfetto per indagare la nascita della sottomissione femminile e le sue origini, ambientato nella preistoria ispirandosi alla scoperta, avvenuta in Francia esattamente quarant'anni fa, della famosa Grotta Chauvet, con le sue pareti ricoperte di misteriose impronte di mani femminili mutilate. Ne ha parlato a Cult la traduttrice Simonetta Badioli.

    Clip - 15-09-2025

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    Musica leggerissima di lunedì 15/09/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 15-09-2025

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    Considera l’armadillo di lunedì 15/09/2025

    Prima puntata di Considera l'armadillo, noi e altri animali. In studio @Rosario Balestrieri, ornitologo della @Stazione Zoologica Anton Dohrn. Si è parlato di voci di uccelli estinti, di rondini, storni, bianconi e delle loro migrazioni. In studio Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 15-09-2025

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    Cult di lunedì 15/09/2025

    Oggi a Cult: il quotidiano culturale di Radio Popolare: Piero Colaprico sulla nuova stagione del Teatro Gerolamo; il libro "La valigia del fotografo" (Emuse); Fulvia Cipollari sul suo testo "Come un amuleto" che ha vinto ex-aequo il Premio Annoni per la Drammaturgia LGBTQ+ 2025; Sisters, una nuova collana per la casa editrice Le Assassine, il cui primo titolo è "Le dita mozzate" di Hannelore Cayre, tradotto da Simonetta Badioli; la rubrica GialloCrovi a cura di Luca Crovi...

    Cult - 15-09-2025

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    Carceri. Pagano: “Serve lavorare sulle misure alternative alla detenzione”

    Luigi Pagano, già direttore di Bollate e San Vittore, ex provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, è il nuovo garante dei detenuti di Milano e ci racconta cosa non funziona nel sistema carcerario ben oltre il sovraffollamento e il numero di suicidi e atti di autolesionismo fuori controllo: “La politica in atto mi sembra quella di utilizzare il carcere nell’ottica dell'ordine pubblico”. Decreti sicurezza e criminalizzazione di determinate fasce di popolazione riempiono le carceri delle questioni sociali: “Andando a guardare chi sono oggi i detenuti nella maggior parte sono irregolari, tossicodipendenti, malati di mente e poveri tout court che hanno commesso reati ma non hanno alcuna possibilità di ottenere misure alternative”. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia a Presto Presto.

    Clip - 15-09-2025

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    Pubblica di lunedì 15/09/2025

    A distanza di qualche giorno, il discorso di Mattarella del 10 settembre scorso a Lubiana, in Slovenia, prende sempre più la forma di un sincero grido di allarme sui pericoli che sta correndo l'Europa e il mondo. La Russia di Putin e i droni minacciosi di Mosca sconfinati in Polonia, da un lato, e i bombardamenti dell'aviazione israeliana su Doha, dall'altro, rappresentano un pericolo crescente, un «crinale - ha detto Mattarella da Lubiana - in cui anche senza volerlo si può scivolare in un baratro di violenza incontrollata». E a governare questa situazione sembrano essere tornati i "sonnanbuli" di un secolo fa, quei goveranti che - secondo l'ormai classica tesi dello storico di Cambridge Christopher Clark - nel 1914 portarono l'Europa e il mondo alla prima guerra mondiale. Ma le preoccupazioni di Mattarella non finiscono qui. Nel messaggio inviato agli ospiti del Forum Ambrosetti di Cernobbio dieci giorni fa, il capo dello stato ha denunciato «il ruolo straripante delle corporazioni globali (Big Tech, ndr), quasi delle nuove Compagnie delle Indie». Secondo Mattarella, tali società globali «si arrogano un'assunzione di poteri che - insieme all'impulso di dominio neo-imperialista di alcuni paesi - rischia di essere letale per il futuro dell'umanità». Parola del presidente Sergio Mattarella. Pubblica oggi ha ospitato lo storico Giovanni Gozzini, dell'università di Siena, autore insieme a Marcello Flores di "Perchè la guerra" (Laterza, 2024).

    Pubblica - 15-09-2025

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    A come America Latina di lunedì 15/09/2025

    a cura di Chawki Senouci con Alfredo Somoza

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 15-09-2025

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    LAVINIA BIANCA - LA VITA POTENZIALE

    LAVINIA BIANCA - LA VITA POTENZIALE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 15-09-2025

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    Tutto scorre di lunedì 15/09/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 15-09-2025

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