Breaking Dad

La torrida estate del Rock (in viaggio con papà)

Buonasera e benvenuti a “La Natura e le sue sfighe”. Nella classifica dei luoghi più caldi della Terra viene subito dopo il deserto del Lut (Iran), la Death Valley (Usa) ed El Azizia (Libia). E’ una spianata brulla e torrida dove – pensate – nonostante il caldo folle pare si radunino decine di migliaia di persone per saltare e gridare sotto il sole, incuranti di una temperatura sopportabile solo nel caso siate degli scorpioni.

Questo luogo è collocato nell’Italia centrale, più precisamente nella città di Firenze, celebre nel mondo per essere stata culla del Rinascimento e per aver inventato il “bollino nero”, quello che sconsiglia di uscire di casa se non trasportati in un frigorifero. Tale bollino deve il proprio nome ai Guelfi Neri: ad essi si contrapponevano i Guelfi Bianchi più propensi, invece, ad aspettare che nevichi prima di avventurarsi nella landa di cui sopra. Cosa che non avviene mai.

“Senti, senti qua… senti la batteria… sentita? Senti adesso l’assolo…”

Sul piatto gira un vinile che ha in copertina dei fulmini su sfondo blu elettrico. I fulmini convergono su una sedia. In mezzo la scritta celeberrima. METALLICA. Francesco (Figlio 1) non sta più nella pelle. Il giorno sta per arrivare. Il biglietto per il Firenze Rock Festival lo abbiamo comperato mesi e mesi fa. Sembrava così lontano (faceva fresco, tra l’altro, era autunno…). Adesso ci siamo.

Franci è un ottimo chitarrista. Nonostante abbia solo 15 anni (quasi), suona – mi duole dirlo – meglio di me. Oddio: su Albachiara e Yesterday forse sono ancora in vantaggio, ma, ecco, se fossi uno che cerca un chitarrista prenderei lui. Ed è un chitarrista rock bello tosto. Quando suona, per dire, muove la testa avanti e indietro, scuotendo i capelli lunghi e scomposti. Fabrizio (Figlio 2) lo prende in giro e lo snobba, dall’alto dei suoi tagli scolpiti alla moda: “Sembri Gesù”, gli ha detto ieri.

Ma Franci non se ne cura e con la sua chitarra, la chioma roteante e le magliette delle band, studia i riff con pazienza ed entusiasmo. Naturalmente si muove a proprio agio tra i sotto generi del Metal: dallo speed metal, al thrash, dal death metal al gothic, eccetera, eccetera. Ecco: volete che uno così si perda il concerto dei Metallica? Parliamo di uno dei gruppi heavy metal più importanti di sempre, dei veri e propri mostri sacri, dei sacerdoti del culto metallaro.

“Oh, mi sa che c’hanno la tua età, papà!”

“Ma che cavolo dici! Io sono molto, ma molto più giovane!” In effetti è così, però mi viene in mente che è molto probabile che questi irriverenti sbarbati mi inseriscano (CI inseriscano, anche voi, cosa credete?) spontaneamente in un cassetto dove stanno: i Metallica, la Tv, la pizza quattro stagioni, le partite del campionato di calcio la domenica pomeriggio tutte insieme, e un mucchio di altre cose… diciamo… vintage. Non approfondisco.

Fatto sta che siamo quasi pronti: domenica mattina un treno ci aspetta in stazione centrale per portarci a Firenze. E poi, da Santa Maria Novella ci avvieremo verso la Death Valley. Abbiamo ricevuto – e continuiamo a ricevere – raccomandazioni allarmate di: mamme, nonne/i, amici e amiche, meteorologi, giornalisti del Tg 2 che danno consigli su come NON affrontare il grande caldo di questi giorni. Tipo: non correre in tangenziale alle due del pomeriggio subito dopo aver mangiato il cotechino. Oppure: non recarsi in aree surriscaldate dalla presenza di 85mila persone assatanate per un concerto rock. Ma noi non temiamo nulla, vero Franci?

“Ma no, dai! Siamo giovani!”. Ecco, appunto.

Ci saremo, in quella bolgia, tra le chitarre distorte e la voce di cartavetro di James Hetfield e salteremo, batteremo le mani, canteremo a squarciagola. Ci sarà la musica, ci sarà tanta gente, ci saremo noi due, in gita. E poi ce la ricorderemo quella giornata.

“E’ stato bello, ti ricordi?”. “Sì, molto bello”.

“Faceva anche un bel fresco, ti ricordi?”. “Non esageriamo”.

  • Alessandro Principe

    Mi chiamo Alessandro. E, fin qui, nulla di strano. Già “Principe”, mi ha attirato centinaia di battutine, anche di perfetti sconosciuti. Faccio il giornalista, il chitarrista, il cuoco, lo scrittore, l’alpinista, il maratoneta, il biografo di Paul McCartney, il manager di Vasco Rossi e, mi pare, qualcos’altro. Cioè, in realtà faccio solo il giornalista, per davvero. Il resto più che altro è un’aspirazione. Si, bè, due libri li ho pubblicati sul serio, qualche corsetta la faccio. Ma Paul non mi risponde al telefono, lo devo ammettere. Ah, ci sarebbe anche un’altra cosa, quella sì. Ci sono due bambini che ogni giorno mi fanno dannare e divertire. Ecco, faccio il loro papà.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR domenica 04/06 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 04-06-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 04/06/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-06-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 01/06/2023 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-06-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 04/06/2023

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 04-06-2023

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 04/06/2023

    Prospettive musicali dà risalto a una serie di espressioni musicali che trovano generalmente poco spazio nelle programmazioni radiofoniche mainstream. Non pensando al genere come concetto limitativo, Prospettive musicali vuole suggerire percorsi di ascolto eterogenei. Prospettive musicali potrà accostare musiche medioevali e avanguardie elettroniche, free jazz e musiche per ambiente, danze etniche e partiture contemporanee, improvvisazione e composizione, avant rock e canzone, silenzio e rumore, invitando il proprio pubblico a condividere esperienze di ascolto coraggiose e «di confine». Alessandro Achilli collabora con Radio Popolare dal 17 marzo 1991 con i cicli Sciabadà (1991), Est (1992), Le vacanze di monsieur Hulot (1991, con Giovanni Venosta, e 1992), L’Orchestra (1996), Concerti da Babele (2001, 2002, 2003), Township Beat, musiche dal Sudafrica (2010) e corrispondenze dai festival Mimi (Provenza), Ring Ring (Belgrado), London Jazz Festival; ha inoltre curato la regia e l’adattamento di un ciclo condotto da Robert Wyatt, interviste in diretta a Shelley Hirsch, Arto Lindsay, Peter Blegvad e Robert Wyatt, e puntate monografiche di Cantaloop, In genere, Zona disco, Replicanti, Yuppi do, Il giardino degli dei, 5 giri, Jazz Anthology, Happy Together e Notturnover estate. Clicca qui per notizie sulle sue attività con Musica Jazz, Musiche, Radio3 Rai e come fotografo non professionista e traduttore. Fabio Barbieri collabora con Radio Popolare dal 1997. È stato ideatore e conduttore di Tropici e meridiani e ha realizzato collegamenti e interviste per Notturnover,Candid, Sidecar, Zoe, Alaska e per il gr in network. Ha collaborato con la redazione musicale del quotidiano Il Manifesto. Suoi articoli e recensioni sono apparsi su Rockerilla, Lost Trails e nel volume Bassa fedeltà (Bollati Boringhieri). Nella stagione 2003-2004 ha curato per Patchanka una serie di corrispondenze settimanali da Londra, intitolata London Calling. Da quell’esperienza è nato un blog: http://www.fabiocalling.blogspot.co.uk/ Gigi Longo collabora con Radio Popolare dal 1987. Ha condotto Jazz Anthology, Music Mag, Onda su onda e Cibo per psiconauti. In veste di inviato, ha recensito decine di concerti jazz, rock e world music per Notturnover. Ha realizzato trasmissioni speciali su Charles Mingus, Gil Evans, Duke Ellington e Miles Davis. È stato collaboratore dell’Associazione Jazz Capolinea, del mensile Il Buscadero e dela rivista Alp Grandi Montagne.

    Prospettive Musicali - 04-06-2023

  • PlayStop

    News della notte di domenica 04/06/2023

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 04-06-2023

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 04/06/2023

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 04-06-2023

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 04/06/2023

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 04-06-2023

  • PlayStop

    Sunday Blues di domenica 04/06/2023

    Bill Watterson, il fumettista statunitense creatore della striscia Calvin & Hobbes, amava dire: “Non potrò mai divertirmi di domenica, perché non riesco a dimenticare che l’indomani ho scuola.” E più o meno da qui parte Sunday Blues. Quando le prime brume della sera iniziano a fare capolino, quando la pioggerellina domenicale diventa ancora più insopportabile, quando si accende la macchina per fare rientro a casa, quando arriva quel suono o quell’immagine che iniziano a farvi capire che il fine settimana è proprio finito allora è il momento di accendere la radio e ascoltare Sunday Blues. Abbiamo l’ardore e l’ardire di poter rappresentare l’ultimo colpo di coda del vostro fine settimana cercando di farvi passare quella tipica malinconia della domenica sera di quando si inizia a pensare che dopo poche ore riprenderà la routine settimanale. Insomma sarà una lotta collettiva contro il Sunday Blues; la tristezza della fine del fine settimana. Lo faremo con la musica, con qualche notizia, con il traffico ma soprattutto con le telefonate degli ascoltatori. Condotto da Davide Facchini e Luca Gattuso featuring Marina Catucci da New York. Tutte le domeniche dalle 19.00 alle 21.00

    Sunday Blues - 04-06-2023

  • PlayStop

    L'artista della settimana di domenica 04/06/2023

    Ogni settimana Radio Popolare sceglierà un o una musicista, un gruppo, un progetto musicale, a cui dare particolare spazio nelle sue trasmissioni, musicali e non. La nostra scelta racconterà molte novità discografiche, ma non soltanto. E ogni domenica, con mezz’ora di speciale, concluderemo i sette giorni proponendo un profilo approfondito del nostro Artista della Settimana.

    L’Artista della settimana - 04-06-2023

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 04/06/2023

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 13, Bollicine torna a raccontare la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: ogni settimana un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 04-06-2023

  • PlayStop

    Archivio Ricordi di domenica 04/06/2023

    Era da tempo che pensavo ad un nuovo programma, e non mi accorgevo che era già lì…ma dove? Semplice, nei vari supporti magnetici e negli hard disk dei miei due pc contenenti i miei incontri musicali (che non voglio chiamare interviste) degli ultimi quarantasei anni: quindi oramai un archivio, un archivio di parole e di voci che raccontano e portano alla musica! Quindi un archivio parlato, un Archivio Ricordi, da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni, che ci ha conservato - tra le altre - la storia del melodramma: quello è l’Archivio storico Ricordi. Il mio non è ancora storico ma ci manca poco, eppoi vale la continuità: dalla conservazione su carta a quella digitale, tutto scorre… Ad ogni puntata un personaggio: spesso musicista, o in qualche modo legato alla musica, e non proprio un’intervista ma una conversazione con un’intelligenza musicale, potremmo dire. Qualche nome per le prime settimane? Bruno Canino, Claudio Abbado, Giorgio Gaslini, Franco Battiato, Maurizio Pollini, Riccardo Chilly, Sergio Endrigo, Karlheinz Stockhausen, Ennio Morricone… Un archivio sonoro che non si ferma, e che mentre racconta nel passato continua ad alimentarsi nel presente. E senza accorgerci ci troveremo su un sentiero della Storia della Musica. Buon ascolto. Claudio Ricordi settembre 2022

    Archivio Ricordi - 04-06-2023

  • PlayStop

    Soulshine di domenica 04/06/2023

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 04-06-2023

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 04/06/2023

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 04-06-2023

  • PlayStop

    Canta che ti passa di domenica 04/06/2023

    I concerti della settimana e una breve monografia sugli artisti in tour

    Canta che ti passa - 04-06-2023

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 04/06/2023

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 04-06-2023

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 04/06/2023

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 04-06-2023

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 04/06/2023

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 04-06-2023

Adesso in diretta