
Bipin Joshi è uno studente nepalese. Nel 2023 si trovava in Israele ed è stato rapito da Hamas. Da quel momento, non si hanno sue notizie. Valeria Schroter ha parlato con Pushpa Joshi, la sorella di Bipin. Appena 18enne, sta facendo tutto il possibile per riportare suo fratello a casa.
Sono passati due anni dal 7 ottobre 2023, quando tuo fratello è stato rapito. Come stai?
È molto difficile dire come mi sento. Provo un dolore profondo: sono due anni che non vedo mio fratello. Il tempo passa e fa male, il dolore si amplifica ogni giorno. È stato rapito il 7 ottobre 2023, ma per noi il dolore è sempre fresco, come se fosse appena successo. Per me e la mia famiglia è difficile anche solo respirare. Preghiamo ogni giorno perché venga liberato.
Perché Bipin si trovava in Israele?
Mio fratello è uno studente di 24 anni, studiava agricoltura. È andato in Israele durante il suo percorso accademico, doveva restare solo per un anno. È partito dal Nepal a settembre 2023, quando aveva 22 anni. Ad ottobre dello stesso anno è stato rapito. Lavorava in una fattoria e viveva vicino al kibbutz Alumim. Era andato lì per studiare, per acquisire nuove conoscenze e idee. È sempre stato interessato all’agricoltura e voleva specializzarsi in quel campo, è partito per quello. La sua università gli aveva parlato della possibilità di andare in Israele e lui è il tipo di persona che non vuole mai perdere un’occasione. Voleva imparare tante cose in Israele, sapeva che è avanzato dal punto di vista tecnologico. Voleva tornare e usare nel suo paese – il Nepal – le conoscenze apprese.
Tu e la tua famiglia conoscevate la situazione politica israeliana prima che partisse?
No, non ne sapevamo nulla. All’epoca io avevo solo 16 anni, ma anche i miei genitori non sapevano nulla di Israele, di Hamas, del conflitto israelo-palestinese. Noi e Bipin sapevamo solo le cose positive: che Israele è un paese avanzato dal punto di vista tecnologico e che è un buon posto dove studiare.
Che cosa è successo il 7 ottobre 2023? Come avete saputo del rapimento di Bipin?
Quel giorno la nostra vita è cambiata. Quando abbiamo sentito la notizia, l’abbiamo letta su internet, io ero sconvolta e mia madre è svenuta. Dopo alcuni giorni l’IDF ha contattato mio cugino. Noi non avevamo chiara la situazione e l’IDF gli ha spiegato che cosa era successo.
Avete chiesto aiuto al governo nepalese?
Se intendiamo quante volte ho incontrato di persona i membri del governo, ho visto più di dieci volte il primo ministro nepalese e tre volte il presidente. In più ho incontrato più e più volte il ministro degli esteri. Fino ad ora non ho ottenuto nessun risultato.
Dal 7 ottobre non avete nessuna informazione su tuo fratello, giusto?
Esatto, non abbiamo più avuto nessuna notizia di Bipin dopo il 7 ottobre 2023.
In questo momento ti trovi negli Stati Uniti. Perché?
Io e mia madre siamo qui per chiedere che Bipin venga rilasciato sano e salvo. Gli Stati Uniti stanno avendo un ruolo centrale nei negoziati degli ultimi giorni. Speriamo con tutto il cuore che presto avremo delle buone notizie e che dopo due anni finalmente rivedremo mio fratello.