Approfondimenti

Andy dei Bluvertigo ci racconta il Festival / 2

Ogni giorno a Jack Davide Facchini ospita uno speciale corrispondente dal Festival, quello con l’accento sulla “al”. Uno che insieme a Morgan ha fondato i Bluvertigo, in concorso a Sanremo per festeggiare i 25 anni di carriera. Ecco una riproposizione fedele di quello che ci ha raccontato.

Cari amici vicini e lontani un saluto da Andy dei Bluvertigo dall’hotel di Paris di Sanremo, in questa settimana folle, amici di radio popolare siamo qui per commentare tutte l cose belle e brutte che succedono in questa settimana, come va?

Vogliamo assolutamente sapere della jam session con Orietta Berti, ieri ci hai lasciato un po’ così, dandoci solo degli indizi.
In realtà c’è stata solo una micro jam e una bellissima intervista: Orietta si è posta a noi con rispetto, umiltà e simpatia e quindi ne è venuta fuori una conversazione dove abbiamo trattato di temi d’altri tempi e di temi di oggi e ho trovato davvero una persona lucidissima e forte, soprattutto ha un controllo vocale stupendo, infatti è stata più forte di me intonare delle note de “La spagnola” (canta, ndr), è roba da balere che io faccio con gli Ugo Boni, il mio trio di liscio formato con Roberta Carrieri e Marco Maccarini. A parte gli scherzi, ho seguito un po’ il festival e mi è piaciuta molto Chiara Belloiacovo delle nuove proposte. Però mi ha colpito questa cosa che i “big” sono trattati come se ci fosse Pippo Baudo, mentre i giovani sono trattati come se fosse X-Factor, che vengono messi su una rupe, tu fuori e io dentro. La cosa mi ha lasciato un po’ perplesso. E mi dispiace.

Secondo te è una sorta di scorrettezza metterli a confronto in quel modo?
Sopratutto perché li devi mettere sulla rupe entrambi con lo sguardo teso, il countdown che parte e l’attesa per il “dentro o fuori.” A me non mi è mai piaciuta quell’attesa nei talent show, infatti non li seguo più, li ho seguiti qualche volta quando facevo “Scorie” in Rai, ma proprio non mi piace questo “giù dalla torre” è una cosa che non sopporto. Poi obbiettivamente l’esibizione di Ezio Bosso è stata eccezionale, ho pianto come una fontana.

Da dove l’hai visto?
L’ho visto in albergo, in televisione, e mi ha toccato proprio nelle frequenze mie personali: un po’ perché vivo la disabilità in famiglia quotidianamente. Poi vedere una persona che trova un modo così semplice di dare una lezione di vita, parlando così naturalmente della musica e con una performance come quella…sono rimasto attonito.

Io volevo farti delle domande sulle notti sanremesi. La stanza 107 è la tua?
Beh, non dirlo proprio così: “Club 107” diventerà una di quelle stanze storiche tipo del “Chelsea hotel”. Scherzi a parte, è un bel modo di trovarsi, persone differenti che hanno voglia di stare alla larga da questo assembramento di persone che quando vai a mangiare si accalca davanti alle vetrine. Morgan è molto ricercato da gente di ogni età, dopo un po’ diventa energicamente molto pesante da sopportare. Stiamo condividendo anche un po’ quello che non riusciamo a dirci, perché non ci vediamo spesso, come Bluvertigo. E’ una settimana in cui si lavora, ma si condividono anche momenti belli, ad esempio quando il discografico ci dice che il nostro è il brano più suonato nelle radio italiane tra quelli in concorso al Festival. E’ una soddisfazione grandissima, completamente inaspettata.

Ma alla “stanza 107”, non ci vuoi dire proprio niente?
Chiamiamola Club 107. L’art director è Giorgio Cipressi e noi siamo un po’ i creatori dei contenuti. Sto cercando un negozio cinese dove comprare uno di quei laserini meravigliosi, così potremo avere anche un aspetto scenografico diverso dal solito. Gira musica di ogni tipo, ho preso questo impianto Bose molto potente, piccolo nelle dimensioni ma grande nell’amplificazione, e quindi posso mettere dai Nine Inch Nails a Henry Mancini…

Bisogna essere invitati per entrare nel Club 107?
Assolutamente, la selezione adesso dipende dall’Art Director, non può dipendere da me, c’è una lista molto molto riservata.

Chiudiamo con i programmi del pomeriggio e della serata.
Dunque, adesso andiamo a fare le prove perché stasera ci sono le cover; noi faremo “La lontananza” di Modugno, dobbiamo imbastirla praticamente da zero. È strano a dirlo, ma noi abbiamo suonato per la prima volta il brano con l’orchestra a Roma, prima non l’abbiamo provata, e l’idea de “La Lontanza” è perché Morgan aveva fatto una sorta di mash-up tra quella e la nostra canzone, ma l’idea non è piaciuta perché sembrava che cercassimo dei vantaggi per il concorso. È una jam con l’orchestra, diciamo, dove ci sarà un superospite. E non ti dico altro.

Ascolta l’audio integrale dell’intervista

Andy Bluvertigo da Sanremo 11  feb

  • Autore articolo
    Davide Facchini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/11 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/11 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/11/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 08/11/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 08-11-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 08/11/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni sabato offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 08-11-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 08/11/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 08-11-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 08/11/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 08-11-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 08/11/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Elena Mordiglia e Matteo Villaci si alternano nella conduzione.

    Good Times - 08-11-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 08/11/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 08-11-2025

  • PlayStop

    M7 del 08/11/2025 - Roba da matti. La salute mentale nelle carceri lombarde

    Se ne parla solo quando c'è un suicidio, ma il tema della salute mentale negli istituti penitenziari va ben oltre i fatti di cronaca nera ed è un tema che investe chiunque abbia a che fare col carcere. Detenuti e detenute in primis, ma anche chi tra quelle mura ci lavora: educatori e educatrici, psicologi e psicologhe, agenti di polizia penitenziaria. Tra sovraffollamento, scarse condizioni igienico-sanitarie e politiche poco umane, si rischia di impazzire. Ne abbiamo parlato con il consigliere comunale di Milano Alessandro Giungi, il consigliere regionale lombardo Luca Paladini, il nuovo garante dei detenuti di Milano Luigi Pagano, col coordinatore del dipartimento di amministrazione penitenziaria della Fp-Cgil della Lombardia Andrea De Santo e con la coordinatrice di Antigone Lombardia Valeria Verdolini.

    M7 – il settimanale di Metroregione - 08-11-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 08/11/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 08-11-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 08/11/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 08-11-2025

Adesso in diretta