
“Ho sempre agito nell’interesse del Comune, non nel mio”. È questa la linea difensiva che ha usato oggi l’ex assessore all’urbanistica Giancarlo Tancredi davanti al gip durante gli interrogatori di garanzia. Il colloquio è durato un’ora e mezza. Per scongiurare i domiciliari Tancredi ha anche annunciato la sua sospensione dal ruolo di dirigente del Comune di Milano. La possibile reiterazione del reato era rimasta l’unica esigenza di custodia cautelare chiesta dai pm. Il giudice deciderà entro la fine della prossima settimana, in “un tempo congruo rispetto alla complessità del procedimento e alle valutazioni giuridiche” hanno scritto in una nota i presidenti dell’Ufficio Gip-Gup, Ezia Maccora, e del Tribunale, Fabio Roia, aggiungendo che il giudice Fiorentini, non ha un termine fissato dalla legge.
Oggi sono stati interrogati anche gli altri cinque indagati nella maxi inchiesta tra cui il Ceo di coima Manfredi Catella, sentito per due ore. “Ho spiegato tutto” ha detto ai giornalisti. Catella ha lasciato anche le attività esecutive all’interno di Coima. E poi l’ex presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni che si è avvalso della facoltà di non rispondere ma nella memoria difensiva ha attaccato l’impostazione della Procura parlando di “giudizi morali” dei pm e “processo alla città”.
L’altra notizia importante arrivata oggi dal tribunale è stata presa solo pochi uffici più in là rispetto a dove sono stati fatti gli interrogatori. Il rinvio a giudizio per i grattacieli Park Towers di via Crescenzago. Sarà il quarto processo che si aprirà per queste inchieste, dopo via Stresa, via Fauchè e Bosconavigli. Per quattro volte un giudice ha dato ragione all’accusa. Questo è il filone dei cantieri, dell’interpretazione o violazione delle norme edili, senza politici indagati; quello che il Salva Milano avrebbe dovuto condonare e che invece sarà dibattuto nelle aule del tribunale.
Oggi sono stati interrogati anche gli altri cinque indagati nella maxi inchiesta tra cui il Ceo di coima Manfredi Catella, sentito per due ore. “Ho spiegato tutto” ha detto ai giornalisti. Catella ha lasciato anche le attività esecutive all’interno di Coima. E poi l’ex presidente della Commissione paesaggio Giuseppe Marinoni che si è avvalso della facoltà di non rispondere ma nella memoria difensiva ha attaccato l’impostazione della Procura parlando di “giudizi morali” dei pm e “processo alla città”.
L’altra notizia importante arrivata oggi dal tribunale è stata presa solo pochi uffici più in là rispetto a dove sono stati fatti gli interrogatori. Il rinvio a giudizio per i grattacieli Park Towers di via Crescenzago. Sarà il quarto processo che si aprirà per queste inchieste, dopo via Stresa, via Fauchè e Bosconavigli. Per quattro volte un giudice ha dato ragione all’accusa. Questo è il filone dei cantieri, dell’interpretazione o violazione delle norme edili, senza politici indagati; quello che il Salva Milano avrebbe dovuto condonare e che invece sarà dibattuto nelle aule del tribunale.