Approfondimenti

“Tragedia annunciata, il torrente andava chiuso”

tragedia gole del Raganello

Dieci morti, tutti turisti, oltre a una guida locale. Una strage, che avrebbe potuto essere ancora più pesante se la piena che li ha travolti fosse accaduta a Ferragosto o in un fine settimana, quando nelle gole del Parco del Pollino arrivano a esserci centinaia di persone. E’ stata solo una fatalità? E’ stata colpa solo della “bomba d’acqua” precipitata a monte, violenta e improvvisa?

Radio Popolare ha intervistato una delle guide ufficiali del Parco del Pollino, Emanuele Pisarra, che parla, al contrario, di una tragedia annunciata. Secondo la guida il problema, infatti, non è stata solo la bomba d’acqua del pomeriggio, ma le piogge incessanti dei giorni e mesi precedenti e le nevicate dello scorso inverno.

Chi si avventura tra quelle gole senza esperienza e senza un minimo di informazioni sulle condizioni del torrente che le attraversa, dice Pisarra, può andare incontro a rischi altissimi. Che potrebbero essere prevenuti.

A mio avviso è stata un’imprudenza, perché visto che quasi tutti i pomeriggi sta piovendo e non era il caso di avventurarsi in un canyon così complesso come questo del Raganello con questa instabilità pomeridiana.

Sono gruppi organizzati o sono persone singole?

Entrambi. I gruppi organizzati sono tanti, però diciamo che siamo un 40-60%, cioè 40% organizzati e il 60% no. I gruppi non organizzati non si avventurano in grosse imprese, fanno un piccolo tratto, quello più semplice. E quando ci sono le prime difficoltà se uno è minimamente intelligente torna indietro, perchè non ha la muta, non ha il casco e non ha l’attrezzatura adatta. Se non è un temerario oppure uno specialista che sa in cosa incorre, la maggior parte se la svigna. Il torrente è molto vario, ma quest’anno c’è molta più acqua del solito, ha piovuto tantissimo a primavera e c’è stata molta neve in inverno. Ci sono bei tratti del canyon da fare a nuoto e ci sono dei tratti in cui bisogna arrampicarsi, serve insomma un minimo di capacità.

Non è corretto quindi dire che è stata solo una bomba d’acqua improvvisa e imprevedibile?

No no, assolutamente no. Il temporale era previsto, le previsioni meteo lo davano. Era prevista anche un’allerta meteo della regione Calabria, forse il nostro sindaco avrebbe dovuto fare un’ordinanza di divieto di accesso. Diciamo che c’erano tutti i requisiti per non avventurarsi, se uno ha un minimo di esperienza di montagna sa che queste condizioni di primo pomeriggio sono sempre micidiali.

Bisognava chiudere il torrente ai turisti?

Secondo me sì, sono di questo avviso.

C’erano degli elementi per poter immaginare che la prudenza suggerisse di chiuderlo.

Sì, io sono di questo avviso e me ne assumo tutta la responsabilità. Quest’anno c’è molta più acqua del normale nel torrente, è piovuto tantissimo in primavera e in inverno è nevicato tanto. Ci sono addirittura dei tratti della gola che si possono percorrere solo a nuoto.

È vero che c’è un accesso spropositato a quei luoghi?

Sì, è iper-conosciuta e iper-frequentata. Troppo. Il problema è quando ti infili nelle gole senza l’attrezzatura giusta e senza i requisiti giusti. Questo è il dramma. Gli incidenti accadono spesso, credo che il 70-80% dei soccorsi effettuati dal soccorso alpino negli ultimi 20 anni siano stati fatti tutti nelle gole. Io lo temevo, è la cronaca di una morte annunciata.  Ora spero che le autorità competenti prendano la cosa un po’ più seriamente visto che non è mai stato fatto un regolamento a valle, che io chiedevo da anni.

Lo dovrebbe fare l’Ente del parco d’intesa col Comune. Quella è la zona 1 del parco, quindi tocca all’ente del parco come primo attore con l’intesa e il parere del comune.

tragedia gole del Raganello
Foto | Vigili Del Fuoco
  • Autore articolo
    Alessandro Principe
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 08/07 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 08/07 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 06/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 06-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 07/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di martedì 08/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 08-07-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di lunedì 07/07/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 07-07-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 07/07/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 07-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 07/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 07-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di lunedì 07/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 07-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di lunedì 07/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 07-07-2025

  • PlayStop

    L'intervista a Russel Mael degli Sparks

    Russell Mael è il cantante del duo losangelino Sparks, una band fondata insieme al fratello Ron nel 1971. La loro discografia li vede costantemente attivi e creativi da 54 anni a questa parte, con un'identità forte, originale, con elementi di synth pop, glam rock, new wave, elettronica... Un mix inconfondibile che sarà protagonista sul palco del Teatro degli Arcimboldi di Milano domani sera, 8 luglio. Cecilia Paesante ha intervistato per Radio Pop Russel Mael, parlando di molte cose con lui, tra cui questo tour e la lunga collaborazione avuta con il grande Giorgio Moroder.

    Clip - 07-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di lunedì 07/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 07-07-2025

Adesso in diretta