Approfondimenti

Francia, il braccio di ferro governo-sindacato

Il governo francese non ha intenzione di ritirare la riforma del lavoro, né di modificare il contestato articolo due. Il primo ministro Manuel Valls in una serrata intervista all’emittente televisiva BFM  ha confermato la linea dura, nel giorno in cui le proteste si sono estese dal settore dei trasporti e petrolifero, alle centrali nucleari.

In particolare Valls ha cercato di minimizzare il ruolo del sindacato Cgt, che guida la protesta e ha dichiarato che non fermerà la mobilitazione fino al ritiro della legge.

Ecco alcuni passaggi dell’intervista del giornalista Jacques Bourdin al primo ministro:

“Non è la Cgt che può bloccare il paese, non è la Cgt che può imporre un testo di legge. La Cgt, al contrario dei sindacati riformisti, ha rifiutato l’accordo che noi abbiamo trovato con questi sindacati, dopo le lunghe discussioni che ho condotto”, ha risposto Valls all’intervistatore, il giornalista Jacques Bourdin.

Un accordo rigettato da alcuni sindacati,  senza maggioranza all’Assemblea Nazionale e rifiutato dal 70% dei francesi…Non è poca cosa. Ma voi non ritirerete la riforma del lavoro, giusto?

Chi governa? Il Presidente della Repubblica, il capo del Governo, il Governo, che si è assunto la responsabilità di far passare la legge utilizzando l’articolo 49.3 della Costituzione.

Lei governa contro i deputati, contro i francesi, contro una parte dei sindacati?

Qual è l’alternativa? Il ritiro del testo? Non è possibile. Il ritiro non è possibile non solo per questo governo, ma per qualunque governo riformista, ha risposto Manuel Valls. Qual è l’alternativa? Elezioni legislative anticipate? Sarebbe una vittoria della destra.

Si dimetterà?

No. Di nuovo, qual è l’alternativa? Lo vedremo tra qualche giorno. Perché la riforma del lavoro andrà al Senato, dove c’è una maggioranza di destra, che esporrà un progetto agli antipodi rispetto a questa legge che abbiamo proposto noi e a quello che si aspettano coloro che manifestano.  Quindi è fuori questione un cambiamento la legge, si potranno al massimo avere alcune modifiche, alcuni miglioramenti…

La riscrittura dell’articolo 2?

No. L’articolo 2 è il cuore di questa legge, e io dovrei ritirarlo? Quel punto, che riguarda la negoziazione nelle imprese, viene difeso dai sindacati riformisti perchè ritengono che dia nuovi diritti  che ai lavoratori.

Questo paese rischia di morire di conservazione, dell’impossibilità di fare riforme.  Siamo in un momento cruciale. So che i francesi esprimono la loro opposizione al governo attraverso l’opposizione a questa legge, che sono preoccupati. Lo capisco, nonostante le cifre della disoccupazione stiano migliorando, nonostante  il Paese stia ritrovando competitività e crescita. Ma la mia responsabilità come capo del governo non è seguire i sondaggi, io penso che questo testo sia buono per le imprese e buono per i lavoratori.

Ascolta un passaggio l’intervista di Valls a BFM (in lingua originale)

Manuel Valls su Bfm Tv

Ma la Cgt non ha nessuna intenzione di mollare. Ai nostri microfoni Thierry Dumez, segretario regionale aggiunto dell’Ile de France, commenta l’intervista di Valls e annuncia nuove mobilitazioni.

“A premier rispondiamo che deve rispettare la democrazia, ad esempio perché l’opinione pubblica è in maggioranza contraria a questa legge. Lui invece fa passare la legge con la fiducia, quindi con la forza, e questo è antidemocratico. Abbiamo già conosciuto altri premier che promettevano che non avrebbero fatto passi indietro rispetto alle loro riforme – ha detto Dumez – ad esempio nel 2006 con il contratto di primo impiego, che dopo le mobilitazioni è stato ritirato. Quindi noi crediamo che il governo dovrà cedere, davanti alla maggioranza della popolazione e dei lavoratori, che chiedono il ritiro di questa legge e l’apertura di un altro negoziato su nuove basi”.

Ascolta l’intervista a Thierry Dumez a cura della nosrta collaboratrice da Parigi Luisa Nannipieri

Thierry Dumez-Cgt

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 01/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 01/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 01/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/10/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 01/11/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 01-11-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 01/11/2025

    Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Dalla metà degli anni '90, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Mr. Finger, Apparat, Hype, Phil Asher, Ian O’Brien, Dj Kool Herc, Snowgoons, Tech N9ne, Dj Gruff, Dj Skizo, Club Dogo, Looptroop Rockers, Foreign Beggars e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Matteo (East Milan) in collaborazione con la crew di Loopsessions Milano e O'Red. #prestaciascolto www.facebook.com/gnjradio www.instagram.com/gnjradio

    Guida nella Jungla - 01-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 01/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-11-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 01/11/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 01-11-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 01/11/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 01-11-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 01/11/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 01-11-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 01/11/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 01-11-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 01/11/2025 - ore 16:59

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 01-11-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di sabato 01/11/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 01-11-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di sabato 01/11/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 01-11-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 01/11/2025

    Per quasi 40 anni il derby di calcio tra Ascoli e Sambenedettese non si è più giocato. Era diventato materia di ricordi e vecchie ruggini, fino a questa settimana. Nell'arco di quattro giorni Ascoli e Samb si sono affrontate per ben due volte, nel campionato di Serie C e in Coppa Italia. Due partite che hanno emozionato due comunità. Ospiti di questa puntata: Andrea Pietrzela, giornalista sportivo e tifoso dell'Ascoli. Simone Maloni, conduttore su Radio Città Fujiko e tifoso della Sambenedettese.

    Highlights - 01-11-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 01/11/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 01-11-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 01/11/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni sabato offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 01-11-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 01/11/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 01-11-2025

Adesso in diretta