In Spagna una quarantina di passeggeri si è opposta alla deportazione di un migrante senegalese a bordo di un volo della Vueling. La protesta ha ritardato di due ore e mezzo il decollo dell’aereo, che da Barcellona era diretto a Dakar. Undici passeggeri sono stati lasciati a terra e adesso rischiano pesanti multe.
L’episodio è avvenuto sabato 15 luglio. I passeggeri che hanno protestato non si conoscevano fra loro, ma quando hanno sentito un migrante gridare, ammanettato a bordo dell’aereo, hanno cominciato a fare domande all’equipaggio per sapere cosa stava accadendo.
Fra loro anche una giornalista – Ana Palou – che si è messa a dare notizie sulla protesta via Twitter. La compagnia allora ha fatto sbarcare tutti i passeggeri, compreso il migrante. Le persone hanno applaudito, pensando di essere riuscite a impedire la deportazione.
Ma non era così: la Vueling ha fatto raccogliere a ciascuno i propri bagagli e poi ha di nuovo reimbarcato tutti, tranne 11 passeggeri, identificati arbitrariamente come i “disturbatori”. Anche il migrante è stato riportato a bordo dell’aereo e deportato.
A causa del ritardo, la Vueling ha dovuto posticipare di un giorno il volo di ritorno da Dakar verso Barcellona e dunque pagare una notte in hotel a 167 persone.
Associazioni spagnole per la difesa dei migranti – in particolare la Caravana Abriendo Fronteras – hanno espresso la loro solidarietà con manifestazioni agli aeroporti di Barcellona e Siviglia domenica 16 luglio. Almeno 400 attivisti si sono messi in coda agli sportelli della Vueling, compilando e consegnando formulari di protesta.
Ecco una di loro, intervistata da Ahotsa Info:
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“La cosa impressionante di questa azione – dice la ragazza – è che 40 persone che non si conoscono e che vanno in vacanza si paralizzano e dicono: noi non vogliamo partecipare a questa repressione. Le deportazioni vanno avanti da anni, ma adesso per fortuna la gente comincia a rispondere”.
“Adesso aspettiamo di sapere se ci saranno provvedimenti contro questi 11 passeggeri, perché minacciano per vari anni di bandirli da tutti voli Vueling e da tutti i voli Iberia”.
E’ stato anche creato un blog per sostenere gli 11 passeggeri lasciati a terra, che hanno tenuto una conferenza stampa per esprimere le loro ragioni. “Chiunque avrebbe fatto lo stesso al nostro posto” hanno detto davanti ai giornalisti, chedendo la fine delle”deportazioni Express”.