Approfondimenti

Multa dell’Antitrust a TicketOne

E se alla fine fosse soprattutto responsabilità di TicketOne? La prima sentenza sullo scandalo del cosiddetto “secondary ticketing” sembrerebbe proporre una simile valutazione.

Il caso del bagarinaggio organizzato online è esploso prima per le ripetute accuse di Claudio Trotta di Barley Arts, organizzatore indipendente di concerti, poi per le polemiche a ottobre 2016 sui biglietti dei live dei Coldplay, volatilizzati in pochi minuti e finiti sui circuiti di rivendita secondaria quasi immediatamente.

A novembre sono arrivate le inchieste del programma Le Iene, l’esposto in Procura di Trotta, l’indagine dell’Autorità Antitrust. Che oggi comunica le sue decisioni, cioè: multa da un milione di euro a TicketOne.

TicketOne in Italia gode di un’esclusiva per moltissime vendite online: quando, grazie alle rivelazioni anonime arrivate alla redazione de Le Iene, si è scoperto che alcuni grandi promoter come Live Nation e Vivo Concerti avevano concesso sottobanco una porzione di biglietti alle piattaforme di secondary ticketing, da TicketOne sono arrivati commenti sorpresi. “Noi non c’entriamo nulla con tutto questo”, dicevano.

E’ molto strano che in questa prima sentenza tali promoter non vengano nemmeno sfiorati dalla vicenda. Strano e deludente. Ma già al momento dell’emersione di queste transazioni sottobanco, certamente da sanzionare severamente, appariva evidente come non potessero spiegare tutta la questione. Quei biglietti finiti direttamente sui siti di secondary ticketing non erano sufficienti: i numeri erano altri.

Da TicketOne era stato possibile, per tanti operatori e in molte occasioni, comprare molti (diverse centinaia) biglietti in più dei 4 a testa consentiti. E questo fatto è stato confermato dall’indagine dell’Antitrust, che così ha deciso di multare soprattutto TicketOne e solo in misura minore (300mila euro per Viagogo, 210mila per Ticketbis, 190mila per Seatwave e 20mila per Mywayticket) quattro piattaforme di rivendita secondaria.

TicketOne infatti, come conseguenza dell’accordo che gli affida l’esclusiva della vendita online per moltissimi concerti, era tenuta a vigilare, prima e anche dopo le avvenute transazioni, sulla possibilità che troppi biglietti finissero in mano a poche persone. E invece non l’ha fatto.

Ecco dunque da dove arrivavano quei biglietti finiti nei circuiti di secondary ticketing, e magari non solo: chi frequenta un certo tipo di concerti, quelli delle popstar più celebri insomma, sa benissimo come, anche quando c’è il “tutto esaurito”, fuori dai cancelli i bagarini – quelli in carne e ossa – hanno sempre tanti biglietti da vendere.

E a loro chi li dà quei tagliandi? Forse coloro i quali hanno escogitato meccanismi tecnologici volti ad aggirare i sistemi di TicketOne che permettono di comprare al massimo 4 biglietti a testa. TicketOne sapeva che tali sistemi fossero aggirabili, TicketOne sapeva che venivano effettivamente aggirati, ma non è mai intervenuta per evitarlo: questo dice l’Antitrust.

Come prevedibile, da TicketOne arrivano parole molto critiche rispetto alla decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e si annuncia un ricorso al TAR del Lazio.

Tornando al pronunciamento dell’Antitrust, è interessante notare come le piattaforme di secondary ticketing vengano multate per aspetti non centrali rispetto alla vicenda: a loro si contesta infatti una scarsa trasparenza verso i consumatori nelle transazioni, a cui non sono stati correttamente comunicati il valore effettivo dei biglietti, le caratteristiche degli stessi (tipo di posto, le garanzie in caso di annullamento, etc.), e anche per i mancati chiarimenti rispetto al ruolo esclusivamente di intermediazione tra privati svolto da queste piattaforme.

In sostanza: non è il meccanismo del secondary ticketing in sé che viene messo in discussione. Si contesta il come venga gestito. Questa è forse la notizia più rilevante che si può trarre da questo pronunciamento.

Per qualcuno, certamente per Claudio Trotta della Barley Arts, che sostiene con forza l’esigenza di dichiarare fuori legge la rivendita secondaria, è una notizia negativa.

Per altri invece, si tratta di una valutazione che semplicemente potrà permettere ai privati cittadini di scambiarsi il biglietto di un concerto, quando lo riterranno necessario, in base a libere trattative tra loro, e impedire invece al bagarinaggio organizzato di abbeverarsi, in modo truffaldino e speculativo, a quella stessa fonte.

  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 28/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 28-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 28/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 28-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 28/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 28/12/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 28-12-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 28/12/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 28-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 28/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 28-12-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 28/12/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 28-12-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 28/12/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 28-12-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 28/12/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 28-12-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 28/12/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 28-12-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 28/12/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 28-12-2025

Adesso in diretta