Approfondimenti

Noi, operai della fabbrica che resiste

Mi chiamo Adriano, sono di Cavallermaggiore e faccio l’operaio. Da tanti anni lo faccio, saranno trenta. Lavoro alla Cooperativa Italiana Pavimenti, a Sommariva Bosco, pochi chilometri da casa. Sono fortunato a non dover fare tanta strada per andare a lavorare. In fabbrica facciamo pavimenti galleggianti, che non vanno in acqua, come potrebbe sembrare dal nome. In realtà più che galleggianti, come si chiamano nel nostro settore, sono sospesi. Non vengono posati a terra, ma montati su dei supporti. Così, sotto, si crea un’intercapedine dove si possono fare passare cavi e fili. Servono soprattutto negli uffici, o negli studi medici. Comunque, facciamo questa cosa qui. Siamo in venti.

C’eravamo quasi tutti l’altra sera alla chiesa dei Battuti Bianchi, qui a Cavallermaggiore. Che bella che è, la chiesa dico. Non ci ero mai entrato, non ci fanno mica più le messe. Ma se è bella… Era piena, l’altra sera, quando hanno presentato il libro e hanno raccontato la nostra storia. Io ho anche un po’ pianto, non mi vergogno, anche perché ce n’era che piangevano… Quando il giornalista di Radio Popolare ha letto quel pezzo del libro, quando Ornella arriva davanti allo stabilimento e le dicono che Dino è morto: è lì che ho pianto.

La Ornella è la moglie del nostro Dino, Dino Saglietto. E’ lui che si è inventato questa cosa qua. La Cooperativa, dico. Io e Dino ci conoscevamo da vent’anni e passa, da quando, nel 1992, eravamo andati a lavorare alla Intec. Che tipo che era. Era cocciuto come un mulo. Faceva sempre di testa sua. Ma il fatto è che lo faceva bene. Tutto. Anche le sbronze, le faceva bene! Gli piaceva più di tutto lavorare e lui si sentiva come un capo, anzi come il padrone dello stabilimento, anche se non lo era. Lui sapeva tutto, tutti noi andavamo da lui quando c’era un problema. E anche i proprietari lo sapevano che il Dino era un boss.

Dino Saglietto, presidente di C.I.P. COOP. La cooperativa nasce sulle ceneri della Intec e mette insieme il precedente personale assieme all'esperienza pluriennale nel campo della costruzione di pavimenti sopraelevati.
Dino Saglietto, presidente di C.I.P. COOP. La cooperativa nasce sulle ceneri della Intec e mette insieme il precedente personale assieme all’esperienza pluriennale nel campo della costruzione di pavimenti sopraelevati.

E il boss, poi, lo è stato davvero. Per poco, però. Per un giorno. Che festa, quella volta, a Cavallermaggiore: noi, gli operai della Intec, che diventavamo i proprietari. La Intec fallita, chiuso, la Cooperativa degli operai che diventa proprietaria. Tutta Dino se l’è pensata questa cosa qua. Noi lo abbiamo aiutato ma se non c’era lui mica si faceva. E andava di qua, e di là, e parlava con questo e con quello, e le banche, e la Regione, e il sindaco, e la Confcooperative. Girava con la borsa piena di documenti. E intanto lavorava in fabbrica. Che mazzo che ci siamo fatti! Ma poi, che felicità quando Dino e la Ornella sono venuti a dirci che ce l’avevamo fatta, che la fabbrica , adesso, era nostra. Tutta quella fatica, ore e ore di lavoro, e quella paura di aver fatto il passo più lungo della gamba. E invece, Dino aveva avuto ragione. E adesso eravamo lì a festeggiare: la fabbrica era casa nostra.

Lo hanno detto, l’altra sera, alla chiesa, di quanto è stato difficile farcela. Lo ha detto l’assessore regionale Balocco e anche l’assessore Pentenero, che sono venuti apposta fin qua per parlare del libro. “Riscatto” si intitola, e racconta di Dino e di noi. A leggerlo mi è suonato un po’ strano perché sembra una storia inventata, come una fiction, come da Tv. Però i fatti, i nomi, le date, c’è tutto giusto, in effetti. Piena, strapiena, era la Chiesa, l’ho già detto. Ma mi fa impressione, perché sembrava Natale.

chiesa

Quando Dino è morto io ci sono rimasto tanto, tanto male. Il giorno dopo è morto, il giorno dopo che aveva firmato il passaggio di proprietà. Dopo tutti quei sacrifici. Morire così, schiacciato dalla pressa, la sua pressa, che la conosceva a memoria. Per giorni e giorni non sono riuscito ad avvicinarmi alla fabbrica. Andavo in macchina, parcheggiavo nel piazzale, prima del cancello. E stavo un po’ lì. Avevo anche paura per quello che poteva succedere. La Cooperativa senza Dino come faceva ad andare avanti? E invece siamo ancora qua.

L’altra sera, alla presentazione del libro, c’era anche la mamma di Dino. Poverina, che dolore per lei. Mi ha fatto ridere quando il giornalista che ha scritto il libro è andato lì ad abbracciarla: lei gli ha detto grazie e poi delle cose in dialetto cuneese. E lui non ha capito niente, si vedeva dalla faccia! Ha fatto finta di capire e l’ha abbracciata ancora. Anche il sindaco Sannazzaro è stato bravo, ha parlato bene, e anche don Gallo, che era amico di Dino. Eh, ma in tanti qua erano suoi amici.

Alla fine della presentazione, la chiesa si è svuotata, ma non in fretta, come dopo la messa. Più lentamente, perché tanti stavano lì a parlare. A ricordare Dino, a raccontare storie sulla fabbrica e sul paese, a ridere di quando a Carnevale costruiva i carri. E di quando rompeva di coglioni se una piastrella non era proprio perfetta come l’aveva in mente lui. Io sono stato un po’ lì, non sapevo se essere contento o ancora triste per Dino. Poi Nestor mi ha detto, dài che ti offro da bere. E siamo andati via.

 

“Riscatto – una storia vera d’amore e fabbrica” di Alessandro Principe – Round Robin Editrice – pagg.140 – 12 euro – in libreria

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR martedì 23/04 10:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 23-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 23/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 23/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 23-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 23/04/2024

    La fiamma e il nemico antifascista. Il legame ideologico del partito di Giorgia Meloni col passato neofascista: dai simboli ai contatti pericolosi con il mondo dell’estrema destra eversiva (Pino Rauti, il generale Gianadelio Maletti). E poi l’idea guida sull’antifascismo di Fratelli d’Italia: l’antifascismo è quello militante e con le spranghe in mano (le dichiarazioni di Meloni e Lollobrigida sono lì a dimostrarlo). A Pubblica la storica Simona Colarizi (autrice di “La resistenza lunga. Storia dell’antifascismo 1919-1945”, Laterza 2023) risponde a diversi interrogativi, a partire dal caso Scurati e dalla censura in Rai. Che cosa racconta il legame di FdI con i vecchi simboli della destra? Qual è il segno delle politiche del governo Meloni? Conservatore, reazionario o liberista? E l’antifascismo?

    Pubblica - 23-04-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di martedì 23/04/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. A cura di Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 23-04-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di martedì 23/04/2024

    Con Don Gino Rigoldi (per trent'anni cappellano del Beccaria) ragioniamo su quanto emerso nell'inchiesta della procura di Milano sulle violenze degli agenti penitenziari nel carcere minorile e con Luigi Mastrodonato analizziamo le inchieste sui maltrattamenti e le torture in carcere e l'inazione della politica. Il 25 aprile popolare ci porta a Roma a Porta San Paolo con la storia del partigiano Persichetti. I bambini di Gaza sono lo specchio della nostra fatica a vedere l'orrore della guerra ci racconta Cecilia gentile autrice di “Bambini all’inferno”. La terza puntata di EuropaMente a cura di Alessandro Principe oggi vi racconta il Green Deal con Monica Frassoni. La lotta delle scuole civiche di Milano contro i tagli del Comune spiegata dal portavoce dell'assemblea degli studenti Michelangelo Canzi. UN 25 APRILE POPOLARE oggi vi racconta Posta San Paolo a Roma e uno dei suoi protagonisti

    Giorni Migliori – Intro - 23-04-2024

  • PlayStop

    VALERIO VARESI - ESTELLA. LA VITA STRAORDINARIA E DIMENTICATA DI TERESA NOCE

    VALERIO VARESI - ESTELLA. LA VITA STRAORDINARIA E DIMENTICATA DI TERESA NOCE - presentato da Anna Bredice

    Note dell’autore - 23-04-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 23/04/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 23-04-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di martedì 23/04/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 23-04-2024

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 23/04/2024

    From Genesis to Revelation è una trasmissione dedicata al rock-progressive: sebbene sporadicamente attiva già da molti anni, a partire dall’estate del 1999 con il consolidamento del palinsesto e della redazione ha iniziato a trasmettere regolarmente un’ora di rock progressivo alla settimana. La redazione è composta da Renato Scuffietti, collaboratore di lunga data di Radio Popolare con un grande passione per il prog canonico dei megagruppi dei seventies e dalla ondata albionica di newprog (Marillion, Pendragon, Twelfth Night) e da Matthias Scheller, fan del prog sinfonico, della scena italiana e attento osservatore della cosiddetta borderline progressiva (psichedelia, space, gotico). Nata quasi come divertissement la trasmissione in brevissimo tempo è diventato un preciso punto di riferimento, presentando novità, i grandi classici, fanzine, oscuri inediti, intervistando band, case discografiche, recensendo concerti e dedicando piccole ma preziose monografie ai sottogeneri.

    From Genesis To Revelation - 22-04-2024

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 22/04/2024

    Come suggerisce il titolo della trasmissione, presente nel palinsesto di Radio Popolare fin dagli inizi, Jazz Anthology ripercorre la ormai lunga vicenda del jazz proponendone momenti e artisti salienti. Al di là della varietà delle sue forme, per Jazz Anthology questo genere è un fenomeno unitario di innovazione musicale in rapporto con una tradizione di matrice neroamericana. Jazz Anthology vuole quindi valorizzare sia la pluralità degli aspetti del jazz che la continuità della sua storia, dedicando la propria attenzione a tutte le epoche di questa musica, dal New Orleans al bebop, fino alle espressioni più audaci degli ultimi decenni. Il programma si articola soprattutto in serie di trasmissioni a carattere monografico, con l’intenzione – in un contesto mediatico che al jazz dà pochissimo spazio e in modo molto dispersivo – di dare così un contributo alla diffusione di una effettiva cultura del jazz. La sigla di Jazz Anthology è Straight Life (Art Pepper), da Art Pepper meets The Rhythm Section (1957, Contemporary/Original Jazz Classics)

    Jazz Anthology - 22-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 22/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-04-2024

  • PlayStop

    La Pillola va giù di lunedì 22/04/2024

    In occasione della Giornata Mondiale della Terra oggi 22 aprile, condividiamo con voi il progetto BNature realizzato all'interno della scuola media Gianni Rodari IC sorelle Agazzidi Milano. I ragazzi assieme ai loro professori hanno immaginato una scuola in natura, e intervistato Francesco Casoli, fondatore delle Cargo Bike Trikego. BeNature è stato realizzato con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

    La Pillola va giù - 22-04-2024

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 22/04/2024

    Il Suggeritore, la storica trasmissione di teatro di Radio Popolare, ha compiuto 17 anni e può uscire da sola la sera! Ora, infatti, si chiama Il Suggeritore Night Live e va in onda in diretta ogni lunedì, dalle 21.00 alle 22.00, dall’Auditorium “Demetrio Stratos” di Radio Popolare: un night talk-show con ospiti da vari ambiti dello spettacolo dal vivo, che si raccontano ai nostri microfoni e propongono estratti dai loro lavori, nella serata in cui tradizionalmente il teatro osserva il riposo. Finalmente possiamo accogliere i nostri ascoltatori in auditorim: quindi vi aspettiamo dalle 20.00 in veste di pubblico privilegiato di Il Suggeritore Night Live.

    Il Suggeritore Night Live - 22-04-2024

Adesso in diretta