Approfondimenti

Rio Doce, disastro ambientale in Brasile

Da ormai 3 settimane in Brasile si sta consumando uno dei più grandi disastri ambientali della sua storia. È già stato definito la Fukushima brasiliana; i danni sono enormi, i tempi di bonifica incalcolabili, le conseguenze dureranno almeno un secolo, secondo gli ambientalisti.

Tutto inizia il 5 novembre scorso: a Mariana, nel ricco stato di Minas Gerais, cedono due dighe sul fiume Rio Doce, due dighe di proprietà della società mineraria Samarco, costruite per contenere le acque reflue dell’attività estrattiva. Acque altamente tossiche, che contengono mercurio, arsenico, piombo e altri metalli pesanti. Una marea velenosa di 62 milioni di metri cubi di fango, che ha immediatamente investito e inghiottito il villaggio di Bento Rodrigues, uccidendo 11 persone, disperdendone 12.
Al posto del villaggio ora c’è una distesa di fango rosso. Poi il fango inizia la sua corsa verso l’oceano, aggredendo 700 km di bacino fluviale. In due settimane raggiunge la foce del fiume. Le immagini della massa tumorale fangosa che si espande nel mare sono impressionanti.
Siamo sul litorale dello stato di Espirito Santo, un paradiso per turisti e surfisti, ma soprattutto uno dei pochi porti sicuri per alcune specie di tartarughe marine a rischio estinzione.
E per gli animalisti ora è corsa contro il tempo per spostare tutte le uova deposte dalle tartarughe, che altrimenti non avrebbero scampo.

Un fiume che non c’è più

Dietro di sé la “lama” (fango in portoghese) lascia un panorama spettrale: le comunità che vivevano di pesca lo ripetono da giorni: “O rio acabou”, il fiume non c’è più. La principale vittima di questa tragedia è infatti il fiume, il Rio Doce, che oggi è rosso e marrone, una poltiglia acquosa nella quale
galleggiano senza vita gli animali che lo popolavano. Uccelli, mammiferi, rettili: nessun essere è stato risparmiato. Tutti i centri, grandi e piccoli, vicini al fiume sono senz’acqua da giorni: dai rubinetti esce acqua rossa fango tossico, c’è l’esercito a distribuire l’acqua potabile. Ma anche la terra è morta: gli argini del fiume sono stati inondati dalla foga del fango, che presto si seccherà, impedirà a
qualsiasi pianta di crescere, senza calcolare le conseguenze dei metalli pesanti che si infiltreranno nelle falde acquifere.

E nonostante queste immagini spettrali, la Samarco, si ostina ad affermare che i suoi fanghi non sono velenosi, e che il Rio Doce e gli altri fiumi investiti dal fango sono rossi solo per l’alto contenuto di ferro. A sostegno di questo il 26 novembre ha diffuso, attraverso il Serviço Brasileiro de Geologia (un istituto governativo) delle analisi che dimostrano che le acque dei fiumi non sono tossiche. I dati sono stati immediatamente contestati da vari istituti scientifici, ma hanno trovato un’ampia diffusione attraverso i media.

Dalla politica alla popolazione, prevale l’indifferenza

Se la notizia ha faticato, e fatica ancora, a rompere il muro dell’indifferenza mediatica all’estero, anche il Brasile stesso non sembra preoccuparsi troppo del disastro in corso: il 16 novembre scorso, 11 giorni dopo la rottura delle dighe, a protestare nel centro di Rio de Janeiro c’erano 300 persone. Forse si tratta dell’ennesima dimostrazione del potere della multinazionale brasiliana Vale, proprietaria con la BHP Billiton della Samarco, e già responsabile di disastri ambientali in tutto il Brasile, dall’interno del Maranhao alla costa a sud di Rio de Janeiro. Una potenza economica che ha sempre trovato facile gioco nell’ignorare misure di sicurezza e nel negare indennizzi alla popolazione.

La presidente Dilma Roussef ha congelato 75 milioni di dollari della Vale per iniziare la bonifica, una cifra comunque irrisoria di fronte agli enormi danni ambientali, sociali e umani che la lama ha causato. Quella del governo federale è apparsa finora una presa di posizione debole,   inadeguata alla gravità della situazione. Lo pensa anche l’Onu, che mercoledì ha ammonito il governo brasiliano, la Vale e la BHP: non hanno fatto niente, negli ultimi 20 giorni, per cercare di fermare o prevenire i drammatici effetti del fiume di veleno.

  • Autore articolo
    Sara Milanese
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR mercoledì 08/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 08-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 08/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 08/05/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 08-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di mercoledì 08/05/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 08-05-2024

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 08/05/2024

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci Data di nascita: 6 ottobre 2003 (magazine domenicale di un’ora dalle 11.30 alle 12.30) Ogni giorno Chawki Senouci e Martina Stefanoni scelgono alcuni fatti che ritengono interessanti da segnalare agli ascoltatori e li propongono sotto forma di racconto, rubriche, reportage, piccole storie, interviste, approfondimenti e analisi. Essendo Esteri un magazine radiofonico i modi per “comunicare “ sono i titoli, un breve notiziario e i servizi lunghi. Il tutto inframezzato dai cosiddetti “intrusi” (notizie telegrafiche) e da stacchi musicali.

    Esteri - 08-05-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di mercoledì 08/05/2024

    (153 - 535) Dove va in onda la puntata più colma della storia della trasmissione con Marina Catucci da New York sul processo Trump, e le sue intemperanze, Guido Foddis da Lucca che non è riuscito a vedere molto della tappa del Giro d'Italia di ciclismo, l'avv. Francesco Iorno, comandante della Polizia Locale di Crotone, sui cittadini che rubano i cartelli stradali e la Pisi che recensisce l'Eurovision Song Contest.

    Muoviti muoviti - 08-05-2024

  • PlayStop

    Bleach dei Nirvana, il ventennale del 2009

    Superato il trentennale della ingombrante scomparsa di Kurt Donald Cobain, la cosa più giusta per provare a far sì che quella breve vita non sia stata spesa invano è sicuramente il continuare a rivolgere l'attenzione, più che a quella fine, a tutto quello che il ragazzotto di Aberdeen è riuscito a concludere in vita, umanamente oltre che artisticamente. Approfittiamo quindi dell'archivio di Popolare Network per recuperare uno speciale originariamente andato in onda in una domenica sera del 2009 che si proponeva di fare come meglio possibile gli auguri di buon ventesimo compleanno al primo LP del trio che ha cercato di spazzare via dal rock'n'roll tutto un machismo già allora assai stantio. Quel Bleach fu infatti un valido tentativo, prima che i Nirvana fossero scagliati nell'Olimpo col disco successivo, di uscire vivi dagli anni '80.

    Clip - 08-05-2024

  • PlayStop

    Playground di mercoledì 08/05/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 08-05-2024

  • PlayStop

    Soulshine di mercoledì 08/05/2024

    1. “Rise Up Children” – Quinn Sullivan 2. “Tell Me Why U Do That” – Grace Bowers & The Hodge Podge 3. “Touch” – Judith Hill 4. “Black Widow” – Judith Hill 5. “Flame” – Judith Hill 6. “Superman” – Wonder 45 7. “Wonderland – Live Studio Session” – Wonder 45 8. “Machine” – Isaac And The Soul Company 9. “Flea” – St. Vincent 10. “Starbuster” – Fontaines D.C.

    Soulshine - 08-05-2024

  • PlayStop

    Jack di mercoledì 08/05/2024

    Approfondiamo le dichiarazioni di Billie Eilish sull'impatto ambientale del vinile e sulla capacità delle edizioni speciali di pesare sul mercato con Cristian Adamo, proprietario della vinileria di Bologna, e con Ferruccio del negozio Dischi Volanti di Milano

    Jack - 08-05-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 08/05/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi con Giovanni Amori, ricercatore del @C.N.R. Centro Nazionale della Ricerca ha parlato di scoiattoli, ma anche del Gr Animali di Bianca Nogara Notarianni

    Considera l’armadillo - 08-05-2024

  • PlayStop

    Un lungo preambolo futurista

    quando non riusciamo a collegarci bene con l'Emiro Lucano in trasferta in Arabia, ricordiamo l'appuntamento con la mappatura delle sosta selvaggia a Milano prevista per il 16 maggio e infine ospitiamo il Principe della notizia

    Poveri ma belli - 08-05-2024

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 08/05/2024

    Riascolta la puntata di oggi di Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare in onda alle 11.30, con: il FESCAAAL 2024 con Barbara Sorrentini; Antonio Rezza e Flavia Mastrella tornano a Milano con „Hybris“ all’Elfo Puccini; a Bologna 11 opere di street art; Roberto Festa sul Salone del Libro di Torino e la neodirettrice, Annalena Benini; la prova aperta della Filarmonica della Scala del 12 maggio a favore dell‘Associazione Mercurio…

    Cult - 08-05-2024

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 08/05/2024

    Premierato, separazione carriere, autonomia differenziata, censure, cancellazione abuso d’ufficio, deregulation appalti. Un programma vasto e una deriva anti-democratica assicurata. L’estrema destra al governo vuole chiudere con la repubblica nata dalla Resistenza al nazi-fascismo e affermarsi come nuovo soggetto costituente. Pubblica ha ospitato oggi la filosofa politica Valentina Pazè (UniTo) e lo scienziato politico Alberto Vannucci (UniPi).

    Pubblica - 08-05-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 08/05/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. A cura di Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 08-05-2024

Adesso in diretta