Approfondimenti

L’abbraccio tra Schlein e Conte, la battaglia di Bakhmut, le preghiere di Cutro e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 5 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il giorno dopo la manifestazione di Firenze si sprecano commenti e analisi sull’abbraccio tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. Noi abbiamo intervistato la senatrice pentastellata Maiorino e Furfaro, deputato del Pd. A una settimana dalla strage di migranti in mare, oggi a Cutro è stato ancora un giorno di dolore e raccoglimento.”Preside coraggioso e consapevole del suo altro ruolo istituzionale”: sono le parole di apprezzamento del ministro dell’istruzione Valditara al dirigente del liceo Carducci di Milano.


A Firenze ha sfilato l’opposizione unita contro la destra

Il giorno dopo la manifestazione di Firenze, si sprecano i commenti, le analisi, i retroscena sulla foto che ha segnato la giornata dal punto di vista dei rapporti nell’opposizione: l’abbraccio tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. E’ evidente che quella di ieri sia stata una piazza che è andata al di là della ragione che l’aveva originata: ha mostrato l’opposizione unita contro il governo delle destre, insieme ai sindacati.

Quanto poi questo abbia gambe per camminare è tutto da vedere. Oggi per esempio Romano Prodi, padre nobile del Pd, sostenitore di Schlein alle primarie, è sembrato freddo: attenzione – ha detto – per le alleanze c’è tempo, la neosegretaria dem deve partire dal programma, dare un programma chiaro e definito al Pd.

Noi abbiamo intervistato due esponenti di 5 Stelle e Pd. Cominciamo dalla senatrice pentastellata Alessandra Maiorino

Marco Furfaro, deputato Pd, tra i più vicini a Elly Schlein

Valditara loda il “preside coraggioso” del liceo Carducci

“Preside coraggioso e consapevole del suo altro ruolo istituzionale”. Sono le parole di apprezzamento del ministro dell’istruzione Valditara al dirigente del liceo Carducci di Milano. Il preside Andrea Di Mario aveva pubblicato una circolare sul sito della scuola indirizzata ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie in cui respingeva “logiche da curva violenta”, a proposito dei manifesti affissi fuori dalla scuola con il ministro stesso e Giorgia Meloni a testa in giù. Accanto, uno striscione: “Ma quale merito, la vostra è solo violenza”.

“Il Carducci – scrive il preside – da sempre è uno spazio plurimo, aperto, pacifico: democratico! Oggi abbiamo ricevuto un danno, doloroso, rispetto a tutto quello che in questa scuola si sta facendo e non vogliamo che i nostri studenti siano vittima di un circuito, banale, che banalizza la stessa lettura della realtà”. “Continueremo come sempre e sempre più – ha assicurato il dirigente scolastico – a promuovere i valori della democrazia, della tolleranza e del pluralismo indicati nella Costituzione”.

A queste parole l’apprezzamento del ministro Valditara.
Ma non si può non notare come lo stesso ministro per la lettera di un’altra preside, quella del liceo Michelangiolo di Firenze dopo l’aggressione di destra, ebbe una reazione ben diversa, attaccando la preside e arrivando a prefigurare sanzioni contro di lei.

La battaglia di Bakhmut

In Ucraina la battaglia di Bakhmut sembra essere ormai vicina a un punto conclusivo. Sembra segnata la sorte della città del Donbass. “I russi colpiscono edifici e il settore residenziale. Ci sono incursioni aeree, bombardamenti di artiglieria, colpi di mortaio. Il nemico sta colpendo la città con tutto ciò che può”, ha detto il vicesindaco Marchenko. Ci sono enormi perdite da una parte e dall’altra. Circa 4.500 civili sono ancora a Bakhmut, ha aggiunto il vicesindaco, spiegando che le evacuazioni sono ormai difficilissime, riescono a lasciare la città non più di una decina di persone al giorno.

Le forze ucraine mantengono il controllo di un’autostrada considerata chiave nella città contesa di Bakhmut, secondo un vice comandante della Guardia nazionale ucraina, citato dalla Cnn. E ha poi aggiunto: non c’è alcun ritiro da parte nostra.

Lorenzo Cremonesi inviato del Corriere della Sera si trova nelle immediate vicinanze della città. Ecco ai nostri microfoni la sua lettura di quello che sta accadendo

A Steccato di Cutro migliaia di persone hanno pregato sulla spiaggia

Le lacrime dei parenti delle vittime sul luogo del naufragio. A una settimana dalla strage di migranti in mare, oggi a Cutro è stato ancora un giorno di dolore e raccoglimento. Alcuni parenti delle vittime si sono fatti accompagnare sul posto e, nel pomeriggio, c’è stato anche un momento di ricordo e preghiera con la partecipazione di migliaia di persone.

(di Luca Parena)

Tre frammenti di legno fissati insieme in una croce, sopra due strisce di vernice, una bianca e una colorata. Il simbolo della sofferenza sollevato in piedi dagli abitanti di Steccato di Cutro. Erano un migliaio le persone che oggi si sono unite di fronte alla spiaggia in un momento di preghiera, una via crucis, per ricordare le vittime del naufragio di una settimana fa. Davanti a tutti, una croce realizzata dall’artista Maurizio Giglio, messa insieme con i resti dell’imbarcazione distrutta a pochi dalla spiaggia. A guidare le riflessioni il vescovo di Crotone e l’imam del centro islamico di Cutro.
Questa mattina, lì vicino, dove il fiume incontra il mar Jonio, alcuni parenti delle vittime hanno camminato per la prima volta sul luogo della tragedia. Ad accompagnarli c’erano i volontari e gli operatori dell’associazione Sabir di Crotone, che fin dalle prime ore stanno cercando di dare loro sostegno in tutti i modi possibili. Ramzi Labidi, dell’associazione Sabir, ci racconta quei momenti vissuti oggi sulla spiaggia.

Con il passare delle ore e dei giorni aumenta la stanchezza – racconta Ramzi – se nei primi momenti le preoccupazioni si concentravano anche su problemi pratici e incombenze burocratiche, ora cominciano a non esserci più filtri che separino queste persone dalla disperazione.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 02/12 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 02/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 02/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 02-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 02/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di martedì 02/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 02-12-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 02/12/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 02-12-2025

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 02/12/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone, Chiara Pappalardo e Sara Mignolli

    Fuori registro - 02-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 02/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 02-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 02/12/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 02-12-2025

  • PlayStop

    Sito di Milano Ristorazione in tilt: riso e pollo ai ferri per i bimbi celiaci (e non solo)

    Da nove giorni il menù alle mense scolastiche milanesi è sempre lo stesso: riso in bianco e pollo ai ferri. Ma solo per qualcuno: i bambini e le bambine con celiachia, o che seguono una dieta etico religiosa o dedicata a causa di allergie alimentari. Una conseguenza dell’attacco informatico subito da Milano Ristorazione il 24 novembre, che ha interessato il sito e i canali d’informazione della società che eroga i pasti nei nidi d'infanzia e nelle scuole cittadine. In un post su Facebook, Milano Ristorazione aveva parlato di “qualche probabile variazione ai menù previsti e alle diete speciali, temporaneamente gestite tramite un menù semplificato per garantire il pieno rispetto degli standard di sicurezza previsti”. Senza però contattare i diretti interessati. Rosa è la mamma di due bambine celiache che frequentano due scuole milanesi. L'intervista di Chiara Manetti.

    Clip - 02-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 02/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 02-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 02/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 02-12-2025

  • PlayStop

    Liberi di rallentare: i Leatherette raccontano il nuovo album Ritmo Lento

    È da poco uscito Ritmo Lento, il terzo disco della band bolognese Leatherette. L'album arriva a seguito di una “pausa” che la formazione si è presa dopo un lungo e intenso tour europeo. “Avevamo bisogno di rallentare un attimo per raccogliere le idee e capire chi siamo, è stato un periodo meditativo, ma ora siamo di nuovo carichi”. Il disco ha due anime: una più diretta e punk guidata dalle chitarre, arricchita dalle voci in coro e dal sax, l’altra più calma e riflessiva dove ogni elemento è ridotto all’osso. Dal titolo del disco all’influenza dei Guided By Voices, dagli arrangiamenti dei nuovi pezzi agli incontri con Keanu Reeves e Gianni Morandi: ascolta l’intervista e il MiniLive dei Leatherette.

    Clip - 02-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 02/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 02-12-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 02/12/2025

    Brian Eno e l'arrivo del singolo di beneficienza per la Palestina che punta a scalare le classifiche entro Natale. Il ritorno dei My Bloody Valentine dal vivo, con volumi come sempre impressionanti. Il disco della settimana di Keaton Henson e il mini live dei Leatherette, band bolognese che ci presenta il nuovo album Ritmo Lento. Il quiz sul cinema e i dieci anni dell'album Mainstream di Calcutta.

    Volume - 02-12-2025

Adesso in diretta