Approfondimenti

Il caso Signorelli, l’esercito israeliano stringe la morsa su Rafah e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 7 giugno 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La chat piena di Battute Ributtanti, Antisemite e Razziste tra il Portavoce del Ministro Lollobrigida Paolo Signorelli e l’ex capo ultrà della Lazio Fabrizio Piscitelli. Le ultime ore della campagna elettorale per le elezioni europee in Italia. L’intera striscia di Gaza è sotto attacco da aria, terra e mare. A Milano un detenuto marocchino di 22 anni è morto nel carcere di san Vittore. Sono passati 34 anni dal primo, storico concerto di Vasco Rossi a San Siro

Il caso Signorelli scuote la politica italiana

Una serie di scambi di battute ributtanti, tra il portavoce del ministro Lollobrigida, Paolo Signorelli, e Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, ex capo ultrà della Lazio ucciso a Roma in un regolamento di conti nel 2019.
La chat è stata pubblicata oggi. Vi si leggono scambi di battute antisemite, contro gli ebrei, contro Gad Lerner, esaltazioni degli ex terroristi nei dei Nar e di Ordine Nuovo, e la soddisfazione di entrambi quando un capo della malavita romana. E poi ancora invettive contro la Chiesa e i preti.
Il nonno di Signorelli fu tra i fondatori di Ordine Nuovo.
Le chat sono state intercettate ai fini dell’inchiesta sull’assassinio di Piscitelli il quale oltre a essere un capo ultrà era un trafficante di droga.
Uno spaccato dell’Italia e della Roma nera, e dei rapporti mai recisi tra la destra di governo e la destra più estrema.

Il ministro Lollobrigida ha tentato oggi una difesa, affermando che le parole che tutti hanno letto non corrisponderebbero al pensiero di Signorelli. Questo non lo ha messo al riparo dagli attacchi delle opposizioni, che chiedono una audizione parlamentare di Lollobridiga e la cacciata di Signorelli, per ora solo autosospeso.
Ma anche il plenipotenziario di Meloni, Donzelli, ha difeso Signorelli: “chat vecchia, la sinistra pensi ai suoi problemi”.

La destra di governo e la sua vera cultura

(di Lorenza Ghidini)
C’è una foto, risale al 12 arile 1973, che racconta molto dei legami antichi tra l’estremismo nero e quella che allora veniva chiamata ‘la destra in doppiopetto’. È la foto della delegazione del Movimento Sociale Italiano che si reca in Prefettura a Milano per protestare contro il divieto di manifestare. In quella delegazione c’e l’attuale presidente del Senato Ignazio La Russa, in quella manifestazione i terroristi Murelli e Loi uccisero con una bomba a mano l’agente di Polizia Antonio Marino. Erano gli anni in cui molti estremisti neri, alcuni poi condannati per stragi e vari attentati, avevano in tasca la tessera dell’Msi. Chi stava in gruppi tipo Ordine Nuovo, come Paolo Signorelli senior, usava con grande spregiudicatezza la copertura fornita dalla destra in doppiopetto. Vecchie conoscenze di La Russa, erano i nonni, i padri, i fratelli maggiori dei vari Signorelli e De Angelis, che oggi stanno nei palazzi che contano, i camerati anziani che la Presidente del Consiglio Meloni ha conosciuto fin da ragazzina. Legami mai sciolti, come testimonia la vicenda Lollobrigida – Signorelli junior. Porteranno voti? Lo scopriremo domenica sera, mentre il partito si radunerà per aspettare i risultati presso l’hotel Parco dei Principi. Lo stesso in cui nel 1965 si tenne il convegno che ispirò la strategia della tensione.

Le ultime ore di campagna elettorale per le elezioni europee

Sono le ultime ore della campagna elettorale per le elezioni europee in Italia. Una campagna elettorale importantissima. Mentre si conoscono già gli exit poll olandesi, dove l’estrema destra di Wilders otterrebbe un importante risultato ma si fermerebbe dietro la coalizone laburisti – verdi, la chiave di lettura principale di questo voto sarà proprio lo scontro tra le forze di estrema destra e le forze democratiche. In Italia però i partiti hanno soprattutto utilizzato la campagna elettorale a fini di lotta politica interna, e considerano il voto del fine settimana come un test di metà mandato per il governo e per le opposizioni.
Questa sera Schlein, Conte, Salvini, Tajani, Fratoianni saranno in televisione per una tribuna elettorale. Assente Meloni, la premier che ha goduto di una larghissima copertura mediatica, superiore a quella di tutti gli altri leader. Schlein in questi minuti è a Padova, dove si sta tenendo una cerimonia di commemorazione di Enrico Berlinguer. L’ultimo grande segretario del Partito Comunista Italiano si sentì male durante un comizio 40 anni fa a Padova, proprio durante la campagna elettorale per le elezioni europee.

La striscia di Gaza sotto attacco da aria, terra e mare

Oggi Israele ha continuato la sua offensiva nel centro della striscia. Il campo profughi di Nuseirat è stato nuovamente colpito e l’intera striscia è sotto attacco da aria, terra e mare. Anche Rafah è stata colpita, sia dalle truppe via terra che da raid aerei e testimoni hanno riferito che i carri armati che hanno preso il controllo lungo la linea di confine con l’Egitto hanno effettuato diversi raid verso ovest e il centro meridionale della città. Nelle ultime 24 ore i morti sono 77 e in otto mesi esatti di guerra le persone uccise sono quasi 37mila.
Intanto continuano i tentativi di fare pressione su Hamas e Israele per arrivare ad una tregua. In quest’ottica, il segretario di stato americano Antony Blinken andrà in Israele per l’ottava volta dal 7 ottobre. Andrà anche in Egitto Giordania e Qatar. Il portavoce ha detti che Blinken “sottolineerà l’importanza che Hamas accetti la proposta sul tavolo. In realtà, per il momento non abbiamo notizia di una risposta ufficiale nemmeno da parte di Israele.
Israele, poi, è stato informato di essere finito nella “lista della vergogna” annuale dell’Onu. Una decisione presa dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres che ogni anno compila un elenco di paesi e gruppi armati che ritiene abbiano commesso gravi violazioni contro i bambini durante i conflitti. La pubblicazione ufficiale del rapporto sarà a fine giugno, e se confermato sarebbe la prima volta che israele rientra in questo rapporto. La notizia però ha già scatenato l’ira dell’ambasciatore al Palazzo di Vetro, Gilad Erdan che si è detto “scioccato e disgustato”. Il premier Netanyahu ha commentato dicendo che “L’Onu si è messa nella lista nera della storia quando si è unita ai sostenitori degli assassini di Hamas”, aggiungendo: “L’Idf è l’esercito più morale del mondo e nessuna decisione delirante dell’Onu potrà cambiare questa realtà”.
In questi otto mesi, i bambini uccisi a Gaza sono più di 15mila.

Oggi intanto si è diffusa in Israele la notizia delle possibili dimissioni dal gabinetto di guerra di Benny Gantz. Il ministro aveva dato un ultimatum che scade domani. Domani sera, dovrebbe annunciare la sua decisione.

Nelle carceri italiane si continua a morire

A Milano un detenuto marocchino di 22 anni è morto nel carcere di san Vittore. Il sindacato di polizia penitenziaria Spp ha parlato di suicidio, ma poi un altro sindacato di categoria – quello della Uil – ha detto che il ragazzo avrebbe cercato di ottenere effetti allucinogeni respirando gas da un fornelletto. “I detenuti tossicodipendenti dovrebbero seguire percorsi alternativi e di effettivo recupero, trovando anche le cure necessarie che, nella situazione attuale delle carceri, sono molto prossime a una chimera” ha dichiarato il segretario generale della Uil di categoria, chiedendo al governo un decreto contro il sovraffollamento nelle carceri. Secondo lo stesso sindacato da inizio anno nei penitenziari italiani sono morti 93 detenuti, di cui 39 per suicidio, e si sono uccisi anche quattro poliziotti. Alessio Scandurra fa parte dell’associazione Antigone.

 

Il trentesimo concerto di Vasco Rossi a San Siro

(di Alessandro Braga)
Sono passati 34 anni dal primo, storico concerto di Vasco Rossi a San Siro. Era il 10 luglio del 1990, e un quotidiano il giorno dopo, stupito per il grande successo, titolò “Vasco ha ucciso Madonna”, visto che il rocker di Zocca surclassò, in presenze, la star americana. Da allora lo stadio milanese è diventata una seconda casa per Vasco, che appena può ci torna. Stasera farà 30, domani 31, e via così, fino al 20 giugno, sette date sold out, una media di 60mila spettatori a sera, per arrivare a 36 concerti a San Siro nella sua carriera. Nessuno come lui, che già deteneva il record di concerti nella Scala del calcio in un’unica tournée, sei, e quest’anno supererà sé stesso, con sette date appunto. I fan più scatenati hanno piantato le tende davanti allo stadio già ieri sera, per riuscire ad entrare all’apertura dei cancelli, e conquistare così le prime file. Orario previsto di inizio, le 20.30. Il finale, con l’immancabile Albachiara. È una scaletta sociale, politica, quella scelta da Vasco per questa tournée, con uno sguardo a quello che sta accadendo, in Italia e nel mondo. Una dedica alla presidente del consiglio Giorgia Meloni durante “Asilo Republic”, sulla strofa in cui parla di “ordine e disciplina”, e un “Fanculo alla guerra” sulle note degli “Spari sopra”. E ancora, “Jenny è pazza” e “Vita spericolata”, “Siamo solo noi” e “Bollicine”. Un palco enorme, 68 metri di larghezza, 20 di altezza, 25 di profondità. Al centro, lui, con le sue canzoni. Che, piaccia o no, è semplicemente Vasco.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/11 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/11 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/11/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Highlights di sabato 08/11/2025

    Il magazine sportivo di Radio Popolare - Lo sport attraverso le sue storie, dalle grandi imprese ai personaggi, dalle notizie agli eventi che s’intrecciano con la società. Ogni sabato, dalle 15.35 alle 16.00, Highlights fa sintesi e accende i riflettori su quello che sta dentro e attorno ai campi di gioco. Una trasmissione settimanale in cui approfondire, ascoltare le parole degli esperti, confrontarsi e raccontare i fatti che vanno oltre la cronaca sportiva. A cura di Luca Parena

    Highlights - 08-11-2025

  • PlayStop

    Rotoclassica di sabato 08/11/2025

    Benvenuti a Rotoclassica, programma di attualità e di informazione dedicato alla musica classica, che nasce nel 1983 alla fine di una storia della musica iniziata nel lontano 1976, subito dopo la nascita della Radio. Notizie, personaggi, concerti, anniversari, eventi, dischi, libri, film ed altro ancora che danno vita all’universo musicale classico e contemporaneo, dal centro della galassia sino alle sue estreme periferie, con una rinnovata attenzione anche per il dietro le quinte. Ideata da Claudio Ricordi, impaginata e condotta dallo stesso Ricordi e da Carlo Centemeri, si avvale del prezioso contributo di Carlo Lanfossi, Francesca Mulas, Luca Chierici, Margherita Colombo e Emanuele Ferrari che formano attualmente la redazione di musica classica di Radio Popolare. Della storica redazione hanno fatto parte anche Ettore Napoli, Marco Ravasini, Pierfranco Vitale, Luca Gorla, Giulia Calenda, Sebastiano Cognolato, Vittorio Bianchi, Giovanni Chiodi, Michele Coralli, Roberto Festa, Francesco Rossi, Antonio Polignano. Siamo da sempre felici di accogliere qualsiasi tipo di critica, contributo o suggerimento dagli ascoltatori della radio, incluse segnalazioni di notizie, concerti e iniziative.

    Rotoclassica - 08-11-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 08/11/2025

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni sabato offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 08-11-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 08/11/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 08-11-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 08/11/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 08-11-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 08/11/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Elena Mordiglia e Matteo Villaci si alternano nella conduzione.

    Good Times - 08-11-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 08/11/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 08-11-2025

  • PlayStop

    M7 del 08/11/2025 - Roba da matti. La salute mentale nelle carceri lombarde

    Se ne parla solo quando c'è un suicidio, ma il tema della salute mentale negli istituti penitenziari va ben oltre i fatti di cronaca nera ed è un tema che investe chiunque abbia a che fare col carcere. Detenuti e detenute in primis, ma anche chi tra quelle mura ci lavora: educatori e educatrici, psicologi e psicologhe, agenti di polizia penitenziaria. Tra sovraffollamento, scarse condizioni igienico-sanitarie e politiche poco umane, si rischia di impazzire. Ne abbiamo parlato con il consigliere comunale di Milano Alessandro Giungi, il consigliere regionale lombardo Luca Paladini, il nuovo garante dei detenuti di Milano Luigi Pagano, col coordinatore del dipartimento di amministrazione penitenziaria della Fp-Cgil della Lombardia Andrea De Santo e con la coordinatrice di Antigone Lombardia Valeria Verdolini.

    M7 – il settimanale di Metroregione - 08-11-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 08/11/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 08-11-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 08/11/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 08-11-2025

Adesso in diretta