Approfondimenti

L’attesa per la firma dell’accordo di Glasgow, i sit-in dei No Green Pass in tutta Italia e le altre notizie della giornata

Proteste No Green Pass Milano ANSA

Il racconto della giornata di sabato 13 novembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La Cop26 di Glasgow si avvicina alla conclusione: entro stasera si dovrebbe arrivare alla firma dell’accordo. In Italia la direttiva del Ministro Lamorgese non ha fermato le proteste dei No Green Pass e No Vax, che hanno manifestato in tutta Italia seguendo le nuove disposizioni. A Roma, invece, Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato per dire basta alle morti sul lavoro: “Andremo avanti se non arrivano risposte dal governo anche su manovra, riforma pensioni e fisco”. La situazione dei migranti bloccati al confine tra la Polonia e la Bielorussia è sempre più drammatica: nelle ultime ore si è registrato un altro decesso, mentre un intervento deciso dell’UE tarda ad arrivare. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’attesa per la firma dell’accordo di Glasgow

La Cop26 di Glasgow si avvicina alla conclusione. Nel pomeriggio il presidente della conferenza Alok Sharma ha chiesto di arrivare a un accordo entro stasera e ha parlato di un “grande consenso” sull’ultima versione del documento finale del vertice. Il vicepresidente della commissione europea Frans Timmermans ha lanciato un appello ai paesi definiti “in via di sviluppo”, che vogliono aiuti economici per affrontare i costi della lotta al surriscaldamento globale: “Vi imploro – ha detto – accettate questo testo, che porta speranza ai nostri figli e nipoti”. In serata è atteso il sì all’accordo. A Glasgow abbiamo sentito il giornalista ambientale Emanuele Bompan:


 

La direttiva del Viminale non ferma le proteste dei No Green Pass

Il primo sabato dopo l’entrata in vigore della circolare sui cortei del Viminale è stato sostanzialmente tranquillo, anche se a Milano, dove il centro città è tuttora blindato, c’è stato qualche momento di tensione quando qualche centinaia di No Green Pass ha tentato di manifestare in piazza del Duomo.
Nelle altre città le iniziative dei No Green Pass si sono tenute per lo più seguendo le nuove disposizioni, e quindi sotto forma di sit-in, come a Roma o a Gorizia, o seguendo le indicazioni della Questura per i cortei, come è accaduto a Trento. A Torino, invece, c’è stato un corteo per arrivare in Piazza Castello al quale si sono uniti i No Tav e il cui percorso è stato in parte contrattato con la Questura.
La piazza più importante è stata ancora una volta quella di Milano. C’era molta attesa per vedere quale sarebbe stata la reazione dei No Green Pass ai divieti.
Il pomeriggio è iniziato all’Arco della Pace, quando una folla di un paio di migliaia di persone si è radunata per ascoltare il comizio di Bob Kennedy Junior, figura di rilievo nella galassia No Vax. Da lì, poi, di fatto si è sviluppata la protesta che ha coinvolto il centro della città, ma senza bloccarlo come era successo nei sabati precedenti.
Un lungo pomeriggio a fronteggiarsi. Una paio di momenti di tensione, un piccolo corteo effettuato in centro, le piazze principali blindate da polizia e carabinieri. Alla fine, verso le 20, piazza del Duomo si è svuotata.

Intanto Palazzo Chigi ha negato che siano allo studio modifiche per il Green Pass. Da un paio di giorni sui giornali escono indiscrezioni secondo cui il governo vorrebbe rivederne i criteri. Un’ipotesi circolata era che fosse dato solo ai vaccinati, un’altra che venisse tolto a coloro che fanno tamponi rapidi. Poco fa una nota informale di Palazzo Chigi ha fatto sapere che queste modifiche non ci saranno. Almeno per ora.
I dati sono sotto controllo, il Green Pass funziona, la campagna vaccinale deve avere un impulso, secondo le fonti del governo, ma soltanto a dicembre, con i dati complessivi dell’andamento dell’epidemia e dell’adesione alla terza dose, verranno prese decisioni.

La mobilitazione dei sindacati per dire basta alle morti sul lavoro

Stamattina a Roma Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato in piazza santi Apostoli. La protesta riguardava in particolare l’edilizia e la sicurezza sul lavoro. Secondo i dati Inail nel settore tra gennaio e settembre sono morte 87 persone. Rossana Dettori fa parte della segreteria nazionale della Cgil e si occupa proprio di sicurezza:


 

Nella partita del Quirinale i partiti hanno il fiato corto

(di Luigi Ambrosio)

È bastato che il presidente della Repubblica a fine mandato facesse la cosa più logica e scontata dal punto di vista istituzionale, ossia lasciasse intendere che non è disponibile a un secondo mandato, che nella nostra Costituzione non è vietato ma non è nemmeno previsto dalla prassi, e i partiti sono andati in crisi sul Quirinale. Rimane il nome di Draghi, il nome su cui si esercitano tutti. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

L’inferno dei migranti bloccati nella foresta tra Polonia e Bielorussia

Un migrante siriano di circa 20 anni è stato trovato morto in una foresta in Polonia vicino al confine con la Bielorussia. La zona è quella in cui sono intrappolate centinaia di persone, spinte verso la frontiera dai militari bielorussi e respinte da quelli polacchi e costrette a restare in quell’area, nel gelo di questi giorni e con il bisogno urgente di un intervento umanitario. Nelle scorse settimane si era avuta notizia di altre nove persone morte mentre cercavano di passare il confine. Oggi intanto Vladimir Putin ha smentito di essere il vero regista della crisi migratoria, come invece aveva sostenuto nei giorni scorsi il primo ministro della Polonia. Sempre oggi però il dittatore bielorusso Alexander Lukashenko, alleato di Putin, ha detto che Russia e Bielorussia agiscono “come un unico Stato”, pur aggiungendo che entrambi sono paesi indipendenti.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    A Milano arriva il Godai Fest: Rodrigo D'Erasmo, tra gli ideatori, ce l'ha raccontato

    Sabato 20 e domenica 21 settembre al Paolo Pini di Milano si terrà la prima edizione del Godai Fest, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive nato da un’idea del musicista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni. L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà protagonista di un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (Fuoco, Terra, Acqua, Aria) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del Vuoto. Ad ogni elemento corrisponde un curatore: Rodrigo D'Erasmo in questa intervista di Elisa Graci e Dario Grande a Volume ci ha presentato il concetto e il programma di questo festival.

    Volume - 17-09-2025

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    Poveri ma belli di mercoledì 17/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Il primo Pride della Valtellina Chiavenna. L'emozione, ha fatto salir la fame! Per merenda: pane burro e acciughe con bollicina,. Poi via si torna a Milano, al Piccolo Salone del Libro Politico al Conchetta. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    In Etiopia inaugurata la diga della discordia

    Il 9 settembre, dopo 14 anni di lavori, l’Etiopia ha inaugurato ufficialmente la Gerd, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il più grande progetto idroelettrico d'Africa, e tra i 20 più grandi al mondo. Da anni la diga è anche causa di tensione con i paesi a valle del Nilo: Sudan e soprattutto Egitto, che temono di vedere ridotte le proprie risorse idriche, anche in considerazione dei sempre più frequenti periodi di siccità. “Questa diga sarà certamente uno degli epicentri di tensione di questa regione nel prossimo futuro” spiega Luca Puddu, docente di storia dell’Africa all'Università di Palermo, al microfono di Sara Milanese. Ascolta l’intervista andata in onda in A come Africa.

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    Oggi a Volume abbiamo iniziato parlando del Festival Suoni Delle Dolomiti giunto alla sua 30a edizione, ma anche del Godai Fest, evento che si terrà nel weekend al Parco Ex Paolo Pini di Milano e che ci racconta Rodrigo D'Erasmo in qualità di direttore artistico. A seguire segnaliamo il concerto-evento pro Palestina organizzato da Brian Eno che si terrà questa sera a Londra, e concludiamo con il quiz dedicato al cinema, oggi incentrato sul film Il Diavolo Veste Prada del 2006.

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