Approfondimenti

La menzogna di Daniela Santanché al Senato, i timori per la centrale di Zaporizhizhia e le altre notizie della giornata

Salvini Santanché ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 5 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La ministra del turismo Daniela Santanché si è presentata in Senato per il tanto atteso chiarimento chiesto dall’opposizione, ma nel lungo discorso in stile berlusconiano è andata all’attacco della stampa e delle opposizioni. Pier Silvio Berlusconi ha negato la sua imminente discesa in politica, ma le sue frasi hanno rivelato altro. In Ucraina l’Agenzia Internazionale dell’energia atomica ha chiesto di avere accesso completo a tutti gli edifici della centrale nucleare di Zaporizhizhia per verificare quale sia davvero la condizione dell’impianto.

Il mancato chiarimento di Daniela Santanché al Senato

(di Alessandro Braga)

Un discorso tutto all’attacco, senza la minima intenzione di chiarire alcunché, ma solo il tentativo, abbastanza maldestro a dire il vero, di nascondere le proprie responsabilità. Responsabilità tra l’altro smascherate poco dopo il suo intervento in Aula, quando le agenzie hanno battuto la notizia della non più secretazione della sua iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Milano. Insomma, nei confronti di Daniela Santanché e di altre persone è aperta un’indagine per bancarotta e falso in bilancio su Visibilia, il gruppo da lei fondato e nel quale è rimasta fino al 2022. Ma di tutto questo la ministra non ha parlato, anzi ha attaccato stampa e opposizioni che avrebbero portato avanti una campagna d’odio nei suoi confronti. Arrivando ad affermare, sul suo onore, di non essere iscritta nel registro degli indagati. Daniela Santanché ha fatto un discorso in perfetto stile berlusconiano, nei contenuti e nella forma. La decisione di presentarsi a Palazzo Madama, cosa non scontata (secondo lei) presa solo per difendere il suo onore e quello del figlio. L’insinuazione che alcuni media abbiano orchestrato una messa in scena solo per colpire lei e di conseguenza il governo di cui fa parte. Fino alla netta negazione di essere stata colpita da nessun avviso di garanzia. Insomma, fino alla menzogna in un’Aula parlamentare.

Le reazioni delle opposizioni alle parole della Ministra del Turismo

(di Anna Bredice)

Forse è stato necessario quel passaggio del senatore di Fratelli d’Italia che ha detto “oggi più che mai hai la nostra solidarietà”, perché in realtà dal clima in aula durante l’informativa di Daniela Santanchè al Senato tutto questa vicinanza non si è mai colta, salvo un tiepido applauso a metà. Per il resto c’è stato il silenzio di tutta la destra e le facce un po’ stupite di chi le stava accanto, Salvini e Casellati tra gli altri, che forse non sapevano come reagire di fronte alle notizie di oggi, cioè le indagini a suo carico riconfermate dai giornali che le avevano già pubblicate e la sua netta smentita. Una confusione che si è notata anche nell’intervento della ministra farcito da parole come “odio, schifo”, rivolte ai giornali. Per il governo quindi non resta che aspettare gli sviluppi dell’inchiesta, La Russa un po’ infastidito ha zittito i cori dei Cinque Stelle che gridavano dimissioni, del resto lui è il principale sponsor della ministra del turismo, prima grana di Giorgia Meloni. Le opposizioni ancora una volta anche su questo tema si sono differenziate sugli strumenti da utilizzare per procedere. I Cinque Stelle hanno già presentato una mozione di sfiducia, Conte ha incontrato alcuni dipendenti di Ki Group a cui non è stato pagato il Tfr e che hanno seguito dalla tribuna l’intervento di Santanchè. Il PD al momento non segue Conte, perché secondo il capogruppo Boccia la mozione ricompatterebbe la maggioranza, e in questo momento sarebbe un favore, ma chiaramente se arriverà in aula la voteranno. Il Partito Democratico chiede ad altri ministri, quella del Lavoro e delle Finanze, di spiegare tutti gli aspetti non chiari della vicenda, un modo per tenere aperta la vicenda, coinvolgendo anche altri del governo. E infine il Terzo Polo che si è diviso a sua volta, perché Calenda si è unito agli altri nel chiedere le dimissioni, Renzi invece non ha voluto unirsi e di dimissione non ne vuole parlare.

Qual è la situazione della centrale nucleare di Zaporizhizhia?

In Ucraina l’Agenzia Internazionale dell’energia atomica ha chiesto di avere accesso completo a tutti gli edifici della centrale nucleare di Zaporizhizhia per verificare quale sia davvero la condizione dell’impianto. L’intervento dell’agenzia è arrivato dopo che nelle ultime ore la tensione attorno alla centrale si è alzata molto: Mosca e Kiev continuano ad accusarsi reciprocamente di stare progettando un attacco imminente. In particolare, secondo gli ucraini la Russia avrebbe già posizionato alcuni esplosivi, ma per ora non c’è alcuna conferma. Ma quali sono i rischi, e quale è la situazione della centrale di Zaporizhizhia in questo momento? Lo abbiamo chiesto a Nicola Armaroli, chimico del Consiglio Nazionale delle Ricerche:

A Kiev, intanto, le autorità stanno indagando su un’esplosione avvenuta poco fa in un tribunale della città. Sembra che un uomo atteso per un’udienza abbia portato all’interno del palazzo un ordigno, e poi si sia fatto esplodere. Per ora è l’unica vittima registrata, ma ci sarebbero altri feriti.

Il possibile futuro di Pier Silvio Berlusconi in politica

(di Alessandro Principe)

“Non ho intenzione di scendere in politica”: parole chiare e definitive. Oppure no? Pier Silvio Berlusconi – proprio come un politico esperto – prima nega per poi precisare. E, alla fine, tenersi aperte le diverse possibilità. Vediamo allora quali frasi sono rivelatrici del suo possibile futuro. Dopo aver negato Pier Silvio ha aggiunto: “Qualcosa a livello emotivo si è mosso: ho pensato che il rapporto di mio padre con gli italiani e l’Italia è un lascito che deve vivere”. E poi: “Lui peraltro aveva 58 ani quando è sceso in campo. Io ne ho 54…”. Come dire: ora, no, ma il tempo c’è. E poi la parte – questa sì – direttamente politica, forse per la prima volta da parte dell’amministratore delegato e vicepresidente di Mediaset. Sempre legata alla sua ipotetica discesa in campo. “La cosa più importante di tutti – dice Pier Silvio – è che ad oggi non c’è un’emergenza (riferimento all’emergenza del 1994 quando suo padre disse di entrare in politica per il rischio comunista). Oggi l’emergenza non c’è, dunque. Perché? Perché per la prima volta dopo tanti anni – sono le parole di Berlusconi junior – c’è un governo votato dagli elettori, che sta facendo del suo meglio. Penso che Forza Italia debba e possa garantire stabilità al governo”. E su Meloni: “Con lei ho un buon rapporto, la conosco da molti anni, è una persona che stimo, giovane e decisa”. Giudizi scontati? Forse, ma non era scontato che venissero sbandierati sotto i riflettori, tra la presentazione dei palinsesti e l’apertura del testamento più mediatico della politica italiana. Farlo è già una mossa da politico. Colta al volo da Tajani: “Vuole entrare in politica? Ha tempo – ha detto il leader di Forza Italia – se vorrà ne saremo ben lieti”.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-07-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/07/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-07-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/07/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jukebox & Slot Machine di venerdì 26/07/2024

    Come molte altre cose, un luogo è definito dalle funzioni che dentro di esso si possono svolgere. Un po' come l'ambiente che ci circonda può essere più o meno ostile. Ne consegue che la presenza ormai capillare in Italia delle macchinette da gioco d'azzardo nei bar, qualcosa deve aver cambiato rispetto a quando la possibile macchina-mangia-monetine che si rischiava di incontrare sotto casa, invece che vacue promesse di un'antidoto alla disperazione della povertà, spacciava il lato di un 45 giri o al massimo anni dopo qualche giocosa avventura con le fattezze del cartone animato. In quell'epoca invece che un semplice schermo e dei bottoni, le slot-machine confinate ai casinò avevano una manopola e dei rulli che scorrevano prima di dare un responso in forma di immagini miste o uguali, spesso non casualmente in tema di frutta, poiché la natura costruisce sopra l'esistente invece che sostituirlo ed il cervello sapiens non fa eccezione. una banana, delle ciliegie, una mela? ciliegie, ciliegie e un'ananas? tre pere? sono tutte combinazioni possibili. parafrasando un celebre umanista e compositore, si potrebbe dire che "these are tunes that go together well", o almeno così ci auguriamo che sarà. anche perché dalle retrovie pare si dica che "vincere sempre è come non vincere mai".

    Jukebox & Slot Machine - 26-07-2024

  • PlayStop

    Podi podi di venerdì 26/07/2024

    Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare. Dal 26 luglio all'11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.

    Podi podi - 26-07-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/07/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-07-2024

  • PlayStop

    Popsera di venerdì 26/07/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all’informazione dalla prima serata per tutta l’estate e nel periodo festivo di fine anno. Si comincia alle 18.00 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-07-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/07/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-07-2024

  • PlayStop

    Parla con lei di venerdì 26/07/2024

    Ospite di oggi la psicologa e psicoterapeuta Gabriella Scaduto. Si parla di come la psicologia supporta i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, di prevenzione al bullismo, di supporto a vittime di abusi e figl* di donne assassinate. E anche di come si concilia una vita intensamente impegnata con la famiglia.

    Parla con lei - 26-07-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/07/2024 delle 14:32

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-07-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 26/07/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto in una decina di minuti, più o meno il tempo di un caffè...freddo!

    Note dell’autore - 26-07-2024

  • PlayStop

    Il Filo della Storia - Abacost

    Abacost, il paradosso dell’autenticità dietro la giacca di un dittatore africano. A cura di Alba Solaro

    Il Filo della Storia - 26-07-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/07/2024

    Oggi a Cult: il Terreni Creativi Festival di Albenga; alla Maddalena, la Valigia dell'Attore; il Segesta Festival 2024 con musica, teatro, danza e incontri; in Val d'Aosta Insoliti Festival a contatto con la natura; il libro "100 vasi di design italiano" a cura di Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo...

    Cult - 26-07-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 26/07/2024

    A cura di Mattia Guastafierro e Massimo Alberti. Il decreto per abbattere i tempi sulle liste d’attesa: servirà davvero o è un ulteriore regalo alla sanità privata? - con Andrea Capocci, giornalista scientifico del Manifesto, e Pierino De Silverio, segretario Anaoo Assomed. Il far west della logistica: lo sfruttamento di manodopera tocca anche la filiera di Poste Italiane – con Rosita Rijtano di La Via Libera. In Irlanda i consumi dei server superano quelli domestici: siamo entrati in una nuova era di centralità delle macchine rispetto all’uomo? - con Juan Carlos De Martin, docente al Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino. Come scegliere il futuro sindaco di Milano? Con le primarie o no? - il microfono aperto con Roberto Maggioni.

    Giorni Migliori – Intro - 26-07-2024

Adesso in diretta