Approfondimenti

I dubbi sul Green Pass a scuola, l’appello dell’OMS a vaccinare anche nei Paesi poveri e le altre notizie della giornata

vaccini moderna ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 4 agosto 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Dopo gli ultimi incidenti mortali sul lavoro, i sindacati si stanno attivando per promuovere manifestazioni per chiedere maggiori controlli e maggior sicurezza. L’OMS ha rivolto un appello a posticipare la terza dose del vaccino almeno fino alla fine di settembre e aiutare i Paesi più poveri con la somministrazione delle dosi.
L’assalto a Romelu Lukaku da parte del Chelsea può andare a buon fine: Steven Zhang farà fatica a rifiutare la montagna di soldi che il club londinese può mettere sul tavolo. È morto a 77 anni lo scrittore Antonio Pennacchi, interprete di un territorio socialmente e politicamente contraddittorio. Infine l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

I dubbi sul Green Pass anche a scuola

Oggi alcuni sindacati della scuola, dalla Cgil all’associazione Anief, hanno scritto al Ministro dell’Istruzione e a quello della Sanità. Nella lettera si parla della possibile estensione del green pass al personale scolastico: “La decisione tocca al governo”, si dice nel testo, in cui si chiedono chiarimenti su una serie di punti. Domani è atteso un consiglio dei ministri che dovrebbe approvare un decreto su questo tema, ma i problemi da risolvere in vista della ripresa delle lezioni non riguardano solo il green pass.

(di Andrea Monti)

La prima domanda è quella al centro dell’attenzione: per entrare a scuola servirà il green pass? Probabilmente sì per il personale, probabilmente no per gli studenti. Cosa succederà ai lavoratori senza certificazione? Le indiscrezioni parlano di ipotesi come la sospensione dello stipendio e il trasferimento da una città all’altra (idea almeno apparentemente bizzarra). Terza domanda: chi accerta se il personale ha il pass? Secondo i sindacati non le scuole, su cui – dicono – peserebbero “compiti e responsabilità improprie”. E ancora: a quanti lavoratori del settore non è stata fatta nemmeno una dose di vaccino? Secondo i dati del governo aggiornati al 30 luglio 220mila, pari al 15%. Cifre sovrastimate, è il commento arrivato da diverse regioni e dagli stessi sindacati. Quanti alunni non hanno avuto neanche un’iniezione? Secondo i numeri del governo due terzi di quelli tra i 12 e i 19 anni, oltre ai più piccoli, per cui il vaccino non è autorizzato. Cosa succederà in caso di positività in classe? Un’ipotesi è far fare la quarantena solo a chi non è immunizzato, ma è appunto un’ipotesi. La lista di domande è lunga? Mancano ancora quelle che ci portiamo dietro da mesi: è stato fatto abbastanza sul tema degli spazi scolastici e su quello dei mezzi pubblici? Secondo l’associazione nazionale presidi, la risposta è no. Che fine farà l’organico covid, il personale reclutato per la situazione straordinaria legata alla pandemia? Il decreto sostegni-bis prevede che sia utilizzabile fino a fine 2021. E dopo? Il futuro di questi lavoratori è incerto, come quello della scuola nel complesso.

Servono maggiori controlli e maggiore sicurezza sul lavoro. I sindacati preannunciano nuove manifestazioni

Uno degli incidenti mortali sui luoghi di lavoro avvenuti ieri, quello di Laila El Harim, la donna di 40 anni rimasta schiacciata da un macchinario su cui stava lavorando. Sulla dinamica dell’infortunio, mortale, si sta indagando. Le prime ricostruzioni intanto hanno confermato che la fustellatrice su cui stava lavorando l’operaia era provvista di un doppio blocco di funzionamento meccanico, che avrebbe dovuto impedire lo schiacciamento, ma quel doppio blocco poteva essere attivato solo manualmente e non in maniera automatica. Questo di fatto ha permesso di compiere un’operazione non sicura, che non si sarebbe potuta fare se ci fosse stato il blocco automatico.
Sulla questione della mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro i sindacati locali si stanno attivando per promuovere manifestazioni per chiedere maggiori controlli e maggior sicurezza. A Modena, secondo i dati in mano ai sindacati, manca almeno il 30% degli ispettori del lavoro.

Il vaccino protegge anche dalla variante Delta. Parola dell’EMA

“La vaccinazione completa offre un grande livello di protezione contro la malattia grave e la morte causata dal COVID, incluse le sue varianti come la Delta”. Lo scrivono in un comunicato l’EMA e il Centro europeo per il controllo delle malattie. Affrontano anche il tema della possibile contagiosità dei vaccinati. “Anche se l’efficacia dei vaccini è molto alta, nessuno lo è al 100%. Un numero limitato di infezioni in chi ha concluso il ciclo è atteso. Tuttavia il vaccino, quando avviene l’infezione, può prevenire la malattia grave”.

L’OMS torna a prendere posizione sull’iniquità nella distribuzione dei vaccini nel Mondo. E ha rivolto un appello a posticipare la terza dose del vaccino almeno fino alla fine di settembre: “Prima di pensare alla terza dose bisognerebbe permettere l’immunizzazione “di almeno il 10% della popolazione di ogni Paese” del mondo. “Abbiamo urgente bisogno di cambiare le cose: i vaccini devono essere disponibili come in occidente anche nei Paesi poveri”, ha detto il direttore dell’Agenzia dell’Onu Ghebreyesus.

A Tokyo 2020 il corpo degli atleti si fa politico

(di Florencia Di Stefano-Abichain)

Storicamente i Giochi Olimpici sono il palcoscenico ideale per lanciare messaggi sociali e politici in mondovisione: la sensazione però è quella che Tokyo 2020 sia l’edizione prediletta per trattare su vari livelli i temi cari in particolare a millennial e a Gen Z: la questione di genere, i diritti LGBTQIA+, la salute mentale.
Dalla campionessa di ginnastica artistica statunitense Simone Biles e la tennista giapponese nonché tedofora Naomi Osaka, che con la sola forza della vulnerabilità puntano i riflettori sull’assenza di tutele dell’equilibrio mentale degli atleti alle gemelle Charlotte e Laura Tremble, duo di nuoto sincronizzato francese, che si qualificano per la finale con una coreografia che affronta il tema della violenza sulle donne e dei femminicidi. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

Il ricordo dello scrittore Antonio Pennacchi, scomparso a 77 anni

(di Ira Rubini)

Non inquadrabile. Non catalogabile. Polemico e ostinatamente non conforme. Antonio Pennacchi, scrittore/operaio, interprete di un territorio socialmente e politicamente contraddittorio, fasciocomunista, come il titolo di un suo romanzo. Una vita in costante transizione, pur nella perenne veemenza delle istanze: dalla precoce adesione al MSI, da cui viene espulso, al maoismo e al ‘68, al PSI, al sindacalismo nella CGIL (dalla quale sarà espulso due volte) e nella UIL, al PCI e infine all’abbandono della politica. Il suo primo romanzo “Mammut”, dopo decine di rifiuti, viene pubblicato da Donzelli e riceve il Premio del Giovedì, creato dall’avvocato e drammaturgo milanese Augusto Bianchi Rizzi. Il regista Daniele Lucchetti trae dal suo romanzo “Il fasciocomunista” il film “Mio fratello è figlio unico”, che avrà grande successo, nonostante le proteste dello scrittore per il finale. Seguono altri libri e articoli su importanti riviste. Intanto Pennacchi riprende l’attività politica, sia sul piano nazionale, iscrivendosi al PD, sia locale, creando una lista trasversale anti-berlusconiana alle comunali di Latina, che solleva polemiche assortite. È del 2010 la pubblicazione del romanzo “Canale Mussolini” che gli varrà il Premio Strega e di cui uscirà una seconda parte nel 2015. Seguono altri titoli e progetti, fra cui anche un libro di fantascienza. La morte lo ha colto all’improvviso, dopo che qualche mese fa aveva scritto una lettera aperta a Giorgia Meloni perché appoggiasse il governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi.

Zhang rifiuterà la montagna di soldi dal Chelsea per Lukaku?

(di Michele Migone)

L’assalto a Romelu Lukaku da parte del Chelsea può andare a buon fine. Steven Zhang farà fatica a rifiutare la montagna di soldi che il club londinese può mettere sul tavolo. 120 milioni di euro. Le casse dell’Inter sono troppo malate per rifiutare la medicina che offre Roman Abramovich. Alla fine, c’è solo molto darwinismo economico in questa vicenda e la sua conclusione appare scontata. Nel calcio, chi ha i soldi, la fa da padrone. E sono sempre meno quelli da averne così tanti da permettersi di cambiare, di fatto, gli equilibri e le regole del gioco. L’imprenditore oligarca russo (patrimonio personale presunto attorno ai 12 miliardi di dollari) è in quel ristretto gruppo. Mentre tutti i grandi club europei navigano in brutte acque, tagliano stipendi (Spagna soprattutto) e non fanno acquisti sul mercato, il Chelsea invece è uno dei pochi grandi club europei con i conti relativamente a posto. Nonostante il Covid, ha chiuso con un buon bilancio, ha vinto l’ultima Champions (portandosi a casa circa 100 milioni di Euro), e benché l’anno scorso abbia speso 253 milioni di euro per rinforzare la squadra, quest’anno, ha detto Abramovich, può spenderne altri 175 per i giocatori che servono. Cosa può fare Zhang, visto che l’Inter ha un debito di circa 700 milioni di euro? Il calcio europeo ha perso quest’anno più di 4 miliardi di introiti. La Serie A è, tra i cinque maggiori campionati, quella che è andata peggio, mezzo miliardo in meno. I più virtuosi sono stati i tedeschi, mentre la Premier, il campionato inglese, ha contenuto le perdite. E’ il campionato più ricco grazie ai diritti televisivi e ai soldi messi dai padroni dei club. Il Manchester City dovrebbe acquistare per 117 milioni di euro Jack Grealish, buon talento, ma non ancora un campione affermato. Mansour Al Nahyan, il proprietario del City, fratello dell’emiro Khalifa, numero uno degli Emirati Arabi, una delle famiglie più ricche del mondo negli soli ultimi 5 anni ha speso 350 milioni di euro sul mercato. Poco, rispetto ai 1300 milioni spesi dal proprietario del Paris Saint German, Nasser Al Khelaifi in nove anni con l’ossessione di conquistare una Champions che non è ancora arrivata. L’imprenditore del Qatar questa estate ne ha spesi appena 76, ma poi dovrà pagare gli ingaggi dell’intera rosa che ammontano a circa 400 milioni di euro. Visto da qui, il calcio è solo un affare per ricchi. Bye Bye Lukaku.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR martedì 19/03 9:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 19-03-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 19/03/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-03-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 19/03/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-03-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Giorni migliori di martedì 19/03/2024

    Ogni mattina il racconto di quel che propone l’informazione, i fatti e gli avvenimenti in presa diretta con i nostri inviati, i commenti e gli approfondimenti di esperte, studiosi, commentatrici e personaggi del mondo della politica. Dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 10. Una trasmissione di Massimo Alberti e Claudio Jampaglia; senza mai rinunciare alla speranza del domani.

    Giorni Migliori – Intro - 19-03-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di martedì 19/03/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Tutto concentrato in sei minuti, più o meno il tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 19-03-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 19/03/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-03-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di martedì 19/03/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 19-03-2024

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di lunedì 18/03/2024

    From Genesis to Revelation è una trasmissione dedicata al rock-progressive: sebbene sporadicamente attiva già da molti anni, a partire dall’estate del 1999 con il consolidamento del palinsesto e della redazione ha iniziato a trasmettere regolarmente un’ora di rock progressivo alla settimana. La redazione è composta da Renato Scuffietti, collaboratore di lunga data di Radio Popolare con un grande passione per il prog canonico dei megagruppi dei seventies e dalla ondata albionica di newprog (Marillion, Pendragon, Twelfth Night) e da Matthias Scheller, fan del prog sinfonico, della scena italiana e attento osservatore della cosiddetta borderline progressiva (psichedelia, space, gotico). Nata quasi come divertissement la trasmissione in brevissimo tempo è diventato un preciso punto di riferimento, presentando novità, i grandi classici, fanzine, oscuri inediti, intervistando band, case discografiche, recensendo concerti e dedicando piccole ma preziose monografie ai sottogeneri.

    From Genesis To Revelation - 18-03-2024

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 18/03/2024

    Come suggerisce il titolo della trasmissione, presente nel palinsesto di Radio Popolare fin dagli inizi, Jazz Anthology ripercorre la ormai lunga vicenda del jazz proponendone momenti e artisti salienti. Al di là della varietà delle sue forme, per Jazz Anthology questo genere è un fenomeno unitario di innovazione musicale in rapporto con una tradizione di matrice neroamericana. Jazz Anthology vuole quindi valorizzare sia la pluralità degli aspetti del jazz che la continuità della sua storia, dedicando la propria attenzione a tutte le epoche di questa musica, dal New Orleans al bebop, fino alle espressioni più audaci degli ultimi decenni. Il programma si articola soprattutto in serie di trasmissioni a carattere monografico, con l’intenzione – in un contesto mediatico che al jazz dà pochissimo spazio e in modo molto dispersivo – di dare così un contributo alla diffusione di una effettiva cultura del jazz. La sigla di Jazz Anthology è Straight Life (Art Pepper), da Art Pepper meets The Rhythm Section (1957, Contemporary/Original Jazz Classics)

    Jazz Anthology - 18-03-2024

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 18/03/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 18-03-2024

  • PlayStop

    La Pillola va giù di lunedì 18/03/2024

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese in questo momento di emergenza, cercando di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 18-03-2024

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 18/03/2024

    Il Suggeritore, la storica trasmissione di teatro di Radio Popolare, ha compiuto 17 anni e può uscire da sola la sera! Ora, infatti, si chiama Il Suggeritore Night Live e va in onda in diretta ogni lunedì, dalle 21.00 alle 22.00, dall’Auditorium “Demetrio Stratos” di Radio Popolare: un night talk-show con ospiti da vari ambiti dello spettacolo dal vivo, che si raccontano ai nostri microfoni e propongono estratti dai loro lavori, nella serata in cui tradizionalmente il teatro osserva il riposo. Finalmente possiamo accogliere i nostri ascoltatori in auditorim: quindi vi aspettiamo dalle 20.00 in veste di pubblico privilegiato di Il Suggeritore Night Live.

    Il Suggeritore Night Live - 18-03-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di lunedì 18/03/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 18-03-2024

Adesso in diretta