Approfondimenti

Il rischio di una nuova escalation in Ucraina, il summit delle Nazioni Unite sulla crisi idrica e le altre notizie della giornata

Bakhmut Ucraina ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 22 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Zelensky ha scelto il luogo simbolo di questa guerra, Bakhmut, per ribadire che l’Ucraina continuerà a combattere per ogni metro del suo territorio. E intanto dalla Russia sono arrivate minacce legate all’annuncio dell’invio alle forze ucraine di armi all’uranio impoverito da parte del Regno Unito. Due medici e due infermieri sono indagati con le ipotesi di reato di omicidio colposo e falso per omissione per la morte di Wissem Ben Abdel Latif, il 26enne tunisino morto nel novembre 2021 mentre era ricoverato a Roma. A New York è iniziata la conferenza mondiale sull’acqua delle Nazioni Unite: per tre giorni capi di stato e leader mondiali si confronteranno su come affrontare la crisi idrica globale. Addio a Lucy Salani, l’unica donna transessuale sopravvissuta alla Shoah.

Zelensky a Bakhmut, luogo simbolo di questa fase della guerra

(di Emanuele Valenti)

Zelensky ha scelto il luogo simbolo di questa guerra, Bakhmut, per ribadire che l’Ucraina continuerà a combattere per ogni metro del suo territorio. Il presidente ucraino ha visitato i militari impegnati al fronte: “State difendendo sovranità e futuro del paese”.
In qualche modo il suo viaggio è la risposta alla visita di Putin, nei giorni scorsi, in Crimea e soprattutto a Mariupol. Negli ultimi giorni la pressione russa intorno a Bakhmut ha perso leggermente intensità. Per ora ora l’accerchiamento non è riuscito.
La notte scorsa e questa mattina presto Mosca ha però intensificato i bombardamenti. Sono state colpite soprattutto la regione di Kyiv e la città di Zaporizhia. Sette i morti, decine i feriti.
Colpiti edifici civili.
A Sebastopoli, in Crimea, le autorità locali hanno invece detto di aver sventato un attacco con droni. In Crimea, solo ieri, c’era stata una grossa esplosione in un importante hub ferroviario.
Kyiv sta aumentando gli sforzi per colpire la penisola annessa da Mosca nel 2014.

La guerra va avanti. Xi Jinping è rientrato a Pechino. Il suo ministero degli esteri ha detto che la Cina continuerà a lavorare per una soluzione politica alla crisi ucraina. Zelensky spera di parlare presto con Xi. Vedremo se la proposta di pace cinese avrà un seguito.

Mosca mette in guardia dall’invio di munizioni all’uranio impoverito a Kiev

Oggi dalla Russia sono arrivate minacce legate all’annuncio dell’invio alle forze ucraine di armi all’uranio impoverito da parte del Regno Unito. “Questa decisione porta a una tragedia su scala globale”, ha detto il presidente del parlamento di Mosca, mentre il ministro degli esteri Lavrov ha parlato di “ulteriore escalation”. In Italia dell’uranio impoverito si sono occupate diverse commissioni parlamentari d’inchiesta. L’ultima è stata attiva fino al 2018 e il suo presidente era Gian Piero Scanu del Partito Democratico:


 

L’attacco di Conte a Meloni alla Camera

L’Aula della Camera ha approvato oggi la risoluzione di maggioranza relativa alle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul prossimo Consiglio Europeo che si aprirà domani a Bruxelles. Tra i temi principali la guerra in Ucraina, l’immigrazione e la transizione ecologica. Ed è proprio l’invio di nuove armi a Kiev che divide in modo trasversale i partiti. Non a caso oggi durante l’intervento della premier in aula erano assenti i ministri della Lega a marcare le differenti posizioni in politica estera tra Lega e Fratelli d’Italia, già emerse ieri al Senato. Tra gli interventi più duri contro il governo quello di Giuseppe Conte. Da Roma, Anna Bredice:


 

4 indagati per la morte in ospedale di Wissem Abdel Latif

“Dietro questa morte si cela un sistema di omertà e violenze”: Ilaria Cucchi ha commentato così le ultime novità sul caso di Wissem Ben Abdel Latif, il 26enne tunisino morto nel novembre 2021 mentre era ricoverato a Roma. Il giovane era arrivato in Sicilia su un gommone ed era finito nel Cpr romano di Ponte Galeria, dove aveva protestato per le condizioni di vita nella struttura. Da lì era stato portato all’ospedale Grassi di Ostia e poi al servizio psichiatrico dell’Asl 3, all’interno del san Camillo di Roma, in base a una diagnosi di schizofrenia. Le indagini della procura hanno fatto emergere che sarebbe morto per i sedativi che gli furono dati, tre sostanze diverse di cui una non fu riportata sulla cartella clinica. Oggi si è saputo che due medici e due infermieri sono indagati con le ipotesi di reato di omicidio colposo e falso per omissione. Yasmine Accardo fa parte della campagna LasciateCIEntrare, tra le organizzazioni promotrici di un comitato che chiede verità e giustizia per Wissem Ben Abdel Latif:


 

Al via il summit delle Nazioni Unite sulla crisi idrica globale

A New York è iniziata la conferenza mondiale sull’acqua delle Nazioni Unite. Per tre giorni capi di stato e leader mondiali si confronteranno su come affrontare la crisi idrica globale. 
L’apertura del summit coincide con la giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi. Il tema quest’anno è “accelerare il cambiamento”.

(di Sara Milanese)

“La crisi mondiale dell’acqua non può più essere ignorata: se non la risolviamo, mancheremo tutti gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e per il clima. La prospettiva è quella di un massiccio fallimento collettivo; nessuna persona, luogo, economia o ecosistema sarà risparmiato”. Inizia così il testo di Turning the tide, invertire la marea, un appello all’azione lanciato dalla commissione globale per l’economia dell’acqua in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023, che si celebra oggi. 

I toni sono perentori, perché il dato chiave è drammatico: entro la fine del decennio, a livello globale, la domanda di acqua dolce supererà del 40% la sua disponibilità: questa situazione, mai successa prima nella storia, è interamente responsabilità dell’uomo, dice ancora il rapporto. 

I disastri a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno, dalle inondazioni in Pakistan, ai cicloni in Malawi e Mozambico, dalle ondate di caldo in India e in Australia alla siccità in corso in Argentina e Uruguay, vanno considerati come un’anticipazione di ciò che in futuro accadrà sempre più spesso, ma gli eventi meteorologici estremi sono solo una parte del problema, secondo rapporto. 
Già oggi, su una popolazione globale di 8 miliardi di persone, più di 2 miliardi non hanno accesso ad acqua gestita in modo sicuro.
Quasi 1 miliardo di persone nelle città di tutto il mondo oggi affronta la scarsità d’acqua, e il numero è destinato a raddoppiare entro il 2050, perché le previsioni dicono che la domanda idrica urbana aumenterà dell’80% in meno di 30 anni. Nelle zone rurali già oggi fino a 3 miliardi di persone soffrono di carenza d’acqua per almeno un mese all’anno.
Sulle responsabilità di tutto questo, lo studio è molto chiaro: la colpa è della nostra cattiva gestione dell’acqua a livello globale.
Questo problema si può affrontare e risolvere solo collettivamente, ribadiscono tutte le agenzie delle Nazioni Unite. E solo se ci muoviamo con urgenza, aggiungono gli esperti, perché le soluzioni per un uso sostenibile dell’acqua ci sono.
Di questo si occuperà la conferenza sull’acqua che si apre oggi al Palazzo di vetro di New York, mentre “Accelerare il cambiamento” è il tema scelto per la giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi; più che uno slogan è un imperativo, soprattutto rivolto a quei tanti governi, che , come riconoscono anche tutti i rapporti sulla crisi idrica, nonostante l’evidenza non stanno prendendo sul serio il problema.

Addio a Lucy Salani, l’unica donna transessuale sopravvissuta alla Shoah

“Qualsiasi cosa sia stata, posso dire con convinzione di essere sempre stata me stessa”. È la frase che forse rappresenta meglio Lucy Salani. Aveva quasi 99 anni ed era l’unica donna transessuale sopravvissuta alla Shoah. Era stata internata a Dachau, dove era costretta a trasportare i corpi nei forni crematori. Si era opposta al fascismo: “Era terribile”, raccontava, “essere transessuale durante il fascismo. Mi picchiavano e mi facevano fare cose schifose”. Nata in Piemonte, dopo la guerra, dopo il campo di sterminio a cui è sopravvissuta, Lucy Salani si era trasferita a Bologna. Da lì aveva ricominciato il percorso della sua vita, affrontando la transizione della sua identità sessuale. E diventando, poi, anche un punto di riferimento per le battaglie sui diritti civili. “Un soffio di vita soltanto” – il verso finale di una sua poesia – è il titolo del documentario che ha raccontato la sua vita, dei registi Matteo Botrugno e Davide Coluccini. Sentiamo il regista Davide Coluccini, intervistato da Alessandro Principe:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 23/11 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 23/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 23/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 23/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 23-11-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 23/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 23-11-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 23/11/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 23-11-2025

  • PlayStop

    Sarajevo: il ricordo dell'assedio del fotografo Mario Boccia

    Trent'anni dopo gli accordi di Dayton, che posero fine al massacro della guerra nella ex Jugoslavia, in Italia si è tornato a ricordare il più drammatico emblema di quella guerra, l'assedio di Sarajevo. È stata un'inchiesta della Procura di Milano a riaprire una finestra sull'orrore. I magistrati indagano su un gruppo di cittadini italiani che, insieme a cittadini svizzeri e probabilmente anche di altre nazionalità che avrebbero passato dei fine settimana a Sarajevo, nelle postazioni serbo-bosniache, per divertirsi a fare i cecchini, dietro il pagamento di ingenti cifre. Un safari umano che aggiunge crudeltà alla crudeltà. Luigi Ambrosio ha intervistato Mario Boccia, fotografo e reporter, che negli anni della guerra era a Sarajevo a documentare l'assedio e che oggi ha prodotto una mostra fotografica che farà il giro dei balcani, iniziando da Belgrado, per poi andare a Zagabria e a Sarajevo. Foto di Mario Boccia

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 23/11/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 23-11-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 23/11/2025

    Una trasmissione settimanale a cura di Anaïs Poirot-Gorse e Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 23-11-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 23/11/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 23-11-2025

  • PlayStop

    Iran, parte l’inseminazione delle nuvole per fronteggiare la mancanza d’acqua

    La grave siccità spinge l’Iran a ricorrere all’inseminazione delle nuvole e al razionamento idrico nella capitale. I climatologo del CNR Antonello Pasini ne illustra la portata nell’intervista ad Alice Franchi.

    Clip - 23-11-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 23/11/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 23-11-2025

  • PlayStop

    Le montagne di domenica 23/11/2025

    di Marco Albino Ferrari con L’AltraMontagna, regia di Claudio Agostoni. “Le montagne” è la nuova trasmissione sulle terre alte italiane. Otto puntate, ognuna dedicata a un tema di grande attualità. Il ritorno del selvatico, i nuovi montanari, i rifugi alpini, cosa lascia il ritiro dei ghiacciai… Insieme a esperti e a profondi conoscitori dei luoghi, proveremo a definire le basi per una forma accettabile di integrazione tra uomo e ambienti naturali. E ci accorgeremo che ciò che riguarda le montagne, infondo, riguarda tutti noi. Anche chi vive in città.

    Le montagne - 23-11-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 23/11/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 23-11-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 23/11/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 23-11-2025

Adesso in diretta