Approfondimenti

Joe Biden in partenza per Israele, il timore di nuovi attentati in Europa e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 17 ottobre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La situazione nella striscia è sempre più drammatica. La popolazione continua a subire bombardamenti e la carenza di acqua, elettricità e cibo sta portando Gaza sull’orlo di una catastrofe umanitaria. In tutta Europa resta alto il timore di attentati terroristici di matrice jihadista. La controffensiva ucraina sta incontrando difficoltà, con i combattimenti che sembrano entrati in una fase di stallo. La Uil ha chiesto a Cgil e Cisl di avviare un percorso unitario di mobilitazione contro le scelte economiche del governo. 

 

Continuano i bombardamenti a tappeto sulla striscia di Gaza

Pochi minuti fa le sirene sono tornate a suonare a Tel Aviv, dove è stata udita una forte esplosione dovuta agli intercettamenti dell’Iron Dome. Secondo i media israeliani, poi una salva di razzi è stata lanciata da Gaza nel centro di Israele e al sud, dove sono state prese di mira di nuovo Ashkelon e Sderot, dove ci sarebbero due feriti.
Continuano intanto i bombardamenti a tappeto d’Israele lungo tutta la striscia di Gaza. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, parlando con i soldati ha detto: “Il combattimento sarà condotto nei prossimi giorni con grande forza”.
Questa sera intanto il presidente americano Joe Biden lascerà Washington per andare in Medio Oriente dove domani incontrerà i leader di Israele, Palestina, Egitto e Giordania.

 

È ancora difficile quindi capire come si muoverà Israele nei prossimi giorni, soprattutto – appunto – dopo la visita di Blinken e quella di Biden di domani.
Poco fa l’esercito israeliano ha fatto sapere che si sta preparando “a mettere in atto una larga serie di piani offensivi”, aggiungendo anche che “molteplici battaglioni di riserva sono stati mobilitati per missioni di difesa nelle comunità israeliane nell’area attorno alla Striscia”.
Oggi però il portavoce dell’esercito ha anche detto che i piani a Gaza potrebbero essere diversi dall’attesa invasione via terra della Striscia.
Da un punto di vista militare quindi la situazione non è ancora chiara, ma una volta che Israele avrà preso il controllo della striscia di Gaza si aprirà anche una questione politica, legata a quello che il governo israeliano intenderà fare con questa parte di terra.
Abbiamo chiesto a Claudio Bortolotti, analista dell’Ispi, quali potrebbero essere le opzioni.


Come dicevamo la situazione nella striscia è sempre più drammatica. La popolazione continua a subire bombardamenti e la carenza di acqua, elettricità e cibo sta portando Gaza sull’orlo di una catastrofe umanitaria.
Gli abitanti del nord della striscia, dopo essere stati obbligati da Israele a sfollare, si stanno dirigendo verso il sud, ma anche qui nella notte e durante tutto il giorno ci sono stati ancora bombardamenti ripetuti.
Nessun posto, quindi, è sicuro per la popolazione civile.
Come ci racconta anche Mohammad in questa testimonianza arrivata dal sud della striscia.

 

Il timore di attentati terroristici di matrice jihadista in Europa

In tutta Europa resta alto il timore di attentati terroristici di matrice jihadista.
Londra ha alzato le misure di sicurezza in vista della partita Inghilterra Italia di stasera. Vigilanza rafforzata anche a Roma intorno alla zona del Vaticano.
In Francia invece si è rivelata infondata l’allerta bomba per la reggia di Versailles;
il sito è già stato riaperto al pubblico. È la quarta allerta bomba in pochi giorni nel paese, tutte si sono rivelate finora infondate

Il Belgio ha invece deciso di abbassare il livello di minaccia terroristica a Bruxelles dal massimo di 4, disposto ieri dopo l’attentato nella capitale, al livello 3, come nel resto del paese.
Il sospetto autore dell’attentato, il tunisino Abdelsalam Lassoued, che ieri sera ha ucciso due persone a margine della partita di calcio Belgio – Svezia, è morto per le ferite riportate dopo uno scontro a fuoco con la polizia questa mattina.
Lassoued era arrivato in Europa nel 2011, a bordo di un barchino approdato a Lampedusa.
Il ministro della giustizia belga ha dichiarato che l’ipotesi più accreditata al momento è che l’attentatore fosse un lupo solitario, spinto a prendere di mira persone di nazionalità svedese, per i roghi del Corano avvenuti in Svezia nei mesi scorsi.

Lo stallo della controffensiva ucraina

L’Ucraina ha lanciato per la prima volta missili Atacms forniti dagli Stati uniti contro le forze russe. Lo rivelano fonti informate al Wall Street Journal.
I vertici militari di Kiev affermano anche di aver distrutto la notte scorsa nove elicotteri russi, un sistema di difesa aerea, un deposito di munizioni e varie attrezzature negli aeroporti occupati di Lugansk, nell’omonima regione, e Berdyansk, nella regione di Zaporizhzha. Nell’operazione, che ha danneggiato le piste degli aeroporti, sarebbero rimasti uccisi o feriti decine di soldati russi.

Kiev presenta questa notizia come un importante successo militare, ma in realtà la controffensiva ucraina sta faticando; i combattimenti sembrano entrati in una nuova fase di stallo.

 I sindacati contro le politiche economiche del governo

Oggi la Uil ha fatto appello agli altri due sindacati confederali contro le scelte economiche del governo. “Il nostro giudizio è negativo”, ha detto il segretario Pierpaolo Bombardieri, che ha chiesto a Cgil e Cisl di avviare un percorso unitario di mobilitazione con scioperi regionali. Anche i medici oggi hanno contestato le scelte fatte sulla sanità: “Mancano 15mila medici”, ha dichiarato l’Anaao Assomed, il sindacato più rappresentativo dei medici del servizio sanitario.
La legge di bilancio, però, non sarà modificata con degli emendamenti in Parlamento. Meloni ha imposto il suo diktat alla maggioranza. Protestano le opposizioni. “Una modalità che evoca il ventennio”.
Da Roma Anna Bredice.

 

Il ventiduesimo rapporto immigrazione della fondazione Migrantes

Il calo del tasso di natalità e l’alta la percentuale di stranieri in povertà assoluta sono due tra gli aspetti più significativi che emergono dal 22esimo rapporto immigrazione della fondazione Migrantes della Caritas, che evidenzia un aumento della popolazione residente straniera a oltre 5 milioni e 50mila persone. Sono 1 milione e 600mila gli stranieri residenti in condizione di povertà assoluta, più di 600mila famiglie. Inoltre, in un’Italia in forte crisi demografica i nuovi nati tra gli stranieri scendono del 28,7 per cento dal 2012. Ne abbiamo parlato con Simone Varisco, uno dei curatori del rapporto di Migrantes.

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-07-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/07/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-07-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/07/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jukebox & Slot Machine di venerdì 26/07/2024

    Come molte altre cose, un luogo è definito dalle funzioni che dentro di esso si possono svolgere. Un po' come l'ambiente che ci circonda può essere più o meno ostile. Ne consegue che la presenza ormai capillare in Italia delle macchinette da gioco d'azzardo nei bar, qualcosa deve aver cambiato rispetto a quando la possibile macchina-mangia-monetine che si rischiava di incontrare sotto casa, invece che vacue promesse di un'antidoto alla disperazione della povertà, spacciava il lato di un 45 giri o al massimo anni dopo qualche giocosa avventura con le fattezze del cartone animato. In quell'epoca invece che un semplice schermo e dei bottoni, le slot-machine confinate ai casinò avevano una manopola e dei rulli che scorrevano prima di dare un responso in forma di immagini miste o uguali, spesso non casualmente in tema di frutta, poiché la natura costruisce sopra l'esistente invece che sostituirlo ed il cervello sapiens non fa eccezione. una banana, delle ciliegie, una mela? ciliegie, ciliegie e un'ananas? tre pere? sono tutte combinazioni possibili. parafrasando un celebre umanista e compositore, si potrebbe dire che "these are tunes that go together well", o almeno così ci auguriamo che sarà. anche perché dalle retrovie pare si dica che "vincere sempre è come non vincere mai".

    Jukebox & Slot Machine - 26-07-2024

  • PlayStop

    Podi podi di venerdì 26/07/2024

    Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare. Dal 26 luglio all'11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.

    Podi podi - 26-07-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/07/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-07-2024

  • PlayStop

    Popsera di venerdì 26/07/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all’informazione dalla prima serata per tutta l’estate e nel periodo festivo di fine anno. Si comincia alle 18.00 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-07-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/07/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-07-2024

  • PlayStop

    Parla con lei di venerdì 26/07/2024

    Ospite di oggi la psicologa e psicoterapeuta Gabriella Scaduto. Si parla di come la psicologia supporta i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, di prevenzione al bullismo, di supporto a vittime di abusi e figl* di donne assassinate. E anche di come si concilia una vita intensamente impegnata con la famiglia.

    Parla con lei - 26-07-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/07/2024 delle 14:32

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-07-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 26/07/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto in una decina di minuti, più o meno il tempo di un caffè...freddo!

    Note dell’autore - 26-07-2024

  • PlayStop

    Il Filo della Storia - Abacost

    Abacost, il paradosso dell’autenticità dietro la giacca di un dittatore africano. A cura di Alba Solaro

    Il Filo della Storia - 26-07-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/07/2024

    Oggi a Cult: il Terreni Creativi Festival di Albenga; alla Maddalena, la Valigia dell'Attore; il Segesta Festival 2024 con musica, teatro, danza e incontri; in Val d'Aosta Insoliti Festival a contatto con la natura; il libro "100 vasi di design italiano" a cura di Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo...

    Cult - 26-07-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 26/07/2024

    A cura di Mattia Guastafierro e Massimo Alberti. Il decreto per abbattere i tempi sulle liste d’attesa: servirà davvero o è un ulteriore regalo alla sanità privata? - con Andrea Capocci, giornalista scientifico del Manifesto, e Pierino De Silverio, segretario Anaoo Assomed. Il far west della logistica: lo sfruttamento di manodopera tocca anche la filiera di Poste Italiane – con Rosita Rijtano di La Via Libera. In Irlanda i consumi dei server superano quelli domestici: siamo entrati in una nuova era di centralità delle macchine rispetto all’uomo? - con Juan Carlos De Martin, docente al Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino. Come scegliere il futuro sindaco di Milano? Con le primarie o no? - il microfono aperto con Roberto Maggioni.

    Giorni Migliori – Intro - 26-07-2024

Adesso in diretta