Approfondimenti

Il mondo si interroga sull’Afghanistan, la Sicilia in giallo, il rave di Viterbo e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 18 agosto 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. “Accogliamoli, ma non in Europa”. Come è già accaduto con la crisi siriana, il tentativo dell’Unione europea pare essere quello di “esternalizzare” i confini. La commissaria europea Ylva Johansson è stata chiara: “Non dobbiamo aspettare che le persone arrivino alle porte dell’Unione europea attraverso rotte migratorie sicure e illegali”. Intanto il nuovo regime di Kabul continua a mostrare la sua facciata moderata e si parla di un governo “inclusivo” mentre le milizie sparano sui manifestanti nella città di Jalalabad. Ultima per copertura vaccinale, prima ad aver superato la soglia di rischio nei reparti di terapia intensiva: la Sicilia è ormai un problema per la diffusione del Covid. Conclusa la prima missione per la nave umanitaria ResQ People, che sbarca in serata con 166 persone. Quinto giorno di rave party nel Viterbese, ma sembra che nessuno abbia idea di come intervenire. Infine, l’andamento della pandemia di Covid in Italia.

L’Unione europea tenta (ancora una volta) di “esternalizzare” i confini

Il mondo si interroga su cosa fare con l’Afghanistan talebano, se interrompere i contatti o meno, e quindi in qualche modo riconoscerne la legittimità. Se da una parte ci sono paesi come il Canada di Justin Trudeau che dice che non tratterà mai con i talebani, altri aprono. “Dobbiamo giudicare i talebani secondo le loro azioni, non in base alle parole” dice Boris Johnson, premier britannico. “Un riconoscimento del governo talebano deve avvenire in modo unitario a opera della comunità internazionale, non a livello bilaterale” ha aggiunto. E quella comunità internazionale si riunisce domani, nel G7 dei ministri degli esteri. L’Europa sta invece cominciando a tratteggiare quella che potrebbe essere la sua politica per dare soccorso a chi scappa dall’Afghanistan.

Accogliamoli, ma non in Europa. Come già fatto con la Turchia e la crisi Siriana, l’Unione Europea pensa di esternalizzare i confini anche con la crisi afghana, finanziare i paesi limitrofi affinchè accolgano lì le persone in fuga. Alla riunione con i ministri degli interni europei del pomeriggio, la commissaria dell’unione Ylva Johanson è stata chiara: “Non dobbiamo aspettare che le persone arrivino alle porte dell’Unione Europea, in modo illegale e vittime dei trafficanti, non aspettiamo che le persone arrivino alle frontiere dell’Ue, lavoriamo con i paesi della regione per dare l’assistenza necessaria”. In questo senso si starebbe già muovendo la Germania, perché la cancelliera Angela Merkel oggi ha parlato al telefono col presidente uzbeko Mirziyoyev per concordare voli umanitari per l’evacuazione dei cittadini afgani.

Oggi l’ex presidente afghano Ashraf Ghani ha annunciato che “parlerà alla nazione”. Ora si trova negli Emirati Arabi con la famiglia. Sarebbe fuggito da Kabul con 169 milioni di dollari sottratti alle casse dello stato, questa almeno l’accusa arrivata dall’ambasciatore dell’Afghanistan in Tagikistan. Il nuovo regime di Kabul continua a mostrare la sua facciata moderata, parla di “governo inclusivo” ma non è chiaro con chi. Ma a Jalalabad le milizie sparano sulle prime proteste e ci sono tre morti. All’aeroporto continua la calca di chi cerca di scappare. Come le donne afghane, tutt’altro che rassicurate dalle prime dichiarazioni. “Si nascondono per paura di perdere tutto” racconta a Radio Popolare Gabriella Gagliardo, presidente di Cisda, il coordinamento italiano per il sostegno alle donne afghane.

La ResQ People sbarca a Siracusa

Concluse le operazioni di sbarco dalla nave umanitaria ResQ People. Stamattina ha attraccato ad Augusta, in provincia di Siracusa con a bordo 166 migranti soccorsi nei giorni scorsi nel Mediterraneo. Sentiamo la testimonianza di Cecilia Strada, che era a bordo della nave.

Intanto la Geo Barents di Medici senza frontiere è ancora in attesa di un porto sicuro. A bordo ci sono 322 persone salvate da diverse imbarcazioni in difficoltà nel Mediterraneo.

La Sicilia è l’ultima per vaccinati e la prima per ricoveri

La Sicilia è la prima regione a superare le soglie di rischio sia per i ricoveri in terapia intensiva, sia per i posti letto occupati da malati covid. Le rianimazioni hanno raggiunto il 10%, i reparti il 17%. Cala invece la Sardegna che con la creazione di nuovi posti in rianimazione è scesa al 9, continuano a crescere Toscana e Calabria al 7%. In generale si conferma il dato per cui sono le regioni con afflussso turistico a portare in alto il numero dei contagi. Ma la Sicilia è un caso, non solo per i contagi, ma è anche la regione in coda per copertura vaccinale. L’assessore della Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, sottolinea proprio questo dato: il 90% di ricoverati sono non vaccinati. L’assessore ha anche annunciato un aumento dei posti letto e nuovi parametri per le dimissioni dei pazienti. E nel pieno della stagione, scagiona il turismo: non è colpa loro, dice. Ma con questi dati sarà la prima regione a tornare in zona gialla, con obbligo mascherine all’aperto e regole più stringenti per i locali pubblici.

Il rave party che va avanti da cinque giorni

La procura ha aperto un fascicolo di indagine sulla morte del ragazzo di 25 anni avvenuta al rave party nelle campagne di Valentano (in provincia di Viterbo). Nel fascicolo si procede per morte come conseguenza di altro reato. Intanto l’evento non autorizzato, a cui stanno partecipando migliaia di persone arrivate da tutta Europa, è al suo quinto giorno consecutivo. Una “situazione fuori controllo, nessuna trattativa possibile”, ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Va ripristinato il corretto ordine pubblico, identificate le persone e individuate le responsabilità di un simile assembramento”, ha aggiunto. La polizia, i carabinieri e la guardia di finanza controllano da giorni la zona a ridosso del terreno per impedire nuovi accessi. Non ci sono stati tentativi di sgombero e non è chiaro, per il momento, come e se ci sarà un intervento per mettere fine al rave. Secondo l’agenzia stampa Ansa, che cita fonti del Viminale, polizia, carabinieri e guardia di finanza “stanno lavorando con grande senso di responsabilità ed equilibrio per ripristinare la legalità nel più breve tempo possibile”.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Tornano a Salire i casi quotidiani di Covid: sono 7.162 i positivi ai test nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Il tasso risale al 3,2%. Continua a salire la curva dei morti, 69 quelli registrati oggi, così come le ospedalizzazioni. 19 in più i posti letto occupati nelle rianimazioni con 50 nuovi ingressi, 87 in più nei reparti ordinari. Si conferma il quadro di un’Italia divisa in 2 con le regioni con la più alta concentrazione di turismo in crescita.

Foto | Una donna indossa un burqa durante una mobilitazione in supporto alle vittime della guerra in Afghanistan, a Bruxelles

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 15/07 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 15/07 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 15/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 15/07/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 15-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Music revolution del 15/07/2025

    Music Revolution esplora come la musica abbia manifestato idee, rivoluzionato stili e offerto resistenza contro le brutture della vita. Massimo Bonelli, con oltre 30 anni in discografia, è passato da ruoli di rilievo in EMI e Sony Music a riscoprire la passione per la musica autentica, abbandonando il business per tornare all'essenza dell'arte sonora come rifugio e bellezza. A cura di Massimo Bonelli Regia - casalinga - di Ivana Masiero

    Music Revolution - 15-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 15/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 15-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 15/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 15-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 15/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 15-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di martedì 15/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 15-07-2025

  • PlayStop

    San Siro, i dubbi sulla data del vincolo spostano la decisione del Tar a mercoledì. Intervista all’avvocata Dini

    Il Tar della Lombardia oggi si è riunito per discutere la richiesta di sospensiva dell’operazione di vendita dello stadio di San Siro arrivata da Comitato Sì Meazza. Si attendeva una decisione in giornata ma i giudici si pronunceranno domani. La decisione del Tar lombardo segnerà il destino dell’operazione San Siro. Se i giudici non accoglieranno il ricorso la procedura di vendita andrà avanti con la tabella di marcia comunicata ieri dal sindaco di Milano Beppe Sala alla sua maggioranza, e cioè la vendita dello stadio entro il 31 luglio a tappe forzate. Se i giudici accoglieranno il ricorso scatterà invece la sospensiva del procedimento: tutto fermo nell’attesa di chiarire i dubbi sulla data del vincolo o sulla conformità del bando. Sulla data del vincolo il Comune dice che i 70 anni del secondo anello scatteranno il 10 novembre 2025, secondo il Comitato Sì Meazza i 70 anni sono già scattati, e hanno portato a supporto di questa tesi diverso materiale fotografico e documentale. Roberto Maggioni e Massimo Bacchetta ne hanno parlato a Popsera con l’avvocata del comitato Sì Meazza Veronica Dini che ha partecipato all’udienza al Tar.

    Clip - 15-07-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 15/07/2025

    quando torniamo a parlare di piante, ma questa volta in maniera più sentimentale che mai, con Replant-Milano, associazione che si occupa di piante abbandonate o buttate e trova loro nuovi padroni giardinieri. Prima però facciamo il punto sullo sfratto del Leoncavallo con Andrea Cegna. Da segnalare il grande ritorno al telefono di Francesca Carla. Seconda puntata con Vittoria in regia e Al1 su un'amaca.

    Poveri ma belli - 15-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di martedì 15/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 15-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di martedì 15/07/2025

    Stagione XI - ep 7 - Ronald McNair

    Rock is dead - 15-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di martedì 15/07/2025

    Stagione XI - ep 7 - Ronald McNair

    A tempo di parola - 15-07-2025

  • PlayStop

    Alberto Trentini, da otto mesi in carcere in Venezuela: il Governo deve attivarsi, chiede la madre del giovane

    Sono passati otto mesi da quando Alberto Trentini, operatore umanitario in Venezuela, è stato fermato e arrestato senza motivazione dalle autorità venezuelane mentre svolgeva il suo lavoro per una ong internazionale. Da quel giorno Trentini è in isolamento totale, senza contatti con l'esterno e con la sua famiglia. La madre del giovane chiede al Governo di attivarsi come ha fatto in altri casi. "In questo momento che Alberto è ancora in vita, è fondamentale il ruolo dell'informazione" queste le parole di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21. Alessandro Braga ne ha parlato con il nostro collaboratore Lorenzo Marcandalli che segue quotidianamente la vicenda.

    Clip - 15-07-2025

Adesso in diretta