Approfondimenti

Il fallimento del negoziato in Medio Oriente, la proroga dello scudo erariale e le altre notizie della giornata

Fumo si leva in seguito a attacchi aerei israeliani a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, il 16 gennaio 2024

Il racconto della giornata di mercoledì 14 febbraio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Stop netto al negoziato per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: i mediatori israeliani non torneranno in Egitto; condannato nel processo d’appello per la strage di ricopiano l’ex prefetto di Pescara, confermate 22 assoluzioni; a Roma manifestanti antifascisti chiedono giustizia e un trattamento umano per Ilaria Salis, detenuta in Ungheria; la proroga dello scudo erariale per i funzionari pubblici è fortemente criticato dalla Corte dei Conti.

Si arena il negoziato per un cessate il fuoco a Gaza

Mentre continua, incessantemente, la pressione militare israeliana su Gaza, si è complicato il negoziato per una tregua e per la liberazione degli ostaggi.

La trattativa è in corso al Cairo, ma Netanyahu ha fatto sapere che per ora non rimanderà in Egitto la sua delegazione e che non ha ancora ricevuto una proposta concreta da parte di Hamas.

Il primo ministro israeliano è stato criticato da alcune famiglie degli ostaggi, secondo le quali evitare il negoziato vuol dire condannare a morte i loro cari.

Eric Salerno, scrittore e giornalista esperto di Medio Oriente:

Nella Striscia bombardamenti e combattimenti continuano, così come le pressioni internazionali sul governo israeliano, affinché non faccia un’operazione di terra a Rafah, nel sud della Striscia.

In queste ore è particolarmente drammatica anche la situazione a Khan Yunis, dove due ospedali – Nasser e al-Amal – sono in mezzo al fuoco. Alcune persone hanno provato a lasciare le strutture sanitarie, ma non si hanno più loro notizie.

L’OMS ha detto che più della metà dei suoi aiuti per le strutture sanitarie è stato bloccato.

Oggi dopo un periodo di relativa calma è ripreso in maniera importante anche lo scambio a fuoco tra esercito israeliano ed Hezbollah libanesi. Prima c’è stata una vittima in Israele e poi almeno quattro in Libano. Rispetto ai mesi scorsi i raid israeliani sono stati molto più in profondità in territorio libanese.

Strage di Rigopiano: condannato in appello l’ex prefetto di Pescara

Per la strage di Rigopiano, la sentenza di appello ha confermato le assoluzioni per 22 dei 30 imputati ma sono arrivate tre condanne in più. Quella più significativa è quella dell’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo: è stato condannato a un anno e 8 mesi mentre in primo grado era stato assolto. 

In Appello è stato condannato per aver detto il falso nella relazione stilata il 17 gennaio 2017, il giorno prima della valanga che ha travolto l’albergo. Secondo la sentenza ha detto il falso sulla viabilità delle strade della Provincia, comprese quelle che portavano all’Hotel Rigopiano passando per Farindola. Quel rapporto enfatizzava, secondo i giudici, il controllo istituzionale su una situazione che  – in realtà –  stava precipitando. Il 18 gennaio, il giorno dopo, una valanga distrusse l’albergo uccidendo 29 persone. 

La manifestazione antifascista a Roma in sostegno di Ilaria Salis

Per il ministro Nordio se Ilaria Salis è in carcere la colpa è dei suoi famigliari e dei suoi avvocati che hanno perso tempo: avrebbero dovuto – secondo il ministro – chiedere i domiciliari in Ungheria già un anno fa. Una risposta sprezzante che è perfettamente in linea con il diniego di ogni appoggio da parte del governo per cercare di riportare la donna in Italia. 

“Ilaria deve tornare libera”. Hanno scandito i manifestanti che questa sera a Roma hanno organizzato una fiaccolata: la nostra inviata Anna Bredice

 

La proroga dello scudo erariale ci espone al rischio di sperpero di soldi pubblici

(di Alessandro Principe)

È stata approvata una nuova proroga dello scudo erariale per i funzionari pubblici. La norma è stata inserita nel decreto Mille proroghe. Si tratta di un salvagente per i funzionari in caso di illeciti commessi non con “dolo” ma con “colpa grave”. 

È uno schiaffo alla Corte dei Conti. Era stato proprio il presidente Guido Carlino, solo ieri, ad auspicare che lo scudo non venisse prorogato. 

Tempo 24 ore e la proroga è stata approvata. Era già criticata l’estate scorsa, quando si consumò il braccio di ferro col governo per la stretta sui controlli della Corte sulle spese del Pnrr.  Ma di cosa si tratta esattamente? E’ una eccezione pensata durante la pandemia per alleggerire gli adempimenti degli amministratori pubblici in emergenza. Poi Draghi l’aveva prorogata, per il post pandemia. Ma una volta finita l’eccezione è giusto che chi maneggia denaro pubblico torni a rispondere delle sue azioni verso lo Stato e quindi i cittadini. E ne risponda non solo in caso di dolo, ma anche di colpa grave. Che invece qui viene esclusa ancora una volta. Lo scudo, ora allungato, sottrae quindi dal controllo della Corte dei conti una buona fetta dei possibili sprechi, abusi, inefficienze. A meno che non ci sia dolo, quindi un ladrocinio vero e proprio, il resto è “scudato”.  “Questa ulteriore proroga  – scrivono oggi in una nota molto dura i magistrati contabili – espone il Paese al grave rischio di spreco di denaro pubblico, di gestioni opache di commesse pubbliche e di diffusione del malaffare”.  C’è anche un altro rischio: quello di una incompatibilità tra diritto italiano e diritto dell’Unione europea, che sui controlli del Pnrr, ha un faro puntato. E già ci tiene in mora per l’abolizione del abuso d’ufficio. Una incompatibilità che potrebbe portare ulteriori lentezze sui progetti del Pnrr. 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 05/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 05/07 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 05/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 04/07/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pop Music di sabato 05/07/2025

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 05-07-2025

  • PlayStop

    Ius Scholae. L'intervista a Nogaye Ndyaye, giurista e divulgatrice

    Dopo il fallimento del referendum sulla cittadinanza, si è tornati a parlare di Ius Scholae. Ma, alla luce del risultato del voto, c’è davvero ancora spazio per allargare i diritti delle persone straniere o serve attendere tempi meno bui? Lo abbiamo chiesto a Nogaye Ndyaye, giurista e divulgatrice, cittadina italiana, nata da genitori senegalesi, autrice del libro “Fortunatamente nera: il risveglio di una mente colonizzata”.

    Clip - 05-07-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 05/07/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 05-07-2025

  • PlayStop

    Suoni d'estate di sabato 05/07/2025

    Suoni d'estate è la trasmissione che ogni sabato vi porta nei principali festival italiani ed europei: le anteprime, le voci e gli inviati per raccontare al meglio la musica dal vivo di questa estate 2024.

    Suoni d’estate - 05-07-2025

  • PlayStop

    Geografie Sommerse - primo episodio

    Un viaggio nelle piantagioni da zucchero della Repubblica Dominicana, dove migliaia di lavoratori haitiani vivono e lavorano in condizioni estreme e invisibili. Con Raul Zecca Castel, antropologo e autore, esploriamo le vite nascoste nei batey, tra sfruttamento e resistenza quotidiana

    Geografie sommerse - 05-07-2025

  • PlayStop

    Rock in Opposition di sabato 05/07/2025

    Rock in Opposition è un programma di Contatto Radio - Popolare Network condotto da Alessandro Volpi e curato da Federico Bogazzi. Racconta i tanti legami che uniscono la musica alla storia politica italiana ed internazionale, partendo dall’idea che proprio il linguaggio musicale è stato centrale nel definire molte delle vicende della discussione, e ancor più della narrazione pubblica degli ultimi cinquant’anni. Quest’estate lo potete ascoltare anche su Radio Popolare in una selezione di dieci puntate. Tutti gli altri episodi li trovate a questa pagina

    Rock in Opposition - 05-07-2025

  • PlayStop

    Geografie sommerse di sabato 05/07/2025

    Geografie sommerse, trasmissione curata da Disma Pestalozza, porta alla luce luoghi dimenticati e realtà marginalizzate, spesso ignorate dal dibattito pubblico. Dalla fascia trasformata di Ragusa alle miniere di diamanti in Sierra Leone, dalle favelas di Recife ai territori d’oltremare francesi passando per le piantagioni di canna da zucchero in Repubblica Dominicana, raccontiamo storie di luoghi celati e lavoro invisibile. Uno sguardo sugli spazi sommersi del nostro presente.

    Geografie sommerse - 05-07-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 05/07/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 05-07-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 05/07/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 05-07-2025

  • PlayStop

    Puntata di sabato 05/07/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 05-07-2025

  • PlayStop

    Letti e lettini di sabato 05/07/2025

    Un'estate speciale richiede uno speciale appuntamento settimanale dedicato ai suggerimenti di lettura: in ogni puntata un personaggio della cultura propone i suoi "must" da leggere in estate e un libraio o una libraia indipendenti propongono alcuni titoli tratti dal loro scaffale.

    Letti e lettini - 05-07-2025

Adesso in diretta