Approfondimenti

Il cambio sulle seconde dosi frena la campagna vaccinale, la variante Delta del virus e le altre notizie della giornata

generale figliuolo ANSA

Il racconto della giornata di martedì 15 giugno 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Tra disorganizzazione e carenza di scorte, il “cambio” di politica sulle seconde dosi sta frenando la campagna vaccinale, mentre l’Italia inizia a prestare attenzione alla variante Delta del virus. Cgil, Cisl e Uil manifesteranno a Torino, Firenze e Bari il 26 giugno per portare in piazza una serie di richieste, a partire da quella di una proroga del blocco dei licenziamenti. A Lampedusa si susseguivano gli sbarchi e ora nel centro per migranti ce ne sono quasi 1.400, a fronte di una capienza massima di circa 250. La truffa dei falsi tamponi in India potrebbe essere più ampia di quanto scoperto in questi giorni. I calciatori della nazionale italiana di calcio non riescono a dire se si inginocchieranno contro il razzismo o se non lo faranno. Infine l’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia.

Il cambio sulle seconde dosi frena la campagna vaccinale

(di Massimo Alberti)

Tra disorganizzazione e carenza di scorte, il “cambio” di politica sulle seconde dosi sta frenando la campagna vaccinale. Meno 14% di dosi da sabato, quando è entrata in vigore la circolare del Ministero della Salute sul “cambio” di politica sui richiami agli under 60 che avevano ricevuto la prima dose di Astra Zeneca, rispetto agli stessi giorni della settimana precedente, pari 238mila dosi.
Meno 88mila sabato, meno 99mila domenica, sono stati questi i due giorni peggiori tra regioni impreparate ed appuntamenti cancellati. Lunedì un leggero miglioramento con un calo di 51mila rispetto a lunedì scorso. I prossimi giorni diranno se verrà confermata questa tendenza, o risolvendo i problemi organizzativi si recupererà anche sul numero di somministrazioni. Sta di fatto che, tra distinguo delle regioni e disorganizzazione un primo impatto sulla campagna vaccinale si è visto.
Nel lungo periodo sarà fondamentale garantire dosi sufficienti di Pfizer e Moderna, ma su questo c’è parecchia incertezza: al momento sono 2,3 milioni quelle disponibili, equamente divise tra Pfizer e Astra Zeneca. Entro giugno ne mancano all’appello 11 milioni di Pfizer, quasi due di Moderna, sempre più preziose. Arriveranno? Ne mancano anche circa 10 milioni tra Jhensen e AstraZeneca, a questo punto destinate ai circa 3,5 milioni di over 60 che mancano all’appello. E cosa ce ne faremo delle altre, e di quelle che arriveranno più avanti? Secondo Figliuolo non ci sarà un “avanzo” di dosi. E si spera di riassorbire rallentamento di questi giorni con un aumento delle inoculazioni a luglio ed agosto, per arrivare all’80% di copertura entro fine settembre. Basterà?

L’Italia inizia a guardare con attenzione alla variante Delta

L’Italia intanto inizia a guardare con attenzione alla variante Delta. “È necessario avere la giusta attenzione e precauzioni” dice il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga, mentre la Lombardia dichiara di averne sequenziati 81 casi, in calo a giugno rispetto al mese di maggio. Il contrasto alla variante Delta è la ragione per cui la Gran Bretagna ha deciso di anticipare i tempi sulle seconde dosi, dopo aver puntato, in un primo momento, a fare più prime dosi possibili. Gli studi diffusi dall’ente di salute pubblica di Londra, mostrano infatti una forte efficacia del ciclo vaccinale completo, sia di Pfizer che di AstraZeneca, su questa variante. Giorgio Gilestro, neurobiologo e professore associato dell’Imperial College di Londra:


 

Una manifestazione per chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti

Si chiamava Sebastiano Presti l’operaio di 45 anni morto stamattina in Sicilia in un cantiere di Avola, a causa del crollo di un ballatoio. Un collega è finito in ospedale e le sue condizioni sono state definite “serie” dal personale sanitario. Sempre oggi a Milano una trivella è crollata su un palazzo che ospita un centro di ricerca. Nessuna delle persone all’interno è rimasta ferita.
Oggi Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato che il 26 giugno manifesteranno a Torino, Firenze e Bari per portare in piazza una serie di richieste, a partire da quella di una proroga del blocco dei licenziamenti, che scadrà solo 4 giorni dopo. Tania Scacchetti è segretaria confederale della Cgil


 

Aumentano i respingimenti in Libia e l’hotspot di Lampedusa è al collasso

Il timore denunciato nelle scorse ore dalla ong Alarm phone è diventato realtà. Circa 200 persone partite dalla Libia e prese a bordo da una nave commerciale sono state consegnate a una motovedetta del paese africano e sono state riportate indietro. “Saranno di nuovo esposte a detenzione, torture e stupri”, ha scritto la stessa Alarm phone su Twitter. La conferma di quanto sia concreto questo rischio arriva da Lampedusa, dove abbiamo intervistato Claudia Vitali, operatrice di Mediterranean Hope, progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. [LEGGI L’INTERVISTA]

EURO 2020. L’Italia in ginocchio contro il razzismo?

(di Disma Pestalozza)

I calciatori della nazionale italiana di calcio non riescono a dire se si inginocchieranno contro il razzismo o se non lo faranno. Domani si giocherà a Roma Italia-Svizzera, seconda gara degli azzurri per il campionato europeo, e oggi quando a Bonucci è stato chiesto se gli italiani riprenderanno il gesto di solidarietà a Black Lives Matter, lui ha fatto un giro di parole per non rispondere.


 

L’Ungheria come la Russia per la repressione dei gay

L’Ungheria adotta la linea della Russia per la repressione dei gay. Il parlamento di Budapest ha approvato una legge, simile a quella già in vigore in Russia, che impedisce di affrontare tematiche LGBTQ nelle scuole e tra i più giovani e rende tabù le questioni relative all’orientamento sessuale. Una legge da subito definita omotransfobica da varie associazioni che ieri hanno chiamato a manifestare 5mila persone davanti al parlamento ungherese, contro un provvedimento che di fatto vieta la pubblicazione e la diffusione di immagini e contenuti sul mondo gay e mette sullo stesso piano pedofilia e omosessualità.

La truffa dei falsi tamponi in India

(di Martina Stefanoni)

Il dubbio è nato dopo che un uomo del Punjab ha ricevuto i risultati di un tampone negativo da parte del Ministero della Sanità dello stato vicino dell’Uttarakhand, nonostante non avesse mai vistato quello stato negli ultimi mesi. L’uomo ha denunciato l’accaduto, e ora le autorità indiane hanno aperto un’indagine. Ma cosa c’è nell’Uttarakhand? C’è la città di Hardiwar, che quest’anno, durante il mese di aprile ha ospitato il festival indù del Kumbh Mela, che secondo gli osservatori sarebbe stata una delle principali cause alla base della diffusione della nuova (e violentissima) ondata di COVID-19 in India. Qui, secondo un rapporto del Ministero della Sanità dello stato, alcune società private che erano state incaricate del servizio di tamponi offerto ai pellegrini, avrebbero falsificato i risultati di almeno 100mila test. Secondo le indagini, molti test non sarebbero nemmeno stati effettuati, e i risultati sarebbero stati registrati con nomi e numeri di telefono finti o a persone che non erano mai state ad Hardiwar, come è successo all’uomo del Punjab. Così come non ci sarebbero mai stati i 200 operatori incaricati di raccogliere i risultati, che sarebbero stati tutti studenti del Rajasthan. Ora le indagini cercheranno di accertare a che punto si è spinta la truffa, ma secondo gli investigatori, questa sarebbe solo la punta dell’Iceberg.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono 1.255 i nuovi casi di COVID in Italia nelle ultime 24 ore, tasso di positività allo 0,6%. 63 i morti. Continuano intanto i dubbi sul cosiddetto vaccino eterologo: la Campania, come la Lombardia, ha prima annunciato che non avrebbe fatto le seconde dosi con un farmaco diverso da AstraZeneca agli under 60, poi ha cambiato idea dopo il richiamo del ministero, che ha risposto a De Luca citando quei medesimi studi che la Campania aveva goffamente usato per giustificare la sua scelta. Sul tema sono intervenuti anche i sindacati dei medici di medicina generale: “Ritengo che il Servizio sanitario nazionale abbia bisogno di dichiarazioni nette e definite. A noi medici servono indicazioni da poter tradurre in maniera chiara e affidabile ai cittadini e deve farlo l’Aifa“, ha detto Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di Medicina generale.

La pandemia nel mondo. Negli Stati Uniti gli effetti della campagna vaccinale di massa si fanno sentire a New York, che col 70% di popolazione immunizzata con almeno una dose ha raggiunto l’immunità di gregge. Si allentano quindi le restrizioni: negozi, ristoranti e palestre, infatti, potranno decidere se far indossare o meno la mascherina alla clientela.
Diversa la situazione in Gran Bretagna, che sta fronteggiando la variante Delta: ieri il premier Boris Johnson ha prorogato di un mese le restrizioni rinviando le riaperture previste inizialmente il 21 giugno.

https://twitter.com/MinisteroSalute/status/1404846088910217216

https://twitter.com/RegLombardia/status/1404831858232332291

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 04/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 04/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 04/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 04/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di giovedì 04/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 04-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 04/12/2025

    L’Europa e il bellicismo crescente delle sue classi dirigenti. L’ultimo caso, quello dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone e la postura aggressiva che dovrebbe tenere la Nato. Cosa possono fare il pensiero e la cultura della pace per contrastare l’escalation bellicista e la normalizzazione della violenza? Le risposte possono non essere quelle consuete, soprattutto perché in Occidente stiamo assistendo ad un cambio delle coordinate geopolitiche costruite negli ultimi ottant’anni. Un esempio. Il settimanale «The Economist» ha scritto nella sua rubrica di geopolitica «The Telegram» apparsa oggi sulle pagine online: «In Europa le preoccupazioni per l’inaffidabilità dell’America sotto Donald Trump stanno lasciando il posto a un timore più grande: che, pur presentandosi come il campione della civiltà occidentale, egli consideri ormai le democrazie occidentali reali come avversarie. “Nella Washington di oggi” - scrive il nostro editorialista di The Telegram - l’Europa “è spesso descritta con maggiore disprezzo rispetto alla Cina o alla Russia”. Pubblica oggi ha ospitato Donatella Della Porta, scienziata della politica, e Agostino Giovagnoli, storico.

    Pubblica - 04-12-2025

  • PlayStop

    E allora me ne vado: una lettera sui Cpr

    Nell'ultima puntata di 37e2 abbiamo letto la lettera di una persona che ha lavorato come in un Cpr, Centro di permanenza per il rimpatrio, e che con molta amarezza ha deciso di abbandonare il lavoro. La lettera ci è arrivata attraverso la Rete Mai più lager - No ai Cpr con cui siamo in contatto per raccontarvi cosa accade nei Cpr.

    37 e 2 - 04-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 04/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 04-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di giovedì 04/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 04-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 04/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 04-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 04/12/2025

    Il Congresso USA vuole capire chi ha dato l'ordine di uccidere i sopravvissuti a un attacco missilistico della Marina contro una presunta nave di narcos in acque internazionali: il ministro "della guerra" Pete Hegseth o l'ammiraglio Frank Mitch Bradley? In ogni caso è un crimine di guerra. L'ossessione per i narco e il Venezuela dell'amministrazione Trump analizzata da Antonella Mori, Capo Programma America Latina del ISPI. Roberto Festa commenta il ruolo e l'antipatia crescente anche tra i militari per il Segretario di Stato venuto dalla tv. Domani i giovani tedeschi scendono in piazza per dire no al ritorno della leva militare "volontario" (che poi se non bastano i volontari si passa al sorteggio) e circonderanno in Bundestag per ricordare ai parlamentari al voto che i giovani rivendicano il diritto all'obiezione di coscienza presenta all'articolo 4 della Costituzione, come ci racconta Sebastiano Canetta, corrispondente del Manifesto da Berlino. House Europe, è una petizione europee per chiedere alla Ue di istituire il diritto al riuso degli edifici, contro la speculazione edilizia e per la valorizzazione del diritto alla casa e al ripopolamento dei centri storici, ce la racconta Giacomo Ardesio, architetto, cofondatore del collettivo Fosbury Architecture.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 04-12-2025

  • PlayStop

    Il nuovo codice dell'edilizia di Salvini: un maxi condono che lascia mano libera ai privati

    Oggi in consiglio dei ministri arriva il disegno di legge delega di revisione del Testo Unico sull’Edilizia. Il provvedimento contiene norme di semplificazione, digitalizzazione, rafforzamento del silenzio assenso per il rilascio di titoli edilizi e una sanatoria facilitata per gli abusi precedenti al 1967. Provvedimenti che il Governo dovrà poi attuare con decreti delegati entro 12 mesi. Per il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli, che ha visionato il testo, con la norma del silenzio assenso si darà vita ad un nuovo e pericoloso “condono edilizio”. L'intervista di Viviana Astazi.

    Clip - 04-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 04/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 04-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 04/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 04-12-2025

Adesso in diretta