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A Gaza continuano a cadere le bombe, l’accusa della Corte dei Conti al governo e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 13 febbraio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Gaza è stata un’altra giornata di bombe e combattimenti. Intanto, al Cairo sono in corso gli incontri mediati dall’Egitto su un possibile cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi. Il compromesso raggiunto dalla maggioranza sull’innalzamento della soglia di esenzione dell’Irpef agli agricoltori non placa le proteste. le polemiche legate all’esibizione di Ghali a Sanremo e al comunicato di scuse della Rai. il Procuratore Nazionale Pio Silvestri ha parlato di gravi ritardi nell’attuazione del Pnrr. Non ci sarà un processo per la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio e per quella del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo nel febbraio di tre anni fa.

I Negoziati a quattro al Cairo per un possibile cessate il fuoco

Medioriente. A Gaza è stata un’altra giornata di bombe e combattimenti, la 130esima dall’inizio del conflitto. Le vittime hanno superato quota 28mila. Due giornalisti di Aljazeera sono stati colpiti da un drone, deliberatamente sostiene l’emittente: uno dei due è stato amputato e rischia la vita.
Ma quella di oggi è stata una giornata importante anche sul piano negoziale. Al Cairo sono in corso gli incontri mediati dall’Egitto su un possibile cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi Partecipano Egitto, Stati Uniti, Qatar e Israele. Nella capitale egiziana è presente anche una delegazione di alto livello di Hamas proveniente da Gaza: a guidarla c’è il vice di Yaya Sinwar, capo dell’ala militare dell’organizzazione. Secondo fonti di stampa israeliane si andrebbe verso un cessate il fuoco di 6 settimane, ma non ci sono annunci ufficiali.

Molte delle dichiarazioni e delle indiscrezioni di queste ore vengono lette come tentativi di fare pressione proprio su questo tavolo: fonti di stampa statunitensi riferiscono ad esempio di un’indagine che l’amministrazione sarebbe conducendo su possibili crimini di guerra israeliani a Gaza. Anche l’intenzione, ribadita, da parte di Telaviv di fare scattare l’offensiva a Rafah può essere letta in questa chiave. Guido Olimpio, giornalista del corriere della sera.

 

Israele oggi ha rilanciato un’idea già espressa nei giorni scorsi, e cioè quella di punteggiare gaza di tendopoli (15, da 25mila tende l’una) e di metterci i civili al momento ammassati a Gaza. Al netto delle difficoltà logistiche, c’è però anche un tema di diritto internazionale: secondo le nazioni unite sarebbe un’evacuazione forzata, che rappresenta un crimine di guerra. Chantal Meloni è docente di diritto penale alla statale di Milano.

 

Il compromesso sull’innalzamento della soglia di esenzione dell’Irpef agli agricoltori

Il compromesso raggiunto dalla maggioranza sull’innalzamento della soglia di esenzione dell’Irpef agli agricoltori non sembra per ora avere soddisfatto i trattori che da settimane protestano. Resta convocata per giovedì al circo massima una manifestazione, da parte del Cra, agricoltori traditi. Anche oggi ci sono stati blocchi e manifestazioni in molte zone d’Italia: Puglia, Lazio, Toscana, Friuli, Sardegna. Per domani sono annunciati cortei a Napoli e a Palermo.
Anche in altri paesi europei le proteste continuano: in Spagna domani i trattori si sono dati appuntamento a Madrid. I rappresentanti degli agricoltori di Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Lettonia e Lituania hanno annunciato un blocco delle frontiere per giovedì della prossima settimana.

Gli scontri a Napoli fuori dalla sede Rai

Non si placano le polemiche legate all’esibizione di Ghali a Sanremo e al comunicato di scuse della Rai, letto in diretta a Domenica In. La presidente della Rai Marinella Soldi oggi ha preso le distanze dalla nota dell’amministratore delegato Roberto Sergio che esprimeva solidarietà solo verso Israele, senza mai citare la popolazione civile palestinese. “Fortissimo disappunto”, dice l’agenzia Ansa, secondo cui Soldi non avrebbe gradito né il contenuto della nota, su un argomento molto delicato, divisivo e con molte sfumature, né il metodo, essendo mancata ogni condivisione tra i vertici aziendali. Salvini ha invece difeso Sergio: “La mia solidarietà umana e culturale a Roberto Sergio”, ha detto il leader della Lega. Anche per l’ambasciatore israeliano in Italia “il comunicato è stato un fatto importante”.

Il caso, intanto, è finito nelle piazze. Oggi a Torino un presidio di fronte alla sede Rai si è trasformato in un corteo. Domani ce ne sarà uno anche a Milano. A Napoli invece i manifestanti che oggi protestavano di fronte alla sede Rai della città sono stati caricati. Alcuni manifestanti volevano affiggere uno striscione, ma il tentativo è stato bloccato. Cinque manifestanti e cinque poliziotti sono rimasti feriti. Le opposizioni hanno chiesto al ministro dell’Interno Piantedosi un’informativa urgente in Parlamento. “Sono stati malmenati”.

La Corte dei Conti mette sotto accusa il Governo per l’attuazione del Pnrr

(di Michele Migone)
La Corte dei Conti mette sotto accusa il Governo per l’attuazione del Pnrr. Davanti a Sergio Mattarella, in occasione della relazione annuale, il Procuratore Nazionale Pio Silvestri ha parlato di gravi ritardi: finora l’Italia ha incassato 100 miliardi ma ne ha speso solo 28, 1. Il resto – ha detto Silvestri – sono nel limbo degli impegni di spesa: ovvero, sono stati incassati, ma non sono stati ancora utilizzati. Non solo. La relazione della Corte dei Conti segnala il problema degli illeciti. Ci sono stati diverse segnalazioni di irregolarità. Si stima per un danno che si aggira attorno ai due miliardi di euro. Una cifra che lieviterà con la progressiva messa a regime dei progetti. I magistrati della corte hanno poi detto chiaro e tondo al governo che non si deve prorogare lo scudo erariale per gli amministratori pubblici. Una presa di posizione che arriva proprio quando la maggioranza avrebbe intenzione di prorogarlo attraverso un emendamento al decreto mille proroghe. Insomma, Corte dei Conti e Governo sono divisi su tutta la linea. E poi c’è stato un altro schiaffo che il governo ha voluto dare ai magistrati contabili. Il ministro Fitto ha deciso di nominare alla Corte dei Conti Europea un suo stretto collaboratore, Manfredi Selvaggi, fino ad oggi a capo della struttura di missione del Pnrr del governo italiano. È questa l’ennesima puntata del lungo braccio di ferro tra esecutivo e magistratura contabile iniziata quando, nello scorso giugno, Fitto ha detto che i controlli della corte sulla gestione dei fondi Pnrr da parte del governo dovevano finire. Da allora è stato un continuo tira e molla. Il Presidente della Corte Guido Carlino l’ha ricordato oggi: autonomia e indipendenza dei giudici sono una garanzia per il cittadino.

Non ci sarà un processo per la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio

Non ci sarà un processo per la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio e per quella del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo nel febbraio di tre anni fa. Il gup di Roma ha deciso il non luogo a procedere per i due funzionari del Pam, il Porgramma alimentare mondiale dell’Onu, coinvolti nell’indagine: Rocco Leone e Mansour Rwagaza, accusati di omicidio colposo. I due godono di immunità diplomatica. La procura di Roma ha annunciato ricorso in corte d’appello. Di cosa erano accusati i due funzionari?
Giusy Baioni, giornalista freelance, specializzata in Africa centrale.

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    Ho detto R1PUD1A di Claudio Jampaglia e Giuseppe Mazza per EMERGENCY “Ho detto R1PUD1A” è un podcast sul riarmo e la propaganda di guerra in Europa di Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia, realizzato negli studi di Radio Popolare per EMERGENCY. Nei 5 episodi vi racconteremo le ragioni della campagna R1PUD1A di EMERGENCY www.ripudia.it attraverso un’analisi dei meccanismi per cui in questi anni siamo arrivati al “non c’è alternativa” al riarmo, dei protagonisti, delle campagne e dei linguaggi, con molti ricorsi storici, qualche sguardo alle alternative e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell’associazione che da 30 anni cerca di curare e prevenire le ferite provocate dai conflitti armati. Primo episodio: Le parole sono importanti. In questa prima puntata di “Ho detto R1PUD1A” Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia spiegano cosa significa la parola “ripudia” nella Costituzione italiana e perché è stata scelta per rappresentare il “mai più” alla guerra del popolo italiano dopo la Liberazione. Non siamo i soli ad avere fissato questo principio nelle nostre leggi. La guerra però sta tornando una prospettiva concreta, almeno secondo la maggior parte dei governi, che si riarmano, Italia compresa. Con Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY, vi racconteremo poi l’esempio del Sudan, il Paese dove la guerra ha già causato in questi due anni oltre tre milioni di profughi. Partecipa alla campagna R1PUD1A su www.ripudia.it

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