Approfondimenti

La versione della gip sulla strage del Mottarone, la nuova giravolta di Salvini e le altre notizie della giornata

Matteo Salvini ANSA quota 100

Il racconto della giornata di lunedì 31 maggio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Le indagini sulla strage del Mottarone proseguono, ma la visione della Procura di Verbania e quella della Gip sembrano inconciliabili. Le aggressioni, verbali o fisiche a persone omosessuali emergono quasi ogni giorno nelle cronache italiane e l’approvazione della legge Zan contro l’omotransfobia è sempre più urgente, mentre Matteo Salvini porta la sua propaganda anche a Fatima e fa l’ennesima giravolta. Infine, l’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia.

Strage del Mottarone. Salta la tesi del movente economico?

(di Luigi Ambrosio)

È un conflitto tra visioni inconciliabili quello tra la Procura di Verbania e la Giudice per le Indagini Preliminari. 


La Gip, ad esempio, smonta le parole di quello che forse è il testimone più importante fino a qui. Uno dei dipendenti ascoltati dalla Procura riporta che ogni volta che segnalava un problema a Tadini, questi avvisasse Perocchio e Nerini, telefonicamente. E, aggiunge, spesso assisteva a telefonate, anche animante in cui Tadini diceva ai suoi superiori che si sarebbe dovuto chiudere, ma che ogni volta l’indicazione era quella di tenere aperto.
Nell’ultimo periodo in particolare si era riscontrato un problema al sistema frenante della cabina poi precipitata che secondo Tadini avrebbe dovuto comportare la chiusura dell’impianto, riporta il testimone, mentre Perocchio e Nerini avrebbero deciso di non fermare la funivia. 

”Lo posso dedurre – dice – dal fatto che nonostante la decisione del Tadini fosse quella di chiudere, di fatto, dopo queste telefonate l’impianto continuasse a funzionare e che l’unico modo per farlo funzionare fosse l’inserimento dei forchettoni“. Insiste poi il testimone ad affermare che “con l’arrivo del flusso turistico, a livello economico sarebbe stato catastrofico bloccare l’impianto“.


La Gip però nella sua ordinanza scrive che il dipendente-testimone mai avrebbe dovuto essere sentito come persona informata sui fatti e che lo stesso, essendo colui che avrebbe dovuto rimuovere i ceppi la domenica della strage, ben sapeva che avrebbe a sua volta potuto essere incriminato, e infine che altre dichiarazioni di altri testimoni vanno in senso contrario al suo.

 La Gip poi nega che l’argomento delle motivazioni economiche possa avere indotto Nerini e Perocchio a impedire che la funivia venisse fermata per sistemare i problemi.


La Giudice scrive che la stagione non era ancora cominciata e che casomai era questo il momento opportuno per fermarsi a fare i lavori senza comportare danni economici. 

Non solo la tesi del movente economico non viene presa in considerazione quindi, ma viene completamente ribaltata.

Salvini porta la campagna elettorale anche a Fatima

(di Anna Bredice)

Non gli bastava il rosario sul palco dei comizi, Salvini oggi va a Fatima per ribadire che le radici dell’Europa, tanto bistrattata nel passato, sono cristiane, dichiara di consacrarsi al cuore immacolato di Maria e da lì imprime una nuova giravolta di lotta e di governo su un tema che ha creato enormi tensioni a Palazzo Chigi, ma sul quale per giorni non ha detto nulla a favore dei lavoratori e cioè la richiesta di un nuovo blocco dei licenziamenti.
Salvini cerca la ribalta che, troppo spesso in queste settimane, gli è stata sottratta dalla sua amata e odiata alleata Giorgia Meloni e si propone di essere il mediatore tra imprese e sindacati per cercare una soluzione al blocco dei licenziamenti. Tende una mano al PD dicendosi disponibile a cercare un accordo, ma Letta risponde con molta freddezza, diplomaticamente non chiude la porta al dialogo ma dice anche che non si fida dell’ennesima giravolta del leader della Lega.
Il tema licenziamenti entra nel vivo perché giugno è l’ultimo mese di blocco dei licenziamenti, Bankitalia aveva fornito le previsioni, parlando di 500mila possibili licenziamenti e il Governatore Visco pur non volendo entrare nello specifico tema, chiede un sistema maggiore di di protezione per i lavoratori.
Salvini cerca il consenso e vuole parlare con tutti, eppure dai ministri leghisti non c’è stato nessun aiuto al ministro Orlando quando ha dovuto rimangiarsi la proroga al 28 agosto. I leghisti sono stati zitti, per questo Letta non si fida e la considera un’altra giravolta, come è stata la linea europeista per entrare nel governo Draghi, così come i balletti di aperture e chiusure sui decreti COVID.

Sempre più urgente la legge Zan in Italia

Il comune di Palermo ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo contro i responsabili dell’aggressione a una coppia omosessuale torinese, in visita nel capoluogo siciliano. Altra coppia omosessuale, questa volta nell’Oltrepò pavese, 59 e 69 anni. Spari contro la porta di casa, minacce, insulti.
Le aggressioni, verbali o fisiche a persone omosessuali emergono quasi ogni giorno nelle cronache. È anche per questo che è urgente l’approvazione della legge Zan contro l’omotransfobia che sta faticosamente avanzando al Senato, tra l’ostruzionismo delle destre e la propaganda su giornali e social che le dipinge come una legge liberticida.
Ne abbiamo parlato con Simone Alliva, giornalista e attivista Lgbt:


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi 1.820 nuovi casi, con un tasso di positività al 2,1%. 82 le vittime nelle ultime 24 ore. Situazione degli ospedali: scende ancora, fino a quota 12%, a livello nazionale, la percentuale di posti letto nelle terapie intensive degli ospedali italiani occupati da pazienti COVID e senza che nessuna Regioni superi la soglia di allerta del 30%. Mentre calano all’11% i posti in reparto, anche in questo caso con tutte le Regioni sotto la soglia d’allerta

Regolamento europeo per gli spostamenti. Entra in vigore il primo luglio. Da domani la piattaforma europea sarà attiva e gli stati cominceranno a collegarsi. Ogni paese dovrà, entro il primo luglio, essere in grado di fornire il pass digitale riconosciuto a livello UE.
Oggi la Commissione Europea ha chiarito uno dei punti principali. E cioè: chi si potrà spostare nei paesi europei senza dover dimostrare un tampone negativo o, in mancanza fare la quarantena all’arrivo. Dice Bruxelles: “Le persone completamente vaccinate saranno esentate dai test di viaggio o dalla quarantena, 14 giorni dopo aver ricevuto l’ultima dose. Questo dovrebbe riguardare anche le persone guarite che hanno ricevuto una singola dose di vaccino“.
Inoltre si propone di introdurre un “freno di emergenza” interno alla UE per affrontare nuove varianti, reintroducendo misure restrittive per i viaggi anche per le persone vaccinate e quelle guarite se la situazione epidemiologica si deteriora rapidamente, o se è stata segnalata un’elevata prevalenza di varianti COVID preoccupanti.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 29/03 10:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 29-03-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 29/03/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-03-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 29/03/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 29-03-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 29/03/2024

    Oggi cominciamo tornando a parlare di RSA; una nuova puntata della nostra rubrica dedicata a salute e ambiente: oggi parliamo delle microplastiche e della loro presenza nella filiera alimentare; facciamo il punto sulle mobilitazioni in Italia e in Europa per il 6 e il 7 aprile; presentiamo la campagna Basta essere pazienti lanciata dall’Osservatorio malattie rare.

    37 e 2 - 29-03-2024

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di venerdì 29/03/2024

    Sfruttamento, violazioni sistematiche delle norme di sicurezza, "regole non scritte" e migliaia di euro sborsati per avere un contratto di lavoro e un permesso di soggiorno. Le parole e le esperienze di Salah, carpentiere arrivato in Italia 23 anni fa dal Marocco, ci raccontano molti dei drammi che si vivono ogni giorno nei cantieri dell'edilizia.

    Uscita di Sicurezza - 29-03-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 29/03/2024

    Superbonus, il governo in tilt, rivede lo stop ai novi cantieri nelle zone sismiche e non sa ancora quantificare il buco nei conti pubblici: ce ne parla Vittorio Malagutti, giornalista economico di Domani. Leonzio Rizzo, docente di Scienza delle finanze all'università di Ferrara ci spiega come il Superbonus sia stato tolto in realtà solo alle fasce più deboli della popolazione. Vincenzo Luisi, medico chirurgo, presidente Della sezione italiana del Palestine Children's Relief Fund che da 20 anni segue missioni mediche in Palestina ci racconta l'attacco agli ospedali della Striscia di Gaza. Nicola Fantini, rappresentante del personale nel Cda del CNR ci racconta la decisione non collaborare su bandi cosiddetti “dual use”, cioè che possano avere implicazioni anche militari, con paesi in conflitto. Itaia e Ungheria bocciano nel Consiglio europeo il Nature Restoration Law, con cui il Parlamento europeo chiedeva di ripristinare aree umide, fluviali e i protezione dell'ambiente, le conseguenze di questa scelta spiegate da Eleonora Ciscato, ricercatrice di Diritto dell'Ambiente all’università statale di Milano. Climatologie, la rubrica del Giusto Clima, oggi torna sulla Pac e la mobilitazione dei trattori con Sara Milanese.

    Giorni Migliori – Intro - 29-03-2024

  • PlayStop

    STEFANO BUCCI - L'ARCHITETTURA HA TANTE ANIME

    STEFANO BUCCI - L'ARCHITETTURA HA TANTE ANIME - presentato da Tiziana Ricci

    Note dell’autore - 29-03-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 29/03/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 29-03-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di venerdì 29/03/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 29-03-2024

  • PlayStop

    Serve & Volley di venerdì 29/03/2024

    Musica e parole per chiudere in bellezza il palinsesto dei giovedì! Con Marco Sambinello e Niccolò Guffanti.

    Serve&Volley - 28-03-2024

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 28/03/2024

    Finita la quasi quarantennale militanza domenicale della “classica apertura”, la redazione musicale classica di Radio Popolare ha ideato un programma che si intitolerà Labirinti Musicali: ovvero un titolo generico da contenitore di storie, aneddoti, curiosità legate tra di loro da un qualsivoglia soggetto/percorso/monografia proposto da uno di noi in forma di racconto, con ascolti ad esso legati, sempre con buona alternanza di parole e di musica. Uno spazio radiofonico che può essere la storia di un disco, un libro, un personaggio anche famoso, ma proposta da angolazioni nuove, curiose. Non una lezione, quasi una confidenza all’orecchio di un ascoltatore. I labirinti sono luoghi reali e circoscritti, e allo stesso tempo irreali: sono la sorpresa, sono l’incontro, sono l’imprevisto…e anche la musica è qualcosa che si muove in uno spazio acustico-temporale ben determinato, qualcosa che ci stupisce e sparisce dietro un angolo per poi farci ritornare al punto di partenza senza avere avuto il tempo di memorizzarne il percorso melodico, armonico, ritmico. Ci perdiamo nella musica proprio come in un labirinto, e la ritroviamo nei meandri più nascosti della mente… Viviamo in un labirinto di idee diverse nel quale ognuno di noi deve trovare un proprio spazio, e per uscire da questo labirinto dobbiamo affidarci alla nostra ragione…e al potere semantico della musica. Nel Medioevo si diceva che il labirinto è come la vita, e la vita come un labirinto. Ma nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si trova. Con la complicità della musica.

    Labirinti Musicali - 28-03-2024

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 28/03/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 28-03-2024

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di giovedì 28/03/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad emittenti per lo più pubbliche di ventiquattro paesi europei, fra cui la britannica BBC, le francesi Radio Nova e RFI, le tedesche WDR, NDR e RBB, l’austriaca ORF, Radio Nacional de Espana, la russa Echo of Moskow, la croata Radio Student. Attraverso WMCE, Musiche dal mondo riceve annualmente centinaia di novità discografiche inviate dalle etichette o direttamente dagli artisti, dal vintage dell’Africa nera al canto di gola siberiano, dalle fanfare macedoni al tango finlandese: proponendo musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano, Musiche dal mondo è una trasmissione per la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 28-03-2024

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 28/03/2024

    Ogni giovedì alle 21, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 28-03-2024

Adesso in diretta