Approfondimenti

Le ipotesi sulla nuova stretta sulle misure anti-COVID, i dubbi sul ritorno al scuola il 10 gennaio e le altre notizie della giornata

Code Tamponi ANSA

Il racconto della giornata di lunedì 3 gennaio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il governo monitora da vicino l’andamento dei contagi e nei prossimi giorni dovrà decidere se e quali misure prendere per contenere la crescita dovuta alla variante Omicron, con un grosso interrogativo sul rientro in classe, mentre le code per i tamponi dopo le feste non accennano a diminuire. Oggi le prime lettere di licenziamento immediato per 1.322 lavoratori e lavoratrici della compagnia aerea Air Italy: l’unica speranza è la possibilità di impugnare queste lettere in sede legale. Esce oggi “Un eroe”, il film del regista iraniano Asghar Farhadi che ritorna a girare nel suo paese dopo gli ultimi due film ambientati in Francia e in Argentina. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Il governo è pronto a nuove misure per contenere i contagi

Il governo monitora da vicino l’andamento dei contagi e nei prossimi giorni dovrà decidere se e quali misure prendere per contenere la crescita dovuta alla variante Omicron: da un lato c’è l’ipotesi di stringere sui posti di lavoro, con l’obbligo vaccinale de facto, dall’altro il tema della scuola. Le vacanze natalizie termineranno tra il 7 e il 10 gennaio, ma non è ancora chiaro cosa accadrà al momento del rientro in aula.

(di Anna Bredice)

La telefonata tra il presidente della Conferenza delle Regioni Fedriga e il ministro dell’Istruzione Bianchi non ha fatto cambiare idea al governo. Il ritorno in classe dopo le vacanze rimane invariato e avverrà come era previsto tra il 7 e il 10 gennaio. Mercoledì ci sarà la decisione definitiva e quel giorno si stabilirà anche un altro punto molto importante, l’obbligo di avere il green pass rafforzato, cioè ottenuto con il vaccino oppure la guarigione, per entrare nel posto di lavoro e questa condizione in teoria prevede, come avviene nei settori dove è già previsto, sanità, insegnanti e case di riposo, la sospensione dello stipendio se il lavoratore non è vaccinato. Tornando alla scuola, Fedriga nel colloquio con Bianchi era portatore delle preoccupazioni di alcune regioni, pronte a far slittare la riapertura, prevedendo in sostituzione una didattica a distanza oppure il recupero dei giorni perduti a giugno. Ma al momento dal governo è un no, Mario Draghi lo aveva ribadito nella conferenza stampa di fine anno e da palazzo Chigi oggi hanno confermato questa linea. Non si parla più, almeno nessuno nel governo avanza più l’ipotesi, di una didattica a distanza solo per i non vaccinati, l’opposizione oltre che delle regioni, è anche di due forze di governo, come i Cinque Stelle e la Lega. Rompere ora l’unità di azione sulle scelte anti-COVID, a poche settimane dal voto del nuovo capo dello Stato, e in un mese difficile sul fronte dei contagi è rischioso. Ma alcune regioni insistono, il governatore della Campania De Luca chiede il ritorno a scuola tra venti giorni, domani si riunirà la Conferenza delle Regioni e sul tavolo c’è l’ipotesi di una didattica a distanza per elementare e prima media se i contagi superano il numero di tre o quattro. Ma la decisione arriverà mercoledì e verrà presa a livello nazionale. Per quanto riguarda il lavoro, i sindacati confederali non sono stati convocati ancora in vista del consiglio dei ministri del 5, e non sanno se saranno chiamati ad un incontro, l’ipotesi di un green pass rafforzato porterebbe alla sospensione di chi non è vaccinato, spiegano i sindacati, e proporre lo smart working a chi non può entrare nel posto di lavoro provocherebbe differenze tra un lavoratore e un altro, non tutti infatti possono lavorare da casa. Per questo Cgil, Cisl e Uil insistono ancora una volta per l’obbligo vaccinale, togliendo al datore di lavoro i controlli e le decisioni su cosa fare per gli esclusi.

Rientro ritardato a scuola? Domani l’incontro tra i sindacati e il ministro Bianchi

I sindacati domani incontreranno il Ministro dell’Istruzione. Sono tutti contrari all’ipotesi di didattica a distanza per i non vaccinati. Diverse le posizioni delle diverse sigle sulla riapertura dopo le vacanze.
Il sindacato di base Gilda è favorevole al rientro ritardato in caso di crescita dei contagi. Sentiamo il coordinatore Rino Di Meglio:


 

Air Italy licenzia 1.322 lavoratori e lavoratrici

Sono arrivate oggi le prime lettere di licenziamento immediato, con pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso, destinate ai dipendenti della compagnia aerea Air Italy. A nulla è servito il tavolo di trattativa al Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 29 dicembre, incontro a cui l’azienda non ha inviato nessun rappresentante.
“Un disastro annunciato” lo definisce il leader della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu, che ammonisce anche il governo, dicendo che su questa questione “la politica non ha vigilato abbastanza”. L’unica speranza, ora, è la possibilità di impugnare queste lettere in sede legale, ma nel frattempo a trovarsi senza lavoro sono 1.322 lavoratori e lavoratrici. Abbiamo raggiunto al telefono Gianluca Griffo, uno dei dipendenti di Air Italy che operava all’aeroporto di Milano Malpensa:


 

“Un eroe” di Asghar Farhadi arriva al cinema in Italia

(di Barbara Sorrentini)

Esce oggi “Un eroe”, il film del regista iraniano Asghar Farhadi che ritorna a girare nel suo paese dopo gli ultimi due film ambientati in Francia e in Argentina.
L’eroe del titolo è Rahim Soltani, un detenuto in libertà vigilata per due giorni con l’obiettivo di far ritirare la denuncia al suo accusatore, con il quale ha contratto un debito pecuniario. Casualmente la sua compagna trova una borsa con delle monete d’oro che liquiderebbero il debito, ma Rahim preferisce cercare la proprietaria per restituirglieli.
Il moto di onestà del protagonista diventa un caso mediatico e da social network, trasformando il film in una sorta di thriller sociologico. “Un eroe” è stato premiato dalla giuria del Festival di Cannes e ora è in corsa per l’Oscar al miglior film internazionale, in competizione, tra gli altri, con Paolo Sorrentino. Anche in questo film Farhadi esplora le contraddizioni umane, indagando ancora una volta all’interno dei conflitti umani e alla loro dinamica, che li conduce a una degenerazione o a una soluzione. La storia diventa un pretesto per descrivere una cultura e una società, non solo iraniana, che confonde gli slanci di progresso, affidandosi di più al confronto digitale che a quello di persona.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

I nuovi contagi accertati oggi sono 68mila, 7mila in più di ieri, le vittime 140, 7 in più di ieri. Il tasso di positività che ieri era schizzato al 22% oggi è sceso al 15,2%, ma i ricoverati in ospedale sono 577 in più. Nelle terapie intensive ci sono 27 pazienti più di ieri.
Sono numeri poco rappresentativi perché risentono della domenica, domani avremo un quadro che ci dirà di più sull’effettiva diffusione della variante Omicron. Quello che è certo è che la situazione è molto diversa da un anno fa – ci dice l’epidemiologo Marzio Sisti: ci aspetta una esplosione di casi, anche se l’impatto sul sistema sanitario e in termini di decessi dovrebbe essere decisamente più contenuto:

https://twitter.com/MinisteroSalute/status/1478043748525346821

https://twitter.com/RegLombardia/status/1478058000250281984

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 25/04 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 25-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 25/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/04/2024 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    25 aprile 1974 - 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni

    Gli eventi che portarono alla fine della dittatura fascista portoghese e il racconto della notte del golpe dei militari rivoluzionari nello speciale di Esteri a cura di Sara Milanese, Luisa Nannipieri e Alessandro Principe.

    Clip - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 10:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/04/2024

    Il primo mattino di Radio Popolare con musica e parole sulla Resistenza e la Liberazione, a cura di Barbara Sorrentini.

    Apertura musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    0091 di giovedì 25/04/2024

    Dalla musica classica alle produzioni elettroniche moderne, dai villaggi alla diaspora, l'India raccontata attraverso la sua musica. IG baaz_light_year

    0091 - 24-04-2024

  • PlayStop

    Jazz Ahead di mercoledì 24/04/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda ogni mercoledì dalle 23.00 alla mezzanotte.

    Jazz Ahead - 24-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 24/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-04-2024

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di mercoledì 24/04/2024

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 24-04-2024

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 24/04/2024

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 21 alle 22. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 24-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di mercoledì 24/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 24-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 24/04/2024

    1-” Siamo tornati indietro di 80 anni con i diritti umani' Il rapporto annuale di Amnesty international. ( Riccardo Noury – Amnesty Italia) Intanto la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza. 2-La Columbia University è diventata epicentro della protesta degli studenti per Gaza e della spaccatura della società americana sulla questione palestinese. Il punto di esteri ( Roberto Festa) 3-Cina - Stati uniti. Anthony Blinken a Shangahi prima tappa di un’importante missione diplomatica. Sul tavolo dei colloqui Medio oriente, ucraina, taiwan e soprattutto le relazioni bilaterali. ( Gabriele Battaglia) gabruiee 4-Metz Yeghérn, il "Grande Male". 109 anni fa il genocidio armeno. Dopo la generazione del silenzio Il ricordo tramandato da figli e nipoti delle vittime e dei superstiti. 6-Il 25 aprile portoghese. Oggi la terza puntata della rivoluzione dei garofani. ( Sara Milanese) 7-Romanzo a fumetti. La révolution des Œillets il graphic novel . Di Sandra Canivet Da Costa e Jay Ruivo. ( Luisa Nannipieri) 8-Progetti sostenibili. Lione a tutto tram. Nuovi veicoli da 43 metri al posto di quelli da 32 per rispendere alla crescita di utenti ( Fabio Fimiani)

    Esteri - 24-04-2024

Adesso in diretta