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Il fallimento della trasferta del governo Meloni a Cutro, la nuova serie di bombardamenti in Ucraina e le altre notizie della giornata

Consiglio Ministri Cutro ANSA

Il racconto della giornata di giovedì 9 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La trasferta calabrese del governo di Giorgia Meloni si è trasformata in quella passerella mediatica in cui non avrebbe dovuto trasformarsi e l’opposizione, dopo aver ribadito la richiesta di dimissioni di Piantedosi, si prepara a fare altrettanto con Meloni. In Ucraina l’esercito russo ha condotto raid missilistici massicci in diverse aree del paese con un attacco di dimensioni importanti, come non succedeva da settimane. La popolazione della Georgia è tornata in piazza per protestare contro la legge sugli agenti stranieri, ma qualcosa di sta muovendo.

Il fallimento della trasferta del governo Meloni a Cutro

(di Michele Migone)

Poco prima del Consiglio dei Ministri, nella sala in cui si teneva la riunione, Giorgia Meloni ha svelato una targa per ricordare le vittime del naufragio del 26 febbraio. “L’italia si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari” – si legge. Le famiglie erano lì vicine, a Crotone, come le salme. Quelle che il ministro Piantedosi voleva trasferire a 1.000 km di distanza senza dire nulla a nessuno. Parenti e morti che nessun membro del governo ha pensato di andare a onorare di persona. Il pathos, l’empatia, la dignità mostrate da Sergio Mattarella nel suo viaggio di settimana scorsa, per supplire alla mancanza di una presenza dell’esecutivo, sono sentimenti e immagini di una altro pianeta rispetto allo spettacolo offerto oggi da Giorgia Meloni e i suoi ministri. La freddezza burocratica, la distanza dall’umanità che dovrebbe esprimere la politica, la risposta muscolare e rivendicativa, soprattutto nei toni, hanno trasformato la trasferta calabrese del governo in quella passerella mediatica in cui non avrebbe dovuto trasformarsi. Il naufragio, il motivo per cui il governo è andato a Cutro, è rimasto sullo sfondo del viaggio del governo, ospite scomodo, fino a metà della conferenza stampa quando Giorgia Meloni ha fornito una ricostruzione della dinamica del naufragio piena di lacune, imprecisioni, ripetendo le stesse omissioni fatte dal ministro Piantedosi, ma amplificandole, continuando a ripetere che non ci sono stati sbagli da parte delle autorità, rispondendo con tono di forte polemica ai giornalisti che le facevano domande e chiedevano precisazioni. In Parlamento, dopo il suo intervento, le opposizioni hanno chiesto le dimissioni di Piantedosi. Da questa sera, dopo quello che ha detto, la richiesta dovrebbe essere fatta per Giorgia Meloni.

La Russia torna a prendere di mira le infrastrutture civili ucraine

In Ucraina, questa notte e nelle prime ore di questa mattina, l’esercito russo ha condotto raid missilistici massicci in diverse aree del paese. Un attacco di dimensioni importanti, come non succedeva da settimane, che ha colpito Kharkiv, Leopoli, Kiev e Odessa. La Casa Bianca ha definito quest’ultimo bombardamento “brutale e ingiustificato”.
A seguito del raid la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata tagliata fuori dalla rete elettrica, che è stata ripristinata solo poche ore fa. Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha messo in guardia oggi contro i rischi legati alle ripetute interruzioni di corrente. “Questa è la prima volta che il sito ha subito una totale interruzione dell’alimentazione di energia dal 23 novembre 2022″, ha detto Grossi aggiungendo: “Ogni volta stiamo tirando un dado e se lasciamo che questo continui nel tempo, allora un giorno lo nostra fortuna si esaurirà”. Anche l’Unione Europea ha condannato l’attacco russo, che – ha detto Josep Borrell – ha messo a rischio l’intero continente.
Il raid russo di questa notte è tornato a prendere di mira le infrastrutture civili come centrali elettriche e idroelettriche. Un portavoce del Comando delle forze aeree dell’Ucraina ha detto che per la prima volta la Russia ha utilizzato missili ipersonici a capacità nucleare, lanciati da tre mari: il Mar Nero, il Mar d’Azov e il Mar Caspio.
Sono state colpite anche regioni che non subivano bombardamenti da tempo, come Odessa. Qui abbiamo raggiunto Ugo Poletti, direttore dell’Odessa Journal e autore del libro “Nel cuore di Odessa”:


 

Cos’è la legge sugli agenti stranieri che ha scatenato le proteste in Georgia

Per il terzo giorno consecutivo in Georgia la popolazione è tornata in piazza per protestare contro la legge sugli agenti stranieri. Nel tardo pomeriggio diverse centinaia di persone si sono radunate davanti al Parlamento nella capitale Tbilisi. Questa mattina il parlamento aveva annunciato il ritiro della legge, dopo due notti di grandi proteste. I manifestanti, però chiedono che il ritiro venga ratificato ufficialmente con un voto, perché la legge era già passata in prima lettura e, quindi, non basta una dichiarazione per la revoca.
La stessa presidente georgiana ha accolto con favore la decisione del parlamento, definendola una “vittoria del popolo”.
Poco fa, poi, il Ministero degli Interni georgiano ha annunciato il rilascio degli oltre 130 manifestanti arrestati, una delle richieste fatte oggi dalla piazza di Tbilisi.
Abbiamo chiesto a Marilisa Lorusso dell’osservatorio Balcani e Caucaso cosa significa la legge sugli agenti stranieri e perché ha generato una reazione così forte:


 

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

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    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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