Approfondimenti

I tre combattenti internazionali condannati a Donetsk, continuano gli scioperi alla Stellantis di Mirafiori e le altre notizie della giornata

severodonetsk

Il racconto della giornata di mercoledì 9 giugno 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Le Nazioni Unite e la Fao hanno lanciato un nuovo allarme per le conseguenze della guerra in Ucraina. Oggi l’attenzione si è spostata nell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, dove la corte suprema ha condannato a morte 3 cittadini stranieri: due britannici e un marocchino. La Banca Centrale Europea ha deciso di chiudere il rubinetto del Quantative easing, il programma di acquisto di titoli con cui ha immesso decine di miliardi nel circuito monetario contribuendo ad abbattere i tassi di interesse. Nonostante i provvedimenti del governo sulla benzina il prezzo ha di nuovo superato i due euro. Mario Gallo, che si è visto riconoscere legalmente il diritto a ottenere il suicidio assistito, dovrà pagare 5mila euro di spese per comprare il farmaco e gli apparecchi necessari. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Donetsk, condannati a morte due soldati britannici e uno marocchino

(di Sara Milanese)

Si chiamano Saaudun Brahim, Aiden Aslin, 28 anni e Shaun Pinner, 48 anni, i tre stranieri, il primo marocchino, gli ultimi due britannici (uno dei quali aveva già combattuto a fianco dei curdi nel Rojava) che sono stati arrestati a Mariupol dalle forze filorusse separatiste del Donetsk, processati con un processo lampo e oggi condannati a morte con l’accusa di essere dei mercenari.
Le forze armate ucraine e il Regno Unito affermano invece che i due britannici erano regolarmente arruolati nell’esercito ucraino.
Il governo britannico si è detto “profondamente preoccupato”, e che sta lavorando con autorità ucraine per farli rilasciare. “Sono prigionieri di guerra, non vanno strumentalizzati a scopi politici e hanno diritto all’immunità in base alla Convenzione di Ginevra”, ha commentato un portavoce di Downing Street.
Quella pronunciata oggi dalla corte di Donetsk, che non è un tribunale riconosciuto a livello internazionale, è la sentenza di primo grado contro la quale gli imputati potranno fare appello. I giudici hanno sottolineato che potranno anche chiedere la grazia.

A Severodonetsk si combatte strada per strada

(di Sara Milanese)

L’epicentro dello scontro è ancora Severodonetsk, da entrambe le parti si susseguono dichiarazioni contrastanti, sembra però confermata la ripresa di terreno da parte dei russi negli ultimi giorni. l’attenzione è concentrata sull’impianto chimico Azot, dove si sarebbero rifugiati 800 civili, e alcune unità dell’esercito di Kiev.
L’agenzia Reuters è riuscita a contattare i comandati ucraini sul posto, i quali affermano che la battaglia viene combattuta strada per strada, e che lo scontro si svolge sotto i colpi dell’artiglieria pesante russa. Descrivono la situazione come “difficile ma gestibile” e continuano ad escludere una ritirata.
Il presidente ucraino Zelensky ha detto che è proprio nel Donbass che si gioca il destino del paese; per questo ha chiesto di nuovo armi ai paesi occidentali: “Armi e sanzioni sono un vaccino contro il Covid-22 portato dalla Russia”, ha detto Zelensky.

Le armi promesse in particolare dagli Stati Uniti tardano ad arrivare; secondo alcuni analisti la strategia della Casa Bianca non è chiara.

Le sanzioni internazionali imposte alla Federazione Russa in risposta alla guerra potrebbero infliggere perdite economiche, dirette o indirette, all’agricoltura: peseranno sui redditi degli agricoltori e anche sulla produzione agricola, che in Russia dipende anche dalle importazioni di semi e pesticidi dall’Unione Europea; lo afferma un report della Fao presentato oggi.

Dell’economia russa ha parlato oggi il presidente Putin, rivolgendosi ai giovani imprenditori.
La Russia “non cadrà nella stessa trappola dell’Urss, la sua economia resterà aperta”;
“In epoca sovietica avevamo un’economia chiusa” ha spiegato Putin; “la sfida che oggi ha di fronte il Paese è “tornare e rafforzarsi”.

La BCE allenta i sostegni all’economia

La Banca Centrale Europea ha deciso di chiudere il rubinetto del Quantative easing, il programma di acquisto di titoli con cui ha immesso decine di miliardi nel circuito monetario contribuendo ad abbattere i tassi di interesse. La Bce ha scelto “di porre fine agli acquisti netti di titoli attraverso il programma App dal 1° luglio”, dice il comunicato della banca, che avvia una stretta monetaria in Europa. Come già successo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, anche in Europa sta arrivando un aumento dei tassi di interesse. La Bce – è scritto nel comunicato – “intende alzare i tassi di 25 punti base alla prossima riunione di luglio” e “si aspetta di aumentarli nuovamente a settembre”. L’obiettivo dichiarato è contrastare l’aumento dell’inflazione che quest’anno secondo la banca centrale sarà del 6,8%. Il rischio però è che aumentare i tassi freni la crescita dell’economia europea, che è già in rallentamento.

Stellantis, secondo sciopero in due settimane allo stabilimento di Mirafiori

Secondo sciopero in poco meno di due settimane nello stabilimento Stellantis di Mirafiori. La mobilitazione è stata indetta dalla Fiom che denuncia come i ritmi di lavoro sulle linee di produzione siano diventati insostenibili, con turni festivi e carichi troppo pesanti: il problema nasce dalla scarsità di manodopera impiegata nel sito, dopo le molte uscite di questi anni. E così non appena la richiesta aumenta e le linee vengono riattivate i lavoratori vanno in affanno. La Fiom, che ha indetto lo sciopero, rivendica un’adesione altissima e chiede all’azienda di sedersi a un tavolo per cercare una soluzione. Edi Lazzi è il segretario generale della Fiom di Torino.

 

Il prezzo di benzina e diesel torna ad aumentare

(di Massimo Alberti)

L’effetto dei provvedimenti del governo sulla benzina è durato poche settimane: dopo una costante risalita il prezzo ha di nuovo superato i due euro. Effetto principalmente della speculazione, che incide sul prezzo italiano già elevato. Ed ha ricadute su tutta la filiera commerciale.
E ci risiamo, anche nelle pompe ormai solo di nome low cost, ed ai self service, la benzina è oltre 2 euro, il diesel ormai li sfiora. C’è il solito problema tutto italiano delle accise, circa il 40% del prezzo. Ma a crescere è la componente del petrolio, salito di oltre il 3% nell’ultima settimana, pesa soprattutto la speculazione finanziaria che in situazione di incertezza costante ha gioco facile a spingere in alto i cosiddetti futures delle materie prime, ed i titoli derivati, innescando gli aumenti prima che si determinino situazioni reali che incidono sul mercato. In altri termini: le forniture dalla Russia non sono una problema, ma già l’ipotesi di sanzioni fa scommettere gli speculatori finanziari al rialzo. Parliamo di un bene che però incide pesantemente su tutta la filiera, soprattutto in Italia dove l’85% delle merci continua a viaggiare su gomma. Fonti del governo avevano già ipotizzato un nuovo intervento, oggi il Pd ha presentato un emendamento al DL aiuti per fissare un tetto al prezzo dei carburanti almeno per i due mesi estivi. Secondo Coldiretti il nuovo record dei prezzi dei carburanti, con i costi della logistica che incidono ormai 1/3 sul totale dei costi per frutta e verdura, si trasferirà rapidamente sulla spesa. L’altro ieri Istat aveva rialzato al 4,7% l’Ipca, l’indice al netto dei beni energetici su cui si basano i rinnovi dei contratti, che Confindustria continua a bloccare, che partono dunque 2 punti sotto l’inflazione reale. E la nuova impennata dei prezzi dei carburanti darà così un’ulteriore colpo al già provato, tra bollette e carovita, potere d’acquisto dei ceti più fragili.
Energia e cereali sono i due beni su cui la speculazione finanziaria, con le incertezze della guerra, sta incidendo nel modo più duro. Questo a causa degli ampi margini d’azione lasciati alla finanza speculativa, “meccanismi su cui gli stati potrebbero intervenire, ma non fanno” spiega Alessandro Volpi, economista ed editorialista di Altreconomia. “Attraverso i derivati sulla filiera entrano soggetti finanziari che nulla hanno a che fare con produzione e distribuzione. Gli stati, attraverso l’organizzazione mondiale del commercio, dovrebbero intervenire per impedirlo. Fondi speculativi, banche di investimento, sono anche però gli azionisti delle grandi compagnie petrolifere, che generano le aspettative, che a loro volta vengono manipolate dai medesimi fondi che le controllano. Questo circolo va fermato” conclude Volpi.

Mario Gallo e il paradosso del suicidio assistito

Il 44enne marchigiano che si è visto riconoscere legalmente il diritto a ottenere il suicidio assistito dovrà pagare 5mila euro di spese per comprare il farmaco e gli apparecchi necessari. Lo dice l’associazione Luca Coscioni, che sta seguendo la vicenda di Mario, paralizzato da 12 anni per un incidente stradale. Filomena Gallo è segretaria nazionale dell’organizzazione.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati comunicati 23mila contagi da covid con 84 morti. Nell’ultima settimana secondo la fondazione Gimbe le infezioni individuate sono calate del 7,8%, ma è una diminuzione che sta rallentando rispetto alle settimane precedenti. In questo contesto politica e presidi discutono sulla mascherina agli orali degli esami di maturità e terza media. Oggi il sottosegretario alla sanità Andrea Costa si è detto favorevole a permettere che non sia indossata: “Basta un decreto a inizio settimana prossima”, ha dichiarato. Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha sostenuto che a decidere saranno i presidenti delle commissioni d’esame, ma l’Associazione nazionale presidi ha risposto chiedendo un chiarimento al ministero della sanità.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-07-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/07/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-07-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/07/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jukebox & Slot Machine di venerdì 26/07/2024

    Come molte altre cose, un luogo è definito dalle funzioni che dentro di esso si possono svolgere. Un po' come l'ambiente che ci circonda può essere più o meno ostile. Ne consegue che la presenza ormai capillare in Italia delle macchinette da gioco d'azzardo nei bar, qualcosa deve aver cambiato rispetto a quando la possibile macchina-mangia-monetine che si rischiava di incontrare sotto casa, invece che vacue promesse di un'antidoto alla disperazione della povertà, spacciava il lato di un 45 giri o al massimo anni dopo qualche giocosa avventura con le fattezze del cartone animato. In quell'epoca invece che un semplice schermo e dei bottoni, le slot-machine confinate ai casinò avevano una manopola e dei rulli che scorrevano prima di dare un responso in forma di immagini miste o uguali, spesso non casualmente in tema di frutta, poiché la natura costruisce sopra l'esistente invece che sostituirlo ed il cervello sapiens non fa eccezione. una banana, delle ciliegie, una mela? ciliegie, ciliegie e un'ananas? tre pere? sono tutte combinazioni possibili. parafrasando un celebre umanista e compositore, si potrebbe dire che "these are tunes that go together well", o almeno così ci auguriamo che sarà. anche perché dalle retrovie pare si dica che "vincere sempre è come non vincere mai".

    Jukebox & Slot Machine - 26-07-2024

  • PlayStop

    Podi podi di venerdì 26/07/2024

    Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare. Dal 26 luglio all'11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.

    Podi podi - 26-07-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/07/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-07-2024

  • PlayStop

    Popsera di venerdì 26/07/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all’informazione dalla prima serata per tutta l’estate e nel periodo festivo di fine anno. Si comincia alle 18.00 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-07-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/07/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-07-2024

  • PlayStop

    Parla con lei di venerdì 26/07/2024

    Ospite di oggi la psicologa e psicoterapeuta Gabriella Scaduto. Si parla di come la psicologia supporta i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, di prevenzione al bullismo, di supporto a vittime di abusi e figl* di donne assassinate. E anche di come si concilia una vita intensamente impegnata con la famiglia.

    Parla con lei - 26-07-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/07/2024 delle 14:32

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-07-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 26/07/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto in una decina di minuti, più o meno il tempo di un caffè...freddo!

    Note dell’autore - 26-07-2024

  • PlayStop

    Il Filo della Storia - Abacost

    Abacost, il paradosso dell’autenticità dietro la giacca di un dittatore africano. A cura di Alba Solaro

    Il Filo della Storia - 26-07-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/07/2024

    Oggi a Cult: il Terreni Creativi Festival di Albenga; alla Maddalena, la Valigia dell'Attore; il Segesta Festival 2024 con musica, teatro, danza e incontri; in Val d'Aosta Insoliti Festival a contatto con la natura; il libro "100 vasi di design italiano" a cura di Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo...

    Cult - 26-07-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 26/07/2024

    A cura di Mattia Guastafierro e Massimo Alberti. Il decreto per abbattere i tempi sulle liste d’attesa: servirà davvero o è un ulteriore regalo alla sanità privata? - con Andrea Capocci, giornalista scientifico del Manifesto, e Pierino De Silverio, segretario Anaoo Assomed. Il far west della logistica: lo sfruttamento di manodopera tocca anche la filiera di Poste Italiane – con Rosita Rijtano di La Via Libera. In Irlanda i consumi dei server superano quelli domestici: siamo entrati in una nuova era di centralità delle macchine rispetto all’uomo? - con Juan Carlos De Martin, docente al Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino. Come scegliere il futuro sindaco di Milano? Con le primarie o no? - il microfono aperto con Roberto Maggioni.

    Giorni Migliori – Intro - 26-07-2024

Adesso in diretta