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Le nuove regole per la quarantena dei vaccinati, la pressione sugli ospedali italiani e le altre notizie della giornata

COVID Roma ANSA

Il racconto della giornata di giovedì 30 dicembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il governo ha approvato l’allargamento del Super Green Pass a partire dal 10 gennaio, mentre tra poche ore scatta l’eliminazione della quarantena per chi entra a contatto con una persona positiva ma ha fatto tre dosi di vaccino o ne ha avute due da meno di 4 mesi. La Camera ha approvato la legge di bilancio con 355 sì e 45 no ed è così arrivato l’ok definitivo per il testo che introduce anche la contestata riforma dell’Irpef. Il 1° gennaio 2022 arriva nei cinema italiani l’atteso 4 capitolo della saga di Matrix. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Le nuove regole per la quarantena dei vaccinati

Ieri sera il governo ha approvato l’allargamento del Super Green Pass, con l’obbligo di averlo che si allarga ai mezzi di trasporto, agli alberghi, alle fiere. L’estensione scatterà il 10 gennaio, ma già prima di allora potrebbe esserne decisa una ancora più ampia: quella a tutti i luoghi di lavoro.
Ieri sera il governo ha anche approvato l’eliminazione della quarantena per chi entra a contatto con una persona positiva ma ha fatto tre dosi di vaccino o ne ha avute due da meno di 4 mesi. Questa novità entrerà in vigore tra poche ore, quando il provvedimento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ed è legata al fatto che con la contagiosità della variante Omicron milioni di persone sono finite in isolamento, con conseguenze sulle attività lavorative e con rallentamenti già visibili per esempio in servizi essenziali come quelli dei trasporti. Altra cosa è l’aspetto sanitario della decisione presa dal governo. Sentiamo il medico e nostro collaboratore Vittorio Agnoletto:

Quanto sono sotto pressione gli ospedali italiani?

Oggi in Italia la quota di tamponi positivi tra quelli che sono stati fatti nell’ultima giornata è salita all’11%, contro il 9,5% di ieri. Continuano ad aumentare i pazienti ricoverati: oggi 41 in più in terapia intensiva, 288 in più negli altri reparti COVID. Quanto sono sotto pressione gli ospedali? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Filippi, segretario della Fp Cgil medici:


 

La manovra finanziaria è legge con la contestata riforma dell’Irpef

Stamattina la Camera ha approvato la legge di bilancio con 355 sì e 45 no. Per la manovra economica si tratta dell’ok definitivo. Tra le misure principali e più contestate la riforma dell’Irpef, che anziché contrastare le disuguaglianze rischia di aggravarle, come denunciato da Cgil e Uil nello sciopero generale di due settimane fa. Un’altra misura molto attesa e criticata riguarda le delocalizzazioni. Ne abbiamo parlato con Dario Salvetti, portavoce del collettivo di fabbrica della Gkn, una delle vertenze-simbolo dallo sblocco dei licenziamenti dello scorso luglio:


 

La famiglia di Antonio Raddi chiede giustizia

La famiglia di Antonio Raddi ha lanciato un appello contro l’archiviazione delle indagini sulla morte del 28enne, avvenuta esattamente due anni fa. Pochi mesi prima il ragazzo era finito in carcere a Torino: “Quando ci è entrato pesava 80 kg, quando è morto 49”, ha denunciato la sorella. La Procura ha chiesto di archiviare l’inchiesta sulla vicenda e ora si aspetta la decisione del giudice per le indagini preliminari. Monica Gallo è la garante delle persone detenute a Torino


 

L’ultimo capitolo della saga di Matrix arriva al cinema

(di Barbara Sorrentini)

Arriva il primo gennaio 2022 l’atteso 4 capitolo della saga di Matrix. Diretto da Lana Wachowsky, che in collaborazione con la sorella Lilly, ha rivoluzionato il modo di pensare il cinema a fine anni ‘90.
Lana e Lilly Wachowski nel 1999 erano i fratelli Wachowsky e con il film “Matrix” si imposero nell’immaginario cinematografico inventando un film che travalicava il tempo, lo spazio e i luoghi terreni e mentali. Le immagini che accompagnavano le azioni di Neo e Trinity sono diventate icone, in qualsiasi campo di sapere e hanno fatto consumare litri di inchiostro a critici, filosofi, sociologi, storici e appassionati. Al primo film seguirono nel 2003 “Matrix Reloaded” e “Matrix Revolution”, che si conclude con la riuscita della missione ma, ahimè, con la morte dei due protagonisti Keanu Reeves e Carrie-Anne Moss, accompagnati dalla premessa ormai nota che “tutto ciò che ha un inizio ha una fine, Neo”. E invece no. La ripresa della saga, con “Matrix Resurrections”, come suggerisce il titolo prevede una resurrezione. Arrivati qui non si può svelare nulla, se non che i due protagonisti che ritroviamo con quasi vent’anni in più sono chiamati ad affrontare una nuova missione, ancora più moderna e attuale per capire, a detta della regista, dove siamo oggi e quanto sia diventato pericoloso il rapporto tra essere umano e intelligenza artificiale.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia i nuovi casi di COVID registrati sono stati circa 127mila. Ancora una volta è il dato più alto di sempre, ma il numero di morti resta nettamente più basso di quelli dei picchi peggiori della pandemia: oggi 156.

https://twitter.com/RegLombardia/status/1476605662134247426

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    Gran Bretagna e Germania, i grandi malati d'Europa. Il primo ministro britannico Starmer e il cancelliere tedesco Merz sono entrambi proiettati in una rincorsa della destra estrema. Il laburista britannico Starmer, due settimane fa: «restauriamo ordine e controllo», titolo di un documento presentato alla Camera dei Comuni. Il democristiano tedesco Merz: ci vogliono «controlli ai confini e respingimenti» perchè «l’immigrazione ha un impatto sul paesaggio urbano». Proprio così. Germania e Gran Bretagna, due potenze economiche mondiali: la Germania (80 milioni di abitanti) con il terzo pil del mondo (dopo Stati Uniti e Cina); il Regno Unito (con 60 milioni di abitanti) con il sesto pil mondiale (dopo la Germania c’è il Giappone e l’India e poi il Regno Unito). La “malattia” (la rincorsa ad essere a volte più a destra delle destre) rischia di cambiare i connotati a tradizioni politiche europee centenarie: come il laburismo britannico, il popolarismo democristiano tedesco insieme alla socialdemocrazia, sempre in Germania. Pesa, inoltre, un discorso pubblico sempre più contaminato da un lessico guerresco. Che danni può provocare questa “malattia” in due paesi fondamentali del continente europeo? Pubblica ha ospitato la storica Marzia Maccaferri (Queen Mary, University of London) e il giornalista Michael Braun (corrispondente da Roma del berlinese Tageszeitung).

    Pubblica - 03-12-2025

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    Finanza e Industria, ecco chi ci porta alla guerra

    Politici, industriali e finanzieri sono concordi nel sostenere la strada del riarmo e della militarizzazione europea: per i finanzieri si tratta di far fruttare i propri fondi rapidamente e in maniera sicura, per gli industriali idem, con fortissime iniezioni di denaro pubblico, non a caso anche quest’anno hanno fatto il record di vendite come registra il Sipri di Stoccolma il più autorevole istituto di ricerca sulla spesa militare nel mondo. Il problema, spiega Francesco Vignarca, portavoce della Rete Pace Disarmo, ricercatore e analista (tra i curatori del libro Europa a mano armata curato con Sbilanciamoci) è che così vince il discorso di guerra. Banalizzante, propagandistico e pericoloso perché sequestra la democrazia: “Il complesso militare industriale ha un pensiero medio lungo strategico. Stanno già intervenendo per togliere le leggi sulla limitazione alla vendita di armi, perché sanno che dovranno vendere questa sovraproduzione da qualche parte, così come fanno entrare capitali esteri nella nostra industria, come i sauditi in Leonardo, perché non siamo noi gli acquirenti di queste armi”. Ascolta l'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

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    A come Asia di mercoledì 03/12/2025

    A cura di Diana Santini

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 03-12-2025

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    MILANESI BRAVA GENTE SPECIAL - MATTEO LIUZZI E TOMMASO BERTELLI

    MILANESI BRAVA GENTE SPECIAL - MATTEO LIUZZI E TOMMASO BERTELLI - presentato da Francesco Tragni

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    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

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    L’inquietudine della provincia nel film “Ferine”, in concorso al Noir in Festival

    Trattandosi di un film horror si può raccontare poco. Ferine di Andrea Corsini si sviluppa intorno ad Irene, una donna che desidera una figlia ma nello stesso tempo è costretta a difendersi da chi la ostacola. In seguito a un incidente, la donna va in cerca di sangue per sopravvivere. Il tutto si svolge in un paesaggio vuoto e deprimente: “Cercavo una provincia in cui si respirasse solitudine e isolamento, come la villa di architettura brutalista e il centro commerciale esternamente vuoto. Il cemento da una parte e dall’altra le zone boschive, in cui si scatena l’aspetto selvaggio della storia”. Spiega Corsini, che nel film ha ricreato delle atmosfere che ogni tanto ricordano David Lynch, accompagnate dalla musica di Pino Donaggio: “È sempre stato il mio sogno, ma non avrei mai pensato di riuscirci. Non ho dovuto dirgli quasi niente per arrivare a questo risultato”. Un film prevalentemente femminile, con attrici internazionali che recitano in inglese e in cui gli uomini hanno soltanto parti in secondo piano. L'intervista di Barbara Sorrentini ad Andrea Corsini.

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    Paolo Bergamaschi, già Consigliere Politico Commissione Esteri Parlamento Europeo, analizza lo scontro Europa-Russia, tra minacce e timidi segnali di dialogo. Francesco Vignarca, ricercatore e analista della Rete Pace e Disarmo, racconta l'impatto del piano di riarmo sulla politica dell'Unione, trainato dall'industria e soprattutto dalla finanza. Le mobilitazioni dei lavoratori dell'Ilva non si fermeranno finché i patti non saranno rispettati, perché nessuno comprerà gli stabilimenti se non ci saranno prima degli interventi, come ci spiega Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia della Fiom-Cgil. Giulia Riva giornalista e nostra collaboratrice racconta la giornata internazionale delle persone con disabilità a partire dai dati sul lavoro dove le donne con disabilità sono ancora più penalizzate degli uomini (mentre in Lombardia le aziende preferiscono pagare 82 milioni di multe che assumere persone dalle categorie protette) e poi da atleta paralimpica lancia una sfida alla città di Milano che il lascito delle Olimpiadi invernali in partenza a febbraio sia almeno concretamente utile.

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