Approfondimenti

L’incidente probatorio per la strage del Mottarone, le minacce al sindaco di Buccinasco e le altre notizie della giornata

Mottarone Stresa

Il racconto della giornata di giovedì 27 maggio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. È stato rinviato a sabato l’interrogatorio dei tre arrestati per la strage del Mottarone, mentre oggi si è tenuto l’incidente probatorio irripetibile. Minacce al sindaco a capo di una giunta per la legalità dal boss scarcerato. Accade a Buccinasco, alle porte di Milano, definita la Platì del Nord dalla Commissione Antimafia. L’assessore alla salute della regione Lazio ha annunciato che sarà licenziato e deferito all’ordine il medico arrestato a Sabaudia per aver prescritto oppiacei a centinaia di braccianti indiani. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

Mottarone, oggi l’incidente probatorio irripetibile. Sabato l’interrogatorio degli arrestati

(di Luigi Ambrosio)

È stato rinviato a sabato l’interrogatorio dei tre arrestati per la strage del Mottarone.
Probabile che i magistrati vogliano prima finire di interrogare tutti i dipendenti della società che gestiva la funivia e i testimoni di cosa è accaduto il giorno dello schianto e nei giorni precedenti.
Le ultime testimonianze fornirebbero dettagli del guasto del giorno prima: la cabina che si ferma a lungo, un tecnico che si issa sul tetto della funivia per cercare di riparare un guasto, la ripartenza.
Gli inquirenti si chiedono anche: le norme sulla capienza venivano rispettate?
Fino a questo momento solo Gabriele Tadini, il responsabile del servizio, è stato sentito dagli investigatori. Gli altri due fermati, il titolare della “Ferrovie del Mottarone” Luigi Nerini e il direttore di esercizio Enrico Perocchio, non sono ancora stati interrogati. E Tadini potrebbe finire davanti al Gip prima degli altri due.
Oggi si è tenuto l’incidente probatorio irripetibile, coi periti che sono andati sul luogo dove la cabina è precipitata. Si cercano le conferme alla manomissione dei freni e gli elementi che devono portare a rispondere all’altra domanda: perché si è spezzato il cavo di traino. Era molto vecchio il cavo, con oltre 20 anni di vita.
Il lavoro dei periti e gli interrogatori devono servire adesso a capire come sia avvenuta la rottura della fune. La Procura di Verbania ha deciso di condurre due inchieste separate.
Questo pomeriggio la sindaca Marcella Severino con un post sui social ha chiesto ai cittadini di andare sotto al suo ufficio mentre un giornalista cercava di intervistarla.
“D’ora in avanti parlo solo con voi” ha detto a chi si è presentato.
A Stresa non si trovano più i giornali nelle edicole. Tra i 5mila abitanti cresce la tensione perché molti si sentono travolti da quanto sta accadendo. “Tadini e Nerini li conoscevamo tutti” dicono in paese. Venerdì doveva passare il giro d’Italia, al Mottarone

Buccinasco, il boss della ‘ndrangheta minaccia il sindaco

(di Fabio Fimiani)

Minacce al sindaco a capo di una giunta per la legalità dal boss scarcerato. Accade a Buccinasco, alle porte di Milano, definita la Platì del Nord dalla Commissione Antimafia. Un bene confiscato è il motivo principale dello scontro. Sono quattro anni che il boss rivorrebbe la metà della villetta requisita dallo Stato e assegnata ad alcuni servizi sociali dal Comune di Buccinasco, nel sud Milano. Per questo Rocco Papalia, 71 anni, di cui 26 anni di detenzione e 2 di casa lavoro, continua a minacciare il sindaco Rino Pruiti. Manda messaggi anche in dialetto alla locale ‘ndrina dei Barbaro-Papalia-Sergi. Quindici anni fa la commissione parlamentare antimafia definì Buccinasco la Platì del Nord, per il livello di pervasività, un’influenza criminale che si estende ai vicini comuni di Corsico, Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio, Assago, Zibido San Giacomo nonché Milano.
Negli ultimi venti anni la battaglia per la legalità si è intensificata. Ancora tre settimane fa una cava usata illecitamente come discarica a Zibido è stata sequestrata dalla magistratura, era nelle disponibilità della criminalità organizzata di Buccinasco.

Oppiacei ai braccianti indiani. Licenziato il medico di Sabaudia

(di Massimo Alberti)

L’assessore alla salute della regione Lazio ha annunciato che sarà licenziato e deferito all’ordine il medico arrestato a Sabaudia per aver prescritto oppiacei a centinaia di braccianti indiani, con lo scopo di far reggere giornate di lavoro che arrivavano fino a 16 ore. Indagate anche una farmacista e un avvocato che è anche il vice coordinatore di Latina di Fratelli D’italia. E’ solo l’ultimo capitolo dello sfruttamento dei braccianti indiani nell’Agro Pontino.
30 mila, forse 50mila. A raccogliere pomodori e zucchine che finiscono a basso costo nella grande distribuzione, in serre dove le temperature arrivano a 50 gradi. Niente diritti, niente contratti, paghe che arrivano a 2-3 euro l’ora anche per 16 ore di lavoro. La storia dei braccianti indiani dell’agro pontino tocca punte di vero e proprio schiavismo, nel cuore dell’Italia. L’inchiesta sui braccianti costretti a doparsi è solo l’ultima di un libro degli orrori che dura da anni. E che ha fatto decine di morti, impossibile contarli tutti: da chi è morto di fatica nei campi, a quelli investiti mentre di notte tornavano dal lavoro, ai casi di overdose perché oppiacei e finanche eroina diventano la regola per reggere quei ritmi di lavoro. I primi casi di doping forzato, nell’area attorno al parco nazionale del circeo, emergono nel 2014. Traffico gestito dalle mafie locali sotto gli occhi complici dei padroni agricoli che su quella manodopera prosperano. Il tema riemerge ancora nel 2018 grazie al lavoro della ONG In Migrazione, del sociologo e giornalista Marco Omizzolo, che assiste i sikh e inizia a squarciare il silenzio sulla realtà dell’Agro Pontino. “Questa operazione, è importante perché colpisce il piano più alto del caporalato, quello che copre e rende sistemica questa gestione del lavoro”, sottolinea Omizzolo. Ma come ci si è arrivati? Omizzolo se la prende con i ritardi della politica: “nessuno può dire di non sapere: sono anni che chiediamo di vietare le aste al doppio ribasso nella GDO, un cambio delle leggi sull’immigrazione, nuovi diritti per chi lavora. Questa carenze incidono ancora di più in territori come questo”.

Addio a Carla Fracci

(di Ira Rubini)

Una prima ballerina assoluta. Così la definì il New York Times negli anni ‘60, quando il mondo si rese conto che era nata una grande stella della danza, uguale a nessun altra. Carla Fracci era diventata una “spinazzitt”, una allieva della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, dopo un’infanzia tutta milanese, di guerra e di ristrettezze, come lei stessa ha tante volte raccontato, ma anche di vita di comunità e di affetti autentici. [CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 04/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 05/05 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 05/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 05/05/2025

    Numero monotematico sul Festival dei Diritti Umani, dal 5 al 7 maggio. Al suo interno interviste a Volker Turk, alto rappresentante per i diritti umani dell’Onu e a Dan Smith, direttore dell’Istituto Sipri di Stoccolma.

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 05-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 05/05/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 05-05-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 04/05/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 04-05-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 04/05/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 04-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 04/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 04-05-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 04/05/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 04-05-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 04/05/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 04-05-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 04/05/2025

    "Bohmenica In!" – condotta da Gianpiero Kesten e co-condotta da Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospiti fissi Andrea Bellati e Zeina Ayache – colonizza la domenica di Radio Popolare. Tra domande scientifiche e curiosità esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come in una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 04-05-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 04/05/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 04-05-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 04/05/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 04-05-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 04/05/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 04-05-2025

Adesso in diretta