Approfondimenti

L’Ucraina sarà ufficialmente candidata a entrare nell’Ue, la superfice del Mediterraneo è sempre più calda e le altre notizie della giornata

Partecipanti al vertice dei leader Ue - Balcani occidentali posano per una family photo, a Bruxelles, 23 giugno 2022.

Il racconto della giornata di giovedì 23 giugno 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Tra poche ore l’Ucraina e la Moldavia otterranno ufficialmente lo status di paesi candidati a entrare nell’Unione europea. Dal 10 maggio il Mediterraneo è colpito da un’ondata di calore che ha aumentato la temperatura della superficie di circa 4 gradi rispetto alla media del periodo 1985-2005. La Corte Suprema americana ha bocciato delle restrizioni al porto d’armi che erano in vigore a New York dal 1911. In Italia quasi un occupato su quattro trova lavoro tramite amici o parenti. L’intervento degli esponenti di un sito dalla profonda ideologia maschilista in Senato. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’Ucraina otterrà lo status di paese candidato a entrare nell’Unione europea

Ancora poche ore e l’Ucraina otterrà ufficialmente lo status di paese candidato a entrare nell’Unione europea. A Bruxelles è in corso il vertice dei capi di stato e di governo che dovrebbe dare all’unanimità il via libera. “Una giornata storica, mostreremo la nostra solidarietà”, ha detto il cancelliere tedesco Scholz. Oltre all’Ucraina, anche la Moldavia otterrà lo status di candidato.
Si tratta di un passo politico dal forte valore simbolico, motivato dall’invasione russa. Per l’adesione vera e propria dell’Ucraina, infatti, ci vorrà del tempo. Prima Kiev dovrà attuare una serie di riforme interne sullo stato di diritto, sulla magistratura e sulla corruzione. Una raccomandazione più volte ribadita dalla Francia, presidente di turno dell’Unione europea.
Al Consiglio europeo si sta discutendo anche di energia. Spagna, Grecia e Italia spingono per l’introduzione di un tetto al prezzo del gas, ma sulla questione non c’è unanimità tra i paesi membri. Draghi avrebbe chiesto di convocare nelle prossime settimane una riunione straordinaria sul tema.

Mentre a Bruxelles si tiene il Consiglio europeo, a Pechino si è aperto in videoconferenza il vertice dei cosiddetti paesi Brics, composto dalle 5 economi emergenti del pianeta: Russia, Brasile, India, Cina e Sudafrica. Al summit Putin ha provato a fare fronte comune, chiedendo maggiore cooperazione contro le sanzioni occidentali. “Basta alla mentalità da guerra fredda e alle sanzioni unilaterali”, ha detto il presidente cinese Xi Jinping.

In Ucraina oggi è il 120esimo giorno di guerra. Oltre che nel Donbass, si combatte anche sul fronte sud. Oggi la città di Mykolaiv è stata di nuovo attaccata da tre missili da crociera partiti dalla regione di Kherson, occupata dai russi. È stata colpita un’infrastruttura industriale e ferito un civile.
Gli Stati Uniti dovrebbero annunciare oggi un nuovo invio di aiuti militari a Kiev. Lo ha detto la Cnn, secondo cui il pacchetto comprenderebbe altri sistemi missilistici di artiglieria e munizioni. Intanto, oggi il ministro della Difesa ucraino, Reznikov, ha fatto sapere che sono arrivati nel Paese i primi lanciarazzi americani Himars, in grado di colpire fino a 80 chilometri di distanza.

Un’ondata di calore sta riscaldando il Mediterraneo

In queste ore è in vigore un’allerta meteo gialla per piogge su nordest, parte della Val d’Aosta e alcune zone della Lombardia: Valchiavenna, Laghi e prealpi varesine, Lario e prealpi occidentali. L’allerta sarà valida anche domani, quando si estenderà a tutta la Lombardia e a parte del Piemonte. Resta comunque il problema della siccità di questi mesi. Oggi la protezione civile e i ministeri di agricoltura, transizione ecologica, affari regionali, economia e mobilità sostenibile hanno annunciato un coordinamento su questo tema. Tra i provvedimenti possibili ci sono lo stato d’emergenza e quello di “eccezionale avversità atmosferica”, che scatterebbe se il danno causato alle coltivazioni supera il 30% della produzione vendibile. Secondo un progetto finanziato dall’agenzia spaziale europea dal 10 maggio il Mediterraneo è colpito da un’ondata di calore che ha aumentato la temperatura della superficie di circa 4 gradi rispetto alla media del periodo 1985-2005. Antonello Pasini è un climatologo del Cnr

 

La Corte Suprema americana ha bocciato le restrizioni sul porto d’armi in vigore a New York

Negli Stati uniti la Corte Suprema ha bocciato delle restrizioni al porto d’armi che erano in vigore a New York dal 1911. Secondo sei dei nove giudici del tribunale la necessità di una licenza per portare con sé un’arma fuori dalla propria casa viola la costituzione. La sentenza è stata festeggiata dalla Nra, la potente lobby di chi produce armi: “Vittoria”, ha scritto l’organizzazione su Twitter. La governatrice di New York ha definito “vergognoso” il verdetto, che arriva mentre in parlamento si tratta su una legge che limiti l’uso delle armi, dopo le ennesime stragi avvenute nelle scorse settimane. Il presidente Biden ha commentato la sentenza di oggi dicendosi “profondamente deluso” e rinnovando il suo impegno a fare tutto il possibile per ridurre la violenza legata alle armi da fuoco.

Chi trova un amico trova un lavoro

(di Chiara Ronzani)

Chi trova un amico trova un lavoro. Lo teorizzava pochi anni fa il ministro del lavoro del governo Renzi, Poletti, quando ai giovani in cerca di impiego ricordava che è più importante giocare a calcetto che mandare in giro curricola. Ovvero, conta più chi conosci che quanta formazione ed esperienza hai maturato.
In Italia, è sempre più così. L’ultimo rapporto Inapp ha analizzato i canali di impiego dal 2011 al 2021, rilevando che quasi un occupato su quattro trova lavoro tramite amici o parenti. I canali informali di ricerca, che comprendono anche contatti stabiliti sul lavoro, autocandidature, e altre attività autonome, rappresentano il 56% dell’occupazione, circa 4,8 milioni di posti di lavoro.
Un altro segnale che l’ascensore sociale è inceppato. Chi impiega grazie a segnalazioni e raccomandazioni di fatto restringe il campo a una piccola platea di candidati, tagliando fuori tutti quelli che potrebbero essere più titolati e motivati. Tutto si restringe alle stesse classi sociali, difficile entrare a far parte dei circoli giusti. E chi a calcetto non viene chiamato a giocare? Le donne, per esempio?
Tutta la retorica sul merito cade davanti a questi numeri: l’unico canale in cui chi si candida può pensare di avere un trattamento equo è il concorso. Il cui peso si è andato assottigliando negli ultimi 10 anni, a causa del blocco delle assunzioni e del ricorso sempre più massiccio degli enti pubblici ad affidare parte del lavoro a cooperative.

L’intervento dei blogger maschilisti in Commissione di Giustizia al Senato

(di Rita Rapisardi)

“La violenza sulle donne non è un’emergenza”, “il 95% delle denunce che le donne fanno sono strumentali”, “le istituzioni vogliono sovvertire la realtà”. Queste frasi sono state pronunciate in Commissione di Giustizia al Senato durante le audizioni su sei disegni di legge contro la violenza di genere e domestica. A portare i contributi sono stati due esponenti del sito La Fionda, un sito dalla profonda ideologia maschilista. Davide Stasi e Fabio Nestola, probabilmente invitati dal senatore Simone Pillon, sono stati sentiti in veste di analisti. I due hanno sostenuto che il pacchetto di misure per prevenire la violenza maschile sulle donne sarebbe un pretesto per esigere “il maggior numero possibile di uomini in carcere, un’istigazione giudiziaria alla persecuzione di ogni cittadino di sesso maschile”, norme che se approvate innescherebbero “una caccia all’uomo sistematica, in un’ottica manettara che andrebbe fermata non alimentata”. Parlare di violenza sulle donne sarebbe quindi discriminatorio e sessista verso gli uomini. Ma la violenza sulle donne è realtà e la leggenda sulle false denunce dura a morire, il sommerso è enorme – anche l’80% degli stupri – e le violenze domestiche sono spesso taciute per paura di perdere i figli o per disparità di potere ed economiche. E quando le donne denunciano, per lo più si archivia, circa il 95% dei provvedimenti, proprio per questo l’Italia è stata più volte condannata dalla Corte europea di Strasburgo. Sul caso, l’unica ad esprimersi è stata la senatrice Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicidi: “Dare loro parola in una sede pubblica, proprio su questi Ddl, è inaccettabile, inneggiano alla violenza e all’odio contro le donne, chiederemo spiegazioni al presidente della Commissione, Andrea Ostellari”.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati comunicati circa 56mila casi di covid con 75 morti. In aumento il tasso di tamponi positivi, salito al 22,6%. Sempre oggi la fondazione sanitaria Gimbe ha sottolineato che nell’ultima settimana sono cresciuti sia i contagi individuati (+59%) sia le persone ricoverate (+12,6% in terapia intensiva, +14,4 negli altri reparti). Dati che la fondazione ha commentato chiedendo alle istituzioni di potenziare la campagna vaccinale per le terze e quarte dosi e invitando a usare la mascherina al chiuso e in caso di assembramento anche all’aperto.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 08/06 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 08-06-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 08/06/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-06-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 08/06/2023 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 08-06-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Serve & Volley di giovedì 08/06/2023

    Musica e parole per chiudere in bellezza il palinsesto dei giovedì! Con Marco Sambinello e Niccolò Guffanti.

    Serve&Volley - 08-06-2023

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 08/06/2023

    Finita la quasi quarantennale militanza domenicale della “classica apertura”, la redazione musicale classica di Radio Popolare ha ideato un programma che si intitolerà Labirinti Musicali: ovvero un titolo generico da contenitore di storie, aneddoti, curiosità legate tra di loro da un qualsivoglia soggetto/percorso/monografia proposto da uno di noi in forma di racconto, con ascolti ad esso legati, sempre con buona alternanza di parole e di musica. Uno spazio radiofonico che può essere la storia di un disco, un libro, un personaggio anche famoso, ma proposta da angolazioni nuove, curiose. Non una lezione, quasi una confidenza all’orecchio di un ascoltatore. I labirinti sono luoghi reali e circoscritti, e allo stesso tempo irreali: sono la sorpresa, sono l’incontro, sono l’imprevisto…e anche la musica è qualcosa che si muove in uno spazio acustico-temporale ben determinato, qualcosa che ci stupisce e sparisce dietro un angolo per poi farci ritornare al punto di partenza senza avere avuto il tempo di memorizzarne il percorso melodico, armonico, ritmico. Ci perdiamo nella musica proprio come in un labirinto, e la ritroviamo nei meandri più nascosti della mente… Viviamo in un labirinto di idee diverse nel quale ognuno di noi deve trovare un proprio spazio, e per uscire da questo labirinto dobbiamo affidarci alla nostra ragione…e al potere semantico della musica. Nel Medioevo si diceva che il labirinto è come la vita, e la vita come un labirinto. Ma nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si trova. Con la complicità della musica.

    Labirinti Musicali - 08-06-2023

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 08/06/2023

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-06-2023

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di giovedì 08/06/2023

    Musiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad emittenti per lo più pubbliche di ventiquattro paesi europei, fra cui la britannica BBC, le francesi Radio Nova e RFI, le tedesche WDR, NDR e RBB, l’austriaca ORF, Radio Nacional de Espana, la russa Echo of Moskow, la croata Radio Student. Attraverso WMCE, Musiche dal mondo riceve annualmente centinaia di novità discografiche inviate dalle etichette o direttamente dagli artisti, dal vintage dell’Africa nera al canto di gola siberiano, dalle fanfare macedoni al tango finlandese: proponendo musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano, Musiche dal mondo è una trasmissione per la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 08-06-2023

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di giovedì 08/06/2023

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici.

    Quel che resta del giorno - 08-06-2023

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 08/06/2023

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci Data di nascita: 6 ottobre 2003 (magazine domenicale di un’ora dalle 11.30 alle 12.30) Ogni giorno Chawki Senouci e Martina Stefanoni scelgono alcuni fatti che ritengono interessanti da segnalare agli ascoltatori e li propongono sotto forma di racconto, rubriche, reportage, piccole storie, interviste, approfondimenti e analisi. Essendo Esteri un magazine radiofonico i modi per “comunicare “ sono i titoli, un breve notiziario e i servizi lunghi. Il tutto inframezzato dai cosiddetti “intrusi” (notizie telegrafiche) e da stacchi musicali.

    Esteri - 08-06-2023

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di giovedì 08/06/2023

    (175 - 366) Dove andiamo a raccontare che il suicidio in Corea del Nord da oggi è vietato perché rappresenta un “tradimento verso il socialismo”. Poi ci sono ministri che devono collegare i provvedimenti contro la violenza sulle donne con quelli sul mercato floro-vivaistico. E non fanno una bella figura. Infine con Martina Stefanoni presentiamo le iniziative su esteri, Lettera22, giovani e covid a “All You Need is Pop”.

    Muoviti muoviti - 08-06-2023

  • PlayStop

    Di tutto un boh di giovedì 08/06/2023

    l’Italia è una repubblica fondata sul sentito dire. Tra cliché e cose spiegate male, è un attimo perdersi un pezzo di notizia. Per quello Di tutto un boh mette a disposizione approfondimenti con i migliori esperti della galassia per capire il mondo. Un po’ meglio, almeno. In co-conduzione, a turno: Astrid Serughetti, Margherita Fruzza, Erica Casati, Gaia Grassi, Clarice Trombella, Zeina Ayache

    Di tutto un boh - 08-06-2023

  • PlayStop

    Jack di giovedì 08/06/2023

    Ospiti della puntata i Water from your Eyes che presentano il loro disco "Everyone's Crushed" con un'intervista e tre brani live

    Jack - 08-06-2023

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 08/06/2023

    Con Sabrina Giannini parliamo dell'ultima puntata di Indovina chi viene a cena giovedì su Rai3, di carne coltivata, di zonosi, di piombo e Caccia, ma anche di Giornata mondiale degli Oceani, di Tethys Research Institute, di capodogli, di Katia Impellittiere, di Lac, di Dario Buffoli, di Angelo Cardella, di Festa di Radio popolare

    Considera l’armadillo - 08-06-2023

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 08/06/2023

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 08-06-2023

  • PlayStop

    Cult di giovedì 08/06/2023

    Oggi a Cult: lo scrittore e saggista Hans Tuzzi sarà alla Festa di Radio Popolare con il suo ultimo libro "Curiosissimi fatti di cronaca criminale"; a MIlano il Best Movie Festival diretto da Giorgio Viaro; al Teatro Gerolamo la mostra per Fondazione Trussardi "Dramoletti" di Diego Marcon; al Teatro alla Scala debutta la nuova produzione di "Rusalka" di A. Dvorak, per la regia di Emma Dante, di cui parla anche Giovanni Chiodi nella sua rubrica settimanale di lirica...

    Cult - 08-06-2023

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 08/06/2023

    La divisione di genere del lavoro nelle società a capitalismo avanzato. Un progetto interdisciplinare per discuterne è stato promosso dall'istituto di economia e dall'istituto Dirpolis (diritto, politica e sviluppo) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Di cosa si tratta? Pubblica ha ospitato Maria Enrica Virgillito, economista, professoressa all'istituto di economia della Scuola Sant'Anna.

    Pubblica - 08-06-2023

Adesso in diretta