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Il ritorno in classe tra dubbi e proteste, lo scontro interno al Movimento 5 Stelle e le altre notizie della giornata

Covid Ansa

Il racconto della giornata di domenica 9 gennaio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Domani riaprono le scuole in quasi tutta Italia, qualche Regione come la Lombardia era già ripartita venerdì con le superiori, altre come la Campania e la Sicilia hanno invece rinviato. La ong Save The Children, invece, ha lanciato un appello per la riapertura delle scuole raccogliendo le esperienze di oltre mille insegnanti di scuole elementari e medie. All’interno del Movimento 5 Stelle continuano a scontrarsi le due leadership, quella di Conte e quella di Di Maio. L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia protesta dopo l’ennesimo paragone tra il movimento No Vax e la lotta di liberazione contro il nazifascismo. È scomparso a 77 anni Michael Lang, leggendario promoter a cui si deve la storica prima edizione di Woodstock, nonché le successive repliche. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Da domani tutti in classe in presenza nonostante le critiche di Regioni, medici e presidi

Domani riaprono le scuole in quasi tutta Italia, qualche Regione come la Lombardia era già ripartita venerdì con le superiori, altre come la Campania e la Sicilia hanno invece rinviato. Il Governo non ha cambiato idea, anzi domani nella annunciata conferenza stampa con Draghi ci sarà anche il Ministro dell’Istruzione Bianchi. Il generale Figliuolo, da parte sua, ha dichiarato oggi che per lui le scuole sono luoghi sicuri, perché c’è il distanziamento e si tengono le mascherine, e ha aggiunto che la didattica a distanza discrimina i ragazzi che hanno meno accesso alla rete internet, come in alcune zone del Sud. Sono molte però le critiche mosse al Governo su questo ritorno in presenza, dai presidenti di alcune Regioni ai medici di base, dai presidi ai sindacati degli insegnanti. Plaude invece il comitato Priorità alla Scuola, formato principalmente da genitori. Sentiamo Chiara Ponzini che fa parte del comitato a Milano:


 

Il conflitto tra le due leadership del Movimento 5 Stelle

(di Luigi Ambrosio)

Di Maio fa sapere di avere avuto il COVID ma di essere guarito e nuovamente operativo da domani.
È anche un messaggio a Conte: il leader sono io. Il Movimento 5 Stelle è il soggetto debole di questa corsa al Quirinale. Non solo perché i suoi grandi elettori sono i meno controllabili e quelli che più di tutti potrebbero prendere decisioni diverse da quelle del gruppo. Ma anche perché nel Movimento 5 Stelle si scontrano due leadership. Una è quella di Conte, mai decollata, sempre rimasta a metà, e l’altra è quella di Di Maio, il quale rimane ascoltatissimo dai parlamentari.
E così una strategia non è affatto chiara. Il primo, Conte, ammicca al PD, poi dice che il tempo delle scelte non è maturo, poi telefona a Letizia Moratti, poi è dato in opera di diplomazia sotterranea con Renzi. Il secondo, Di Maio, ha in testa soprattutto l’idea di riaffermare l’indipendenza del Movimento 5 Stelle. Per lui il legame con il Partito Democratico non deve essere troppo stretto. Mercoledi scorso, quando è stato introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50, si è rinsaldato per un giorno l’asse Lega-5Stelle che tenne in piedi il governo gialloverde e i cui protagonisti furono Salvini e Di Maio.
Anche sul Quirinale, Di Maio vuole tenersi le mani libere.

L’appello di Save The Children per l’apertura delle scuole

Un appello per l’apertura delle scuole arriva dalla ong Save The Children. L’organizzazione ha raccolto le esperienze di oltre mille insegnanti di scuole elementari e medie. La metà dei quali ha riportato – dopo l’esperienza della Dad – una forte perdita di apprendimento, 1 su 4 disturbi psicologici e forti ripercussioni in particolare per gli studenti provenienti da famiglie che vivono in situazione di povertà o disagio sociale. Save The Children ricorda che – secondo i dati Istat – sono stati circa 600mila i ragazzi e le ragazze di scuole primarie e secondarie che non hanno partecipato alle lezioni a distanza, con percentuali maggiori al Sud. Raffaella Milano è la direttrice dei programmi Italia ed Europa di Save The Children:


 

I No Vax tornano a paragonarsi ai partigiani e attaccano la vicesindaca di Arezzo

Protesta l’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, dopo l’ennesimo paragone tra il movimento No Vax e la lotta di liberazione contro il nazifascismo. A Torino ieri il professor Ugo Mattei, dal palco della manifestazione, ha sostenuto che si debba fondare un nuovo CLN, come il Comitato di Liberazione Nazionale formato dai partigiani durante l’occupazione, e ha paragonato le norme per il contenimento della pandemia alle leggi fascistissime di Mussolini. Paragoni già sentiti in questi mesi, ricorderete i No Vax che sfilavano con le stelle di David cucite sul petto, e che ora hanno portato anche a minacce fisiche nei confronti della vicesindaca di Arezzo Lucia Tanti. “Sei una nazista – le hanno scritto – e obiettivo della nuova lotta partigiana”. Sentiamo il suo racconto
:


 

Michael Lang, il co-organizzatore del festival di Woodstock, è morto all’età di 77 anni

(di Claudio Agostoni)

È scomparso a 77 anni Michael Lang, leggendario promoter a cui si deve la storica prima edizione di Woodstock, nonché le successive repliche. Infuriava la guerra nel Vietnam e Michael organizzò un festival annunciato come “tre giorni di pace, amore e musica”. Non fu l’unico promoter, con lui c’erano anche Artie Kornfeld, John Roberts e Joel Rosenman, ma il volto pubblico del famoso raduno fu sempre il suo.
Michael invitò i giovani americani disamorati del mondo in cui vivevano ad allontanarsi dai costumi tradizionali e ad abbracciare uno stile di vita che celebrava la libertà di espressione. Era l’estate del 1969, l’anno successivo all’assassinio di Robert F. Kennedy e del reverendo Martin Luther King, e Woodstock si svolse sullo sfondo del movimento per i diritti civili e delle divisioni che hanno fratturato (e continuano a fratturare) la nazione americana sul piano politico, generazionale, economico e razziale.
Circa 400.000 persone raccolsero il suo invito e scesero nella frazione di Betel, a circa 50 miglia a nord-ovest di New York City, sfidando ingorghi stradali lunghi chilometri, piogge torrenziali, carenza di cibo e servizi igienici improvvisati.
Più di 30 artisti si esibirono sul palco principale ai piedi di una collina su un terreno di proprietà di Max Yasgur, un contadino ignaro che non avrebbe mai immaginato di entrare nella storia del rock.
In un’intervista dell’epoca Lang definì l’esperienza di Woodstock “un viaggio davvero bizzarro”. Neanche lui si era reso conto che era diventato il fautore della “grande illusione”, che non fu l’inizio ma la fine di un’epoca irripetibile, del sogno musicale, dell’era dell’Acquario con i suoi abitanti colorati, gli hippie.
Come ha scritto Massimo Bonelli “Prima di Zuckerberg, Michael Lang ha inventato il “social”, ovvero il raduno di una popolazione di esseri umani che amavano tutti la stessa atmosfera e vibravano al ritmo dei tamburi di Santana, delle corde di Jimi Hendrix o delle urla di Richie Havens”. Michael non aveva organizzato un semplice concerto, ma le celebrazioni della fine di un sogno.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Meno contagi e soprattutto tasso di positività in calo. Questo dicono i numeri del bollettino COVID di oggi.
Naturalmente un giorno da solo conta poco: l’andamento dei prossimi giorni sarà cruciale per capire se è l’inizio di una tendenza o meno. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 155.659. Ieri erano stati 197mila. Nei giorni precedenti erano stati raggiunti i 200mila casi.
Il tasso di positività rispetto ai tamponi fatti oggi scende al 15,7% dal 16,3% di ieri. 157 le vittime, anche questo dato è in diminuzione. Continua ad aumentare il numero di persone ricoverate per COVID nei reparti ordinari e nelle terapie intensive.

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    Adolescenti. Ritiro sociale: la paura dello sguardo altrui

    La dispersione scolastica e il ritiro sociale sono due fenomeni che colpiscono ragazze e ragazzi che “si sentono fuori dal network relazionale della classe, che hanno paura dell'incontro con l'altro sesso, che hanno paura della socializzazione e che, quindi, preferiscono starsene fuori, preferiscono di no” ci spiega Antonio Piotti, psicologo e psicoterapeuta dell'Istituto Minotauro, esperto di disagio giovanile e adolescenziale. Storie di adolescenti che si sentono esclusi, famiglie in difficoltà, territori poveri di possibilità o scuole che faticano a trattenere i più fragili. Ragazze e ragazzi che abbandonano la scuola prima di avere conseguito un diploma o che si autorecludono in casa. Ascolta l'intervista andata in onda a Fuori registro, la trasmissione dedicata al mondo della scuola, in onda ogni martedì, dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Lara Pipitone, Chiara Pappalardo e Sara Mignolli.

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    Promemoria per i tempi di manovre di bilancio. Più soldi guadagni e maggiori sono i benefici fiscali che ricevi dal governo. E’ il capolavoro politico-fiscale che il governo Meloni è riuscito a realizzare con l’ultima legge di bilancio, ora in discussione in parlamento. Ha scritto l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB), istituzione indipendente, nei giorni scorsi: «la riduzione dell’aliquota legale dal 35 al 33 per cento, nell’intervallo di reddito tra 28.000 e 50.000 euro, produce un beneficio fiscale differenziato che cresce al crescere del reddito». Ripetiamo: il taglio delle aliquote Irpef ha prodotto «un beneficio fiscale differenziato che cresce al crescere del reddito». Una manovra regressiva, che fa aumentare le disuguaglianze. Alla stessa conclusione è arrivata anche l’Istat e la Banca d’Italia. Ma il governo Meloni ha preso le distanze da queste conclusioni. Pubblica oggi ha ospitato l’economia Maurizio Franzini e la sociologa Enrica Morlicchio. Di fronte alle politiche della destra al governo che aumentano esplicitamente le disuguaglianze, abbiamo deciso di partire dai fondamentali con i nosti ospiti: che cos’è l’uguaglianza? Cosa significa parlare di uguaglianza in un paese che la prevede fin dalla sua Costituzione (articolo 3)? Quali meccanismi ha messo in moto l’esecutivo per una manovra “di classe”?

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    Donald Trump e la svolta conservatrice della democrazia USA. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

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    MASSIMO FILIPPI - LAIKA, FORSE - presentato da Cecilia Di Lieto

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    Dopo il taglio ai fondi antismog da Meloni e Salvini meno soldi ai trasporti lombardi

    Dopo la sforbiciata da 270 milioni in tre anni ai fondi per le politiche anti inquinamento, arriva la conferma che dal governo Meloni arriveranno fondi insufficienti anche per il trasporto pubblico locale. La Lombardia è particolarmente penalizzata e se n’è accorto persino il presidente della giunta lombarda Attilio Fontana che ora chiede più risorse al Governo. La Lombardia riceve il 17,6% delle risorse nazionali destinate al trasporto pubblico, una quota che sembra destinata a non aumentare. Il risultato per chi si muove sui mezzi pubblici è che, sia con la mano del governo nazionale, sia con quello di quello regionale, i fondi sono insufficienti. E davanti ai finanziamenti insufficienti tocca ai comuni integrare con fondi propri. Per le opposizioni di centrosinistra la destra è incapace di risolvere i problemi dei cittadini. La denuncia di Simone Negri, consigliere regionale del Pd che si occupa di trasporti.

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    CECCHETTIN DUE ANNI DOPO

    La giovane età di vittima e assassino non era un’anomalia. Due anni dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin i dati lo confermano: si abbassa progressivamente l’età di chi agisce e subisce violenza. Qualcosa non funziona, forse, nel passaggio generazionale anche da parte di chi si sente assolto. Servirebbe parlarne a scuola? Si, ma soltanto con l’autorizzazione delle famiglie, secondo la destra. Cioè di quei soggetti all’interno dei quali, quando c’è, la violenza viene esercitata. Ospiti: Elisabetta Canevini, Presidente quinta sezione penale del Tribunale di Milano; Lara Pipitone, insegnante, conduttrice di “Fuori Registro” su RP; Lorenzo Gasparrini, filosofo, formatore per la Fondazione Giulia Cecchettin. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 11-11-2025

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    Presto Presto - Interviste e Analisi di martedì 11/11/2025

    La Lega fa marcia indietro e emenda la sua proposta di vietare l'educazione sessuale-affettiva nelle scuole medie: si potrà fare col consenso informato dei genitori. Il commento di Elisabetta Piccolotti deputata di Avs. La Dottoressa Simona Chiatto del consultorio Gli Aquiloni ci racconta cosa significa educazione sessuale e affettiva e come si fa nelle scuole primarie e secondarie. Sempre più app ci chiedono il consenso alla geolocalizzazione poi vendono i dati sui nostri spostamenti e abitudini ad aziende di ogni tipo: ma chi è interessato ai nostri dati, perché e come difenderci, le risposte di Marco Schiaffino giornalista esperto di cybersicurezza e nostro conduttore di Doppio Click. Cristina Franceschi, presidente della Fondazione Roberto Franceschi Onlus ci racconta il convegno "𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚" di venerdì prossimo in Comune di Milano, con gli interventi di nove testimoni che racconteranno la storia degli indumenti donati per essere intrecciati insieme nell'opera realizzata dall’artista Patrizio Raso "Ombra di tutti" che sarà esposta il 3 dicembre alla Casa della memoria.

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