Approfondimenti

I dati degli utenti tornano ai 5 Stelle, gli indagati per l’omicidio di Saman Abbas e le altre notizie della giornata

Giuseppe Conte Regioni

Il racconto della giornata di domenica 6 giugno 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il blocco dei licenziamenti potrebbe rimanere per quei settori che stanno facendo più fatica a ripartire. Le strade dei Cinque Stelle e di Davide Casaleggio si sono divise. I dati della piattaforma Rousseau sono stati infine consegnati ai nuovi vertici del Movimento. Gli indagati per l’omicidio di Saman Abbas e la ricostruzione degli inquirenti. Daniele Durante, direttore artistico della Fondazione La Notte della Taranta, è morto a 66 anni. Infine l’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia.

Come potrebbe cambiare il blocco del licenziamenti

Il blocco dei licenziamenti potrebbe rimanere per quei settori che stanno facendo più fatica a ripartire, la proposta del ministro Giorgetti, al Forum dell’economia di Trento. Il presidente di Bankitalia: chi perde il lavoro deve essere protetto. Ma la partita tra Confindustria, governo e sindacati si gioca sui settori in ripresa dove si potrà precarizzare ulteriormente la forza lavoro.

(di Claudio Jampaglia)

Se si ragionasse per settori in cima alla lista di chi non si sta ancora riprendendo troveremmo Turismo, alberghi ristorazione e trasporti, seguiti da tessile e moda, commercio al dettaglio; qui si concentra il grosso del mezzo milione e passa di lavoratori a rischio dal primo luglio quando verrà meno il blocco straordinario. Ma poi ci sono le oltre 140 crisi aperte al ministero che sono intersettoriali, per non parlare degli snellimenti che vorrebbero fare per primi gli industriali anche se a manifattura riparte. Perché con le 30 e passa formule contrattuali a disposizione in alternativa del contratto vero e proprio, converrebbe anche a loro approfittarsene immediatamente. Il rischio è proprio questo e lo ribadisce niente meno che il governatore della Banca centrale Ignazio Visco, allo stesso Festival dell’Economia: “ci sarà molta ristrutturazione produttiva e se affidata solo alle forze di mercato, ci saranno molti rischi, deve essere guidata; chi perde il lavoro va protetto in questa fase”. Il governatore è più progressista della commissione europea che giusto due giorni fa aveva invocato il necessario aggiustamento del mercato del lavoro operato dal libero mercato. Non solo, il blocco dei licenziamenti favorirebbe solo i garantiti a detrimento degli occupati a tempo e stagionali. Il mondo alla rovescia per cui finiremo tutti a essere precari. Il governo da entrambe le sponde annuncia la riforma degli ammortizzatori sociali, dalla cassaintegrazione all’indennità di disoccupazione, ma i sindacati insistono che dovrebbe arrivare prima dello sblocco, altrimenti sarà troppo tardi per quel mezzo milione di donne e uomini. Un osservazione solida. Come fa notare la Cgil come l’occupazione sia cresciuta nei primi mesi dell’anno secondo l’Istat anche col blocco. E l’impressione è proprio quella che la partita non si giochi sulla ripresa, ma ancora una volta sulla deregolamentazione del lavoro, sulla disponibilità di braccia e menti a basso costo e flessibili. E su questo l’alleanza tra politica e imprese sembra molto solida.

Il Movimento 5 Stelle si prepara a mettere ai voti il leader Conte

(di Michele Migone)

Le strade dei Cinque Stelle e di Davide Casaleggio si sono divise. I dati della piattaforma Rousseau sono stati infine consegnati ai nuovi vertici del Movimento. Giuseppe Conte può ora dare il via libera alle procedure di elezione digitale che lo porteranno a essere il numero uno del partito.
Per ora è solo il 10% dei dati che i vertici del Movimento avevano chiesto a Casaleggio: nomi, cognomi, ma non solo. Si tratta di tutto il tesoro digitale dei 5 Stelle. Una memoria storica delle consultazioni on line, delle tendenze emerse tra i militanti in questi anni. Il resto verrà trasferito nei prossimi giorni.
È solo il 10%, ma è sufficiente per dare il via alle votazioni per il capo del nuovo Movimento: Giuseppe Conte. La consultazione nelle prossime settimane. L’ex presidente del Consiglio ha lavorato allo statuto del nuovo Movimento. Tutta l’operazione dovrebbe essere lanciata con una manifestazione pubblica. Un modo per tornare a mobilitre la base.
Si chiude così, senza ulteriore scambio di colpi in tribunale, il braccio di ferro tra Giuseppe Conte, Vito Crimi e Luigi Di Maio da una parte e dall’altra Davide Casaleggio, figlio di quel Gianroberto che, insieme a Beppe Grillo, fondò i 5 stelle. Le strade si dividono perché i nuovi dirigenti si volevano affrancare dal rapporto con la piattaforma Rousseau e dalla sua gestione da parte di Casaleggio.
In gioco, però, ci sono state anche le diverse visioni poltiche della missione dei 5 Stelle. Per Conte è un partito moderato con vocazione governista. Per Casaleggio, a cui non è piaciuto l’appoggio a Draghi e l’alleanza con il Pd, i 5 Stelle dovrebbero rimanere una forza anti-sistema con forti venature pupuliste. “Mio padre non si riconoscerebbe più in questo Movimento Cinque Stelle”, ha detto Davide Casaleggio. Nel suo futuro potrebbe esserci ancora la politica, ma solo dopo aver calcolato bene le prospettive. Legate a quello che potrebbe fare Alessandro Di Battista. Ma, anche il movimentista per eccellenza, non sembra molto convinto che ci sia lo spazio per un’altra formazione politica.

Gli indagati per l’omicidio di Saman Abbas

(di Riccardo Tagliati)

“Un lavoro fatto bene”. Così lo zio di Saman Abbas avvrebbe descritto in una chat l’uccisione della ragazza. Ne sono convinti gli inquirenti che ritengono Hasnain Danish, il 33enne zio della 18enne di origine pachistana, l’autore materiale dell’omicidio della ragazza scomparsa nel nulla da più di un mese. Con lui sono indagati anche due cugini e i genitori di Saman, che non voleva sottostare all’imposizione di un matrimonio combinato.
 Sono settimane che i carabinieri la stanno cercando nelle campagne della bassa reggiana, tra Novellara, Reggiolo e Campagnola. 
Secondo alcune ricostruzioni Saman, allontanatasi da casa e accolta in una comunità del bolognese, compiuti i 18anni sarebbe tornata a casa per recuperare i documenti, forse convinta che una volta maggiorenne avrebbe potuto lasciare casa senza problemi e che non le sarebbe accaduto nulla. Poi il 30 aprile viene ripresa uscire da casa sua insieme ai genitori, vestita con abiti tradizionali pakistani e uno zainetto, in direzione della casa dello zio. Poco tempo dopo le stesse telecamere riprendono i genitori rientrare a casa con lo zainetto. Lei non c’è. È stato lo zio, avrebbe detto un fratello della ragazza agli inquirenti. 
Che la giovane ad un certo momento temesse per la sua vita sembra confermato dalle chat che avrebbe scambiato con il fidanzato pachistano che vive nel Lazio: “Hanno parlato di uccidermi”, avrebbe scritto qualche giorno prima di sparire nel nulla.

Addio a Daniele Durante

È morto a 66 anni Daniele Durante, direttore artistico della Fondazione La Notte della Taranta: era da tempo malato.
“Il maggiore esperto di musica popolare del Salento – scrive la Fondazione in una nota – Direttore artistico della Fondazione La Notte della Taranta dal 2016, è stato l’energia e il ritmo innovatore di molte edizioni del Concertone a partire dal 1998 quando affiancò Daniele Sepe nell’opera di rinnovamento della tradizione musicale salentina.


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Per il secondo giorno consecutivo sono state 600mila le vaccinazioni anti-COVID in Italia. I nuovi casi accertati intanto sono 2.275. 51 i decessi nelle ultime 24 ore. Indice di positività all’1,5%.
Da domani altre 4 regioni entrano i fascia bianca: sono Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo che si aggiungono a Friuli, Molise e Sardegna. Altra novità da domani: il coprifuoco, per le sole regioni ancora in zona gialla passa dalle 23 a mezzanotte.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR mercoledì 24/04 10:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 24-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Un 25 aprile Popolare - E15

    Milano capitale della Resistenza ospiterà un museo nazionale della Resistenza per capire cosa sarà e soprattutto come vuole raccontare il movimento di Liberazione, la lotta, la storia c'è un sito già al lavoro, ricco di proposte: www.museodellaresistenza.it. Barbara Sorrentini racconta lo straordinario rapporto tra la Liberazione e il cinema italiano in questi quasi 80 anni di racconto.

    Clip - 24-04-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di mercoledì 24/04/2024

    I conti del governo, gli effetti del patto di stabilità e perché gli europarlamentari non vogliono votarlo, spiegati dal nostro Massimo Alberti e commentati da Andrea Roventini, direttore dell'Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Per il "25 aprile popolare" Barbara Sorrentini racconta la relazione tra Liberazione e cinema italiano, mentre la direttrice Lorenza Ghidini presenta il nostro palinsesto e appuntamenti a partire dal 25 aprile raccontato ai bambini, a cura d Sara Milanese, in onda dalle 10 del mattino. Domenico ci illustra il programma di Partigiani in ogni quartiere (in diretta sulle nostre onde). Infine dall'Ucraina, Davide Maria De Luca, racconta l'avanzata russa in Donbass e come l'Ucraina cerca nuove reclute (ne aveva scritto su Domani).

    Giorni Migliori – Intro - 24-04-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 24/04/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Tutto concentrato in sei minuti, più o meno il tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 24-04-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 24/04/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 24-04-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di mercoledì 24/04/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 24-04-2024

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 24/04/2024

    Ho amato tanto la Polaroid. Vedere stampare sotto i miei occhi la foto è sempre stata una sorpresa divertente ed emozionante. Ho amato anche la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che mi permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Se ci pensate bene le canzoni, come le fotografie, sono la nostra memoria nel tempo, sono il clic che fa catturare ricordi meravigliosi. A PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; sono scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali. Con PoPolaroid ascolta e vedrai. Basil Baz

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 23-04-2024

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 23/04/2024

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 23-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di martedì 23/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-04-2024

  • PlayStop

    L'altro martedì di martedì 23/04/2024

    Dal 19 settembre dalle ore 22.00 alle 22.30 alla sua quarantatreesima edizione L’Altro Martedì, la trasmissione LGBT+ di Radio Popolare torna in onda con le voci dei protagonisti della movimento omotransgender. Conduzione e regia di Eleonora Dall’Ovo Musiche scelte da Lucy Van Pelt Si partirà con la rassegna stampa nostrana ed estera, per poi intervistare i\le protagonisti\e del movimento lgbt+ e concludere con gli eventi culturali che ruotano intorno alla realtà arcobaleno da non perdere.

    L’Altro Martedì - 23-04-2024

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 23/04/2024

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 23-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di martedì 23/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 23-04-2024

Adesso in diretta