Approfondimenti

La manifestazione di Varsavia, gli arresti nell’anniversario di piazza Tienanmen, le novità per gli insegnanti e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 4 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Le tensioni politiche determinate da un lato dalla guerra in Ucraina e dall’altro dall’avanzata delle destre sovraniste mostrano i loro effetti: oggi in Polonia c’è stata una manifestazione di protesta contro una legge che limita i diritti politici per chi sia stato riconosciuto in rapporti con la Russia. Alla manifestazione di Varsavia ha partecipato anche l’ex leader di Solidarhosh e premio Nobel per la pace, Lech Walesa. Il punto sulla guerra in Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti Biden potrebbe incontrare presto il presidente cinese Xi Jinping. Un dolore ha colpito Radio Popolare e la sua comunità di ascoltatori. E’ morto nella notte Vincenzo Mantovani, un nostro storico collaboratore. Ha recensito centinaia di libri e nella sua attività professionale ha tradotto i più grandi autori statunitensi, da Hemingway ad Harper Lee.

La guerra in Ucraina continua a combattersi anche in territorio russo

Anche oggi la guerra in Ucraina si è combattuta anche in territorio russo, nella regione di Belgorod. E’ stato il governatore a denunciare che combattimenti ci sono stati nel villaggio di Novaya Tavolzanka. E ha affermato che anche oggi ci sono state vittime civili. Poi si è proposto per un incontro con i combattenti filo ucraini. Sul tavolo potrebbe esserci uno scambio di prigionieri visto che le legioni che combattono con Kiev hanno affermato di avere preso dei prigionieri nella regione di Belgorod. Si tratterebbe, anche, di un riconoscimento dei combattenti russi filo ucraini.
Sempre sul campo, secondo le autorità ucraina raid russi avrebbero fatto due morti e tre feriti nella regione di Kharkiv, nelle ultime ore. Tra gli alleati dell’Ucraina oggi ci sono atteggiamenti diversi. Il Belgio ha chiesto a Kiev chiarimenti sull’uso di armi prodotte in Belgio per gli attacchi in territorio russo. Le ministre degli esteri e della difesa belghe hanno specificato che le armi consegnate all’Ucraina servono per difendere il territorio dall’invasione russa e non per attaccare la Russia. Negli Stati Uniti il consigliere alla sicurezza nazionale Sullivan, in un’intervista alla Cnn, ha parlato della da tante settimane annunciata controffensiva ucraina, che consentirà a Kiev di guadagnare territori “strategicamente significativi”. In Russia Prigozhin, il capo dei mercenari della Wagner, ha di fatto dato ragione al governo ucraino confermando che le forze armate ucraine controllano la periferia sudovest della città di Bakhmut.

Biden potrebbe incontrare presto Xi Jinping

Il presidente degli Stati Uniti Biden potrebbe incontrare presto il presidente cinese Xi Jinping. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Sullivan.
Biden pone così l’attenzione sull’altro fronte caldo a livello mondiale che è quello asiatico, con il confronto tra Stati Uniti e Cina che ieri ha rischiato di diventare scontro materiale, quando nelle acque al largo di Taiwan una nave militare cinese ha sfiorato la collisione con una nave militare statunitense.
Contatti diplomatici che ci sono stati anche a Singapore, durante il vertice sulla sicurezza in Asia a cui hanno partecipato anche gli Usa. Oggi però a Singapore il ministro della difesa cinese ha accusato gli Stati Uniti per la collisione sfiorata tra navi mlitari.

A Hong Kong gli arresti nell’anniversario di piazza Tienanmen

La polizia di Hong Kong ha arrestato almeno dieci persone nell’anniversario di piazza Tienanmen, la protesta repressa con la violenza dalle autorità cinesi il 4 giugno di 34 anni fa a Pechino. Tra gli arrestati c’è anche l’attivista pro-democrazia Alexandra Wong. Per anni a Hong Kong si sono tenute commemorazioni con veglie a lume di candela, prima della stretta sulle manifestazioni imposta dalla Cina con la legge sulla sicurezza nazionale. Il nostro collaboratore Gabriele Battaglia

Valditara promette un anticipo di un mese nelle immissioni in ruolo degli insegnanti

Un anticipo di circa un mese delle immissioni in ruolo degli insegnanti. È la novità promessa dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, per il prossimo anno scolastico. Insieme a questo tra settembre di quest’anno e del 2024 sono previste circa 100 mila assunzioni. Abbiamo chiesto un commento su questi obiettivi e sulle strategie scelte dal governo alla segretaria generale della Flc Cgil, Gianna Fracassi

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