Approfondimenti

L’epicentro della nuova ondata è ancora la Lombardia, una storia di riscatto da Rosarno e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 26 dicembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Su dieci italiani che fanno un tampone, più di uno risulta positivo. La nuova ondata dovuta alla variante Omicron potrebbe durare settimane. Va in scena un’altra Caporetto della sanità lombarda: il sistema regionale di tracciamento è in tilt e anche stamattina ci sono state lunghe file di persone in attesa di tampone davanti alle poche farmacie aperte. Il punto tamponi di via Pace, quello del Policlinico, è chiuso così come quelli di altri ospedali. E il sito della Regione non dà nessuna informazione.  Ventotto morti al largo della Libia, nel Mediterraneo ci sono nelle ultime ore diverse segnalazioni per le imbarcazioni alla deriva. E’ morto Desmond Tutu, l’arcivescovo anglicano compagno di Nelson Mandela nella lotta all’apartheid in Sudafrica. Il Pil aumenta, ma pure il precariato e le aziende chiudono: i posti di lavoro non sono ancora tornati ai livelli pre pandemia. Vi raccontiamo una storia di riscatto da Rosarno, dove si raccolgono arance e clementine che si trovano sulle tavole in questi giorni. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

La Lombardia non ha imparato niente dal disastro della primavera 2020

(di Diana Santini)

L’epicentro di questa nuova ondata di Covid-19, che cresce al ritmo di contagio della variante Omicron è, due anni dopo Codogno, ancora la Lombardia. Ieri nella regione si è registrato un nuovo record di contagi giornalieri: 17mila. Il sistema regionale di tracciamento è in tilt e anche stamattina ci sono lunghe file di persone in attesa di tampone davanti alle poche farmacie aperte. Comprensibile: il punto tamponi di via Pace, quello del Policlinico, è chiuso così come quelli di altri ospedali e della gran parte dei laboratori privati. CONTINUA A LEGGERE SUL SITO

Una storia di riscatto dal caporalato


Una storia di riscatto dal caporalato che arriva da Rosarno. E che parte proprio da quelle arance e clementine che in questi giorni ed in questo periodo consumiamo sulle nostre tavole.
Molte arrivano proprio dalla Calabria, dalla piana di Rosarno dove spesso i braccianti vengono sfruttati dai caporali, vivendo in ghetti come quello di San Ferdinando. Ma un’alternativa c’è. L’associazione NoCap, formata da braccianti e sindacalisti, cerca di trovare dlele soluzioni allo sfruttamento: non solo con il marchio che certifica la produzione regolare della frutta o delle verdure, ma cercando di migliorare le condizioni abitative e lavorative. E così una trentina di braccianti è riuscita a trovare una sistemazione abitativa e un contratto regolare di lavoro. “E’ una goccia nel mare” racconta il fondatore di NoCap, il sindacalista Yvan Sagnet, “ma dimostra quel che lo Stato, con i suoi mezzi, potrebbe fare se lo volesse”

 

Continuano allarmi e naufragi nel Mediterraneo

Nel Mediterraneo la situazione resta molto difficile tra imbarcazioni alla deriva, allarmi e salvataggi. Al largo della Libia sono stati recuperati 28 corpi, vittime di un naufragio dove si sarebbero salvate solo tre persone, secondo la Mezzaluna Rossa. La ong Alarm Phone ha lanciato un nuovo Sos per una barca che si trova in acque maltesi con a bordo trenta persone. In attesa di un porto sicuro resta la Geo Barents, la nave umanitaria di Medici Senza Frontiere, con 558 persone salvate in diverse operazioni. “Quelli che le ong riescono a salvaare sono una minima parte, tra chi annega e le persone bloccate dalle milizie libiche finanziate dall’Europa” sottolinea il giornalista di Altreconomia, esperto di immigrazione, Duccio Facchini

 

Israele vuole raddoppiare la popolazione ebraica nel Golan

Una decisione che potrebbe far risalire la tensione in Medio oriente. Il governo israeliano ha deciso di raddoppiare la popolazione ebraica del Golan e di stanziare a questo fine l’equivalente di 285 milioni di euro: lo ha annunciato oggi il premier Naftali Bennett in una seduta straordinaria del consiglio dei ministri tenuta proprio in un kibbutz delle alture contese con la Siria. “Abbiamo deciso di cogliere il momento” ha detto, dopo aver ricordato il riconoscimento degli Usa della sovranità israeliana sul Golan. Sarà allargata la città israeliana di Katzrin e saranno create due nuove colonie, ha detto Bennet. Oggi sulle alture del Golan risiedono circa 25 mila israeliani ed altrettanti drusi di origine siriana.

Addio all’arcivescovo anglicano Desmond Tutu

“Se siete neutrali in situazioni di ingiustizia, avete scelto la parte dell’oppressore”. E’ una frase di Desmond Tutu, l’arcivescovo anglicano compagno di Nelson Mandela nella lotta all’apartheid in Sudafrica. Tutu è morto oggi a 90 anni. Dalla rivolta di Soweto, al processo di riconciliazione, fu una figura carismatica e sempre coerente, non fece sconti al potere nemmeno dopo la fine del regime sostenendo sempre le cause dei più poveri e criticando l’African National Congress del dopo Mandela per la corruzione le sue politiche economiche. Impegnato non solo nella lotta contro il razzismo, ma anche in quella contro l’omofobia, nella società e nella chiesa. In Sudafrica abbiamo raggiunto il missionario Comboniano Padre Efrem Tresoldi, a cui abbiamo chiesto di raccontare il ruolo di Desmond Tutu nella lotta al regime dell’apartheid

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono 24.883 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri i casi erano stati 54.762, il massimo dall’inizio della pandemia. Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 81, mentre ieri erano state 144.Impennata del tasso di positività che sale all’11,5% (ieri 5,8%) ma i tamponi processati sono appena 217.052 (ieri il record di 969.752).
Prosegue anche la crescita dei ricoveri ordinari che sono 328 in più di ieri, per un totale di 9.220, e delle terapie intensive: 1089 i pazienti (+18 rispetto a ieri) con 85 ingressi al giorno. Sono 8.428 le persone guarire dal Covid nelle ultime 24 ore. Il dato, diffuso dal Ministero della Salute, fa salire a 4.993.863 il numero dei guariti da inizio pandemia. La Regione con l’incremento maggiore di casi è sempre la Lombardia con 4.581 positivi nelle ultime 24 ore. Seguono il Lazio con 3.665, la Toscana con 3.075, l’Emilia Romagna.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 27/11 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 27-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 27/11 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 27-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 27/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 27/11/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 27-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 28/11/2025

    A cura di Marco Piccardi - Ospite in studio Claudio Sessa 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Area, Hommage a Violette Nozieres 3) Patrizio Fariselli, Canzone di Seikilos 4) Duke Ellington, Doin’ the Voom Voom 5) Amadeus Wings/dir. C. Hogwood, Serenata Gran partita (Adagio) di W.A.Mozart 6) Chico Buarque De Hollanda, O que sera’ 7) Eric Dolphy, Miss Ann 8) Quicksilver, Maiden of the Cancer Moon/Happy Trails 9) Roberto Cacciapaglia, Tema celeste 10) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla)

    Di palo in frasca - 27-11-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 27/11/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 27-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 27/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 27-11-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 27/11/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 27-11-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 27/11/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 27-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 27/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 27-11-2025

  • PlayStop

    La Scala condannata per il licenziamento della lavoratrice che gridò Palestina libera

    Il Teatro Alla Scala di Milano dovrà pagare tutte le mensilità dal licenziamento alla scadenza naturale del contratto a termine alla Maschera che era stata licenziata dopo aver urlato - mentre era in servizio - “Palestina libera” lo scorso 4 maggio prima del concerto alla presenza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Lo rende noto il sindacato di base Cub che ha seguito la vicenda. La sentenza è del tribunale del Lavoro. Per la Cub si è trattato di un “licenziamento politico”. Spiega il sindacato: “Lo abbiamo sostenuto fin dall'inizio che gridare ‘Palestina libera’ non è reato e che i lavoratori non possono essere sanzionati per le loro opinioni politiche”. La Cub ora chiede anche il rinnovo del contratto della lavoratrice, nel frattempo scaduto. “Ora il teatro glielo rinnovi per evitare altre cause” ci dice Roberto D’Ambrosio, rappresentante sindacale della Cub.

    Clip - 27-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 27/11/2025

    1) “Il mondo non deve lasciarsi ingannare: a Gaza il genocidio non è finito”. Il nuovo rapporto di Amnesty International ci chiede di non voltare la faccia dall’altra parte. (Riccardo Noury - Amnesty Italia) 2) Negligenza e corruzione. Cosa c’è dietro l’incendio del complesso residenziale di Hong Kong costato la vita a decine di persone. (Ilaria Maria Sala, giornalista e scrittrice) 3) Stati Uniti, l’attacco di Washington potrà avere effetti a lungo termine sulle politiche migratorie dell’amministrazione Trump e sulla vita di migliaia di migranti. (Roberto Festa) 4) Francia, dall’estate 2026 torna il servizio militare volontario. Il presidente Macron ha annunciato oggi quello che sembra più che altro un segnale politico e strategico. (Francesco Giorgini) 5) Spagna, una marea di studenti e professori in piazza a Madrid contro i tagli alle università pubbliche. La regione della capitale, guidata dalla destra, è quella che spende meno per gli studenti in tutto il paese. (Giulio Maria Piantedosi) 6) World Music. Entre Ilhas, l’album che celebra diversità e affinità musicali degli arcipelaghi della Macaronesia. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 27-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 27/11 18:33

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 27-11-2025

  • PlayStop

    A Gaza il genocidio non è finito

    A oltre un mese dall’annuncio del cessate il fuoco nella striscia di Gaza, le autorità israeliane stanno ancora commettendo il crimine di genocidio nei confronti della popolazione palestinese. Un nuovo rapporto di Amnesty International, che contiene un’analisi giuridica del genocidio in atto e testimonianze di abitanti della Striscia di Gaza e di personale medico e umanitario, evidenzia come Israele stia continuando a sottoporre deliberatamente la popolazione della Striscia a condizioni di vita volte a provocare la sua distruzione fisica, senza alcun segnale di un cambiamento nelle loro intenzioni. Martina Stefanoni ne ha parlato con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia.

    Clip - 27-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 27/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 27-11-2025

  • PlayStop

    Stuart Murdoch: "Il mio primo romanzo non è una biografia, ma racconta la mia storia e la storia della mia malattia"

    Il leader dei Belle & Sebastian racconta "L'impero di nessuno", il suo libro d'esordio, ai microfoni di Volume. Un libro che lui stesso definisce di autofiction: "La maggior parte delle cose che accadono a Stephen, il protagonista, sono successe anche a me". 10 anni fa, Murdoch aveva scritto una canzone con il medesimo titolo: "Il romanzo tocca gli stessi temi: Stephen ha un'amica del cuore, Carrie, entrambi hanno la stessa malattia e si sostengono e ispirano a vicenda". La malattia è l'encefalomielite mialgica: "Mentre scrivevo immaginavo il mio pubblico, e il mio pubblico era il gruppo di supporto per l’encefalomielite che frequentavo negli anni Novanta. Immaginavo di scrivere per loro, e questo mi ha aiutato a trovare il tono giusto". Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia a Stuart Murdoch.

    Clip - 27-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 27/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 27-11-2025

Adesso in diretta