Approfondimenti

Renzi torna per fare il Renzi di sempre

Adesso Renzi può tornare a fare Renzi.

Ha vinto le primarie con una percentuale superiore alle peggiori preoccupazioni di Orlando, che temeva di vedere il suo competitor attorno al 65 per cento. Da ieri sera Renzi non ha più avversari dentro al Partito Democratico in grado di infastidirlo e ricomincerà a dettare la sua linea: dietro al rispetto formale per il Governo Gentiloni si cela un desiderio fortissimo di andare a votare il prima possibile. Fosse per lui, anche subito. Potrebbe riprendere a usare l’argomento che il dato del Sì al referendum è patrimonio suo e che alle elezioni politiche il Pd potrà ottenere di nuovo il 40 per cento, ripetendo la straordinaria affermazione delle europee del 2014 e facendo quindi a meno di qualsiasi alleanza. Non per niente, nelle prime dichiarazioni post primarie, ciò che resta delle minoranze interne, Orlando e Cuperlo, hanno iniziato subito a insistere sulla costruzione di una alleanza solida di centro sinistra. La prospettiva del centro sinistra veniva evocata negli stessi minuti anche dai dirigenti renziani, ma perde vigore. Del resto, la narrazione di Orlando, riportare a sinistra il Pd, non ha funzionato. Non ha scalfito il potere renziano. E il segretario rieletto ha già detto che di D’Alema e degli altri scissionisti non vuole più sentire parlare, mettendo in difficoltà Giuliano Pisapia che da esterno lavora al progetto di centro sinistra. Renzi si tiene tutte le porte aperte, vuole poter giocare la partita delle alleanze coi suoi tempi e coi suoi modi. Nel suo primo discorso da segretario rieletto ha di nuovo attaccato “quelli che sanno dire solo No”. Durante la campagna referendaria era il modo in cui bollava non solo il Movimento 5 Stelle ma anche le sinistre. E si ritorna a parlare, nei corridoi del Pd, di uno scenario per il dopo elezioni politiche che preveda le larghe intese, “con chi ci sta e con chi è necessario”. Senza escludere nemmeno l’ipotesi estrema di un Governo Pd-Forza Italia, se non ci fossero alternative.

Quello che è mancato in queste primarie del Partito Democratico è stato l’entusiasmo del passato. Rispetto alle primarie del 2013 non c’è stato il crollo della partecipazione temuto dai renziani ma l’affluenza è stata la più bassa da quando le primarie sono state istituite. Il calo è maggiore al Nord, comprese le regioni tradizionalmente favorevoli al Pd.  E’ dato soprattutto da una minor fiducia generalizzata. Molti elettori potenziali del Pd si sono tenuti lontani da Renzi, da Orlando, da Emiliano e non vedono un leader che li rappresenti. E’ questo il dato che Renzi dovrebbe tenere in maggiore considerazione e di cui si dovrebbe preoccupare di più.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 10/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 10-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 10/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 10-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 10/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 10-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 10/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 10-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 10/12/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 10-12-2025

  • PlayStop

    Piazza Fontana: ricordiamo la strage e la risposta democratica

    Anniversario numero 56 per la Strage di Piazza Fontana, quest’anno oltre alle istituzioni nella celebrazione del pomeriggio parleranno una studentessa di un liceo milanese e uno dei vigili del fuoco che entrarono per primi dopo lo scoppio della bomba, ci spiega Federico Sinicato, presidente dell’Associazione dei Familiari delle vittime di Piazza Fontana. “L’importanza del 12 dicembre va al di là della celebrazione e del ricordo che si fa in piazza, è una data storica per l’intero Paese perché è l’inizio della strategia della tensione che produce effetti devastanti e blocca di fatto il grande movimento di riforma del Paese nato dalle lotte dei lavoratori e degli studenti, basta pensare che l’approvazione del Senato dello Statuto dei lavoratori è del 11 dicembre, il giorno prima, il momento fu scelto come risposta all’avanzata dei diritti e se pensiamo che oggi questi valori vengono rimessi in discussione. E’ una data sacra per il Paese”, In Piazza dopo le celebrazioni istituzionali ci sarà il corteo dei movimenti con partenza alle 18.30 da Piazza XXIV Maggio. E ci sarà anche l’inaugurazione del memoriale “Non dimenticarmi“, un’installazione permanente nata dal basso che ricorda le vittime delle stragi, donata al Comune di Milano e installata in Piazza Fontana. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

    Clip - 10-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 10/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 10-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 10/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 10-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 10/12/2025

    Federico Sinicato presidente associazione Familiari Vittime di Piazza Fontana ci racconta cosa sarà questo 12 dicembre e il percorso di avvicinamento nelle scuole, nei racconti e nelle testimonianze. Valter Boscarello Fondatore di Memoria Antifascista, ci presenta il corteo delle 18h30 (da Piazza 24 maggio fino a piazza fontana) dedicato ai movimenti e alla repressione delle lotte. Nel pomeriggio verrà inaugurato il memoriale “Non dimenticarmi“, un’installazione permanente dedicata a tutte le vittime delle stragi, voluta dal basso e accolta dal Comune di Milano. Linda Maggiori, giornalista freelance e attivista di The Weapon Watch l'osservatorio sul traffico d'armi nei portio italiani, ci racconta la sua inchiesta sulla "flotta del genocidio": le rotte delle armi dai porti italiani pubblicata per Altra economia dove dimostra come l'industria italiana e i porti italiani abbiano rifornito Israele per tutta la durata dell'attacco a Gaza in barba alla legge 185 che lo vieta e alle dichiarazioni del governo. Tiziana Ricci ci presenta la mostra alla Fabbrica del vapore sui 50 anni della radio, gratuita, libera e bellissima.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 10-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 10/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 10-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 10/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 10-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 10/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 10-12-2025

Adesso in diretta