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Radio Popolare e il Giorno della Memoria

giorno memoria - binario 21

È la settimana del Giorno della Memoria per continuare a indagare la deportazione, il ritorno della schiavitù in Europa, l’Olocausto, il Porajmos e lo sterminio dei deportati politici, dei diversamente abili, degli omosessuali, dei testimoni di Geova. Li ricordiamo con compassione per non dimenticare la criminalità abominevole di nazismo e fascismo e quindi da dove nasce la nostra Europa.

Durante questa settimana, Radio Popolare cercherà di raccontarvi nelle sue trasmissioni molto di quello che succede, soprattutto a Milano e in Lombardia. Ma quest’anno vi proponiamo anche un’idea originale, arrivata come in dono dal centenario della nascita di Gianfranco Maris, instancabile presidente dell’Associazione nazionale ex deportati, nonché lui stesso deportato, avvocato di parte civile nei molti dei più importanti processi a nazisti e fascisti, senatore.

Durante le celebrazioni grazie al lavoro di Fondazione memoria della deportazione, all’Istituto storico della resistenza di Bergamo, alle voci delle attrici del Collettivo Progetto Antigone, abbiamo ascoltato le testimonianze delle donne italiane deportate diventate scrittrici della loro memoria. Storie meravigliose e durissime, storie che ci insegnano cose che ancora non sappiamo: del ritorno, della vergogna, della impossibilità di essere capite. Con queste voci e letture, scelte e raccontate dalla direttrice dell’Isrec, Elisabetta Ruffini, abbiamo creato delle “memorie d’inciampo”, piccoli audio-racconti in cui inciamperete appunto nel corso della programmazione di Radio Popolare del prossimo 27 gennaio così come ci si imbatte a Berlino a Milano e in moltissime altre città d’Europa in uno di quei sampietrini dorati con inciso nomi e cognomi di chi è stato strappato alla sua libertà, deportata e mai tornato.

Le “memorie d’inciampo” diventano anche un podcast che sarà disponibile da giovedì per raccontare la memoria della deportazione femminile italiana attraverso le sue narratrici. E poi ancora vi faremo ascoltare il Concerto della Memoria del Conservatorio di Milano, quest’anno dedicato alLa musica proibita come strumento di Resistenza: Blues, Swing e Jazz, con interventi del nostro Claudio Ricordi e la conduzione di Ira Rubini.

Per chiudere la settimana con un altro concerto: domenica sera, dopo Sunday Blues, Camilla Barbarito, con Guido Baldoni alla fisarmonica, canteranno e suoneranno per voi: Io l’amavo come l’uva nera, musiche tradizionali e canzoni della deportazione di rom e sinti d’Europa, un progetto teatrale di Camilla Barbarito e Kostantìn Vòrnicu per ricordare il campo di Terezin dove furono internati migliaia di artisti e intellettuali. Buona memoria.

  • Autore articolo
    Claudio Jampaglia
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    Musiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad emittenti per lo più pubbliche di ventiquattro paesi europei, fra cui la britannica BBC, le francesi Radio Nova e RFI, le tedesche WDR, NDR e RBB, l’austriaca ORF, Radio Nacional de Espana, la russa Echo of Moskow, la croata Radio Student. Attraverso WMCE, Musiche dal mondo riceve annualmente centinaia di novità discografiche inviate dalle etichette o direttamente dagli artisti, dal vintage dell’Africa nera al canto di gola siberiano, dalle fanfare macedoni al tango finlandese: proponendo musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano, Musiche dal mondo è una trasmissione per la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità musicale.

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    1-Stati Uniti. Il congresso ha approvato nella notte il nuovo tetto del debito. Ora tocca al Senato esprimersi prima del 5 giugno, data indicata come scadenza per evitare un default. ( Roberto Festa) 2-" In Brasile è in atto un ingiustizia inaccettabile contro gli indigeni ”. Il parlamento controllato dalle destre vota la legge sulla delimitazione delle terre in Amazzonia. L’intervista a Francesca casella di Survival International. 3-Crimini di guerra in Afghanistan. Il soldato più decorato dell’Australia perde una storica causa per diffamazione contro i principali giornali. ( Martina Stefanoni) 4-Musica e impegno politico. Ritorno sul concerto di Roger Waters a Francoforte. ( Marcello Lorrai)

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