Iniziative

 

 

Radio Popolare è una delle sedi di Bookcity Milano 2024: gli eventi in auditorium

Per il secondo anno Radio Popolare ospiterà alcuni incontri di Bookcity Milano 2024 nel proprio Auditorium nei giorni dì sabato 16 e domenica 17 novembre. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sabato 16 novembre 2024

Ore 16.00 – La notte vogliamo essere libere, non coraggiose
Con Florencia Andreola, Azzurra Muzzonigro, Chiara Alessi, Elena Lattuada e Madalina Ursu

“Libere, non coraggiose” affronta il tema delle donne e la paura nello spazio pubblico ed è frutto di una ricerca che approfondisce l’esperienza dei corpi femminili nello spazio pubblico, in particolare relativamente all’insicurezza percepita sopratutto dalle donne e dalle minoranze di genere. Il fine ultimo è di esplorare come la pianificazione possa intervenire, immaginando e costruendo le condizioni per ridurre, se non addirittura invertire, la tendenza delle donne a sentirsi insicure nello spazio condiviso. Siamo, infatti, convinte che la città nella sua forma fisica abbia un ruolo importante nel quadro di questa problematica, e che determinati comportamenti siano resi possibili anche dalla configurazione dei luoghi, oltre che, naturalmente, dai modi prevaricanti di molti uomini.

Libro: Libere, non coraggiose. Le donne e la paura nello spazio pubblico, Florencia Andreola, Azzurra Muzzonigro, LetteraVentidue

Ore 17.30 – La radio in Italia da Marconi al web
Con Andrea Sangiovanni e Lorenza Ghidini

Un campanello che trilla e un colpo di fucile che risuona nel silenzio operoso della tenuta Marconi di Villa Grifone, sulle colline di Pontecchio, vicino a Bologna: è il 1895 e la storia della radio inizia così. Una storia globale all’interno della quale ciascuna nazione svilupperà una propria via all’etere. Radiodays racconta la vicenda della radio in Italia dalle prime prove a oggi. Dalla radio fascista a quella libera, dai cavi al web, la radio ha contribuito alla costruzione dell’immagine di sé degli italiani, assecondandone ma anche stimolandone i cambiamenti. Attraverso la sua storia si compone quella in parole e musica del nostro paese, della sua identità e delle tensioni che lo hanno attraversato, fino alla continua rivoluzione digitale.

Libro: Radiodays. La Radio in Italia da Marconi al web, Andrea Sangiovanni, Il Mulino

Ore 19.30 – Che fine ha fatto l’indie
Con Hamilton Santià e Chiara Galeazzi

Quando il 5 aprile 1994 Kurt Cobain si spara un colpo in testa diventa mediaticamente un agnello sacrificale e cambia per sempre il corso della storia. Con l’avvento di internet prima e dei social poi, attraversando il G8 di Genova e l’11 settembre, si produce una colonna sonora in cui l’underground diventa genere, stile e cultura. In una parola: indie. Il pensiero sotto traccia cerca una sua strada per diventare discorso comune, creare un nuovo immaginario collettivo senza perdere la sua missione originaria, quella di essere controcultura. Tuttavia, qualcosa è andato storto: l’accelerata del capitalismo ha prodotto una corruzione che rischia di mangiarsi tutto, passato e presente. Ma ci sono forme di resistenza? Un dialogo tra Hamilton Santià e Chiara Galeazzi.

Libro: Sotto traccia. Una storia indie contemporanea, Hamilton Santià, effequ

Domenica 17 novembre 2024

Ore 14.30 – Cosa vede chi non vede?
Con Luigi Manconi e Vittorio Lingiardi

Diventare cieco è un’esperienza drammatica. Significa il consumarsi dei rapporti con il mondo, con le sue misure e i suoi colori, con le sue promesse e le sue sorprese. Lo sa bene Luigi Manconi, che nel corso di oltre quindici anni è passato da una forte miopia all’ipovisione, alla cecità parziale e infine a quella totale. La sua è dunque la storia di una perdita e di una lenta discesa in un buio che non è tuttavia «un calamaio di compatta cupezza», perché «la cecità non è nera. È lattiginosa, a tratti caliginosa. E, talvolta, rivela sprazzi perfino luminescenti».

Libro: La scomparsa dei colori, Luigi Manconi, Garzanti

Ore 16.00 – Come siamo diventati stupidi? Una immodesta proposta per tornare intelligenti
Con Armando Massarenti, Ira Rubini e Franco Cardini

Dialogo sul libro di Armando Massarenti Come siamo diventati stupidi. I cittadini delle moderne società democratiche sono davvero diventati stupidi? Sono ormai in molti a crederlo e le evidenze non sembrano mancare, e il titolo di questo libro sembra addirittura darlo per scontato. Negli ultimi decenni, il principale vettore dell’intelligenza – un pensiero critico basato su un sapere solido, aperto e antidogmatico – è diventato merce sempre più rara tra i cittadini delle nostre società industrializzate, persino tra coloro che hanno conseguito una laurea. Dal 2004 si è verificata un’inversione di tendenza, dopo un secolo di ascesa, del celebre «effetto Flynn» che misura l’intelligenza. Che cosa è successo?

Libro: Come siamo diventati stupidi, Armando Massarenti, Guerini e Associati
Ore 18.00 – Verso la luna, oltre le stelle più lontane: viaggio nella meraviglia
Con Amalia Ercoli Finzi, Elvina Finzi e Tommaso Tirelli

La scienza è un affare di famiglia per Amalia Ercoli Finzi, Elvina Finzi e Tommaso Tirelli, che insieme firmano un viaggio fatto di scienza e meraviglia, attraverso le interviste a donne e ragazze che studiano lo spazio, una vera e propria “costellazione di stelle”, fatta di scienziate e professioniste che ci portano in un viaggio verso le prossime missioni sulla Luna, Marte e oltre.
Presentazione del libro Le ragazze della luna.

Libro: Le ragazze della luna, Amalia Ercoli Finzi, Elvina Finzi, Tommaso Tirelli, Mondadori Ragazzi

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    Femminicidi, Nordio parla di genetica e allontana l’educazione nelle scuole

    Oggi il ministro della giustizia Nordio ha partecipato a una conferenza sui femminicidi e ha esposto una teoria sulle radici della violenza di genere. In sostanza ha detto che c’è una questione millenaria, genetica, legata al fatto che l’uomo è fisicamente più forte della donna, e che bisogna intervenire “come fanno gli psicologi e gli ipnotisti su chi ha una tara legata a un trauma adolescenziale”. Nordio ha aggiunto che l’educazione è fondamentale, che va bene farla nelle scuole ma che la sede è, innanzitutto, la famiglia. All’evento c’era anche la ministra della famiglia Roccella, che ha negato che ci sia un legame tra l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole e l’andamento del numero dei femminicidi. Dall’opposizione arrivano forti critiche, sia per la contrarietà di fatto all’educazione nelle scuole ribadita dai due membri del Governo, sia per le parole di Nordio sulla genetica: dai partiti di minoranza si parla di “visione retrograda” e di “ritorno al peggior Medioevo”. Stefano Ciccone è presidente dell’associazione Maschile plurale, impegnata contro la violenza contro le donne.

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    È da poco uscito Nuovo Amore Passato Pt1, disco di debutto di una delle musiciste più interessanti della nuova scena napoletana, Anna And Vulkan. L’album è un viaggio tra funk, testi in napoletano e contaminazioni turche. “Parla di amore, tempismo e ritorni” spiega la musicista, che ci ha raggiunti oggi a Volume per raccontare il disco, le sue esperienze tra Napoli e Vienna e suonarci qualche pezzo con la band. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Anna and Vulkan.

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    Poveri ma belli di venerdì 21/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

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