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Pisapia, com’è stata Milano nel 2015

L’ultimo brindisi di Natale per il sindaco Giuliano Pisapia: il discorso di fine anno è stata l’occasione per congedarsi anche da primno cittadino. Quest’anno, per lui c’è la soddisfazione di vedere Milano al secondo posto fra le città italiane dove si vive meglio.

Il discorso è stato un excursus che ha messo in evidenza i cambiamenti dei cinque anni di sindacatura. Milano è cambiata nella percezione all’estero, Expo ha fatto salire l’interesse internazionale per la città. Sono stati cinque anni utili per trasformare Milano. Che oggi è una città più sobria, ma anche più ricca; una città più libera, ma dove i diritti sono più tutelati.

Pisapia ha anche ricordato lo sforzo per integrare le periferie, portando ad esempio il lavoro fatto su via Padova, ma anche l’impegno sugli immigrati. L’accoglienza è uno dei grandi vanti di Milano. Sono 75 mila le persone transitate in un anno nella città e solo una parte di esse hanno trovato posto nel sistema di accoglienza.

Pisapia ha poi elencato gli sforzi per rilanciare le municipalizzate, a partire dall’ATM, che sui trasporti per Expo ha svolto un lavoro determinante. “Credo di dare al mio successore una città che ha fatto grandi passi avanti in tutti i settori – ha detto Pisapia -. Ma c’è anche qualche amarezza a cominciare dalla bocciatura della delibera sui piani urbanistici per gli ex scali ferroviari”.

Ascolta l’audio del discorso di Giuliano Pisapia

Pisapia, ultimo discorso

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    Michele Crosti
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