Iniziative

 

 

Un anno senza Piero

  • Play
  • Tratto dal podcast
    Iniziative |

Piero Scaramucci è morto un anno fa, l’11 settembre 2019. Il ricordo, la riconoscenza e l’affetto di tutta Radio Popolare per lui non cambiano.


Radio Popolare esiste perché c’è stato Piero Scaramucci.

Piero l’ha ideata, insieme ad altri l’ha fondata, per molti anni l’ha diretta. 

Ma non è soltanto questo, è più di così.

Lui ne è stato l’anima, le ha dato un’anima, l’ha fatta crescere nel tempo. 

Nei suoi aspetti migliori, Radio Popolare è quella che è proprio perché c’è stato Piero Scaramucci. 

Piero l’ha aiutata a trasformarsi da intenzione a progetto. 

Non a tutti succede di avere un’idea e riuscire a farla crescere nel tempo, come non a tutti i giornalisti succede di poter dire, su alcuni fatti davvero importanti, “avevo visto giusto”. A lui è successo, su Radio Popolare come su Piazza Fontana e già questo varrebbe. 

 L’informazione democratica, oltre a tutti noi, gli deve molto.

Piero Scaramucci è stato un giornalista, un intellettuale attento, appassionato, con il dono della parola semplice e chiara. Migliaia di ascoltatrici e ascoltatori che hanno continuato sempre a chiamarlo “Direttore” lo sanno. Per più generazioni di redattrici e redattori è stato un maestro, senza atteggiarsi a maestro. Ha insegnato che è possibile dare forma allo sguardo che si ha sulle cose, farlo con curiosità, senza accomodarsi sulle letture degli altri, senza paura di prendere posizione ma non accontentandosi di questo. Ha insegnato a provarci, a farlo sempre. Ha insegnato che tra la mitologia del giornalismo neutrale e la militanza stretta esiste uno spazio: informare davvero ricercando i fatti, raccontarli in modo aperto e bene, se possibile, considerare sempre la vita delle persone che c’è dietro. 

I principi su cui Radio Popolare è nata, oltre 40 anni fa, in fondo sono semplici: fare informazione attraverso un progetto collettivo, con indipendenza, dando voce a chi non ce l’ha. Più difficile, però, è dare ai principi e alle idee le gambe per camminare. Piero è riuscito a farlo, ha dato radici solide a questo progetto, è rimasto nel tempo un promemoria attento dei valori che l’hanno ispirato. 

Per noi, in alcuni passaggi, era quasi un’ovvietà chiederci cosa pensasse Piero, indipendentemente dal suo ruolo del momento. E poi ascoltarlo o magari discuterci, perché un’esperienza come Radio Popolare prevede anche la discussione e a questa esperienza Piero ha partecipato sempre.

Essere l’anima principale di un progetto collettivo che per sua natura prevede più anime, essere “il primo” di un progetto che non prevede primi, è un’operazione rara. Piero è stato questo per noi.

L’ultima volta che Piero ha parlato in radio è stato il 25 aprile 2019. 

Un misto di stupidità e pericolosità che certe idee sanno produrre gli aveva impedito di parlare in piazza, a Pavia, alle celebrazioni della Liberazione. A noi è sembrato ovvio offrirgli il microfono per leggere in onda il suo discorso. Lui lo ha fatto, per la prima volta forse con la voce un po’ emozionata. A ben guardare è sembrata la dimostrazione, questa volta sulla sua pelle, di quanto resti valida e necessaria l’idea, semplice, di dare voce alle persone a cui viene ingiustamente tolta.

Perché i tempi cambiano, i modi anche, ma certe voglie di imporre il silenzio non cambiano.

E l’importanza di romperlo neppure. 

Radio Popolare non lo dimentica.

  • Trasmissione podcast
  • Autore articolo
    Massimo Bacchetta
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 31/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 31/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 31/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    La lezione del cassiere: lottare paga sempre

    Fabio Giomi fa da 15 anni il cassiere di un supermercato Pam a Siena e, suo malgrado, è diventato protagonista della storia di fine anno che abbiamo scelto. Licenziato in tronco dall'azienda dopo che nel cosiddetto "test del carrello" non aveva identificato dei prodotti nascosti in altri prodotti da parte di un ispettore mentre passava la spesa (un controllo a sorpresa che aveva già subito qualche tempo fa) ha deciso di non piegare la testa e si è rivolto al suo sindacato, la Filcams Cgil, e ha fatto causa. Nonostante le proposte di riconciliazione dell'azienda, lui è andato in giudizio e alla prima udienza ha vinto: reintegro, danni e spese processuali pagati da Pam Panorama. Perché la dignità non deve essere mai mercificata né sottomessa. E lottare per i diritti paga sempre. Ricordiamolo. Intervista di Claudio Jampaglia

    Clip - 31-12-2025

  • PlayStop

    Absolute Beginners - ep.3 Prime Visioni

    Kate Winslet, Scarlett Johansson, Kristen Stewart, Juliette Binoche. È stato l’anno delle dive del cinema che hanno deciso di passare dietro la cinepresa e dirigere. E anche dei figli d’arte; il nostro preferito è Ronan Day Lewis, che per il suo debutto da regista ha potuto arruolare come protagonista papà Daniel Day Lewis.

    A tempo di parola - 31-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di mercoledì 31/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 31-12-2025

  • PlayStop

    Da Francesco a Leone XIV - 31/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 31-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di mercoledì 31/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 31-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 31/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 31-12-2025

Adesso in diretta