Approfondimenti

“Perché siamo stati trattenuti sulla Diciotti?”

Migranti a bordo della Diciotti

Eleonora Forenza, europarlamentare de L’altra Europa per Tsipras, si è recata oggi in visita all’hotspot di Messina per incontrare 58 dei migranti lì trasferiti dopo lo sbarco dalla nave Diciotti nel porto di Catania e dopo essere rimasti in ostaggio per dieci giorni.

Per ore, ci ha raccontato Forenza, le è stato negato l’accesso con diverse scuse, ma alla fine è riuscita ad incontrare i profughi, ascoltare i loro racconti e riferirci il messaggio che le è stato consegnato.

Sono riuscita ad entrare nell’hotspot di Messina dopo quattro ore di attesa. Prima è stato negato l’accesso alle due persone che mi accompagnavano, un avvocato e un mediatore. Noi abbiamo chiesto di fornirci la motivazione scritta di questo diniego e ci sono stati forniti dei riferimenti normativi assolutamente non corrispondenti a questa situazione. Poi è stato negato addirittura anche l’accesso a me dai responsabili della cooperativa che volevano una dichiarazione scritta della Prefettura. Il risultato è che siamo riusciti ad entrare io e il mediatore culturale dopo quattro ore di questo rimpallo, senza che nessuno si assumesse le responsabilità di mettere per iscritto perchè stavano ostacolando una prerogativa parlamentare garantita dalla legge. Quello che abbiamo ascoltato qui è quello che purtroppo già sappiamo: abbiamo ascoltato storie di tortura da persone che sono state detenute nei campi libici, che venivano torturate mentre parlavano al telefono coi loro familiari. La cosa che più colpisce è queste persone, dopo quello che hanno passato, prima in Libia e poi sulla Diciotti, siano prevalentemente preoccupate di quello che continua ad avvenire in Libia ai loro fratelli e alle loro sorelle, a cui viene detto di uscire dai campi per lavorare e che invece vengono vendute due o tre volte. Ci hanno raccontato di come sono stati riportati indietro dalla Guardia Costiera libica delle persone che sono state vendute nel porto. Sono tutti molto intenzionati a partecipare al processo che ci sarà per il loro sequestro e soprattutto per evitare che ai loro fratelli e alle loro sorelle possa capitare un dramma o un’odissea analoga a quella che hanno subito loro.
Devo dire che per me è stato difficilissimo rispondere alla domanda che mi hanno fatto appena sono arrivata: “Perché siamo stati trattenuti sulla nave Diciotti?”.

La struttura in cui adesso sono rinchiusi è una struttura adeguata per persone che hanno avuto queste esperienze?

Il problema non è della struttura, che è preposta per molte più persone. Il punto è la totale disinformazione riguardati i loro diritti. Abbiamo provato a spiegare quello che potrebbe accadere loro qualora fossero portati in Albania, in uno Stato extraeuropeo, e che appunto hanno il diritto di chiedere asilo o protezione umanitaria. Credo che questo sia il punto principale in questa struttura, oltre alla totale assenza di informazione da parte di chi la presidia, perchè appunto ci siamo ritrovati per quattro ore in un rimpallo kafkiano di persone che non erano al corrente di quali fossero le prerogative parlamentari. Le cose sono due: o l’hotspot, come struttura, è collocata in un vuoto giuridico – e quindi siamo di fronte alla possibilità delle Prefetture di disciplinare arbitrariamente quali sono le possibilità di assistere queste persone – oppure siamo di fronte ad un palese ostracismo. Ad un certo punto ci è stato addirittura detto dalla Prefettura che c’era bisogno di un’autorizzazione del Ministero dell’Interno che chiaramente non credo sia molto interessato a garantire i diritti di queste persone, come abbiamo visto in tutto quello che è accaduto alla nave Diciotti.

Siamo appena usciti dall'hotspot di Messina, che ospita alcuni dei migranti sequestrati per giorni sulla nave #Diciotti
Hanno provato in tutti i modi ad impedirmi di esercitare il mio diritto/dovere come parlamentare europea di visitare la struttura.
Vi raccontiamo cosa è successo e cosa abbiamo visto.

Posted by Eleonora Forenza on Thursday, August 30, 2018

Migranti a bordo della Diciotti
Foto dalla pagina FB di Amnesty Bologna https://www.facebook.com/Amnesty-Bologna-910948528968179/

RIASCOLTA L’INTERVISTA

intervista Eleonora Forenza

  • Autore articolo
    Chiara Ronzani
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 22/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 22/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 22/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 22/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 22-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di lunedì 22/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 22-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di lunedì 22/12/2025

    In conduzione Francesco Tragni. Chi portereste a cantare in Senato, al posto di Claudio Baglioni? E poi le mostre aperte per ferie e i 10 anni di "Marassi" degli Ex-Otago.

    Apertura musicale - 22-12-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 21/12/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 21-12-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 21/12/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 21-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 21/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 21-12-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 21/12/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 21-12-2025

Adesso in diretta