Approfondimenti

L’omicidio di Willy Monteiro Duarte e la complessità della provincia italiana

Willy Monteiro Duarte

Ieri sera migliaia di persone sono scese in strada a Paliano, in provincia di Frosinone, per una fiaccolata in memoria del giovane Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte nella notte tra sabato e domenica a Colleferro, alle porte di Roma, da parte di almeno quattro persone arrestate poche ore dopo per quell’omicidio.

La fiaccolata, a cui hanno preso parte anche i familiari di Willy, è stata organizzata dal Circolo ARCI Montefortino di Artena (Roma). Oggi a Prisma Lorenza Ghidini e Roberto Maggioni hanno intervistato Mino Massimei, presidente del circolo, che ha spiegato ai microfoni di Radio Popolare come in questi giorni si siano fatte delle pericolose semplificazioni sulla complessità della provincia italiana e il contesto in cui è avvenuto l’omicidio di Willy.

Che emozioni e sensazioni hai provato ieri sera?

Quello che è emerso arrivando ieri sera a Paliano è stata sicuramente una grande presenza giovanile. Erano migliaia i ragazzi dai 20 anni in giù che hanno partecipato alla manifestazione. È uno dei dati più belli ed interessanti che si possono mettere in evidenza. C’è stata una risposta di un segmento generazionale molto forte, lo stesso segmento che sta facendo un pellegrinaggio sul luogo dell’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Questo omicidio ha squarciato un velo sulla nostra provincia.

Che velo ha squarciato?

Il velo che ha squarciato è quello che si squarcia in qualche modo ogni volta che emerge l’altra faccia della provincia italiana. Non la provincia tranquilla e laboriosa come spesso si racconta, ma un welfare saltato e dinamiche di soggetti e famiglie che vivono legate allo spaccio, un degrado culturale diffuso all’interno della società italiana. Questo dinamica presenti nel nostro comprensorio possono essere ritrovate in molte altre province d’Italia. Questo è il velo che è stato squarciato. L’omicidio di Willy Monteiro Duarte ha colpito nel profondo, ha colpito in un luogo in cui escono ragazzi e un pezzo della nostra gioventù.

Quella stessa gioventù cresciuta nello stesso contesto sociale e culturale che ci hai raccontato.

È l’altra faccia. Ma è qui che sta la tossicità di certe narrazioni mediatiche che non si riescono a superare e raccontare, invece, la complessità di qualsiasi territorio. Chi nel corso degli anni ha sottovalutato certe dinamiche dovrebbe assumersi più delle responsabilità che si stanno assumendo ora: sindaci, forze dell’ordine, forze sociali e associazioni.

Cosa dicevano ieri questi ragazzi?

Trattandosi di una fiaccolata è stato tutto molto silenzioso. C’è stato un momento molto forte e commovente vicino alla casa in cui vivono i genitori di Willy e in cui viveva anche lui, con amici e conoscenti che hanno raccontato la loro amicizia con Willy, le cose che hanno condiviso insieme negli anni. È stato un momento privato e anche pubblico.

Chi sono le persone che hanno partecipato a questo pestaggio?

È chiaro che le persone che hanno commesso l’omicidio hanno subito una fortissima fascinazione verso modelli della criminalità: disprezzo assoluto per la vita che viene da vuoto, consumo di cocaina e tutto il mondo legato allo spaccio di droga, recupero crediti forzoso per spacciatori. Questo è il loro universo. Chi imposta un’analisi che mette in evidenza solo e soltanto l’aspetto razziale o politico compie un errore macroscopico e gravissimo. Cerchiamo di restituire la vita e la complessità di certi territori. Parlare di omicidio politico significa che i quattro appartenevano ad un’organizzazione di carattere politico. E non è questo il caso. L’ideologia politica non ha alcun peso nelle vite di questi soggetti, o se ce l’ha ce lo ha relativo. Certo che il razzismo c’è, ma uno dei corollari del senso comune che queste persone hanno.

(Potete ascoltare l’intervista a partire dal minuto 4)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 18/11 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 18/11 18:32

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 18/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 18/11/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 19/11/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 18-11-2025

  • PlayStop

    No Manches Guey di martedì 18/11/2025

    Un viaggio musicale dentro le culture latino americane.

    No Manches Guey - 18-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 18/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 18-11-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 18/11/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 18-11-2025

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 18/11/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone, Chiara Pappalardo e Sara Mignolli

    Fuori registro - 18-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 18/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 18-11-2025

  • PlayStop

    Legionella a Milano, 8 persone in ospedale: non ancora identificata l'origine del focolaio

    Non è ancora stata identificata l’origine del focolaio di legionella nel quartiere San Siro a Milano. I tecnici di Ats hanno effettuato diversi campionamenti di acqua nelle abitazioni e ora si attendono gli esiti degli esami di laboratorio. Le analisi si stanno concentrando soprattutto nell’area vicina a via Rembrandt, anche se ci potrebbero essere casi anche in altre zone. I casi registrati fino ad ora sono 11, con 8 ospedalizzati e un morto nei giorni scorsi. Abbiamo sentito l’infettivologo Fabrizio Pregliasco.

    Clip - 18-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 18/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 18-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 18/11 18:36

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 18-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 18/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 18-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 18/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 18-11-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 18/11/2025

    Un po' di nuovi ascolti ma anche i compleanni di due album storici: Achtung Baby degli U2 e Psychocandy dei Jesus And Mary Chain. L'intervista di Niccolò Vecchia al cantautore texano Micah P. Hinson e il suo nuovo album The Tomorrow Man, l'evento di Live Pop del 20 novembre a cura di Claudio Agostoni e il consueto quiz sul cinema per concludere.

    Volume - 18-11-2025

Adesso in diretta