Approfondimenti

La Corte europea dei diritti dell’uomo boccia il ricorso dei poliziotti della Diaz, la fine delle alluvioni nel nord Europa e le altre notizie della giornata

salvini meloni ANSA

Il racconto della giornata di sabato 17 luglio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La Corte europea dei diritti dell’uomo boccia il ricorso di alcuni poliziotti condannati per le violenze alla scuola Diaz durante il G8 del 2001, non si abbassa il tasso di litigiosità nel centrodestra dove Meloni e Salvini si contendono il primato, finita l’ondata di piogge torrenziali nel nord Europa, ma restano centinaia i dispersi tra Germania e Belgio, continua a galoppare la pandemia da Covid-19, sulla spinta della contegnosissima variante Delta. 

Genova 2001: inammissibili i ricorsi di alcuni poliziotti condannati per l’irruzione alla scuola Diaz

I ricorsi presentati da alcuni poliziotti condannati per l’irruzione nella scuola Diaz, durante il G8 del 2001 di Genova sono “inammissibili”. Lo ha deciso la Corte europea dei Diritti dell’Uomo, la notizia della sentenza arriva a venti anni esatti dai fatti del G8. 

Per i giudici quindi non è ammissibile il ricorso presentato da Massimo Nucera, l’agente scelto del Nucleo speciale del VII Reparto Mobile di Roma che dichiarò di aver ricevuto una coltellata durante l’irruzione nella scuola Diaz, e Maurizio Panzieri, l’ex Ispettore capo dello stesso Nucleo speciale che siglò il verbale su quello che i giudici ritennero fosse un finto accoltellamento. Entrambi sono stati condannati a 3 anni e 5 mesi di cui tre condonati. Inammissibili anche i ricorsi presentati da Angelo Cenni, uno dei sette capisquadra del VII Nucleo del Reparto Mobile di Roma e da due suoi colleghi, capisquadra anch’essi. 

Tutte le accuse presentate dai poliziotti sono state definite “manifestamente infondate” e quindi la Corte ha “dichiarato il ricorso irricevibile”. Restano pendenti, già dichiarati ammissibili, i ricorsi di alcuni dirigenti di polizia condannati sempre per l’irruzione alla Diaz come Francesco Gratteri e Filippo Ferri.

Il braccio di ferro infinito tra Meloni e Salvini

(di Alessandro Braga)

A volte, un’immagine spiega meglio di mille parole una situazione. La sedia vuota, alla presentazione del candidato sindaco a Milano del centrodestra Luca Bernardo, quella sedia che doveva essere occupata da Giorgia Meloni, è una di quelle immagini. La leader di Fratelli d’Italia viene descritta molto arrabbiata con gli alleati. La causa del malumore, le nomine Rai. Ma alla fine quest’ultimo bisticcio è solo una scusa per alzare i toni con Salvini, in una strategia più ampia che Giorgia Meloni ormai porta avanti da tempo, tesa a erodere il più possibile il consenso all’alleato, con un travaso di voti dalle fila della Lega a quelle di Fratelli d’Italia. Meloni, già col vento in poppa dei sondaggi, approfitta ora della sua posizione di unica opposizione. Il fatto che le elezioni politiche sono molto distanti nel tempo, permette a Meloni, ma anche allo stesso Salvini, che porta avanti il doppio binario di lotta e di governo, di provare a attirare a sé i voti dei vari scontenti. Ma le elezioni amministrative sono dietro l’angolo, e la guerra interna al centrodestra si vedrà eccome. Formalmente alleati, è chiaro che Meloni e Salvini hanno interessi differenti. Meloni vuole portare a casa Roma, con il suo candidato, e non sarebbe troppo dispiaciuta se a Milano il candidato del centrodestra, ma di fatto salviniano, non facesse un buon risultato. In un quadro più allargato che vede i veri avversari, M5S e Pd, in situazioni non certo tranquille. I pentastellati ancora divisi nonostante la spigola riparatrice tra Grillo e Conte, il Pd, diviso per definizione.

Finalmente una tregua dalle alluvioni in Germania e Belgio

Continua la conta dei morti nel nord dell’Europa, dopo le forti alluvioni degli ultimi giorni.

Oggi le piogge si sono fermate su tutta la regione, ma sono quasi 140 le vittime accertate in Germania, oltre mille ancora i dispersi.
27 i morti ufficiali in Belgio, 103 le persone che restano irraggiungibili e si presume siano disperse. Nella regione di Liegi, la più colpita, le autorità parlano di una situazione drammatica. A Bruxelles abbiamo raggiunto il giornalista freelance Gabriele Annicchiarico:

La perturbazione si sta spostando a sud, sta investendo l’Italia, dove a partire da domani è previsto un allerta meteo stabilito dalla protezione civile, il cui timore è che che si verifichino crolli ed esondazioni. Domani è allerta arancione per rischio idrogeologico e temporali in Sicilia, e allerta gialla sul resto dell’isola siciliana e su tutte le regioni meridionali, nelle Marche, in Umbria e su parte della Romagna.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia e nel mondo

In Giappone aumentano i contagi legati al villaggio olimpico di Tokyo. In Europa, è la Grecia a vivere un aumento repentino dei nuovi casi: erano 400 tre settimane fa, sono 2700 nelle ultime 24 ore. L’isola di Mykonos, molto legata al turismo estivo, ha imposto il coprifuoco dall’1 alle sei della notte, e ha vietato la musica live nei locali.

In Gran Bretagna invece i viaggiatori di ritorno dalla Francia dovranno obbligatoriamente fare la quarantena, anche se hanno completato la vaccinazione e hanno il Green Pass. Intanto 1200 esperti governativi da tutto il mondo definiscono “pericolosa e immorale” la scelta del premier Boris Johnson di eliminare tutte le restrizioni dal 19 luglio. Ed è di questo pomeriggio l’annuncio che il Ministro della salute britannico Sajid Javid è risultato positivo a un tampone nonostante la doppia vaccinazione. I suoi sintomi sono “lievi”.

In  Francia negli ultimi giorni i casi hanno raggiunto livelli preoccupanti.

Anche in Italia si discute di Green Pass, con il Decreto Covid a cui il Governo sta lavorando. All’inizio della prossima settimana si terrà una cabina di regia con Mario Draghi, per il momento alcune indiscrezioni parlano di cinque giorni di chiusura per i gestori e 400 euro di multa per i clienti in caso di persone senza Green Pass nei locali.

Intanto i dati di oggi: sono 3121 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, 223 in più rispetto a ieri. I decessi invece rimangono stabili, 13 oggi. Anche il tasso di positività rimane pressoché identico, oggi all’1,4%. Rispetto a ieri c’è un paziente in più in terapia intensiva, ma 23 in più nei reparti ordinari.

Con oggi sono 26,3 milioni i cittadini che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino.

A tal proposito oggi Regione Lombardia ha annunciato che tra 4 o 5 giorni potrà raggiungere l’immunità di comunità. In molti si domandano se abbia ancora senso parlare di immunità di gregge con la variante Delta così aggressiva.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/04 13:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 26/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/04/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-04-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di mercoledì 26/04/2024

    Con Francesca Albanese, relatrice speciale Onu su territori occupati palestinesi, esaminiamo la crisi senza fine della comunità internazionale nel fermare la guerra e i massacri a Gaza. Albertina Soliani, vicepresidente Anpi e presidente Casa Cervi, analizza il significato di questo 25 aprile. Daniele Macheda segretario Usigrai ci presenta le ragioni dello sciopero dei giornalisti Rai proclamato per il 6 maggio: è a rischio la liberta d'informazione: Climatologie con Sara Milanese svela le bufale sulle case green. Danilo Lillia dell'Anpi di Dongo ci racconta la mobilitazione antifascista contro la parata nostalgica per i gerarchi fucilati il 28 aprile 1945. E la storica Iara Meloni ci presenta i "passi della libertà" che sempre domenica sulle colline piacentina vi accompagnerà in u trekking teatrale e resistente,

    Giorni Migliori – Intro - 26-04-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/04/2024

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 26-04-2024

  • PlayStop

    37 e 2 di venerdì 26 aprile

    Alcune importanti informazioni sullo stato del nostro Sevizio sanitario. Un’ascoltatrice racconta le difficoltà di accesso al suo Medico. Un'iniziativa rivolta a persone che hanno famigliari o persone vicine malate oncologiche. Una nuova puntata della nostra rubrica dedicata a salute e ambiente: oggi parleremo dell’ecocidio in corso a Gaza e delle sue conseguenze sulla salute delle persone.

    37 e 2 - 26-04-2024

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di venerdì 26/04/2024

    Il lavoro del portalettere non è uno di quelli che consideriamo più pericolosi, ma tra ritmi di consegne elevati, contratti a termine e mezzi per muoversi in strada non sempre adeguati i rischi sono spesso dietro l'angolo. Ne parliamo con Andrea Inglese, rsu di Slc Cgil in Poste Italiane, che ci spiega le profonde trasformazioni che sta subendo il suo mestiere.

    Uscita di Sicurezza - 26-04-2024

  • PlayStop

    VALENTINA CALDERONE - IL CARCERE E' UN MONDO DI CARTA

    VALENTINA CALDERONE - IL CARCERE E' UN MONDO DI CARTA - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 26-04-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 26/04/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 26-04-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di mercoledì 26/04/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 26-04-2024

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 25/04/2024

    Finita la quasi quarantennale militanza domenicale della “classica apertura”, la redazione musicale classica di Radio Popolare ha ideato un programma che si intitolerà Labirinti Musicali: ovvero un titolo generico da contenitore di storie, aneddoti, curiosità legate tra di loro da un qualsivoglia soggetto/percorso/monografia proposto da uno di noi in forma di racconto, con ascolti ad esso legati, sempre con buona alternanza di parole e di musica. Uno spazio radiofonico che può essere la storia di un disco, un libro, un personaggio anche famoso, ma proposta da angolazioni nuove, curiose. Non una lezione, quasi una confidenza all’orecchio di un ascoltatore. I labirinti sono luoghi reali e circoscritti, e allo stesso tempo irreali: sono la sorpresa, sono l’incontro, sono l’imprevisto…e anche la musica è qualcosa che si muove in uno spazio acustico-temporale ben determinato, qualcosa che ci stupisce e sparisce dietro un angolo per poi farci ritornare al punto di partenza senza avere avuto il tempo di memorizzarne il percorso melodico, armonico, ritmico. Ci perdiamo nella musica proprio come in un labirinto, e la ritroviamo nei meandri più nascosti della mente… Viviamo in un labirinto di idee diverse nel quale ognuno di noi deve trovare un proprio spazio, e per uscire da questo labirinto dobbiamo affidarci alla nostra ragione…e al potere semantico della musica. Nel Medioevo si diceva che il labirinto è come la vita, e la vita come un labirinto. Ma nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si trova. Con la complicità della musica.

    Labirinti Musicali - 25-04-2024

Adesso in diretta