Approfondimenti

Terra dei Fuochi, tumori in aumento

Aumento dei bambini ricoverati per tumori nel primo anno di vita nella Terra dei Fuochi, l’area campana composta da 55 Comuni tra Caserta e Napoli. È questo l’inquietante allarme che arriva dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Il rapporto dell’ISS, riferito al 2014, evidenzia 97 casi di bambini ricoverati nei reparti oncologici, il 15 per cento in più rispetto altre zone della Regione. Anche le leucemie sarebbero in percentuale maggiore rispetto a altre aree del Sud.

L’aggiornamento dei dati da parte dell’ ISS conferma il quadro allarmante nella Terra dei Fuochi, una zona disseminata da rifiuti tossici, discariche illegali, veleni industriali ed ospedalieri, amianto, una area di business della camorra e di industriali, italiani e stranieri, disonesti e senza scrupoli.

L’ ISS ha ribadito quello che è noto da tempo e cioè che “gli aspetti ambientali potrebbero essere causa o concausa di mortalità o patologie”. Ora l’indagine sarà focalizzata su uno o due Comuni “per andare in profondità nelle ricerche”.

Ma intanto i dati dicono che su 322 casi esaminati tra il 1997  e il 2010, 51 casi nella Terra dei Fuochi sono di tumori al sistema nervoso centrale. Si tratta di quasi il 30 per cento in più rispetto la media nel Sud.

Un contesto in cui è lo stesso ISS a ribadire che è necessario “risanare subito l’ambiente e far cessare immediatamente le pratiche illegali di smaltimento e combustione dei rifiuti”. Ad aggravare la situazione, oltre alle condizioni ambientali, “la povertà nella Campania, un servizio sanitario precario e quindi anche la mancanza di prevenzione”.

Chi si batte da anni contro la camorra e contro il disastro ambientale e sanitario nella Terra dei Fuochi, è don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli).

Lo raggiungiamo quando sta per dire messa. Tra poco parlerà coi i suoi parrocchiani di queste ultime notizie che arrivano dal rapporto dell’ISS.

Don Patriciello, come ha reagito a questi dati dell’Istituto superiore di Sanità?

“Con grande sofferenza perché avrei voluto essere smentito, invece questi dati dell’ISS confermano quello che denunciamo da anni. E nessuno ci ascoltava, anzi ci insultavano, ci davano dei visionari, degli allarmisti. Invece io conosco i bambini malati, nome per nome, quello delle loro mamme. Ho celebrato il funerale di alcuni di loro. Ed è stato un dolore profondo”.

In questi anni vi siete battuti per denunciare la devastazione nella Terra dei Fuochi, i danni ambientali e alla salute. Riusciste anche a farvi ricevere dall’ex presidente della Repubblica Napolitano. Come andò?

“Il capo dello Stato ricevette me e un gruppo di mamme che avevano perso il figlio. Napolitano si commosse, pianse, e promise che avrebbe fatto quello in suo potere. Ma poi, devo dirlo, di fatti ce ne furono pochi”.

Cos’è la Terra dei Fuochi, quel territorio in cui lei è parroco ?

“È il risultato dell’evasione fiscale, delle aziende che lavorano in nero, e soprattutto delle industrie che sono venute a infestare qui, anche dal centro-nord dell’Italia e dal nord Europa. Hanno portato qui i loro veleni, i rifiuti tossici, con la complicità della camorra casertana e hanno fatto affari sulla nostra pelle, mentre un politica distratta, ignava e tante volte complice, è stata a guardare”.

Cosa siete riusciti a ottenere dopo anni di lotta e di denunce?

“Una legge sulla Terra dei Fuochi, anche se piccola piccola, … Almeno è servita a dire che il problema che abbiamo denunciato esiste. Poi è passata la legge sui Reati ambientali, che era ferma in Parlamento da anni. E poi recentemente hanno stanziato 450 milioni per le bonifiche”.

Bastano queste risorse?

“No. Non sono assolutamente sufficienti. Renzi disse che si era sanata la Terra dei Fuochi, io gli risposi: ‘Guarda, caro Renzi, che tu il problema l’hai solo sfiorato, con questi soldi tu hai smaltito un solo sito dei rifiuti’ (quello di Taverna del Re, nel paese di Giugliano, dove tra il 2000 e il 2009, con una superficialità spaventosa, furono ammassate sei milioni di tonnellate di immondizie, ndr).
“Ora il governo  – don Particello si infervora – deve affrontare e risolvere la situazione complessiva di tutto il territorio perché qui siamo davanti a un dramma umanitario. Dopo il rapporto dell’Istituto superiore di Sanità tocca agli scienziati capire e trovare le soluzioni per i nostri bambini. Io sono un prete, mi batto per la mia gente, ma non sono uno scienziato”.

Cosa direbbe oggi al Presidente del Consiglio?

“Venga qui a fare un Consiglio dei ministri, torni in questa terra martoriata. Lo aveva promesso quando è diventato segretario del Pd, ma poi se ne dimenticato. Se potesse ritornare sarebbe una cosa molto bella. Gli direi: ‘Renzi, io prima di essere prete e lei Presidente, siamo uomini. E siccome lei è credente come me, un giorno dovremo dare conto di quello che abbiamo detto, fatto e deciso. Facciamo tutto quello che è possibile per impedire che altre persone e altri bambini muoiano’.”

A confermare la necessità di un piano più ampio di risanamento della Terra dei Fuochi e con molte più risorse è stato anche il Centro nazionale delle ricerche (Cnr). “Non basta qualche centinaia di milioni di euro per bonificare le aree più inquinate di questa zona della Campania, occorrono diversi miliardi”, ha detto il responsabile dell’Unità di Epidemiologia ambientale del Cnr, Fabrizio Bianchi. “Ora serve un piano nazionale, basato sulle prove scientifiche raccolte, per rendere fruibili e produttive queste aree della Terra dei Fuochi”, ha concluso.

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR martedì 03/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 03-10-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 03/10/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-10-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 03/10/2023 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 03-10-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 04/10/2023

    Ho amato tanto la Polaroid. Vedere stampare sotto i miei occhi la foto è sempre stata una sorpresa divertente ed emozionante. Ho amato anche la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che mi permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Se ci pensate bene le canzoni, come le fotografie, sono la nostra memoria nel tempo, sono il clic che fa catturare ricordi meravigliosi. A PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; sono scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali. Con PoPolaroid ascolta e vedrai. Basil Baz

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 03-10-2023

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 03/10/2023

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 03-10-2023

  • PlayStop

    News della notte di martedì 03/10/2023

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-10-2023

  • PlayStop

    L'altro martedì di martedì 03/10/2023

    Dal 19 settembre dalle ore 22.00 alle 22.30 alla sua quarantatreesima edizione L’Altro Martedì, la trasmissione LGBT+ di Radio Popolare torna in onda con le voci dei protagonisti della movimento omotransgender. Conduzione e regia di Eleonora Dall’Ovo Musiche scelte da Lucy Van Pelt Si partirà con la rassegna stampa nostrana ed estera, per poi intervistare i\le protagonisti\e del movimento lgbt+ e concludere con gli eventi culturali che ruotano intorno alla realtà arcobaleno da non perdere.

    L’Altro Martedì - 03-10-2023

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 03/10/2023

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 03-10-2023

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di martedì 03/10/2023

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici.

    Quel che resta del giorno - 03-10-2023

  • PlayStop

    Esteri di martedì 03/10/2023

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci Data di nascita: 6 ottobre 2003 (magazine domenicale di un’ora dalle 11.30 alle 12.30) Ogni giorno Chawki Senouci e Martina Stefanoni scelgono alcuni fatti che ritengono interessanti da segnalare agli ascoltatori e li propongono sotto forma di racconto, rubriche, reportage, piccole storie, interviste, approfondimenti e analisi. Essendo Esteri un magazine radiofonico i modi per “comunicare “ sono i titoli, un breve notiziario e i servizi lunghi. Il tutto inframezzato dai cosiddetti “intrusi” (notizie telegrafiche) e da stacchi musicali.

    Esteri - 03-10-2023

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di martedì 03/10/2023

    Quando le prime luci della sera… no, non è l’incipit di un romanzo. E’ l’orario in cui va in onda “Muoviti, muoviti” la trasmissione che vi accompagna nel rientro a casa dopo una giornata di lavoro, di studio o di semplice e puro fancazzismo (voluto o subito). Il racconto dei fatti principali della giornata, le piccole notizie che assurgono a tema di interesse generale, gli argomenti più dibattuti sui social, l’andamento del primo anno scolastico in presenza post-Covid, le elezioni (amministrative e del Presidente della Repubblica ma anche quelle dei consiglieri di condominio nel caso…), il presente e il futuro dell’atletica leggera dopo i successi di Tokyo. Tutto questo e molto altro lo trovate in “Muoviti muoviti” dalle 17.30 alle 19 dal lunedì al venerdì su Radio Popolare con Davide Facchini, Luca Gattuso e Marta Zambon.

    Muoviti muoviti - 03-10-2023

  • PlayStop

    Playground di martedì 03/10/2023

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 03-10-2023

  • PlayStop

    Express di martedì 03/10/2023

    Da Milano a Bruxelles, da Liverpool a Detroit, da Rio de Janeiro a Barcellona. Nuove uscite, concerti, vecchi classici e dischi da salvare. Ogni settimana, un giro del mondo della musica a bordo di Express.

    Express - 03-10-2023

  • PlayStop

    Jack di martedì 03/10/2023

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 03-10-2023

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 03/10/2023

    Con Angelo Vaira parliamo della sesta edizione de "Il cammino per gli animali" che quest'anno finisce al Santuario Capra Libera Tutti in preparazione della manifestazione della Rete dei Santuari di animali liberi, di Associazione Progetto Cuori Liberi, ma anche di Gaia Animali e Ambiente, di caccia con arco, di Presa diretta di Rai3 su allevamenti, peste suina africana e scopriamo che Angelo voleva essere Leone.

    Considera l’armadillo - 03-10-2023

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 03/10/2023

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 03-10-2023

Adesso in diretta