Approfondimenti

“Napoli de-renzizzata, punto di riferimento nazionale”

“Abbiamo risanato una città fallita, l’abbiamo ripulita dai rifiuti, e oggi Napoli è la città che maggiormente cresce in termini turistico-culturali. Quindi in vista del ballottaggio puntiamo sulla continuità”. Luigi De Magistris, il sindaco uscente, cerca la riconferma al ballottaggio, forte di un 43% dei consensi incassati al primo turno. Se la vedrà con il candidato del centrodestra, Gianni Lettieri, che però si è fermato al 24,6%.

“Abbiamo governato in modo autonomo, lontano dai partiti, e soprattutto tenendo le mani pulite – rivendica oggi De Magistris –  in un momento in cui il Paese è travolto dalla questione morale”.

“Sono stato un sindaco di strada, tra la gente, e questo 43% che ho ottenuto è molto trasversale: ho parlato a tutta la città. L’anomalia positiva di Napoli è proprio questo movimento: c’è una grande forza popolare senza partiti, senza schieramenti tradizionali”.

Che fine ha fatto l’emergenza rifiuti?

“Quell’emergenza non era frutto di incompetenza, bensì di dolo – scamdisce il sindaco – e noi abbiamo spezzato il rapporto tra politica, affari e camorra. Ora stiamo cercando di far cambiare le abitudini dei cittadini, di lavorare sulla differenziata, di migliorare l’impiantistica – pur senza soldi, perché ricordo che in questi anni abbiamo governato senza un euro. C’è ancora tantissimo da fare, ma almeno oggi se uno va su Google e cerca ‘Napoli’ non trova più l’emergenza rifiuti ma i turisti, i bed&breakfast che aprono al ritmo di tre alla settimana, gli alberghi in overbooking. Dobbiamo attrezzarci al fatto che oggi per la prima volta Napoli è una grande meta internazionale”.

Lei ha dichiarato: “Ormai siamo un soggetto politico nazionale”: farà un partito?

“No – chiarisce De Magistris – è che Napoli diventa un modello. Un modello di autogoverno, autodeterminazione, non è più una città col cappello in mano e al guinzaglio di un certo modo di fare politica. E’ una città che si è rimboccata le maniche e ha riscoperto orgoglio, senso di appartenenza, dignità. Napoli può diventare un modello di protagonismo dal basso. Io conto di essere rieletto sindaco il 19 giugno e lo sarò fino al 2021,ea per tutti i motivi che ho detto Napoli vuol essere un punto di riferimento nazionale, anche attraverso il suo sindaco“.

Lei ha definito Napoli città ‘de-renzizzata’: che significa?

“Dalla nostra città è partita la costruzione di un modello diverso. Alle politiche liberiste centralistiche, autoritarie, verticali, che costruiscono commistioni tra pubblico e privato, a Napoli contrapponiamo autogoverno, autodeterminazione, partecipazione dei cittadini, assemblee popolari, uguaglianza sociale, beni comuni. Sono modelli alternativi. Noi riteniamo che le politiche liberiste in voga dagli anni 80 siano arrivate al capolinea”.

Napoli può avere questo futuro radioso…se parte Higuain?

Higuain non può che essere protagonista a Napoli e nel Napoli nel prossimo campionato e in Champions League”.

Ascolta l’intervista integrale con Luigi De Magistris di Lorenza Ghidini e Gianmarco Bachi

Luigi De Magistris

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 18/07 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 18/07 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 18/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 17/07/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Bolsonaro deve mettere il braccialetto elettronico. Trump minaccia il Brasile “fermate il processo”

    La Corte Suprema Brasiliana ha imposto all'ex presidente Jair Bolsonaro una serie di misure cautelari, tra cui l’obbligo di portare un braccialetto elettronico e di non contattare diplomatici stranieri. La corte ha motivato la decisione con l’elevato rischio di fuga dell’ex presidente, sotto processo per un tentativo di colpo di stato nel 2022. Sulla vicenda pesano anche i rapporti di Bolsonaro e di suo figlio con Donald Trump, che dopo aver imposto al paese dazi al 50% pubblica una lettera per dire che il processo “deve interrompersi immediatamente”. L’intreccio tra politica, economia e relazioni internazionali rende particolarmente tesa l’atmosfera in Brasile.Ne abbiamo parlato con il nostro collaboratore Alfredo Somoza.

    Clip - 18-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di venerdì 18/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 18-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di venerdì 18/07/2025

    Stagione XI - ep 10 - David Lynch

    A tempo di parola - 18-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di venerdì 18/07/2025

    Stagione XI - ep 10 - David Lynch

    Rock is dead - 18-07-2025

  • PlayStop

    Epstein Files: spunta una lettera di Trump

    La notizia che pubblica il Wall Steet Journal è clamorosa. Il quotidiano finanziario di New York ha reso pubblica una lettera che Trump scrisse a Jeffrey Epstein, morto in carcere dove era rinchiuso con accuse di traffico sessuale tra minorenni, per il suo 50esimo compleanno in cui si faceva esplicita allusione all’intesa tra i due per via del rapporto con le ragazze di Epstein. La lettera è contenuta in un album con le lettere di altri amici di Epstein. Trump scrisse un immaginario dialogo tra i due in cui alludeva alle avventure sessuali come il piu forte legame della loro amicizia, corredato dalla foto di una ragazza nuda. Trump ha reagito alla solita maniera: è una fake news, ha detto, e ha annunciato una causa al giorrnale e all’editore Rupert Murdoch. Poi ha detto che il ministero della giustizia renderà noti i documenti su Epstein. In realtà il complotto degli Epstein Files fu alimentato proprio dagli ambienti della Alt Right statunitense che sostiene Trump. E lo stesso Trump ha accusato di nuovo i democratici. Mario Del Pero, professore alla univeristà Science Po.

    Clip - 18-07-2025

  • PlayStop

    Via D'Amelio, 33 anni dopo: intervista a Roberto Scarpinato

    19 luglio 1992, la strage di via d’Amelio a Palermo. Il giudice Paolo Borsellino viene ucciso in un attentato insieme ai suoi agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosìna, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traìna. A 33 anni dalla strage nuove polemiche segnano l’anniversario. La prima. L’Associazione dei parenti delle vittime delle mafie ha protestato una decina di giorni fa contro il governo Meloni per aver trasferito 43 milioni di euro dal fondo per le vittime delle mafie al finanziamento dei giochi olimpici di Milano-Cortina. La seconda vicenda – la principale – è quella che riguarda la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle mafie, presieduta da Chiara Colosimo, deputata di Fratelli d’Italia, fidata collaboratrice di Giorgia Meloni sui temi della criminalità organizzata. La Commissione antimafia è bloccata per un veto della maggioranza di destra contro due suoi componenti dell’opposizione, i senatori dei Cinque Stelle ed ex magistrati Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho. In particolare, l’ex procuratore generale di Palermo Scarpinato è osteggiato dai parlamentari della destra perché le sue denunce sulle stragi del 1992-93 coinvolgono anche esponenti dell’estrema destra e dell’eversione nera. Roberto Scarpinato è stato ospite oggi a Summertime. Lo ha intervistato Andrea Monti.

    Clip - 18-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 18/07/2025 delle 14:03

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 18-07-2025

  • PlayStop

    Erdogan - 18/07/2025

    La scrittura è resistenza Dialogo con la  scrittrice turca Asli Erdoğan, una delle voci intellettuali più prestigiose e scomode della Turchia. Perseguitata e incarcerata   solamente per avere detto la verità, è stata costretta a lasciare la sua amata Istanbul e dal 2017 si trova in esilio in Germania. I suoi libri, tradotti in tutto il mondo, sono allo stesso tempo intimi e politici e restituiscono il ritratto di un paese complesso. Con Serena Tarabini. Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 18-07-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 18/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 18-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di venerdì 18/07/2025

    L’inchiesta sull’urbanistica a Milano, le sue conseguenze politiche e come è cambiata la città negli ultimi anni: ne abbiamo parlato con Luigi Ferrarella, cronista giudiziario del Corriere della sera, Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in regione, e Gabriele Ghezzi, consigliere comunale quando il sindaco era Pisapia. Poi due ospiti alla vigilia dell’anniversario della strage di via D’Amelio: Roberto Scarpinato, senatore 5 stelle ed ex magistrato antimafia, e Giuseppe Teri, vicepresidente della scuola di formazione Antonino Caponnetto. In studio Andrea Monti, in redazione Massimo Alberti

    Summertime - 18-07-2025

Adesso in diretta